depressa incallita
 

ciao, sono una depressa sociofobica evitante di milano, e ho 17 anni......
siccome non sapevo con chi parlare allora ho fatto una ricerca e ho deciso di venire qui....comunque vado a scuola, pochi "amici"con cui parlo saltuariamente, con i ragazzi ho avuto solo delusioni, piccole storie con stronzi egoisti, che mi prendevano pure per il culo......faccio finta di essere felice e contenta quando ho persone intorno, poi ritorno a casa e mi butto sul letto a piangere...non ho più voglia di fare niente....sono sempre depressa, e piango, vorrei tanto qualcuno con cui parlare...vorrei sentirmi capita, compresa, apprezzata, consolata da qualcuno, condividere gioie, dolori, lacrime, risate.....ma tutto quello che ricevo è solo merda addosso,odio, indifferenza e emarginazione...

scusa ma non riesco a riderci su...ogni giorno è sempre peggio...non ce la faccio più...che schifo di vita, e c'è pure gente che crede in dio....bel dio di merda! so che c'è gente che sta peggio, ma non riesco a trovare la forza, di fare niente, di sperare in una vita migliore....va tutto a puttane...

piccola io c sono ...se hai voglia d 2 chiacchere e d sfogarti disturbami quando vuoi ...anche in privato....ciao con affetto...

grazie affetto...ma non riesco a riprendermi, so che non ho nessuno...ma so che qualcuno di voi mi può capire....si lo so è inutile piangersi addosso...ma è l'unica cosa che riesco a fare in questo momento...

se andassi da uno psicologo o psichiatra, mi sentirei ancora più di merda...ma come fate voi a dir loro di voi dei vostri problemi, io non ci riuscirei...ho il terrore di un'autorità giudicante...non voglio il loro ipocrito aiuto...comunque è un periodo che dura da 17 anni...

non riesco ad accettare questa situazione...magari un giorno avrò il coraggio di farla finita, non ho la forza di andare avanti...mi sento proprio abbandonata...mi danno fastidio i sorrisi le risate, ma cosa c'è da ridere, cosa c'è da essere felici, quando gli altri stanno di merda...si adesso non dico che tutti devono star male, però dai ci sono persone che vivono tranquillamente, serene, felici, senza seghe mentali, certo anche loro avranno problemi...ma equiparati al nostro....non c'è confronto...e il loro futuro sarà migliore del presente, ed io cosa posso sperare per il futuro, di essere sola come adesso, di non aver fatto nulla di buono come adesso...

si l'avevo capito, sarò pazza ma non stupida...invece io ho tratto questa conclusione, da mie riflessioni..ti ringrazio per le belle parole...io sono in attesa che accada una catastrofe, così da poter farla finita....non so che genere di catasftrofe, qualsiasi, aspetto che accada...che gli eventi la facciano accadere, non provocandola io..eh..

ahahahahah depressa 1 - 0 dio

Farla finita è la soluzione più facile, invece il coraggio bisogna trovarlo x andare avanti un giorno alla volta.

I tuoi genitori sono consapevoli del disagio che provi?

X quanto riguarda gli psicologi anch'io all'inizio non volevo andarci xkè non sapevo cosa dire e non mi piaceva mettere i miei fatti in piazza, xò mi sono sforzato ed ora il mio psicologo dice che "soffro" di loggorea, cioè parlo tanto, io che sono timidissimo.

Cara D,
innanzitutto benvenuta in questo forum. Spero possa servirti per risolvere (almeno in parte) i tuoi problemi, o comunque come momento di sfogo e confronto. Certamente qua puoi trovare persone più o meno nelle tue condizioni con cui parlare.

Detto questo, a costo di sembrare scontato, voglio dirti che capisco la tua situazione, perché anche io qualche anno fa a 17 anni (e per tutto il periodo del liceo), ho attraversato un periodo simile. Il mondo sembrava un autentico inferno e spesso mi è capitato di pensare anche al suicidio.
Temevo di essere sprofondato in un abisso in cui non avrei potuto che scendere sempre più in basso. Invece tutto sommato sono riuscito a uscirne. La mia vita attualmente non è perfetta, ma è certamente meglio di prima. Ed ora combatto le mie personali battaglie giorno dopo giorno, cercando sempre di migliorarmi e di salire un gradino più su.

Comunque non voglio annoiarti con frasi retoriche, so per esperienza che in queste situazioni è difficile trovare conforto nelle parole altrui.

Quindi, tutto il mio discorso si riassume in una parola: COMBATTI.

Non conosco la tua situazione, ma ti esorto a farlo comunque. Perché la tua vita è unica e insostituibile e già di per sè questo è un ottimo motivo. E' la tua unica possibilità.
Dunque combatti con tutte le tue forze, giorno dopo giorno. Anche se dovesse essere una guerra da portare avanti da sola, non arrenderti mai. Credici. Continua a ripetertelo.

