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Vecchio 23-11-2022, 16:08   #21
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Ed è subito l'opening di Berserk!

https://youtu.be/0wY4IRt3CyE

Caro Miura Kentaro (prima il cognome e poi il nome perché altrimenti i giappo s'incazzano) a causa della nostra "fame" di manga sei morto troppo giovane a causa dell'iperlavoro a cui eri sottoposto: eravamo come i mostri che perseguitano il povero Gatsu quando scendono le tenebre Scusaci se continuiamo a leggere Berserk anche se non sei più tu a disegnarlo. Sai già che ti ricorderemo sempre come un grande tra i grandi mangaka e resterai sempre nei nostri cuori.
Vecchio 23-11-2022, 16:14   #22
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

La tre direi...
Vecchio 23-11-2022, 16:57   #23
Esperto
L'avatar di Ezp97
 

Nessuna delle 4. È stato un mix diciamo e devo fare di tutto adesso a 25 anni per uscirne.
Un po' già dall'elementari ero lo sfigato, l'escluso, quello che veniva sempre emarginato e preso per il culo da stronzetti estroversi, medie idem, superiori idem, e gli insegnanti davano ragione sempre agli stronzi, genitori un po' iper protettivi, parenti di merda, contesto abitativo del cazzo, cugini lasciamo stare, io poi mi sono ancora più nascosto in casa, ho fatto vita sociale fino ai 17 anni con due tre amicizie, poi è andata sempre più calando ed eccomi qua.
Adesso devo ripartire da zero a nuoto mentre gli altri si sono fatti la barca e nel mare ci sono pure gli squali.
Vecchio 23-11-2022, 17:50   #24
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Sono nata in una famiglia molto problematica, già da prima che io nascessi. Da bambina sicuramente ho assorbito molti sentimenti negativi, infatti già alle elementari tendevo ad autoescludermi ed ero spesso vittima di cattiverie da parte dei coetanei, anch'io mi rifiutavo di andare ai compleanni dei compagni di classe. I miei sono sempre stati assorbiti in altre faccende e hanno volutamente ignorato la situazione (poi negli anni 90 non esisteva tutto questo interesse per il benessere psicologico dei bambini, era una cosa rarissima qui). Sono cresciuta in una famiglia in cui ci sono sempre stati ricatti, litigi, giochi di potere, persone che non si parlano per decenni per vendetta, quindi era abbastanza scontato che avrei avuto problemi. Infatti ricado spesso negli stessi tormenti interiori di sempre, a periodi.
Vecchio 23-11-2022, 18:29   #25
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

responsabilità propria c'è sempre, dipende a seconda dei casi.
personalmente sono tra il 2 e il 3
Vecchio 23-11-2022, 18:43   #26
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel Visualizza il messaggio
Ci sono alcuni aspetti che influiscono fortemente, come genitori e compagni di scuola, o avere un fisico con più o meno difetti, ma esclusi questi, vedo 4 linee di pensiero principali.

1) Sono nato sotto una cattiva stella e la mia condizione non dipende principalmente da me, quindi i miei sforzi sono o sarebbero vani.

2)Sono nato sotto una cattiva stella, ma sto provando a migliorarmi.

3)Non sono riuscito a inserirmi perche' non mi sono impegnato abbastanza, non sono adatto ad avere una vita sociale normale.

4)Sto bene da solo, mi è successo quello che mi doveva succedere.

Voi cosa ne pensate? Tragico destino o quanto c'è di vostra responsabilità?


E' che secondo me finisce col collassare tutto in

5) Non sto bene, riesco a fare quel che riesco a fare e di più non ce la faccio, non sono sicuro che ne uscirò né di preciso da cosa dipende tutto.

Ad un certo punto non si riesce a capire perché una persona non le fa certe cose o vive male supponendo che potrebbe vivere bene in relazione al suo senso di bene.

Per essere responsabile di qualcosa dovrei avere un piano e saperlo portare a termine, io mi sa che in certi casi o non ho proprio il piano o non sono capace di portarlo a termine, qualcosa manca.

Socialmente ovviamente mi possono attribuire questa o quella responsabilità: se sono alla guida e provoco un incidente, verrò ritenuto responsabile in certe situazioni.

