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16-11-2021, 22:20
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Da qualche mese mi è stato diagnosticato il disturbo evitante e leggendo su internet ho letto che tra i sintomi c'è appunto la creazione di mondi di fantasia.
Io a 12 anni tendevo a crearmi un mondo sulla base dei videogiochi, ad esempio quando uscivo mi sentivo più sicuro se immaginavo di essere nel mondo di gta vice city, i posti della mia città li rinominavo con quelli del gioco e di conseguenza mi sentivo meno inadatto.
Invece da adolescente quando giocavo in maniera ossessiva alla xbox360 (vari giochi), stavo continuamente a pensare a quel mondo anche quando ero fuori, ogni cosa che vedevo la associavo comunque ad un mondo irreale, era come non accettare il mondo esterno, una sensazione di inadeguatezza appunto che a mio parere porta a cercare un proprio mondo un po' più rassicurante.
Voi che ne pensate? Esperienze simili?
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Ultima modifica di edward00767; 17-11-2021 a 00:34.
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17-11-2021, 07:12
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Se ho capito cosa intendi è comune a tutti ma quando è troppo frequente e troppo intenso che compromette la vita viene identificato come disturbo: maladaptive daydreaming.
Si ipotizza sia una fuga dalla realtà perché la realtà è troppo brutta o troppo noiosa, meccanismi di difesa dal trauma che possono diventare dissociazione.
Ben venga la fantasia se aiuta a sopportare la realtà ma occhio quando crea ulteriori difficoltà nel vivere in essa.
Personalmente non mi succede sebbene non vivo nella realtà nel senso che prendo in prestito universi di fantasia temporanei dei film, videogiochi, serie e anime di turno.
Consiglio la visione di benvenuti a Marwen al riguardo.
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17-11-2021, 07:29
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Da qualche mese mi è stato diagnosticato il disturbo evitante e leggendo su internet ho letto che tra i sintomi c'è appunto la creazione di mondi di fantasia.
Io a 12 anni tendevo a crearmi un mondo sulla base dei videogiochi, ad esempio quando uscivo mi sentivo più sicuro se immaginavo di essere nel mondo di gta vice city, i posti della mia città li rinominavo con quelli del gioco e di conseguenza mi sentivo meno inadatto.
Invece da adolescente quando giocavo in maniera ossessiva alla xbox360 (vari giochi), stavo continuamente a pensare a quel mondo anche quando ero fuori, ogni cosa che vedevo la associavo comunque ad un mondo irreale, era come non accettare il mondo esterno, una sensazione di inadeguatezza appunto che a mio parere porta a cercare un proprio mondo un po' più rassicurante.
Voi che ne pensate? Esperienze simili?
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Penso che fossi insicuro, come hai scritto, e senza qualcuno a darti aiuto e sostegno.
Sì, cose simile ne ho fatte (e ne faccio) un bel po', e penso che siamo in nutrita compagnia, anche se le illusioni più diffuse sono forse più standard e danno meno nell'occhio.
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17-11-2021, 08:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Da qualche mese mi è stato diagnosticato il disturbo evitante e leggendo su internet ho letto che tra i sintomi c'è appunto la creazione di mondi di fantasia.
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O cavolo, io lo faccio Però è relegato solo a prima di andare a dormire, mi rilassa e mi concilia il sonno.
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17-11-2021, 23:21
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Grazie di aver condiviso le vostre esperienze, mi fa piacere sapere di non essere l'unico.
Ho sempre avuto dei dubbi esistenziali quando poi mi scontravo con la realtà, stavo proprio male mi sembrava tutto così cattivo...E di conseguenza avevo voglia di isolarmi (cosa che mi è rimasta).
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18-11-2021, 00:37
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Io sognavo di diventare un allenatore di pokemon, chiudevo gli occhi e mi immaginavo in quel mondo. Ero felice quando stavo nella mia fantasia.
Ho sempre cercato di creare mondi miei da che ero bambino, la realtà mi ripugna proprio, mi annoia, è troppo spietata
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18-11-2021, 14:02
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#7
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Intermedio
Qui dal: Feb 2021
Messaggi: 131
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Si e ci sono molto affezionato, dopotutto posso dire di esserci cresciuto nel mio mondo. Certo, non credo di poter rientrare nel daydreaming: quando sono coinvolto in cose del mondo reale sono troppo depresso per fantasticare. Più che altro sento una nostalgia per qualcosa che avrei preferito esistesse al posto di questo reale, con cui non sono in sintonia.