Ovviamente non è per nulla facile, ma proprio qui è il merito. Non permettere alla vita e al mondo di avere il sopravvento su di te, credi in te stessa. Anche nei momenti più neri e disperati non abbandonare la speranza di riuscire a cambiare. Bisogna uscire a testa alta dalla vita e il suicidio non è un modo per farlo. E' una dichiarazione di sconfitta, nessuno dovrebbe/potrebbe permetterselo.

Un abbraccio virtuale ... coraggio!

Non mi impietosisci molto, non so perchè, ma non hai finezza nell'esporre i tuoi disagi e risulti antipatica...si sono schietto ma dico ciò che penso..

Sorvolando su questo, a che scopo scrivere qui? per poi non accettare alcun consiglio? Accettarsi no, psicologi no, psichiatri no...arrangiati

good luck

Non ti sembra di esagerare?? 8O

Hai 17 anni....esci e spacca in 2 questo mondo di merda!

D'accordo con Wonderlust76.

Il fatto che la nostra D si sia iscritta a questo forum è un segno. Dentro di lei probabilmente c'è qualche impulso a reagire, forse non ne è del tutto consapevole, forse sì. Solo lei lo sa. Ma prima ha bisogno (com'è giusto che sia) di sfogarsi e "piangersi un pò addosso".

Occorre tempo e pazienza per uscire da situazioni del genere. A primo impatto si può apparire chiusi e contraddittori, ma è comprensibile che sia così.

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Ecco, è arrivato il drago! ...

Vedo che hai capito tutto di quel che intendevo dire ...

Non so come da una mia semplice frase ("Bisogna uscire a testa alta dalla vita e il suicidio non è un modo per farlo. E' una dichiarazione di sconfitta, nessuno dovrebbe/potrebbe permetterselo.") tu sia riuscito ad estrapolare tutto ciò.

Beh, hai interpretato male. La mia opinione sul suicidio è molto più ampia di quel che hai presentato tu, non si riduce certo sotto una luce ''estetica'' o ''morale'' (che paroloni!)

Forse se tu leggessi meglio i miei interventi prima di postare, noteresti che, fra le tante, condivido anche questa (peraltro semplice e banale) idea riguardo al suicidio.

Chi non ha avuto un momento critico attorno ai 17 -18 anni quando magari termini le scuole e devi cominciare a scelgliere per la tua vita,
quando non sei piu un ragazzino ma neanche un adulto.

Io più che parlare di patologie, depressione parlerei di un sano disagio giovanile un momento di smarrimento di fronte alle problematiche della vita.imho

Non medicalizziamo tutto che c'è già chi ci pensa :wink:

Ciao :)

(

Guarda, K., quello che ho scritto non era un commento sul tuo intervento: infatti non ho citato (''quotato'', come va di moda dire) alcun passaggio tratto da quello che hai scritto; anzi, ciò che hai scritto mi sembrava sensatissimo e condivido praticamente tutto. Mi spiace che tu ti sia scocciato, anche xk finora i tuoi interventi (x lo meno quelli che ho letto) mi sono sempre sembrati intelligenti ed equilibrati.

Però una tua frase (quella che il ''suicidio è una dichiarazione di sconfitta'') mi ha fatto pensare un attimo (non necessariamente in relazione diretta a quello che hai detto TU).......Non sono d'accordo, o quantomeno non sono d'accordo con questo modo di esprimere la cosa. E' tardi e sono stanco, non ho voglia di proseguire il discorso in questa condizione: è un argomento troppo delicato e complesso....
Notte.

Chiusa parentesi.

)

Capisco. Mi fa piacere allora che tu non abbia frainteso il mio discorso (non avevo apprezzato la tua frase non ti dirò ''non suicidarti'' perché ''fa brutto'', perché ''è da perdenti'', perché ''è un atto codardo'' postata subito dopo il mio commento e ho pensato ti riferissi a me).

L'importante è chiarirsi! :wink: chiudo anche io la parentesi.

Io adoro chi si rifiuta di seguire la moda secondo la quale si dovrebbe riderci su...e perchè dovresti?
Stai soffrendo...mica esultando.
Aspetta che, quelli che ti consigliano di buttarla sul ridere, stiano, a loro volta, male (...come o più di te) e, quindi, di loro che dovrebbero scherzare sul proprio male...vedrai come ti risponderanno...
Si tratta di un comportamento tipico di chi sta bene...proprio come, chi sta male, si sente vicino a chi sta altrettanto male...chi, invece, sta bene se ne sbatte al punto che arriva, comodamente, al proporre certe, fastidiose, panacee.
Basta ridere...no?
Semplice...