ieri sera chiaccheravo in ciàt ed ho avuto un'idea, che ho prontamente condiviso con le poche persone presenti (infatti molte sono fuggite mentre la esponevo, forse ammorbate dal mio discorso, in tal caso chiedo venia).
all'inizio ero molto dubbioso sul rendere pubblica questa mia trovata, temendo un rifiuto collettivo da parte vostra, con allegati insulti ed esortazioni ad abbandonare il forum, ma alla fine ho deciso di correre il rischio.
sono sicuro che qualcun altro avrà già ponderato su qualcosa di simile, la mia proposta è la seguente:
.inizialmente sarebbe utile creare un gruppo di persone davvero interessate ad affrontare questo disturbo in maniera drastica, poichè esiste anche la strada più comoda dell'evitamento
.in seguito sarebbe utile riunirsi e decidere uno o più compiti da svolgere (che possono anche variare da persona a persona) in un dato periodo di tempo limite, che comportino uno sforzo non indifferente perchè si tratterà di affrontare direttamente le fobie, quindi sfidare noi stessi
.si costruirà una scaletta che partirà da un compito più o meno semplice fino ad arrivare, procedendo per gradi, a situazioni particolarmente insidiose e difficili da gestire
.dopo ogni compito è importante scambiarsi le proprie impressioni sul "com'è andata" o "come poteva andare meglio" o del perchè non si è riusciti a svolgerlo (in questo modo possiamo cercare tutti una soluzione per quel problema specifico)
.l'obiettivo è riuscire ad affrontare situazioni sociali sempre più complesse, imparando a contenere l'ansia da esse generata
.il concetto di base è spezzare un problema, apparentemente irrisolvibile, in piccoli sottoproblemi, più semplici da trattare
.l'idea è applicabile, basta solo avere pazienza, costanza e tanta buona volontà
scrivetemi ciò che pensate!
se credete che sia un'idea balorda, vi porgo le mie scuse per il disturbo, ma sappiate solo che in ogni caso io ci proverò, perchè sono non poco stufo di sostenere, in ogni situazione sociale, una zavorra che sento non mi appartenga.
shade/egilwarg