Ad ogni modo è l'unica cosa che mi ha regalato qualche momento di spensieratezza in una vita di fulmini e saette.
Nel mio mondo ci mettevo (e ci metto) dentro tutto ciò che creavo e creo, tra luoghi e persone, stili di vita e simili. Tutte cose in parte create completamente da me, in parte ispirato da cose create da altri (videogiochi, film, cartoni) o esistenti, ma modificate a mio piacimento.
Credo che crearsi dei mondi o realtà alternative sia quasi fisiologico in chi riscontra difficoltà (o è in contrasto) con quello reale, seppur in maniere differenti.
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22-11-2021, 20:17
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#8
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Principiante
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 85
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Da qualche mese mi è stato diagnosticato il disturbo evitante e leggendo su internet ho letto che tra i sintomi c'è appunto la creazione di mondi di fantasia.
Io a 12 anni tendevo a crearmi un mondo sulla base dei videogiochi, ad esempio quando uscivo mi sentivo più sicuro se immaginavo di essere nel mondo di gta vice city, i posti della mia città li rinominavo con quelli del gioco e di conseguenza mi sentivo meno inadatto.
Invece da adolescente quando giocavo in maniera ossessiva alla xbox360 (vari giochi), stavo continuamente a pensare a quel mondo anche quando ero fuori, ogni cosa che vedevo la associavo comunque ad un mondo irreale, era come non accettare il mondo esterno, una sensazione di inadeguatezza appunto che a mio parere porta a cercare un proprio mondo un po' più rassicurante.
Voi che ne pensate? Esperienze simili?
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Assolutamente si, io mi ritagliavo ore attaccata alla radio e fantasticavo. Di solito incontravo un ragazzo che altro non ero che io in versione maschile che aveva una famiglia fantastica che mi adottava. In queste fantasticherie ero delicata come una ballerina, con una voce meravigliosa.
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23-11-2021, 13:17
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#9
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 22-01-2022 a 18:33.
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23-11-2021, 15:34
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da sconfitto
tra l'altro per sto fatto di sognare ad occhi aperti e fantasticare situazioni mi sono sempre vergognato enormemente, la vedevo come una cosa non normale, da "pazzo" e non l'ho mai confidata a nessuno, e credo che mai lo farò. a parte questo forum anonimo
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Fai bene a non confidarlo a nessuno, come minimo la gente si mette a dire "ma questo è pazzo" mentre ridacchiano
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23-11-2021, 15:43
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Io sognavo di diventare un allenatore di pokemon, chiudevo gli occhi e mi immaginavo in quel mondo. Ero felice quando stavo nella mia fantasia.
Ho sempre cercato di creare mondi miei da che ero bambino, la realtà mi ripugna proprio, mi annoia, è troppo spietata
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E poi è uscito Pokemon Go
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23-11-2021, 17:19
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 517
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Io non lo faccio..è roba da sfigati...
Ora scusate ma devo andare a dirigere l'allenamento della mia squadra. Sono l' allenatore del Milan su fm
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23-11-2021, 18:48
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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Vanno bene finché si è ragazzini queste cose poi bisogna crescere.
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23-11-2021, 19:09
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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anche i normies vivono in mondi di fantasia, anziché sposarsi il cuscino-waifu magari vanno in chiesa a mangiare il corpo di cristo o si fanno la spellegrinata in montagna per salutare maometto ma il principio sottostante è lo stesso.
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23-11-2021, 20:43
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,610
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Ho passato l'infanzia col maladaptive daydreaming, poi da adolescente mi hanno diagnosticato il disturbo evitante di personalità.
Anche ora ogni tanto fantastico, ma è più una cosa legata al disegno, al mondo che c'è nella mia testa e che vorrei esprimere e quindi ogni cosa che vedo fuori mi è utile come riferimento e mi fa venire in mente idee e immagino quello che potrei inventarmi e disegnare.
Per il resto, le poche volte che esco sono caratterizzate dai sintomi dell'ansia e della fobia sociale quindi non ci sono le condizioni ideali per fantasticare al 100%.
