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giova88bannato 05-03-2009 15:12

cosa è successo,chi sono,chi ero,cosa potrò essere...
 
NIENTE BATTUTE SULLA LUNGHEZZA O SU ALTRO...

Ho letto alcuni thread di john sulle sue analisi degli ultimi giorni: davvero interessanti.
Credo che la migliore cosa sia analizzarsi profondamente...e quello che ha iniziato a fare john possa portare ad ottimi frutti...
Io in questi giorni ho fatto quello che dico sempre (o quasi)...ho cercato di pensare poco (e soprattutto non negativamente...e soprattutto cercando di stimolarmi ed essere aperto all'altro)....ho pensato anche A COME SONO...
Sto thread esporrò tutta la mia analisi su me stesso che ho potuto fare negli ultimi mesi/anni, ma soprattutto i nodi che ho sempre represso, ma che erano/sono lì e che m'hanno portato ad essere quello che sono...ANALISI CHE VANNO AL DI Là DEI SOLITI 2-3 ANNETTI...che arrivano a studiare la PSICHE DEL GIOVA BIMBO, GIOVA RAGAZZINO E GIOVA MAGGIORENNE...
Risultato? sono riuscito a fare scambi di battute e brevi conversazioni più che brillanti..x un momento mi sono ricordato CHI ERO...
Ho letto che personaggi del calibro di Freud x arrivare ai propri metodi psicoanalitici hanno dovuto affrontare importantissimi squilibri personali...
Nel giro degli ultimi giorni giorno dopo giorno ho provato a dire sempre una battutina in più e ad interessarmi man mano di più degli altri...
con alcuni ho interagito più in sti giorni (per quanto abbia comunque interagito poco rispetto al normale....giusto in qualche minuto di pausa qua e là) che da quando ci siamo conosciuti...
Ho ricontattato/sono stato ricontattato tramite facebook da vecchie amiche/i e abbiamo ricordato i bei tempi e di quanto io fossi scemo e sempre il più attivo/folle del gruppo.
COSA MI è SUCCESSO DUNQUE? PERCHè HO AVUTO QUESTO CAMBIAMENTO QUASI SENZA RENDERMENE CONTO?
HO LASCIATO LIBERA LA MENTE....ho provato a percepire le immagini che spontaneamente comparivano in essa...libere...ho provato ad ascoltare me stesso nei momenti in cui non ero con gli altri...
Non so quanti anni sono che non mangio più a tavola (se non sporadicamente e alquanto innervosito)...ad essere sincero non so nemmeno quando ho iniziato a prendere il piatto e andare a mangiare nella mia camera...
Perchè l'ho iniziato a fare?
QUESTA è LA DOMANDA...
LA RISPOSTA? Fin da piccino ho sempre assistito a litigate continue, fin da piccolino ho assistito a frasi del tipo "Dobbiamo stare insieme x il bene dei bimbi" quando l'istante prima ci si era appena tirati un cazzotto sul naso o una scarpata, quando ci si era rinfacciati di tutto e di più...e questo tante e tante volte...mai un attimo di pace...continue riappicificazione e liti e profusioni di odio e rabbia ancora più intense.
IN TUTTO QUESTO? IO, piccolo bimbo innocente e incapace di capire a detta dei miei genitori (ma già a 5-6 anni iniziavo a capire fin troppo bene), ho iniziato a reprimere la rabbia, ho iniziato a reprimere l'amarezza, il dolore, ho iniziato soprattutto a reprimere le PAROLE...si litigava ed io sul mio letto restavo in silenzio facendo finta di guardare la tv...ma io a 6 anni i cartoni non li riuscivo a guardare in tranquillità....mi passavano davanti le immagini...ma dentro la mia testa frullava sempre la stessa cosa...anche se cercavo già allora di non lasciar trasparire nulla...andavo a tavola e iniziavo a mangiare....clima silenzioso...dopo 20 minuti di silenzio magari qualcuno diceva qualcosa....tanto x far finta di essere tutti sereni e non delle BESTIE.
Intanto crescevo...crescevo....ma...ma inspiegabilmente le sofferenze che reprimevo a quei tempi non si manifestavano molto all'esterno...ero un bimbo come tanti...
poi periodo delle medie...anche lì...felice...tutti i pomeriggi passati fuori a divertirsi...tanti amici e tante amiche con cui spassarsela e scherzare...molti/e delle quali per me erano come sorelle/fratelli.
INTANTO A CASA C'ERA LO STESSO CLIMA....SEMPRE LITIGATE X I PIù DISPERATI MOTIVI (ALCUNI FUTILI ALTRI MOLTO PIù GRAVI E INTOLLERABILI)...Io ero cresciuto, ma ugualmente facevo finta di nulla...
restavo sul letto fingendo di leggere, di dormire o altro...REPRIMEVO REPRIMEVO IN SILENZIO E FACEVO FINTA DI NULLA...E INTANTO VOLAVANO PAROLE E SI ALZAVANO "MANI".
IN qualche situazione NON RIUSCIVO PIù NEMMENO IO A CONTROLLARE LA RABBIA, LA FRUSTRAZIONE, L'ODIO...MI VENIVA L'ISTINTO DI ALZARMI DAL LETTO e urlare "BASTA"...ma praticamente sempre mi trattenevo e continuavo a far finta di nulla...
PASSANO GLI ANNI...ORMAI ERO UN RAGAZZINO DI 14-15ANNI.
Spesse volte iniziavo a finirci in mezzo pure io.
Tante volte se le liti erano tra i miei genitori mi trattenevo e me ne stavo in camera a reprimere la rabbia....
Ma a volte ci finivo dentro pure io, a volte mi intromettevo, a volte ero io la causa del litigio.
Volavano anche nei miei confronti ormai cazzotti, sberle x moltissimi motivi, tutte che partivano da mio PADRE (Padre e con carettera da Padrone ROZZO, IGNORANTE).
Io mi difendevo, tentavo di parare i colpi mentre iniziavo a urlare "Sì....SEI UNA BESTIA...ANIMALE...COSì VAI A TRATTARE LE BESTIE COME TE...ANZI NO...NEMMENO LORO SE LO MERITANO ANIMALE...SEI UN ANIMALE".
Ed ecco che lì ormai da 14enne non riuscivo più a far del tutt ofinta di niente.
QUANTE VOLTE...QUANTE VOLTE A PARTIRE DAI 10 ANNI pregavo tra me e me "TI PREGO...DA GRANDE NON VOGLIO ESSERE COME LUI...",
Lì ho iniziato ad andare le prime volte a mangiare in camera....la tensione era troppo forte x far finta di nulla e sedersi a tavola....loro chiamavano, io facevo finta di non sentire e giocare con la PLAYSTATION e alla fine o mi madr emi portava il piatto in camera o andavo io a prendermelo. Mio padre mi diceva con tono cattivo/minaccioso "SI MANGIA TUTTI SEDUTI A TAVOLA"....NON AVEVA ABBASTANZA CUORE X CAPIRE COME LA MIA PSICHE DA RAGAZZINO ERA TURBATA...ed io borbottavo qualcosa, qualche scusa (tipo devo finire la partita o devo vedere la tv) e me ne andavo nonostante le male aprole che volavano...

