depressa incallita - Pagina 2

LH_2 · 16-01-2008, 16:00

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Originariamente inviata da Assorto

Chi in un modo chi un altro tutti noi qua dentro abbiamo passato un momento simile a quello che stai vivendo attualmente.

Che ne sai?

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Originariamente inviata da Assorto

L'idea che mi sono fatto, alla fine di tutto, è che fino a quando riusciamo a fare una vita dignitosa in cui siamo in grado almeno di soddisfare i nostri bisogni più elementari (mangiare, bere, dormire, lavarsi, studiare, lavorare...ecc.) l'unico modo per non lasciarsi sopraffare dal senso di rabbia ed impotenza verso la propria condizione di infelicità è la rassegnazione, intesa però come completa accettazione di sé stessi e del fatto che essendo nati in un certo modo, non si può cambiare quello che siamo.

Mi ricordi il maestro Yoda, in uno dei primi episodi di "Star wars": si trova assieme a Luke Skywalker e cerca di insegnargli a sollevare un grande e pesante oggetto, grazie ai poteri psicocinetici che sarebbe possibile controllare per mezzo della forza...ma Luke, pur provando e riprovando, proprio non ce la fa e, rassegnato, desiste. Allora, il mestro Yoda, fa un tentativo e...ci riesce subito. Al che, Luke, esclama: <<...non posso crederci!>>. Yoda risponde: <<Per questo hai fallito...>>.

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Originariamente inviata da Assorto

Cmq nella rassegnazione si può vivere molto bene.

Ma certo...
Perchè non vai a buttarti, direttamente, nella tazza del cesso?

LH_2 · 16-01-2008, 16:10

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Originariamente inviata da Scorpione82

Farla finita è la soluzione più facile, invece il coraggio bisogna trovarlo x andare avanti un giorno alla volta.

La frase fatta più fatta che ci sia...
Ti limiti a ripeterla come un pappagallo o ti soffermi, anche, a riflettere sul suo possibile significato?
Dici che bisogna trovare il coraggio per andare avanti...io ti dico: qual'è il motivo per cui, una persona, dovrebbe trovarlo?
Sì...per andare avanti...ho capito...ma perchè andare avanti?
Cosa dovrebbe dimostrare, una persona che va avanti? A chi? Perchè?
Mi sembri un po' come quelli che si oppongono all'eutanasia...che, a mio parere, è una cosa sensatissima.

marghy · 24-01-2008, 15:18

Salve ragazzi io mi sono appena iscritta e sono arrivata a conoscenza di questo forum per caso.
Però nonostante io raramente partecipi alle discussioni mi sentivo di intervenire per dire una cosa a depressa.
Purtroppo ci sono situazioni che non scegliamo, dolori improvvisi che ad un certo punto ci fanno chiedere perchè vivere.
Sai, anche io mi sono sentita come te alla tua età, per una storia finita, per un amore andato male, ed era un male già il fatto che fosse cominciato, lui era diverso...non era come credevo e questo l'ho capito a mie spese.
Una persona aggressiva...una persona che imponeva e diceva come comportarti e non ero libera.
Poi è finita a 17 anni e io per 2 anni mi sono preclusa la vita.
Ho provato una sensazione che ho sempre definito: "la morte dentro".
Poi c'è stata l'iscrizione all'università ed uscivo solo per quella, ma ero una morta vagante e spesso (con tanti altri problemi che ci sono nella mia vita) mi dicevo: Ma perchè vivo?
Credevo e pensavo che prima o poi sarei arrivata al peggio.
Poi però la conoscenza del mio attuaòe fidanzato dopo esattamente 2 anni mi ha cambiato la vita.
Non è facile starmi vicino, ho una vita davvero incasinata, ma ora seppure a volte vivo situazioni difficili e mi verrebbe voglia di fare la finita vivo lo stesso e aspetto e spero in un futuro diverso da quello che fino ad ora ho conosciuto.
Tante cose sembrano frasi fatte, ma credimi non è così...un giorno vedrai.

marghy · 24-01-2008, 15:24

Scusate ma volevo chiedervi una cosa...appunto eprchè non pratica di forum volevo sapere come inviare un messaggio privato e soprattutto come leggere le risposte.
Scrivetemi un pò se potete i vari passaggi specialmente per la lettura...io e la tecnologia non siamo molto amici :lol:

