muttley

E' una parte costitutiva ed ineliminabile di noi oppure è semplicemente un puro autoconvincimento?
Noi siamo timidi/fobici/introversi o ci sentiamo timidi/fobici/introversi perché sin dall'inizio il mondo, nostro malgrado, ci ha etichettati come tali portando queste convinzioni al radicamento?

barclay

È il risultato di un insieme di fattori esterni ed interni alla mente.



P.S. — Nel mio caso, è anche quello che mi ucciderà

Woland12

Nel caso che ho evidenziato, se così fosse, dovremmo chiederci perchè dall'inizio del (nostro) mondo noi siamo stati etichettati come introversi, ma il nostro compagno di asilo invece no. Forse dobbiamo dare la colpa a esperienze anche anteriori all'asilo? Stiamo solo retrodatando la questione... Poichè non possiamo retrodatare all'infinito la nascita di un carattere, dobbiamo assumere che il nostro carattere è determinato o da eventi ambientali casuali, totalmente indipendenti da noi; oppure, molto più sensatamente, dalla genetica.

Io la vedo così: le nostre esperienze non generano niente da sole. Possono solo accentuare o ridurre una tendenza caratteriale, soprattutto nell'infanzia quando la mente è fortemente malleabile. Il "range" di determinazione, e la capacità di variazione, rimangono comunque stabiliti dalla genetica.

Ad una persona tendenzialmente estroversa basteranno pochissime conferme in senso positivo per sviluppare quel suo carattere. Anche chi parte da una base introversa magari può "estroversizzarsi" nel corso degli anni, ma le conferme in esperienza in quel senso devono essere talmente tante e forti, da far si che semplicemente si rimanga introversi fino alla fine nella maggior parte dei casi.

Forse un giorno (di sicuro non prossimo) verranno scoperte anche le sequenze genomiche responsabili di un carattere, e allora la questione sarà definitivamente conclusa, e certa psicologia sarà studiata solo come "storia del pensiero umano".

Moonwatcher

Dato che già so dove vuole arrivare Muttley, ci sono innumerevoli teorie sul carattere (o forse sarebbe meglio parlare di personalità). Tutte prevedono una interazione tra fattori costitutivi personali e fattori ambientali evolutivi. Nessuna prevede che le persone nascano con un carattere tabula rasa che l'ambiente modella a forza di convincimenti, ma se vuoi essere l'artefice di una nuova teoria fa pure, magari ha successo e diventi anche famoso.

Io sostengo la teoria di Freud: il carattere si struttura in seguito alla mediazione delle pulsioni sessuali da parte delle tre istanze psichiche. Quindi vedi che il sesso struttura anche la personalità.

Franz86

Contesto fin dal principo l' affermazione di Muttley!!!

Non unirei in un unico blocco introversione/timidezza/sociofobia.

A mio avviso l' orientamento tendenziale intro/estroversione è innato, anche se può essere sviluppato o modificato (ma non stravolto) nel corso della propria esistenza.

Sociofobia e timidezza sono invece, a mio avviso, elementi appresi del carattere. Non per nulla, qui sul forum, molti fobici sembrano fare ragionamenti più da estroversi "bloccati" che da "veri" introversi ...

Woland12

Ti riferivi a me? Se così è non mi è chiaro perchè metti in contrapposizione quanto ho scritto con le teorie già esistenti che prevedono intearazione di fattori genetici + ambientali... La mia idea è esattamente allineata a quelle teorie, non mi sembra di avere scritto niente di nuovo...

Ho solo sottilineato che la genetica viene prima dell'esperienza (ebbè...), e che quindi la prima non può fare altro che modulare la seconda, e agire quindi entro i limiti posti (negare questi limiti significherebbe negare la componente genetica).

Moonwatcher

Ti chiami Muttley?

-edit- precisazione corretta Franz, è sempre bene sottolineare la differenza tra introversione e fobia sociale, che sono due elementi ben distinti che troppo spesso qui mescoliamo.

muttley

Contesto fin da principio quest'affermazione di Franz86

Franz86

Non avrei mai immaginato tu potessi essere in disaccordo con me sull' esistenza di elementi innati nel carattere individuale...

Kitsune

è inalienabile, chi ci riesce può mettersi al sole, spalancare le braccia e imparare a fare la fotosintesi.
La timidezza o la fobia non si decide a tavolino ma è possibile parlare di pregiudizio, cattiva conoscenza di se stessi, ipocondria, scarsa autostima, ecc.
La predisposizione è dovuta ad una serie di fattori genetici ma giocano un ruolo cruciale anche i fattori ambientali, il fattore ambientale può essere più o meno importante caso per caso.
Timidi si può nascere, timidi si può diventare ma i timidi possono anche diventare estroversi.
Il carattere getta le sue fondazioni nell'infanzia e nell'adolescenza, più si cresce e più diventa difficile cambiare il proprio carattere.

Woland12

In effetti mi ero posto il problema, ma hai usato la 3a persona, e se eri rivolto a lui io avrei usato la 2a! Ma lasciamo perdere... si vede che sto diventando egocentrico (e sto così dimostrando che il caratteresi modella nel tempo... wow...)

Inosservato

è il nostro modo di essere, è lì dentro di noi, alcuni fattori esterni come l'educazione, l'ambiente circostante e gli eventi della vita lo fanno via via emergere....

muttley

Per l'esattezza Freud scrisse: "Ciò che noi chiamiamo il nostro carattere si basa certamente sulle tracce mnestiche delle nostre impressioni e in verità sono proprio le impressioni che hanno agito più intensamente su di noi, quelle della nostra prima giovinezza, che non diventano quasi mai coscienti".

E comunque si: tu pensi troppo al zezzo

muttley

Mah...

muttley

E quali sarebbero questi fattori genetici? Il genere sessuale d'appartenenza? Una malattia ereditata geneticamente? Ok, ma nello specifico, c'è qualcosa nei miei geni che possa rendermi particolarmente predisposto a fare, chessò, il venditore o l'astronauta?

Inosservato

sì vabbè poi son questioni di lana caprina, può anche essere che dagli 0 ai 2 anni si formi il carattere, ciò non toglie che a parer mio passata la prima infanzia il dado sia tratto


atenzione....ciò non vuol dire che un ragazzo di 20 anni che si crede timido e spaurito in realtà lo sia.....sono le vere prove della vita che poi fanno emergere il carattere.....ho esempi importanti in famiglia

Sampei80

Avrei tanto voluto avere un carattere che andasse di moda

muttley

Il carattere è sopravvalutato (cit.)