INTANTO INIZIO' IL LICEO....IO PRESI QUELLA FAMOSA DECISIONE CONTRO UN BULLO X DIFENDERE UN RAGAZZINO (poi diventato mio amico). INIZIAI AD ESTRANIARMI PURE Lì DAL GRUPPO.

DOVE PERCEPIVO LO STESSO CLIMA, LA STESSA TENSIONE E IPOCRISIA DI CASA MI FACEVA CHIUDERE A RICCIO ED ESTRANIARMI.

A VOLTE CON DISAGIO, A VOLTE CON RABBIA, ALTRE CON INDIFFERENZA, ALTRE CON SENSO DI SUPERIORITà.

POI ARRIVò UNA LITE DAVVERO CATTIVA (sui 16-17anni credo)...IN CASA...MIA MADRE NON C'ERA...ARRIVO IN TEMPO X VEDERE MIO PADRE CHE MI ALZAVA LE MANI COME UNA VERA BESTIA...ED IO CHE UN PO' PARAVO I COLPI UN PO', UN PO' CHE LO SPINTONAVO VIA (senza però rispondere con pugni...al massimo calci x spingerlo lontano...). CONTINUAVO PIù CHE ALTRO A RISPONDERE CON PAROLE, URLANDOGLI DIETRO "ANIMALE", SFIDANDOLO CON LE PAROLE NONOSTANTE CONTINUASSE AD ALZARE LE MANI CIECO DALLA RABBIA....

