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26-03-2011, 02:03
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
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Ultima modifica di TomRogerRobert; 24-04-2012 a 19:30.
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26-03-2011, 02:25
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,542
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A volte sono proprio le sessioni di esame a far stringere i primi rapporti..e poi è il rendimento universitario, la gente è attratta come winnie the pooh dal miele quando vede un tizio intelligente e disponibile. E tra questi ci potrebbe essere pure chi diventa davvero amico.
Per quanto riguarda lo studio, non ho mai avuto tanta voglia di sgobbare sui libri ^^' e quindi cercavo di fare molto durante i corsi, cioè capire la lezione mentre la spiegava il prof (raramente ho studiado durante i corsi, anche perché il mio primo anno di uni fu una roba allucinante..tornavo alle 2 e alle 3 cominciavo le ripetizioni finendo alle 8 ò.ò).
C'è da dire che la matematica è impegnativa e i primi corsi che fai sono proprio quelli che ti danno le nozioni fondamentali che magari non capirai a fondo lì per lì ma col passare degli anni vedrai che le cose si intrecciano in una maniera o nell'altra.
PS. a me piace geometria XD
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26-03-2011, 02:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
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Quote:
Originariamente inviata da clang hetto
e quindi cercavo di fare molto durante i corsi, cioè capire la lezione mentre la spiegava il prof
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editiamo per privacy
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Ultima modifica di TomRogerRobert; 24-04-2012 a 19:31.
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26-03-2011, 11:50
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,542
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Mettiamo Algebra tra le eccezioni perché è molto astratta XD
Sì quello è stato un esame particolare, tutti quei miniteoremini che si richiamavano l'un l'altro ahah
Cmq Tom è logico all'inizio trovarsi con l'acqua alla gola. Se riesci a capire molto durante la lezione, farai anche prima a capire che le tecniche di dimostrazione sono sempre le stesse...certo acchiapperai il mega teorema incomprensibile ma stai ancora all'inizio.
PS: io sono uno di quelli che non ha mai studiato in compagnia per mancanza di tempo (e di abitudine...tendo un po' a monopolizzare la cosa) e che non poteva schiaffarsi sui libri 4 ore al giorno (cosa che manco ho mai fatto tranne in rare occasioni) eppure a laurearmi ci sono riuscito e ci sono riusciti anche altri.
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26-03-2011, 14:32
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#5
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Torino
Messaggi: 771
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Quote:
Originariamente inviata da TomRogerRobert
Mi date un consiglio?
Ho cominciato a fare matematica, ho superato i primi esoneri, dopodichè mi sono bloccato e non apro libro da più di tre mesi, non ho dato nessun esame durante la prima sessione
La materia forse mi ha stufato e questa può essere l'origine del blocco motivazionale, però io sento che il vero motivo è che all'università non ho legato con nessuno
I miei compagni di corso, che sono una ventina in tutto, non sanno nemmeno come mi chiamo, e quindi io sto praticamente da solo. A me piacerebbe poter studiare insieme a qualcun altro e credo che questo mi possa essere utile anche per ritornare a provare interesse per le materie, ma mi sono irrigidito e non ho capito seriamente come si possa interagire con i "colleghi" che ormai hanno fatto gruppo.... è una situazione imbarazzante e non so come uscirne
La fobia ti provoca davvero troppi problemi
Tra l'altro temo che non sarò mai capace di studiare seriamente in nessuna facoltà e in un qualsivoglia corso di laurea, perchè credo proprio di essere talmente indolente che non ho voglia proprio di faticare sui libri, cosa che io non ho mai fatto e che comunque non è stata mai indispensabile per il mio buon rendimento scolastico.... Invece per poter laurearsi in matematica, ma anche in fisica, ingegneria e in tutte le lauree scientifiche in generale, bisogna davvero farsi un culo così, e io non c'ho proprio la predisposizione
Le materie umanistiche a me potrebbero anche interessare, ma temo proprio che offrano meno lavoro, e oltretutto non ho proprio voglia di fare giurisprudenza o economia che ritengo materie davvero noiose, mentre per medicina bisogna avere una vocazione che io non ho... Help! Voi che in molti ci siete già passati dall'unviersità datemi un consiglio please
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Sono stato nella stessa situazione, poi ho cambiato per una facoltà umanistica ed è peggio di prima. Adesso mi devo riscrivere a ingegneria per lavorare perché una laurea umanistica nel mercato del lavoro è come non avercela, anzi forse è pure peggio. Io ti dico se non hai un feeling per la materia non andare avanti perchè passi male 5 anni e non ne vale la pena. Se gli altri ti hanno già inquadrato come quello che non parla mai e anche tu hai questa impressione, in una classe piccola, allora sarebbe ottimo cambiare e ricominciare ma questa è solo la mia opinione. Matematica poi non è che sia una laurea così spendibile a livello lavorativo, certo è più spendibile di altre ma c'è di molto meglio da quel punto di vista, ad es. se vogliamo restare in ambito un pò matematico (ma non monotematico) ingegneria da possibilità migliori. Questo è quello che penso magari mi sbaglio... ciao
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26-03-2011, 14:39
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#6
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Torino
Messaggi: 771
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Quote:
Originariamente inviata da TomRogerRobert
Tra l'altro temo che non sarò mai capace di studiare seriamente in nessuna facoltà e in un qualsivoglia corso di laurea, perchè credo proprio di essere talmente indolente che non ho voglia proprio di faticare sui libri, cosa che io non ho mai fatto e che comunque non è stata mai indispensabile per il mio buon rendimento scolastico.... Invece per poter laurearsi in matematica, ma anche in fisica, ingegneria e in tutte le lauree scientifiche in generale, bisogna davvero farsi un culo così, e io non c'ho proprio la predisposizione
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Pensa invece a lavorare 8 ore al giorno, magari su 2 turni, per tutta la vita almeno ti prendi un buon titolo per cui riesci a trovare lavori migliori.
