NIENTE BATTUTE SULLA LUNGHEZZA O SU ALTRO...
Ho letto alcuni thread di john sulle sue analisi degli ultimi giorni: davvero interessanti.
Credo che la migliore cosa sia analizzarsi profondamente...e quello che ha iniziato a fare john possa portare ad ottimi frutti...
Io in questi giorni ho fatto quello che dico sempre (o quasi)...ho cercato di pensare poco (e soprattutto non negativamente...e soprattutto cercando di stimolarmi ed essere aperto all'altro)....ho pensato anche A COME SONO...
Sto thread esporrò tutta la mia analisi su me stesso che ho potuto fare negli ultimi mesi/anni, ma soprattutto i nodi che ho sempre represso, ma che erano/sono lì e che m'hanno portato ad essere quello che sono...ANALISI CHE VANNO AL DI Là DEI SOLITI 2-3 ANNETTI...che arrivano a studiare la PSICHE DEL GIOVA BIMBO, GIOVA RAGAZZINO E GIOVA MAGGIORENNE...
Risultato? sono riuscito a fare scambi di battute e brevi conversazioni più che brillanti..x un momento mi sono ricordato CHI ERO...
Ho letto che personaggi del calibro di Freud x arrivare ai propri metodi psicoanalitici hanno dovuto affrontare importantissimi squilibri personali...
Nel giro degli ultimi giorni giorno dopo giorno ho provato a dire sempre una battutina in più e ad interessarmi man mano di più degli altri...
con alcuni ho interagito più in sti giorni (per quanto abbia comunque interagito poco rispetto al normale....giusto in qualche minuto di pausa qua e là) che da quando ci siamo conosciuti...
Ho ricontattato/sono stato ricontattato tramite facebook da vecchie amiche/i e abbiamo ricordato i bei tempi e di quanto io fossi scemo e sempre il più attivo/folle del gruppo.
COSA MI è SUCCESSO DUNQUE? PERCHè HO AVUTO QUESTO CAMBIAMENTO QUASI SENZA RENDERMENE CONTO?
HO LASCIATO LIBERA LA MENTE....ho provato a percepire le immagini che spontaneamente comparivano in essa...libere...ho provato ad ascoltare me stesso nei momenti in cui non ero con gli altri...
Non so quanti anni sono che non mangio più a tavola (se non sporadicamente e alquanto innervosito)...ad essere sincero non so nemmeno quando ho iniziato a prendere il piatto e andare a mangiare nella mia camera...
Perchè l'ho iniziato a fare?
QUESTA è LA DOMANDA...
LA RISPOSTA? Fin da piccino ho sempre assistito a litigate continue, fin da piccolino ho assistito a frasi del tipo "Dobbiamo stare insieme x il bene dei bimbi" quando l'istante prima ci si era appena tirati un cazzotto sul naso o una scarpata, quando ci si era rinfacciati di tutto e di più...e questo tante e tante volte...mai un attimo di pace...continue riappicificazione e liti e profusioni di odio e rabbia ancora più intense.
IN TUTTO QUESTO? IO, piccolo bimbo innocente e incapace di capire a detta dei miei genitori (ma già a 5-6 anni iniziavo a capire fin troppo bene), ho iniziato a reprimere la rabbia, ho iniziato a reprimere l'amarezza, il dolore, ho iniziato soprattutto a reprimere le PAROLE...si litigava ed io sul mio letto restavo in silenzio facendo finta di guardare la tv...ma io a 6 anni i cartoni non li riuscivo a guardare in tranquillità....mi passavano davanti le immagini...ma dentro la mia testa frullava sempre la stessa cosa...anche se cercavo già allora di non lasciar trasparire nulla...andavo a tavola e iniziavo a mangiare....clima silenzioso...dopo 20 minuti di silenzio magari qualcuno diceva qualcosa....tanto x far finta di essere tutti sereni e non delle BESTIE.
Intanto crescevo...crescevo....ma...ma inspiegabilmente le sofferenze che reprimevo a quei tempi non si manifestavano molto all'esterno...ero un bimbo come tanti...
poi periodo delle medie...anche lì...felice...tutti i pomeriggi passati fuori a divertirsi...tanti amici e tante amiche con cui spassarsela e scherzare...molti/e delle quali per me erano come sorelle/fratelli.
INTANTO A CASA C'ERA LO STESSO CLIMA....SEMPRE LITIGATE X I PIù DISPERATI MOTIVI (ALCUNI FUTILI ALTRI MOLTO PIù GRAVI E INTOLLERABILI)...Io ero cresciuto, ma ugualmente facevo finta di nulla...
restavo sul letto fingendo di leggere, di dormire o altro...REPRIMEVO REPRIMEVO IN SILENZIO E FACEVO FINTA DI NULLA...E INTANTO VOLAVANO PAROLE E SI ALZAVANO "MANI".
