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Vecchio 31-07-2015, 14:19   #61
XL
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Originariamente inviata da alien boy
Comunque io penso alla perfezione come a non fare mai errori e raggiungere sempre il massimo dell'abilità, delle capacità, dei risultati, che oltre non si può fare.
Non so se ti riferisci a qualcuno in particolare o parli in genere, quando parli di chi dice che non è importante fare errori nelle relazioni sociali. Io non saprei se è così, qualche mancanza può avere comunque una sua incidenza, rilevante o meno, o può essere tutto sommato ininfluente.
Ma immagino che chi dica che non è importante non fare errori, non vuole da te la perfezione, se per perfezione intendiamo quella di cui ho parlato nella prima frase sopra.
Ma per questo dico che qua, in questo forum, è difficile trovare un perfezionista.
C'è qualcuno qua dentro che si trova qualche gradino indietro al massimo delle capacità e dei risultati sociali, professionali ecc. ecc. che è possibile raggiungere... E si preoccupa per questo?
C'è chi è disoccupato, chi non ha avuto esperienze sessuali, e così via... Le persone si lamentano di queste cose qua.
Non è che qua ci sono persone ambiziose che puntano in alto per arrivare chissà dove in termini di performance: queste persone qua le definirei perfezioniste.
Qua si ha a che fare con problemi relativi al superamento dell'esame di scuola guida! E chi in genere riporta difficoltà e problemi non è mica perché non riesce a guidare come un pilota di formula uno e viene qua a lamentarsi per questo! Oppure in ambito sessuale mica si trova qualcuno che si lamenta del fatto che non riesce ad avere rapporti anali e cose del genere... Già è molto se ha una donna con cui far sesso o al minimo per uscirci insieme...
Ci fossero persone così direi che il perfezionismo rappresenta un problema, ma qua abbiamo a che fare con difficoltà che si trovano molto più in basso e di base. Ci si trova già in difficoltà a raggiungere un livello che permetta di ottenere questi risultati qua (che non sono l'eccellenza, ma qualcosa di medio-alto), per questo penso che il perfezionismo non c'entri molto.
Un perfezionista dovrebbe già avere quasi tutto (visto che le sue performance sociali, professionali e così via dovrebbero trovarsi già al di sopra della media e se è vero che non c'è bisogno di far le cose perfettamente per ottenere certi risultati sociali e professionali, dovrebbe avere già una vita "ricca" in tal senso, ma tutto questo non dovrebbe bastargli) e punta a qualcosa di più che poi lo potrebbe far star male in caso di fallimento.
Questo è un perfezionista per me. Qua in questo forum non vedo persone con una vita "ricca" che si lamentano del fatto che non ce l'hanno "straricca" ma persone con esistenze "povere" che le vorrebbero "più ricche".
Insomma le persone perfezioniste vere e proprie sono persone ambiziose, puntano all'eccellenza, non al valore medio-alto: non sono quelle che si preoccupano di arrivare ultime, ultime non lo sono già di sicuro, anzi, la loro vera preoccupazione è quella di non poter eccellere ed arrivare al primo posto.
A parte qualche caso isolato, di persone ambiziose qua dentro non credo ce ne siano molte, già non riescono ad ottenere risultati buoni e di questo spesso si lamentano, figuriamoci se puntano a risultati eccellenti.

Ultima modifica di XL; 31-07-2015 a 14:52.
Vecchio 31-07-2015, 14:48   #62
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Qua si ha a che fare con problemi relativi al superamento dell'esame di scuola guida! E chi in genere riporta difficoltà e problemi non è mica perché non riesce a guidare come un pilota di formula uno e viene qua a lamentarsi per questo!
Oppure in ambito sessuale mica si trova qualcuno che si lamenta del fatto che non riesce ad avere rapporti anali e cose del genere... Già è molto se c'ha una donna con cui far sesso o al minimo per uscirci insieme.

Ci fossero persone così direi che il perfezionismo rappresenta un problema, ma qua abbiamo a che fare con difficoltà che si trovano molto più in basso e di base. Ci si trova già in difficoltà a raggiungere un livello che permetta di ottenere questi risultati qua (che non sono l'eccellenza, ma qualcosa di medio), per questo penso che il perfezionismo non c'entri molto.
Però a volte il perfezionismo (che non significa automaticamente diventare eccelsi ma solo voler avere un risultato un pò eccessivo per le proprie capacità e qualità naturali) può portare a non dare l'esame di scuola guida finchè non ci si sente preparatissimi, rimandare gli esami all'università per lo stesso motivo , non uscire senza trucco o non mettersi in costume (senza che ciò sia oggettivamente giustificabile), non affrontare una relazione o un'uscita perchè si ha paura di non apparire abbastanza o in ogni caso non quanto si vorrebbe ecc.
Per questo secondo me è abbastanza correlato con evitanza e fobia.