ERA ORMAI TEMPO CHE MANGIAVO IN CAMERA...Lì I RAPPORTI SI SPEZZARONO...FUI COSTRETTO A RIAVVICINARMI UN PO' QUALCHE MESE DOPO X UN MOTIVO PARTICOLARE....POI SE NE ANDò DI CASA...

Il mio spirito da bimbo era sempre stato in conflitto: DA UNA PARTE giova da bambino lo AMAVA PERCHè ERA SUO PADRE, PERCHè NONOSTANTE TUTTO NEI MOMENTI DI TRANQUILLITà VOLEVA "BENE"....DALL'ALTRA....

COSì IN CASA MI SONO ESTRANIATO...IN FAMIGLIA NON HO MAI NULLA SU CUI PARLARE ED EVITO I COMPONENTI RIMASTI...A PARTE X UN "CIAO" E QUALCHE FORMALITà (una volta al mese)...

STESSA COSA FACCIO IN TUTTI QUEGLI AMBIENTI CHE IO CHIAMO "CONTESTI OBBLIGATI": dove sento inconsciamente di starci perchè "devo" (come a 14 anni nonostante le liti ero di fatto costretto a stare in famiglia comunque e fingere di stare bene) MI BLOCCO, NON HO NULLA DA DIRE...NON HO CURIOSITà, SOLO TANTA INDIFFERENZA....FREDDEZZA...

E questi "contesti obbligati" possono cambiare di volta in volta....a volte pure a lezione riesco a trovarmi bene e sentirmi estroverso....

COSì COMUNQUE HO PERSO IL RAGAZZINO ESTROVERSO X STRADA....O X MEGLIO DIRE L'HO REPRESSO...LASCIANDO SPAZIO AD UNA MSCHERA DI FREDDEZZA, INDIFFERENZA, SILENZIO...

Ora certe situazioni le affronto con indifferenza/silenzio, altre con un po' di disagio/silenzio...

Però più mi avvicino alla causa dei miei problemi, più mi sforzo di riaprirmi e di ritornare tranquillo analizzando i miei problemi e ritirandoli fuori dalla mia parte inconscia rendendoli palesi a me steso, più mi riabiuto ad aprirmi e più percepisco in me che non HO BISOGNO DI RINCHIUDERMI...CHE GLI ALTRI ANZI APPREZZEREBBERO LA MIA APERTURA perchè se mi apro sono trasandato/buffo/spiritoso/scemo/finto stronzo/ brillante /dolce.... ecc...ecc...
MA è UNA FATICACCIA...NON SEMPRE CI RIESCO ANCORA...

ANCHE IERI... dopo giorni che ESTROVERSAVO abbastanza ed ero tranquilli/sereno...PENSANDO AL PASSATO, AI MIEI PROBLEMI IN FAMIGLIA E DEL MIO CARATTERE ECC...ECC... MI SONO RAFFREDDATO, ho iniziato a provare RABBIA, NAUSEA, AMAREZZA, SOFFERENZA...E....E LA GENTE CHE MI ERA INTORNO SE NE ACCORTA...NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI AVVICINARSI E CHIEDERMI SE ANDAVA TUTTO BENE (perchè sa che in certi momenti posso avere un carattere ancora più chiuso e creo ancora più soggezione x via del mio SILENZIO/ESTRANIAZIONE).
IO? NON HO SENTITO ALCUN DISAGIO A MOSTRARMI IN QUELLO STATO...ANZI...


Ora...i punti x tornare ad essere più sereno li so già, li sappiamo tutti...A VOLTE RIESCO a metterli in pratica...altre NO.
MA...

IN TUTTO QUESTO HO SOLO UN RIMPIANTO: se avessi vissuto in un ambito differente forse sarei sempre rimasto quel ragazzino estroverso/divertente e folle...