Insomma se si vuole attribuire a questo termine "responsabilità" un qualche significato metafisico che dice qualcosa in più rispetto alla responsabilità sociale (sei responsabile quando ti dicono in base ad una serie di regole stipulate di esser tale), io questo qualcosa in più semplicemente non lo capisco e non sono mai riuscito a capirlo.

Anche l'impegno che ci metto a far certe cose non riesco a pensarlo come indipendente perché ho notato che in certi frangenti della mia esistenza riuscivo ad impegnarmi di più in altri meno e non mi è sembrato frutto di una sorta di scelta metafisica indipendente dal resto.

Per questo non riesco ad allinearmi a questo tipo di narrative, mi sembrano in una certa misura false, non corrispondenti a quel che accade dentro e fuori a vari livelli.

Ultima modifica di XL; 23-11-2022 a 19:15.
Vecchio 23-11-2022, 19:14   #27
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Per me forse la più adatta è la 2: non ho avuto premesse (e promesse) positive dalla nascita (dna) né con infanzia + adolescenza da parte dei miei genitori. Dopo decenni passati a risanare le tare mentali, a sviluppare una certa resilienza, adesso che galleggio (come uno stronzo) cerco di mantenermi a galla; ben conscio dei miei limiti. Quel che sarà, sarà. Perlomeno, deciderò io quando la catena dello scarico andrà tirata.
Vecchio 23-11-2022, 19:38   #28
Banned
 

Il collo magro la struttura magra da persona introspettiva robotica,non fa empatizzare,le persone più cicciotelle sono sempre più simpatiche,
Vecchio 23-11-2022, 19:43   #29
Banned
 

Grazie a tutti per le risposte
Vecchio 23-11-2022, 21:12   #30
Esperto
 

Se la scelta si restringe a queste opzioni, direi la 3, con aspirazione alla 4.

Lancio però una semi-provocazione: sono pochissimi quelli che dicono di essere nati sotto una buona stella, e la maggior parte delle persone si porta effettivamente dietro delle magagne non da poco, anche tra i cosiddetti “socialoni”. Sicuramente ci sono cause psicologiche e mediche, ma credo anche che ci sia una forte componente etico-filosofica nel definirci, anche se non é sempre facile scinderla dalle altre cause. Ovvero tra la persone “inserite”, a mio parere, la maggior parte non si pone minimamente, o lo fa pochissimo, il problema della coerenza e va un po’ dove tira il vento, senza preoccuparsi delle contraddizioni. Si porta a spasso i suoi problemi, al massimo camuffandoli, sfuggendo al giudizio della propria commissione interna, che qui per tantissimi sembra invece essere severissima.

Semplificando: non sono i problemi in sé, ma il peso che gli si dà, e la predisposizione riflessiva spesso torce l’animo ad una tendenza verso la perfezione, in modo illusorio, con conseguenze pessime.

Obiettivamente: quante persone felici, se andassimo ad indagare nelle loro vite, applicando i nostri standard, ci risulterebbero stupide, oppure vuote, o addirittura cattive e disprezzabili?
Vecchio 23-11-2022, 21:36   #31
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Per me forse la più adatta è la 2: non ho avuto premesse (e promesse) positive dalla nascita (dna) né con infanzia + adolescenza da parte dei miei genitori. Dopo decenni passati a risanare le tare mentali, a sviluppare una certa resilienza, adesso che galleggio (come uno stronzo) cerco di mantenermi a galla; ben conscio dei miei limiti. Quel che sarà, sarà. Perlomeno, deciderò io quando la catena dello scarico andrà tirata.
Atteggiamento encomiabile, si riconosce una persona che prova a cambiare è più serena
Vecchio 23-11-2022, 21:39   #32
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Nerone238 Visualizza il messaggio
Il collo magro la struttura magra da persona introspettiva robotica,non fa empatizzare,le persone più cicciotelle sono sempre più simpatiche,
Quando a 18 anni sei 30 chili sotto peso e i compagni ti chiamano anoressico malato, la mia orrida giovinezza.
Vecchio 23-11-2022, 21:47   #33
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Teal Visualizza il messaggio
Se la scelta si restringe a queste opzioni, direi la 3, con aspirazione alla 4.