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Vanno bene finché si è ragazzini queste cose poi bisogna crescere.
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Se c'è una vera patologia, il cervello se ne sbatte i coglioni della differenza tra ragazzini e adulti...
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23-11-2021, 21:02
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Vanno bene finché si è ragazzini queste cose poi bisogna crescere.
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Si capisco, ma non è semplice, per me almeno un sottofondo di "mondo alternativo" rimane, anche se non come un tempo...
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23-11-2021, 21:10
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da Noradenalin
Ho passato l'infanzia col maladaptive daydreaming, poi da adolescente mi hanno diagnosticato il disturbo evitante di personalità.
Anche ora ogni tanto fantastico, ma è più una cosa legata al disegno, al mondo che c'è nella mia testa e che vorrei esprimere e quindi ogni cosa che vedo fuori mi è utile come riferimento e mi fa venire in mente idee e immagino quello che potrei inventarmi e disegnare.
Per il resto, le poche volte che esco sono caratterizzate dai sintomi dell'ansia e della fobia sociale quindi non ci sono le condizioni ideali per fantasticare al 100%.
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Come al solito mi rivedo nei tuoi messaggi, nell'infanzia ricordo bene che proprio mi inventavo mondi, mi fissavo sul mondo di super mario e ci fantasticavo, oppure creai un mondo insieme a una mia compagna di classe (che mi vedeva come strano già all'epoca) e lo chiamai "paese della carta", in pratica prendevo pezzi di carta e me li mangiavo da quanto ci ero infognato e ogni singolo giorno parlavo di quello, roba da matti a ripensarci. La psicologa che mi seguiva a 9 anni mi ricordo che mi disse di scrivere una storia su quel mondo immaginario su un doppione, proprio la scorsa settimana l'ho ritrovata e me la sono riletta, sono rimasto colpito di come ero già profondamente disturbato a 9 anni...
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23-11-2021, 22:00
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Io credo sia sbagliato rinnegare questi mondi.
Penso anzi che siano la vera essenza di noi stessi, "quello che avrebbe potuto essere".
Se fossero stati alimentati e seguiti saremmo stati degli Artisti (e non solo nel senso puramente canonico del termine).
Invece meglio mandarti a studiare "l'elettricista", ritirarti da scuola, e poi piangere sul latte versato.
Avrei potuto essere un panettiere straordinario, e sarebbe stata la mia arte.
Avrei potuto sfornare dei cazzo di panini fantastici al sesamo con la treccia in un negozietto.
(No serve il diploma in alberghiero, no devi essere del settore, no sei un miserabile pezzo di merda e devi lavorare per amazon).
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A volte ci penso, ma tutta quella fantasia che avevo è sempre stata vista come anormale, e quindi esclusione, bullismo, isolamento e via dicendo... "no ma devi studiare" Cosa devo studiare? La matematica, nella quale sono negato? A volte penso che l'istruzione e la scuola non siano per tutti, ogni persona nasce con delle doti da sviluppare, e chi lo dice che per alcuni non sia proprio una capacità innata, piuttosto che un disturbo? No ma questi discorsi sono deliranti, tu sei fuori dai ranghi, da rinchiudere, no?
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23-11-2021, 22:26
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,610
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Io credo sia sbagliato rinnegare questi mondi.
Penso anzi che siano la vera essenza di noi stessi, "quello che avrebbe potuto essere".
Se fossero stati alimentati e seguiti saremmo stati degli Artisti (e non solo nel senso puramente canonico del termine).
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Io ho sempre avuto la passione per il disegno, l'illustrazione, i fumetti, l'animazione e non ho mai rinnegato il mio mondo di fantasia.
Infatti ho provato a seguire questa strada e ho fatto il liceo artistico, però poi ho mollato a 15 anni perché ostacolato dai sintomi che diventavano sempre più forti.
Per alimentarlo non devo neanche sforzarmi, mi viene naturale perché ogni cosa che vedo mi ispira e mi riporta ad altre idee.
E questo forse è stato uno dei problemi principali, troppi stimoli che affiancati al d.o.c. formano un mix letale.
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Ultima modifica di cancellato21736; 23-11-2021 a 22:52.
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