IN TUTTO QUESTO PERò HO ANCHE TROVATO UN LATO POSITIVO: tutto sommato MI AMO....MI AMO X QUELLO CHE SONO...Sì PURTROPPO ho creato degli aspetti del mio carattere FORTI, STRANI...che PIAN PIANO STO REIMPARANDO A SMUSSARE...
TUTTO SOMMATO CREDO DI ESSERE DIVENTATO NELLA MIA DEBOLEZZE INTERNA (cioè pur essendo dentro un ragazzo molto SENSIBILE...fin troppo volendo) X ASSURDO CAPACE DI ESSERE UNO SCUDO FUORI (capace di arrabbiarmi e di rispondere a tono sempre più spesso e se è necessario anche con rabbia e autorevolezza).
TUTTO SOMMATO CREDO CHE SE AVESSI VISSUTO UNA VITA PIù "NORMALE" FORSE OGGI NON AVREI QUESTO GRADO DI CONSAPEVOLEZZA, NON ANALIZZEREI LA VITA COME SO FARLO OGGI, NON VIVREI LE EMOZIONI E LE PERSONE COME FACCIO OGGI...sarei forse UNA PERSONA TOTALMENTE DIFFERENTE...

INVECE....INVECE AMO COME SONO, COME LA PENSO...
DEVO SOLO RIACQUISIRE UN PO' DI INTERESSE NUOVAMENTE VERSO GLI ALTRI, MENO DIFFIDENZA, TOGLIER EQUEL VELO DI FREDDEZZA CHE MI HA PERMESSO DI SOPPORTARE A LUNGO SITUAZIONI INSOSTENIBILI...

JohnReds 05-03-2009 17:21

Giove, non ho letto nulla di quello che hai scritto...solo l'inizio...volevo dirti che sono contento di averti dato degli stimoli, e non sei il primo che lo dice. Penso che se tante persone divengono ispirate da quello che scrivo significa che allora sono valide, in qualche modo, universalmente e che mi sto avvicinando alla "verità".
Oltra la fatto, ovviamente, che sono contento di contribuuire positivamente alla guarigione degli altri :)

Su di te e sulla tua vita non ti dico nulla, te ne ho già dette anche troppe.

ps: ma ti sei fatto bannare davvero? e ti sei rifatto i nick? Stai sfiorando il patologico... :roll:

cancellato3663 05-03-2009 18:13

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giove, non ho letto nulla di quello che hai scritto...solo l'inizio...volevo dirti che sono contento di averti dato degli stimoli, e non sei il primo che lo dice. Penso che se tante persone divengono ispirate da quello che scrivo significa che allora sono valide, in qualche modo, universalmente e che mi sto avvicinando alla "verità".
Oltra la fatto, ovviamente, che sono contento di contribuuire positivamente alla guarigione degli altri :)

Su di te e sulla tua vita non ti dico nulla, te ne ho già dette anche troppe.

ps: ma ti sei fatto bannare davvero? e ti sei rifatto i nick? Stai sfiorando il patologico... :roll:

ho già toccato il patologico :roll:
sono curioso di vedere fino a dove posso arrivare...
sisi tutti i nick bannati...

comunque una sintesi di tutto il papiro:

IO ODIO MIO PADRE, IO ODIO IL CLIMA DELLA MIA FAMIGLIA, IO ODIO IL CLIMA CHE SI è CREATO SUCCESSIVAMENTE A SCUOLA, IO ODIO LA PARTE DI ME STESSO CHE HA ASSUNTO IL SILENZIO/FREDDEZZA DI MIO PADRE (solo diversa sotto il profilo della sensibilità/disagio/rabbia)....
IO ODIO GLI ALTRI PERCHè ODIO ME STESSO CHE NON RIESCE PIù A METTERSI IN RELAZIONE CON GLI ALTRI COME UN TEMPO A CAUSA DEI MIEI PROBLEMI...

UN COLPO SECCO D'ASCIA SUL CRANIO...E TUTTA LA RABBIA CHE SI SPEZZA...
UN COLPO SECCO AI PROBLEMI CHE HO CREATO CON I MIEI SCUDI, ALL'ESTRANIAMENTO TOTALE, AL SILENZIO E ALL'ASOCIALITà...