Lancio però una semi-provocazione: sono pochissimi quelli che dicono di essere nati sotto una buona stella, e la maggior parte delle persone si porta effettivamente dietro delle magagne non da poco, anche tra i cosiddetti “socialoni”. Sicuramente ci sono cause psicologiche e mediche, ma credo anche che ci sia una forte componente etico-filosofica nel definirci, anche se non é sempre facile scinderla dalle altre cause. Ovvero tra la persone “inserite”, a mio parere, la maggior parte non si pone minimamente, o lo fa pochissimo, il problema della coerenza e va un po’ dove tira il vento, senza preoccuparsi delle contraddizioni. Si porta a spasso i suoi problemi, al massimo camuffandoli, sfuggendo al giudizio della propria commissione interna, che qui per tantissimi sembra invece essere severissima.

Semplificando: non sono i problemi in sé, ma il peso che gli si dà, e la predisposizione riflessiva spesso torce l’animo ad una tendenza verso la perfezione, in modo illusorio, con conseguenze pessime.

Obiettivamente: quante persone felici, se andassimo ad indagare nelle loro vite, applicando i nostri standard, ci risulterebbero stupide, oppure vuote, o addirittura cattive e disprezzabili?

Nonostante la mia vita orrenda credo di essere stato molto fortunato, ho una casa mia, diverse volte mi sono salvato da incidenti d'auto che ci potevo lasciare le penne o rimanere paralizzato(per colpa mia guidavo da ubriaco un giorno si e uno no), ho un lavoro che mi sta logorando ma pagato molto bene rispetto a dove vivo, non ho mai avuto grossi problemi di salute, mi è capitato di riuscire a svincolarmi da situazioni dove dovevo essere pestato a sangue, tutto sommato credo si essere stato più fortunato di almeno il 90%100 delle persone, così come credo di aver buttato tutto nel cesso per colpa mia.

In effetti concordo sulle persone felici e la loro vita, tatuarmi e sfondarmi di palestra o steroidi, vestirmi male solo perchè lo fanno gli altri, avere macchine ultra costose, andare dall'estetista, parlare di calcio, impegnarsi per apparire magari oltre la verità su IG, davvero fare queste cose mi farebbe sentire un imbecille, anche se quello è il modo principale per avere donne, curare aspetto e socialità.
Vecchio 23-11-2022, 22:09   #34
Esperto
L'avatar di Ezp97
 

Non è tutta colpa degli altri comunque, c'è sempre un mix di occasioni, di esperienze di merda, di gente di merda, di sfortuna anche.
Vecchio 23-11-2022, 22:32   #35
Banned
 

Sono nato con zavorre oggettive e difficili, problemi fisici più genitori completamente fuori e un bel disturbo mentale segnato nella mia genetica, poi ci ho messo del mio con errori molto gravi soprattutto nei fatidici anni dal 2018 al 2020, e infatti è per quello che ora mi definisco nella post vita, se oltre ai problemi esterni mi ci metto pure del mio è davvero finita
Vecchio 23-11-2022, 22:49   #36
Esperto
L'avatar di SoloUnaDonna
 

Alla fine al mondo è tutto casuale.. sono sempre stata particolare e ho avuto varie sfighe che non mi hanno aiutata ad inserirmi.. magari una me stessa idendica in partenza ma con un minimo di culo dalla sua parte sarebbe stata totalmente diversa.. una serial killer o la dominatrice dell'universo.. chi lo sa
Vecchio 23-11-2022, 23:24   #37
Esperto
L'avatar di Ezp97
 

Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna Visualizza il messaggio
Alla fine al mondo è tutto casuale.. sono sempre stata particolare e ho avuto varie sfighe che non mi hanno aiutata ad inserirmi.. magari una me stessa idendica in partenza ma con un minimo di culo dalla sua parte sarebbe stata totalmente diversa.. una serial killer o la dominatrice dell'universo.. chi lo sa
Non direi proprio TUTTO, una volts credevo questo anch'io, però un minimo la vita si può prendere in mano e qualcosa succede sempre, che sia oggi o tra un mese.
Vecchio 24-11-2022, 00:18   #38
Avanzato
 