Ultima modifica di cancellato2824; 31-07-2015 a 15:11.
Ringraziamenti da
Blue Sky (31-07-2015), _Diana_ (31-07-2015)
Vecchio 31-07-2015, 15:05   #63
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Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio

Ammettiamo che queste preferenze soggettive non vadano spiegate, in modo da non dire che quella persona la preferisco perchè è più simpatica, intelligente, ecc. Però alla fine comunque ci saranno delle preferenze individuali che porteranno il singolo a voler frequentare più alcune persone che altre. Non si farà sulla base dei valori oggettivi di cui parli?
Non ne sarei sicuro, perchè è vero che c'è un'influenza della cultura, dei pregiudizi, se per esempio un tipo socievole è preferito a uno chiuso, ma non c'è solo quella. Alla maggior parte delle persone piacciono certe caratteristiche, semplicemente perchè si trovano bene con chi le ha, per cui si verificherebbero con maggiore frequenza delle preferenze rispetto a certe caratteristiche, per cui dai più saranno ritenute migliori.
Che poi si possa fare qualcosa per diminuire l'influenza dei pregiudizi, di ciò che si è pensato finora in merito a certe differenze e superare certe false credenze e stereotipi, per ridurne l'impatto 'sociale', quella è una cosa che si può fare e va fatta. Ma si può limitare non annullare la forza dei valori oggettivi.
Senza considerare i rapporti di coppia, dove le preferenze dei generi sono molto forti e statisticamente rilevanti.
La preferenza non è qualcosa data da valori oggettivi, secondo me, a meno che non si operi una selezione in maniera estremamente razionale. Più provi a spiegarla con questi valori più cadi in un circolo vizioso di accrescimento del desiderio di controllo e quindi di annullamento del rapporto sociale in sé.

Per dirti: conosco una ragazza che fa opere molto buone, molto più della ragazza che interessa a me. Eppure la prima non mi può interessare, nel modo più assoluto, mentre per la seconda provo una fortissima attrazione. E sono entrambe fisicamente attraenti.

Il principio di partire dall'altra persona e dal suo benessere è completamente diverso da quello del partire dai parametri e poi arrivare alla persona. Chiunque tu abbia di fronte, non ti domandi "ma lui è giusto?", "ma a lui interesso?", "sono abbastanza per questa persona?" ma ti domandi "cosa posso fare per far stare questa persona bene, anche con piccole cose?".

Poi certo, alla fine succederanno fenomeni statistici, però non credo sia molto utile studiarli per sviluppare dei rapporti sociali autentici. Anche lo studio di questi fenomeni è sintomo di un desiderio di controllo che va ad intaccare il nucleo del rapporto sociale in sé, cioè la sua orizzontalità. Quindi da parte mia prendo sempre con le pinze un ragionamento fatto con le statistiche, può rivelarsi facilmente nocivo. In passato non lo facevo e in effetti, stavo male.

Ultima modifica di cancellato15306; 31-07-2015 a 15:17.
Vecchio 31-07-2015, 15:25   #64
XL
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Originariamente inviata da ila82 Visualizza il messaggio
Però a volte il perfezionismo (che non significa automaticamente diventare eccelsi ma solo pretendere da noi un pò troppo) può portare a non dare l'esame di scuola guida finchè non ci si sente preparatissimi, rimandare gli esami all'università per lo stesso motivo , non affrontare una relazione perchè si ha paura di non apparire abbastanza o in ogni caso non quanto si vorrebbe ecc.
Per questo secondo me è abbastanza correlato con evitanza e fobia.
In questo caso l'errore è quello relativo alla valutazione della propria preparazione rispetto all'esame.

Si crede erroneamente che la propria preparazione sia scarsa in relazione alla prova. Ma se è vero che la preparazione funziona già così com'è però l'esame poi lo si dovrebbe passare senza dover esercitarsi, studiare ancora e così via, bisognerebbe avere relazioni appaganti senza dover modificare proprio nulla relativamente alle proprie performance sociali e tutto il resto (abbigliamento, aspetto, igiene, capacità di conversazione, conoscenza di posti in cui andare, stato economico-sociale e così via).

Siamo praticamente abbastanza perfetti per gli altri, appetibili per molte donne, geniali e capaci di superare qualsiasi prova senza studiare perché la nostra preparazione è già a posto così e non dobbiamo cambiar nulla se non questa credenza qua?
L'unico vero problema è questo: che non lo sappiamo di essere così bravi e a posto così come siamo adesso?

Io in generale in base a quel che vedo, quasi nessuno qua nel forum si trova davvero in questa situazione qua: e cioé che risulta vero che è già abbastanza perfetto e appetibile così com'è per gli altri e l'unico problema consiste nel fatto che non lo sa solo lui questo.

Se è vero quel che dici si dovrebbe essere già a posto in relazione agli obiettivi che si hanno in mente e il solo e unico problema consisterebbe nel fatto che questo non lo si crede vero. Più che convincere allora la persona a non esser perfezionista, bisognerebbe convincerla ad affrontare l'esame e che può ottenere lo stesso il risultato positivo che spera non facendo alcunché di più.
Con me si sfonderebbe una porta aperta , visto che spesso di più non ho affatto intenzione di farlo ma credo che per ottenere certe cose dovrei farlo per forza, in base a quel che conosco, per questo sono diventato nevrotico.