"la morte si sconta vivendo"

non so quanto vale la pena scontarla...

EDIT: E direi che sono OSSESSIONATO...e lo SARò FINCHè o non sarò guarito o non sarò CENERE...

Ogni mattina metto piede fuori casa ripartendo resettato...con la mente magari non serenissima, ma sicuramente nemmeno sul versante negativo...poi pian piano cerco di adoperarmi x far andare le cose bene e aprirmi un minimo...giornate funziona e faccio passi in avanti quando mi apro...giornate m viene spontaneo a malapena il "ciao" e sento di aver rifatto 10 passi indietro...

E TUTTO X STO CAXXO DI DESTINO DI MERDA che m'aveva dato qualità spettacolari ed è riuscito a togliermele nel giro di pochissimi anni mandandomi in pappa il cervello, l'animo e il cuore...

cancellato3663 05-03-2009 19:02

pensiero numero 1:

- il mio cervello, come forse anche il vostro, ormai è infetto...non guarirò più...il cervello, la psiche una volta lacerata non si ricompone più...per quanto forte possa essere io...

pensiero numero 2:

- se mi impegno posso ottenere risultati e l'ho dimostrato...devo solo farli durare nel tempo...una volta ero "normale" e socievole...posso ritornare ad esserlo...non posso essere così completamente cambiato...
sono così forte da poter fare tutto...

pensiero numero 3:

-pensieri di merda

pensiero numero 4:

- ......

pensiero numero 5:

- SONO STANCO DI COMBATTERE, DI COMBATTERMI...LE HO PROVATE/LE STO PROVANDO TUTTE...L'UNICA COSA CHE MI FA ANCORA SOPRAVVIVERE E' L'ORGOGLIO...è LA VOGLIA DI ESSERE UN MINIMO COM'ERO...UN MINIMO DI NORMALITà...
PERCHè DIAMINE UNO DEVE DANNARSI LA VITA...MI DANNO E NON VA BENE...NON MI DANNO...E...TANTO PRIMA O POI MI ACCORGO DI ESSERE "TROPPO DI TUTTO" E MI DANNO COMUNQUE...GLI ALTRI SONO BIANCHI ED IO SONO NERO....IO PROVO AD ESSERE BIANCO E GLI ALTRI FANNO I NERI...IO ESTROVERSO E X GLI ALTRI è TROPPO...IO ST OZITTO E PER GLI ALTRI è TROPPO....TROPPO...TROPPO.....TROPPO SILENZIO....TROPPO DI TUTTO...ESTRANIATO...ASOCIALE....CREO SOGGEZIONE....1 VOLTA SU 10 MI RIVOLGONO LA PAROLA GLI ALTRI X PRIMI..E QUELLA VOLTA SU 10 LO FANNO O SOTTO SFORZO O PERCHè NON STANNO PENSANDO PORTATI DAL MOMENTO...
RIDONO ALLE MIE BATTUTE, MI DICONO LORO STESSI (QUELLA VOLTA ALL'ANNO IN CUI PRENDONO CORAGGIO) CHE SONO TROPPO STRANO....CHE FACCIO BATTUTE E SEMBRO TUTTO SOMMATO Nè INSICURO Nè SICURO...IN GRADO DI CAVARMELA...MA IN MODO IMPRESSIONANTEMENTE SILENZIOSO...ED IO? ED IO SCHERZO QUALCHE MINUTO...MA NON MI SENTO QUASI MAI ABBASTANZA IN CONFIDENZA DA RIENTRARE CON LA STESSA ESTROVERSIONE IL GIORNO DOPO...E SE LO FACCIO QUALCHE BATTUTINA E COMUNQUE NON HO NIENT ESU CUI PARLARE...

PERCHè CAZZO DEVO CONTINUARE A COMBATTERE...X COSA...X CHI....NON LO SO...
E' ANCORA PIù FRUSTRANTE ALTERNARE L'ESTROVERSIONE AL SILENZIO TOTALE...ALMENO FOSSE SEMPRE E SOLO SILENZIO TOTALE..MI ETICHETTEREBBERO COME "SFIGATO" E AMEN... E INVECE NO....INVECE DEVO AVERE UN CAZZO DI CARATTERE CHE DEVE COMUNQUE FAR SORRIDERE GLI ALTRI ,RENDERMI SIMPATICO, MA INAVVICINABILE...MERDA...

