Ciao a tutti,
mi chiamo Fabio e ho 33 anni, sono nuovo del forum e, anche se non è mia abitudine, vorrei raccontare "brevemente" (spero per voi
) il motivo che mi ha portato fin qui.
Fino a qualche anno fa avevo una vita piuttosto normale (o almeno penso sia stata normale, sicuramente era più normale di quanto lo sia ora).
Diciamo che fino all'età di 20-22 anni mi sentivo una persona come tutte le altre, anche se molto timido, ma uscivo sempre in compagnia, frequentavo locali, discoteche ecc..
Poi col tempo le cose hanno cominciato a cambiare, ho trovato una fidanzata, la quale viveva un pò lontano dalla mia zona, e per frequentare lei mi sono un pò staccato dalla mia compagnia, ho cambiato le mie abitudini e per assecondare lei, ho cominciato a non uscire piu il sabato sera, frequentare compagnie ecc.. eravamo quasi sempre solo io e lei..
Ora non so se tutto sia cominciato da li, perche il mio problema si è presentato gradualmente, fatto sta che col passare degli anni mi rendevo conto che quando mi capitava di uscire con altra gente, sia da solo che assieme a lei, non mi sentivo a mio agio, mi annoiavo, non vedevo l'ora di tornarmene a casa alla mia routine.
Poi come tutte le belle cose, la storia è finita e io sono tornato con la coda tra le gambe dagli amici (sentendomi in colpa per averli trascurati per lungo tempo), ma la voglia di uscire mancava sempre e quando uscivo mi sentivo a disagio.
Allo stesso tempo ho notato che oltre al disagio, avevo anche effetti collaterali a livello fisico, mi sentivo inadatto alla situazione, fuori luogo, avevo paura di intervenire nei discorsi perche mi sentivo ridicolo, ma la cosa peggiore è che in queste situazioni inizio a sudare, nemmeno ci fossero 50°.. e una volta cominciata la reazione a catena, non mi fermo piu.
Questa cosa mi mette così a disagio che ormai non esco quasi piu di casa (per svago intendo) se non per casi particolari tipo compleanni ecc, perché al solo pensiero di dover affrontare certe situazioni mi fa venire l'ansia.. e sistematicamente poi il problema si presenta e mi faccio schifo da solo..
Se mi si avvicina una ragazza (ovviamente solo persone che conosco perché di tentare una conversazione con qualcuno che non conosco è impossibile), la cosa si amplifica a dismisura, tanto da cercare le distanze da questa persona (non voglio neanche pensare cosa possano pensare di me, come se fossi io schifato da questa persona che tenta un contatto fisico).
Purtroppo le cose vanno via via peggiorando e temo di non poter piu uscire da questo limbo in cui sono finito.. ormai l'autostima la uso come soletta per le scarpe.. ero abituato a convivere con la mia timidezza ma questa è una cosa che mi fa letteralmente fuggire da tutto e da tutti..
I miei amici non capiscono questo mio disagio (penso che se non lo vivi in prima persona non puoi affatto capirlo) e mi considerano un asociale al quale non interessa niente e nessuno.. quasi mi consola vedere che almeno non sono l'unico che ha queste assurde paranoie..