Certo che se una persona sull'auto gratta col cambio, fa spegnere l'auto e così via, può credere mai, secondo te, che il problema consiste nel fatto che è preparata a sufficienza per affrontare l'esame pratico di guida ma ha una convinzione sbagliata relativa alla sua scarsa preparazione che non poggia su nulla e che risulta tutto completamente immaginario?
Una persona che osservasse queste cose non dovrebbe provare ad esercitarsi di più ma abbandonare l'idea di perfezionare la sua preparazione e andare a fare direttamente l'esame in queste condizioni qua perché l'esame in queste condizioni qua lo si passerà comunque sicuramente?

Ultima modifica di XL; 31-07-2015 a 15:58.
Vecchio 31-07-2015, 17:32   #65
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Originariamente inviata da ila82 Visualizza il messaggio
Però a volte il perfezionismo (che non significa automaticamente diventare eccelsi ma solo voler avere un risultato un pò eccessivo per le proprie capacità e qualità naturali) può portare a non dare l'esame di scuola guida finchè non ci si sente preparatissimi, rimandare gli esami all'università per lo stesso motivo , non uscire senza trucco o non mettersi in costume (senza che ciò sia oggettivamente giustificabile), non affrontare una relazione o un'uscita perchè si ha paura di non apparire abbastanza o in ogni caso non quanto si vorrebbe ecc.
Per questo secondo me è abbastanza correlato con evitanza e fobia.
si è vero, il desiderio di apparire di voler apparire sempre perfetti, senza difetti, simpatici, ci porta spesso a evitare alcune situazioni specifiche nelle quali si è aimè esposti anche a possibili giudizi negativi, anche parziali. Come uscirne? capendo oltre che razionalmente, anche nei fatti, che non possiamo piacere in tutti i nostri lati manco alla persona che ci ama. "Noi" in fondo vorremmo che nessuno pensasse qualcosa di negativo su di noi, è utopico, ma capirlo razionalmente è facile, la realtà poi è diversa perchè spesso ci si scontra con il vuoto interiore e di esperienza che fa si che non sappiamo come comportarci davanti alle situazioni.
Vecchio 31-07-2015, 22:20   #66
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@XL

forse bisogna mettersi d'accordo sul significato di perfezionista.
Riprendendo l'esempio del ragazzo che studia tantissimo per avere risultati eccellenti e che però ha scarsa vita sociale e vive male la sua situazione, non potrebbe forse trovarsi in questo forum? E' un perfezionismo riservato a una sfera limitata (che poi come ha detto ila82 potrebbe non esserlo se per esempio il ragazzo studia molto solo perchè gli piace farlo), ma può essere qualcosa che fa definire il soggetto in questione perfezionista oppure non basta?
Tra l'altro questo tipo di preoccupazione per raggiungere determinati livelli (a scuola come a lavoro) può essere legato a una componente di mancanza o difficoltà a livello relazionale, affettiva, famigliare, con lui che cerca di rimediare, compensare o ne è comunque influenzato da ciò (ad es. genitori con grandi aspettative e/o molto controllanti/giudicanti) nel voler arrivare a standard elevati in quel campo, magari come a cercare un riconoscimento del proprio valore o paura di deludere.
Se vogliamo portare il discorso nel campo relazionale/sentimentale, anche lì ci può essere uno che impiega tutte le proprie forze per rendere perfetti i propri comportamenti e/o per richiederli agli altri, ma non è detto che questo serva a trovare amici con cui si trova o partner. Da questo punto di vista è come se in tal caso il perfezionismo non è sufficiente, è non è neanche necessario visto che molti che hanno una vita relazionale piena non sono certo perfetti nè cercano di esserlo.
Ma anche se un perfezionista 'sociale' avesse la sua compagnia e una capacità di avere relazioni sentimentali/sessuali, potrebbe vivere comunque un disagio tale che in queste cose non riesce a trovare serenità e sta male, e penso che qualcuno nel forum con questi problemi ci sia (perfezionista o meno).
Poi anch'io riesco più a empatizzare con chi vive in solitudine che con chi ha più occasioni, possibilità di amicizie, ecc., ma questo è un discorso soggettivo.

Ultima modifica di alien boy; 31-07-2015 a 22:26.
Vecchio 25-09-2015, 00:41   #67
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

Io sono perfezionista al limite del patologico ma solo in determinati ambiti: per esempio quando lavo i piatti, che devono poi esser posizionati nel mobiletto seguendo un ordine di grandezza ben preciso, oppure nel disegnare (cancello la stessa parte anche 5 o 6 volte per ridisegnarla quasi identica), oppure nello scrivere. Viceversa in molti altri ambiti non me ne frega nulla e faccio le cose abbastanza a caso (oppure non le faccio proprio, così evito di essere indaeguato rispetto alle mie aspettative).
Credo che il mio perfezionismo derivi dalle scenate di rabbia che mia madre mi faceva da bambino quando non ero ordinato con i compiti: lei è sempre stata molto precisa nelle poche cose che non ha evitato di fare.
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