IN qualche situazione NON RIUSCIVO PIù NEMMENO IO A CONTROLLARE LA RABBIA, LA FRUSTRAZIONE, L'ODIO...MI VENIVA L'ISTINTO DI ALZARMI DAL LETTO e urlare "BASTA"...ma praticamente sempre mi trattenevo e continuavo a far finta di nulla...
PASSANO GLI ANNI...ORMAI ERO UN RAGAZZINO DI 14-15ANNI.
Spesse volte iniziavo a finirci in mezzo pure io.
Tante volte se le liti erano tra i miei genitori mi trattenevo e me ne stavo in camera a reprimere la rabbia....
Ma a volte ci finivo dentro pure io, a volte mi intromettevo, a volte ero io la causa del litigio.
Volavano anche nei miei confronti ormai cazzotti, sberle x moltissimi motivi, tutte che partivano da mio PADRE (Padre e con carettera da Padrone ROZZO, IGNORANTE).
Io mi difendevo, tentavo di parare i colpi mentre iniziavo a urlare "Sì....SEI UNA BESTIA...ANIMALE...COSì VAI A TRATTARE LE BESTIE COME TE...ANZI NO...NEMMENO LORO SE LO MERITANO ANIMALE...SEI UN ANIMALE".
Ed ecco che lì ormai da 14enne non riuscivo più a far del tutt ofinta di niente.
QUANTE VOLTE...QUANTE VOLTE A PARTIRE DAI 10 ANNI pregavo tra me e me "TI PREGO...DA GRANDE NON VOGLIO ESSERE COME LUI...",
Lì ho iniziato ad andare le prime volte a mangiare in camera....la tensione era troppo forte x far finta di nulla e sedersi a tavola....loro chiamavano, io facevo finta di non sentire e giocare con la PLAYSTATION e alla fine o mi madr emi portava il piatto in camera o andavo io a prendermelo. Mio padre mi diceva con tono cattivo/minaccioso "SI MANGIA TUTTI SEDUTI A TAVOLA"....NON AVEVA ABBASTANZA CUORE X CAPIRE COME LA MIA PSICHE DA RAGAZZINO ERA TURBATA...ed io borbottavo qualcosa, qualche scusa (tipo devo finire la partita o devo vedere la tv) e me ne andavo nonostante le male aprole che volavano...
INTANTO INIZIO' IL LICEO....IO PRESI QUELLA FAMOSA DECISIONE CONTRO UN BULLO X DIFENDERE UN RAGAZZINO (poi diventato mio amico). INIZIAI AD ESTRANIARMI PURE Lì DAL GRUPPO.
DOVE PERCEPIVO LO STESSO CLIMA, LA STESSA TENSIONE E IPOCRISIA DI CASA MI FACEVA CHIUDERE A RICCIO ED ESTRANIARMI.
A VOLTE CON DISAGIO, A VOLTE CON RABBIA, ALTRE CON INDIFFERENZA, ALTRE CON SENSO DI SUPERIORITà.
POI ARRIVò UNA LITE DAVVERO CATTIVA (sui 16-17anni credo)...IN CASA...MIA MADRE NON C'ERA...ARRIVO IN TEMPO X VEDERE MIO PADRE CHE MI ALZAVA LE MANI COME UNA VERA BESTIA...ED IO CHE UN PO' PARAVO I COLPI UN PO', UN PO' CHE LO SPINTONAVO VIA (senza però rispondere con pugni...al massimo calci x spingerlo lontano...). CONTINUAVO PIù CHE ALTRO A RISPONDERE CON PAROLE, URLANDOGLI DIETRO "ANIMALE", SFIDANDOLO CON LE PAROLE NONOSTANTE CONTINUASSE AD ALZARE LE MANI CIECO DALLA RABBIA....
ERA ORMAI TEMPO CHE MANGIAVO IN CAMERA...Lì I RAPPORTI SI SPEZZARONO...FUI COSTRETTO A RIAVVICINARMI UN PO' QUALCHE MESE DOPO X UN MOTIVO PARTICOLARE....POI SE NE ANDò DI CASA...
Il mio spirito da bimbo era sempre stato in conflitto: DA UNA PARTE giova da bambino lo AMAVA PERCHè ERA SUO PADRE, PERCHè NONOSTANTE TUTTO NEI MOMENTI DI TRANQUILLITà VOLEVA "BENE"....DALL'ALTRA....
