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Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
Mi date un consiglio?
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Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
A volte sono proprio le sessioni di esame a far stringere i primi rapporti..e poi è il rendimento universitario, la gente è attratta come winnie the pooh dal miele quando vede un tizio intelligente e disponibile. E tra questi ci potrebbe essere pure chi diventa davvero amico.
Per quanto riguarda lo studio, non ho mai avuto tanta voglia di sgobbare sui libri ^^' e quindi cercavo di fare molto durante i corsi, cioè capire la lezione mentre la spiegava il prof (raramente ho studiado durante i corsi, anche perché il mio primo anno di uni fu una roba allucinante..tornavo alle 2 e alle 3 cominciavo le ripetizioni finendo alle 8 ò.ò). C'è da dire che la matematica è impegnativa e i primi corsi che fai sono proprio quelli che ti danno le nozioni fondamentali che magari non capirai a fondo lì per lì ma col passare degli anni vedrai che le cose si intrecciano in una maniera o nell'altra. PS. a me piace geometria XD |
Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
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Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
:laugh: Mettiamo Algebra tra le eccezioni perché è molto astratta XD
Sì quello è stato un esame particolare, tutti quei miniteoremini che si richiamavano l'un l'altro ahah Cmq Tom è logico all'inizio trovarsi con l'acqua alla gola. Se riesci a capire molto durante la lezione, farai anche prima a capire che le tecniche di dimostrazione sono sempre le stesse...certo acchiapperai il mega teorema incomprensibile ma stai ancora all'inizio. PS: io sono uno di quelli che non ha mai studiato in compagnia per mancanza di tempo (e di abitudine...tendo un po' a monopolizzare la cosa) e che non poteva schiaffarsi sui libri 4 ore al giorno (cosa che manco ho mai fatto tranne in rare occasioni) eppure a laurearmi ci sono riuscito e ci sono riusciti anche altri. |
Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
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Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
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Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
quello che devi chiederti è se stai bene insieme agli altri e a te stesso, la facoltà è un problema secondario, qui parliamo del fatto che non riesci ad avere rapporti umani, avrai lo stesso problema cambiando facoltà, a questo punto continua a fare questa facoltà che ti piace, se ti piace ,altrimenti scegli la facoltà che + ti piace ,ma ti dirò se posso azzardare un consiglio personale, x riuscire bene in questo studio paradossalmente devi allenare le tue skills relazionali, allora prima di tutto fai psicoterapia se puoi, prendi degli antidepressivi e ansiolitici e lascia perdere chi ti dice che non servono perchè servono eccome, dopodichè al di fuori dell'università allenati al rapporto con gli altri, fai volontariato, fai sport, iscriviti dovunque tu possa legare e parlare con le persone, lo so che hai paura a farlo, ma è meglio che rinunciare a tutto.
P.S. Ho 27 anni abbandonato l'università,cambiato due sedi universitarie e dato 1 esame in tutto , poi ho pianto come un vitello per 2 anni xkè mi sentivo un fallito, adesso la mia vita si indirizza su lavori duri e malpagati, credi che sia meglio questa vita invece di quella che ti si prospetta studiando, io non ti dico niente xkè non sono come quegli stronzi che ti dicono ''studia studia'' io ti dico solo ascolta questo che ti ho detto e vedi un pò te quale tipo di vita vuoi. Se hai dei problemi affrontali, e soprattuto abbi l'umiltà, ovvero chiedi aiuto, ai medici, alle help line, ai gruppi di auto aiuto, parlandone con i parenti, il + grande nemico tuo adesso è l'orgoglio di voler riuscire a uscirne da solo, invece hai bisogno di tanto aiuto, persone che ti aiutino, dai che ce la fai a laurearti, ma ricorda, è + importante riuscire ad avere come base rapporti umani. In bocca al lupo. |
Re: Crisi università (minisfogo) tra fobia e fiacchezza
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Allora ti dico una cosa. Io a scuoa non ero assolutamente bravo, anzi....diciamo che mi accontentavo della media del 6,5......e di solito studiavo pochissimo, al massimo 1 ora. Non ricordo giorni in cui mi sia davvero dedicato allo studio in maniera seria.....dop il diploma ho iniziato a lavorare.....un lavoro malpagato,e dove ero sfruttato .....lavoravo tutti i giorni dalle 8 alle 13:30, e poi dalle 15 fino alle 19:30......ecco ho lavorato per circa tre mesi....poi ho fatto un viggio a milano che mi ha cambiato la vita.....ad una fiera per la precisione. Li ho visto gente in giacca e cravatta, manager e ingegneri, insomma pezzi grossi....successivamente ho pensato a quella che avrebbe potuto essere la mia vita se avessi continuato con quel lavoro.....inoltre il titolare mi disse: un giorno diventerai capo operaio....ecco dopo aver sentito quella frase, mi sono deciso ad iscrivermi all' uni e mi sono laureato. Per cui, ciò che conta è la motivazione. Datti delle priorità e seguile, in fondo non si può avere tutto dalla vita. |
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