Serotonino78 · 24-01-2008, 16:17

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Originariamente inviata da depressa

ciao, sono una depressa sociofobica evitante di milano, e ho 17 anni......
siccome non sapevo con chi parlare allora ho fatto una ricerca e ho deciso di venire qui....comunque vado a scuola, pochi "amici"con cui parlo saltuariamente, con i ragazzi ho avuto solo delusioni, piccole storie con stronzi egoisti, che mi prendevano pure per il culo......faccio finta di essere felice e contenta quando ho persone intorno, poi ritorno a casa e mi butto sul letto a piangere...non ho più voglia di fare niente....sono sempre depressa, e piango, vorrei tanto qualcuno con cui parlare...vorrei sentirmi capita, compresa, apprezzata, consolata da qualcuno, condividere gioie, dolori, lacrime, risate.....ma tutto quello che ricevo è solo merda addosso,odio, indifferenza e emarginazione...

io in questo momento provo le tue stesse emozioni, ti capisco perfettamente, in un certo senso è un bene che tu in questo momento ti senta cosi male, significa che sei viva dentro, che ami la vita e vuoi goderne i frutti, quindi apri bene le orecchie e ascolta il mio consiglio:

dimenticati la parola rassegnazione questa parola non deve assolutamente esistere nel tuo vocabolario, credimi rassegnazione=morte lenta e dolorosa
se ti rassegni e ti convinci che il tuo carattere è questo e non cambierai mai succederà che piano piano l'immenso dolore che provi adesso si attenuerà però crescerà dentro di te senza che tu te ne accorga come una malattia allo stadio larvale, e intanto tu ti illuderai di aver trovato una sorta di equilibrio interiore, una specie di barriera che ti protegge dal dolore, ma sarà solo un illusione, infatti gli anni ti scivoleranno addosso senza che tu li abbia vissuti veramente e poi quando arriverai ad un'età critica, cioè quando penserai di doverti creare una famiglia o trovare un lavoro la barriera che ti aveva difeso per cosi tanto tempo si spezzerà inesorabilmente mettendo a nudo quella malattia che intanto tu avevi lasciato covare dentro di te e schiacciandoti come un macigno, a quel punto sarà molto più dura uscirne, infatti questo è quello che sta capitando a me.
Per concludere il mio consiglio è:
lotta disperatamente con tutte le tue forze per cambiare e raggiungere la serenità, rivolgiti subito ad uno psicologo e se proprio non ne puoi fare a meno anche ad uno psichiatra e vedi se puoi fare terapia di gruppo molto indicata per questi disturbi ti un faccio un grande in bocca al lupo e non ti azzardare a ritirarti dalla scuola, studia e tieni il cervello impegnato

marghy · 25-01-2008, 11:34

Ciao Serotino78, ho letto ciò che hai scritto e non so come lei si sentirà nel leggere, hai toccato punti che fanno male e per chi ci è già passato è una riapertura di ferite...anche per me.
Pensa che io mi ritirai da scuola per 3 mesi, inventavo mille scuse per non andare, solo una volta in 3 mesi andai e scoppiai in lacrime...così mi feci venire a prendere e da allora addio per 3 mesi.
Ma poi si ragiona...quando scendi davvero giù devi risalire in qualche modo, e così al via scuola, esame di stato (stavo all'ultimo anno quindi pensa dopo tre mesi che ripresa) e università.
Forza

Serotonino2 · 25-01-2008, 17:41

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Originariamente inviata da marghy

Ciao Serotino78, ho letto ciò che hai scritto e non so come lei si sentirà nel leggere, hai toccato punti che fanno male e per chi ci è già passato è una riapertura di ferite...anche per me.
Pensa che io mi ritirai da scuola per 3 mesi, inventavo mille scuse per non andare, solo una volta in 3 mesi andai e scoppiai in lacrime...così mi feci venire a prendere e da allora addio per 3 mesi.
Ma poi si ragiona...quando scendi davvero giù devi risalire in qualche modo, e così al via scuola, esame di stato (stavo all'ultimo anno quindi pensa dopo tre mesi che ripresa) e università.
Forza

per rinascere bisogna combattere, e per combattere bisogna rischiare di farsi male