COSì IN CASA MI SONO ESTRANIATO...IN FAMIGLIA NON HO MAI NULLA SU CUI PARLARE ED EVITO I COMPONENTI RIMASTI...A PARTE X UN "CIAO" E QUALCHE FORMALITà (una volta al mese)...
STESSA COSA FACCIO IN TUTTI QUEGLI AMBIENTI CHE IO CHIAMO "CONTESTI OBBLIGATI": dove sento inconsciamente di starci perchè "devo" (come a 14 anni nonostante le liti ero di fatto costretto a stare in famiglia comunque e fingere di stare bene) MI BLOCCO, NON HO NULLA DA DIRE...NON HO CURIOSITà, SOLO TANTA INDIFFERENZA....FREDDEZZA...
E questi "contesti obbligati" possono cambiare di volta in volta....a volte pure a lezione riesco a trovarmi bene e sentirmi estroverso....
COSì COMUNQUE HO PERSO IL RAGAZZINO ESTROVERSO X STRADA....O X MEGLIO DIRE L'HO REPRESSO...LASCIANDO SPAZIO AD UNA MSCHERA DI FREDDEZZA, INDIFFERENZA, SILENZIO...
Ora certe situazioni le affronto con indifferenza/silenzio, altre con un po' di disagio/silenzio...
Però più mi avvicino alla causa dei miei problemi, più mi sforzo di riaprirmi e di ritornare tranquillo analizzando i miei problemi e ritirandoli fuori dalla mia parte inconscia rendendoli palesi a me steso, più mi riabiuto ad aprirmi e più percepisco in me che non HO BISOGNO DI RINCHIUDERMI...CHE GLI ALTRI ANZI APPREZZEREBBERO LA MIA APERTURA perchè se mi apro sono trasandato/buffo/spiritoso/scemo/finto stronzo/ brillante /dolce.... ecc...ecc...
MA è UNA FATICACCIA...NON SEMPRE CI RIESCO ANCORA...
ANCHE IERI... dopo giorni che ESTROVERSAVO abbastanza ed ero tranquilli/sereno...PENSANDO AL PASSATO, AI MIEI PROBLEMI IN FAMIGLIA E DEL MIO CARATTERE ECC...ECC... MI SONO RAFFREDDATO, ho iniziato a provare RABBIA, NAUSEA, AMAREZZA, SOFFERENZA...E....E LA GENTE CHE MI ERA INTORNO SE NE ACCORTA...NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI AVVICINARSI E CHIEDERMI SE ANDAVA TUTTO BENE (perchè sa che in certi momenti posso avere un carattere ancora più chiuso e creo ancora più soggezione x via del mio SILENZIO/ESTRANIAZIONE).
IO? NON HO SENTITO ALCUN DISAGIO A MOSTRARMI IN QUELLO STATO...ANZI...
Ora...i punti x tornare ad essere più sereno li so già, li sappiamo tutti...A VOLTE RIESCO a metterli in pratica...altre NO.
MA...
IN TUTTO QUESTO HO SOLO UN RIMPIANTO: se avessi vissuto in un ambito differente forse sarei sempre rimasto quel ragazzino estroverso/divertente e folle...
IN TUTTO QUESTO PERò HO ANCHE TROVATO UN LATO POSITIVO: tutto sommato MI AMO....MI AMO X QUELLO CHE SONO...Sì PURTROPPO ho creato degli aspetti del mio carattere FORTI, STRANI...che PIAN PIANO STO REIMPARANDO A SMUSSARE...
TUTTO SOMMATO CREDO DI ESSERE DIVENTATO NELLA MIA DEBOLEZZE INTERNA (cioè pur essendo dentro un ragazzo molto SENSIBILE...fin troppo volendo) X ASSURDO CAPACE DI ESSERE UNO SCUDO FUORI (capace di arrabbiarmi e di rispondere a tono sempre più spesso e se è necessario anche con rabbia e autorevolezza).
TUTTO SOMMATO CREDO CHE SE AVESSI VISSUTO UNA VITA PIù "NORMALE" FORSE OGGI NON AVREI QUESTO GRADO DI CONSAPEVOLEZZA, NON ANALIZZEREI LA VITA COME SO FARLO OGGI, NON VIVREI LE EMOZIONI E LE PERSONE COME FACCIO OGGI...sarei forse UNA PERSONA TOTALMENTE DIFFERENTE...
INVECE....INVECE AMO COME SONO, COME LA PENSO...
DEVO SOLO RIACQUISIRE UN PO' DI INTERESSE NUOVAMENTE VERSO GLI ALTRI, MENO DIFFIDENZA, TOGLIER EQUEL VELO DI FREDDEZZA CHE MI HA PERMESSO DI SOPPORTARE A LUNGO SITUAZIONI INSOSTENIBILI...