1 2 e 3
Vecchio 24-11-2022, 01:13   #39
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Keith Visualizza il messaggio
Ma se uno nasce con i problemi nella testa non capisco perché lo si debba sempre incolpare.. d'altronde se nasceva col diabete o la sordità nessuno direbbe niente, ma i problemi della testa non sono considerati malattia.
Se nasci col diabete fai dieta(qua da me di anziani sotto gli 80 ne uccide un fottio perchè mangiano come pare a loro), non era mia intenzione fare una colpa dei propri problemi ma far notare che spesso non vengono affrontati, credo che un timido-fobico con impegno possa cambiare in meglio la sua situazione nonostante i traumi infantili.
Vecchio 24-11-2022, 07:53   #40
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel Visualizza il messaggio
Se nasci col diabete fai dieta(qua da me di anziani sotto gli 80 ne uccide un fottio perchè mangiano come pare a loro), non era mia intenzione fare una colpa dei propri problemi ma far notare che spesso non vengono affrontati, credo che un timido-fobico con impegno possa cambiare in meglio la sua situazione nonostante i traumi infantili.
E' che con i problemi mentali non puoi poi dire che non vengono affrontati, perché il fatto che non vengono affrontati in certi modi fa parte magari già del tipo di disturbo.

Se la persona le risorse mentali per eseguire e seguire una certa cura non ce le ha, bisogna trovare un'altra cura per quella persona.

Le cure per esposizione ad esempio potrebbero non saperle portare avanti molte persone.
Certo è facile poi dire che non vogliono guarire, ma il fatto che una persona non si espone magari fa parte già del disturbo, non si può pretendere di far guarire qualcuno superando con la volontà il disturbo che bisognerebbe curare.

Se una persona è disorganizzata a tal punto da non riuscire a prendere nemmeno una pillola al giorno con costanza non puoi aspettarti che riesca a curarsi da sola (sempre supponendo che questa cura funzioni) bisogna solo pagare qualcuno che dica "prendi la pillola" all'ora stabilita ed insista ed investire molte più risorse per curarla. Questa cura con supporto poi magari funziona.

Esistono persone disorganizzate mentalmente in questi e in altri modi ancora peggiori?
Secondo me sì.
Dar retta a quel che dicono per me non ha senso.
Una persona che dice di essere capacissima di far certe cose e poi all'atto pratico non ha mai dimostrato di saperle fare effettivamente non è attendibile.

Ad esempio un alcolista che non si stacca mai dalla bottiglia e dice "smetto quando voglio scelgo io di bere" secondo me non è attendibile.

Un tizio che dice di esser responsabile dei suoi mali essendo certo che esiste una cura, sa quale sia e dice di essere capacissimo di seguirla e poi all'atto pratico non si cura, non si riesce a capire perché mai non si sta curando.

Ora o non ci crede che funzioni e quindi non è convinto che otterrà certi risultati o qualcos'altro non va, ma è sempre nella sua mente che queste cose non ci sono.

Queste cose poi hanno a che fare anche con che sistemi bisognerebbe usare per verificare l'efficacia di un certo tipo di terapia.

Secondo me quando si ha a che fare con certi disturbi mentali, siccome è coinvolto il funzionamento relazionale dell'individuo, non possono verificare l'efficacia di una psicoterapia solo in relazione alle persone che l'hanno portata a termine, dovrebbero conteggiare come fallimentari anche diversi casi di abbandono causati proprio dalle difficoltà relazionali dell'individuo che definiscono il disturbo.
Una persona che evita le relazioni sociali perché mai non dovrebbe poi incontrare comunque le stesse difficoltà nell'intrattenere una relazione con lo psicoterapeuta il medico o quel che è per motivi analoghi?

Pretendere che la caratteristica affinché una cura sia efficace sia quella di stare abbastanza bene mi sembra una boiata, è chiaro poi che si troverà che risulta più efficace di un placebo se si escludono proprio le persone che stanno più male nel conteggio ed è la cura stessa ad escluderle.

Se il sintomo di un hikimomori che lo definisce tale è quello di starsene chiuso in casa e un tipo di terapia impone che debba uscire almeno tre volte a settimana e sforzarsi di farlo, si presuppone implicitamente che in fin dei conti già stava bene o abbastanza bene.
Grazie al cavolo che poi funzionano queste terapie qua.

Ultima modifica di XL; 24-11-2022 a 10:11.
Ringraziamenti da
ansiosocronico (24-11-2022)
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