JohnReds 05-03-2009 23:53

Giova mi sa che sono l'unico che ha letto quello che hai scritto...

Ma cavolo, per quanto hai nascosto la tua vita a te stesso? Te stavi sempre a dire che ti eri introversato per colpa di questo tuo amico...ma non ti pare che è successo qualcos'altro? Non è che ti sei "introversato" per quello che è successo in famiglia?

Te cerchi di raizonalizzare e spiegare, ma spesso succede che fatti che accadono nella nostra vita ci cambiano, ci incupiscono, ci fanno rinchiudere in noi stessi.

Te hai evidentemente avuto dei problemi e non piccoli....non li sto a ripetere perchè li hai scritti, credo per la prima volta, a sufficienza e con chiarezza...ma io credo che finora hai sottovalutato - o ignorato volutamente - l'influenza che ha avuto su di te la tua situazione familiare...

Dici che hai tanta rabbia dentro, beh allora devi trovare il modo di scioglierla...
rinnovo il mio consiglio.

non puoi pensare di razionalizzare da solo e risolvere una situazione del genere, hai bisogno di un confronto....e il forum non basta. Trova un confidente, se non vuoi andare da uno psicologo. Ma cavolo, fa qualcosa, non puoi continuare a rovellarti e logorarti la mente!

cancellato3663 06-03-2009 00:05

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giova mi sa che sono l'unico che ha letto quello che hai scritto...

Ma cavolo, per quanto hai nascosto la tua vita a te stesso? Te stavi sempre a dire che ti eri introversato per colpa di questo tuo amico...ma non ti pare che è successo qualcos'altro? Non è che ti sei "introversato" per quello che è successo in famiglia?

Te cerchi di raizonalizzare e spiegare, ma spesso succede che fatti che accadono nella nostra vita ci cambiano, ci incupiscono, ci fanno rinchiudere in noi stessi.

Te hai evidentemente avuto dei problemi e non piccoli....non li sto a ripetere perchè li hai scritti, credo per la prima volta, a sufficienza e con chiarezza...ma io credo che finora hai sottovalutato - o ignorato volutamente - l'influenza che ha avuto su di te la tua situazione familiare...

Dici che hai tanta rabbia dentro, beh allora devi trovare il modo di scioglierla...
rinnovo il mio consiglio.

non puoi pensare di razionalizzare da solo e risolvere una situazione del genere, hai bisogno di un confronto....e il forum non basta. Trova un confidente, se non vuoi andare da uno psicologo. Ma cavolo, fa qualcosa, non puoi continuare a rovellarti e logorarti la mente!

ehmmm...aaahhh...dentro di me l'ho sempre saputa la verità....solo che x qualche strana ragione mi so' sempre detto "vuoi dire che è bastato "così poco" x rendermi quello che sono?" 8)

evidentemente non era "così poco".

Detto questo: ecco tu m'hai dato la chiave giusta....a me non serve uno psicologo...

sto riuscendo sempre meglio ad analizzare me stesso (un po' come fece il buon vecchio Freud prima di adoperarsi con la psicanalisi analizzando se stesso innanzitutto e i suoi problemi --> non mi voglio paragonare....ovviamente io ci so fare molto più di Freud :P)...quello che mi serve è riavere dopo anni qualche figura con cui davvero posso aprirmi a 360°...perchè anche con quel mio amico...in fin dei conti ho sempre fatto discorsi seri e i discorsi meno seri comunque non palesavano tutto me stesso...

cioè quando m iestroverso al 100% sono quello che marpioneggia pure x finta qui sul forum.
Questo nella vita reale non lo faccio più da tempo...almeno non mi apro a 360° con una singola persona da molto tempo...mi dò a pezzi e in circostanze, momenti e modi diversi a qualche persona qua e là...ma...ma mai rivelando tutto di me stesso, mai dando tutto me stesso...un po' invece quello che ho reimparato a fare pian piano su sto forum ( SE CI FATE CASO CI HO MESSO MESI X SCRIVERE QUELLO CHE DENTRO DI ME SAPEVO IN FIN DEI CONTI...INIZIALMENTE SONO ARRIVATO QUI DICENDO CHE ER OCAMBIATO X CHISSà QUALE MOTIVO....RESTANDO MOLTO SUL GENERICO...PROPRIO COME HO IMPARATO A FARE IN FAMIGLIA E NELLA VITA RESTANDO SUL GENERICO E FINGENDO INDIFFERENZA E CHIUDENDOMI SEMPRE PIù).