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26-03-2011, 16:50
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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quello che devi chiederti è se stai bene insieme agli altri e a te stesso, la facoltà è un problema secondario, qui parliamo del fatto che non riesci ad avere rapporti umani, avrai lo stesso problema cambiando facoltà, a questo punto continua a fare questa facoltà che ti piace, se ti piace ,altrimenti scegli la facoltà che + ti piace ,ma ti dirò se posso azzardare un consiglio personale, x riuscire bene in questo studio paradossalmente devi allenare le tue skills relazionali, allora prima di tutto fai psicoterapia se puoi, prendi degli antidepressivi e ansiolitici e lascia perdere chi ti dice che non servono perchè servono eccome, dopodichè al di fuori dell'università allenati al rapporto con gli altri, fai volontariato, fai sport, iscriviti dovunque tu possa legare e parlare con le persone, lo so che hai paura a farlo, ma è meglio che rinunciare a tutto.
P.S. Ho 27 anni abbandonato l'università,cambiato due sedi universitarie e dato 1 esame in tutto , poi ho pianto come un vitello per 2 anni xkè mi sentivo un fallito, adesso la mia vita si indirizza su lavori duri e malpagati, credi che sia meglio questa vita invece di quella che ti si prospetta studiando, io non ti dico niente xkè non sono come quegli stronzi che ti dicono ''studia studia'' io ti dico solo ascolta questo che ti ho detto e vedi un pò te quale tipo di vita vuoi. Se hai dei problemi affrontali, e soprattuto abbi l'umiltà, ovvero chiedi aiuto, ai medici, alle help line, ai gruppi di auto aiuto, parlandone con i parenti, il + grande nemico tuo adesso è l'orgoglio di voler riuscire a uscirne da solo, invece hai bisogno di tanto aiuto, persone che ti aiutino, dai che ce la fai a laurearti, ma ricorda, è + importante riuscire ad avere come base rapporti umani. In bocca al lupo.
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28-04-2011, 02:40
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: dove si fanno i Bunga Bunga:D
Messaggi: 2,167
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Quote:
Originariamente inviata da TomRogerRobert
Mi date un consiglio?
Ho cominciato a fare matematica, ho superato i primi esoneri, dopodichè mi sono bloccato e non apro libro da più di tre mesi, non ho dato nessun esame durante la prima sessione
La materia forse mi ha stufato e questa può essere l'origine del blocco motivazionale, però io sento che il vero motivo è che all'università non ho legato con nessuno
I miei compagni di corso, che sono una ventina in tutto, non sanno nemmeno come mi chiamo, e quindi io sto praticamente da solo. A me piacerebbe poter studiare insieme a qualcun altro e credo che questo mi possa essere utile anche per ritornare a provare interesse per le materie, ma mi sono irrigidito e non ho capito seriamente come si possa interagire con i "colleghi" che ormai hanno fatto gruppo.... è una situazione imbarazzante e non so come uscirne
La fobia ti provoca davvero troppi problemi
Tra l'altro temo che non sarò mai capace di studiare seriamente in nessuna facoltà e in un qualsivoglia corso di laurea, perchè credo proprio di essere talmente indolente che non ho voglia proprio di faticare sui libri, cosa che io non ho mai fatto e che comunque non è stata mai indispensabile per il mio buon rendimento scolastico.... Invece per poter laurearsi in matematica, ma anche in fisica, ingegneria e in tutte le lauree scientifiche in generale, bisogna davvero farsi un culo così, e io non c'ho proprio la predisposizione
Le materie umanistiche a me potrebbero anche interessare, ma temo proprio che offrano meno lavoro, e oltretutto non ho proprio voglia di fare giurisprudenza o economia che ritengo materie davvero noiose, mentre per medicina bisogna avere una vocazione che io non ho... Help! Voi che in molti ci siete già passati dall'unviersità datemi un consiglio please
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Allora ti dico una cosa.
Io a scuoa non ero assolutamente bravo, anzi....diciamo che mi accontentavo della media del 6,5......e di solito studiavo pochissimo, al massimo 1 ora.
Non ricordo giorni in cui mi sia davvero dedicato allo studio in maniera seria.....dop il diploma ho iniziato a lavorare.....un lavoro malpagato,e dove ero sfruttato .....lavoravo tutti i giorni dalle 8 alle 13:30, e poi dalle 15 fino alle 19:30......ecco ho lavorato per circa tre mesi....poi ho fatto un viggio a milano che mi ha cambiato la vita.....ad una fiera per la precisione.
Li ho visto gente in giacca e cravatta, manager e ingegneri, insomma pezzi grossi....successivamente ho pensato a quella che avrebbe potuto essere la mia vita se avessi continuato con quel lavoro.....inoltre il titolare mi disse: un giorno diventerai capo operaio....ecco dopo aver sentito quella frase, mi sono deciso ad iscrivermi all' uni e mi sono laureato.
Per cui, ciò che conta è la motivazione.
Datti delle priorità e seguile, in fondo non si può avere tutto dalla vita.
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