IN queste ultime settimane (dal 2009) ho percepito chiaramente invece che quando lascio libera la mente da blocchi e barriere la parte ESTROSA, ESILERANTE, IRRIVERENTE, SPIRITOSA di ME SALTA FUORI (come salta fuori sul forum con battute anche di per sè stupide e insignificanti--> ma x dire...anche una battuta stupida sulle scarpe e non x forza sul marpioneggiamento può essere utile ad avvicinarsi).
QUELLO CHE DEVO FARE è RITORNARE A SENTIRMI SERENO CON LE PERSONE, NON SENTENDOMI IN DOVERE DI NASCONDERE LE MIE DEBOLEZZE O PARTI PIù COMPLESSE DI ME...
E' IN QUESTA MANIERA CHE ESCE FUORI TUTTO ME STESSO....E' IN QUESTA MANIERA CHE SONO RIUSCITO VARIE VOLTE AD ESTROVERSARE, ESSERE DOLCE, SIMPATICO, BURLONE....INSOMMA AD ESSERE "PIù NORMALE".

EDIT: il metodo ipnotico/psicoanalitico consiste proprio in questo...fare in modo che il paziente riporti alla luce pian piano le vere cause dei suoi problemi...una volta che vengono tirare fuori sono più facilmente affrontabili....

sfigato 06-03-2009 00:07

ma secondo te c'è qualcuno che legge tutti i tuoi post??

JohnReds 06-03-2009 00:22

Giova, sei un coglione!!!!

Te lo dico con amicizia, perchè mi dispiace vederti così.

Non è "così poco",
Quote:

ehmmm...aaahhh...dentro di me l'ho sempre saputa la verità....solo che x qualche strana ragione mi so' sempre detto "vuoi dire che è bastato "così poco" x rendermi quello che sono?"
sono cose che possono combinare dei casini nella psiche di un ragazzino che nemmeno te ne accorgi.

Ma ti rendi conto che te, che dicevi che non avevi bisogno di nessuno, che eri quasi guarito...e poi ora saltano fuori i casini in famiglia.

Ma che chiave giusta e chiave giusta...stai continuando a nasconderti dietro un dito.

Ma a che gioco giochiamo? Non ti è bastato questo per capire che da solo non ce la puoi fare?

Vai da uno psicologo e di corsa, ora me ne rendo conto: il fatto che continui a nascondere la verità è la prova definitiva che ne hai proprio bisogno.

Rileggiti quetso topic e il mio post in particolare.

http://www.fobiasociale.com/postt9400.html

ps: spero di sbagliarmi...e allora andiamo a vedere questo topic fra sei mesi e vediamo come sei diventato.

cancellato3663 06-03-2009 00:37

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giova, sei un coglione!!!!

Te lo dico con amicizia, perchè mi dispiace vederti così.

Non è "così poco",
Quote:

ehmmm...aaahhh...dentro di me l'ho sempre saputa la verità....solo che x qualche strana ragione mi so' sempre detto "vuoi dire che è bastato "così poco" x rendermi quello che sono?"
sono cose che possono combinare dei casini nella psiche di un ragazzino che nemmeno te ne accorgi.

Ma ti rendi conto che te, che dicevi che non avevi bisogno di nessuno, che eri quasi guarito...e poi ora saltano fuori i casini in famiglia.

Ma che chiave giusta e chiave giusta...stai continuando a nasconderti dietro un dito.

Ma a che gioco giochiamo? Non ti è bastato questo per capire che da solo non ce la puoi fare?

Vai da uno psicologo e di corsa, ora me ne rendo conto: il fatto che continui a nascondere la verità è la prova definitiva che ne hai proprio bisogno.

Rileggiti quetso topic e il mio post in particolare.

http://www.fobiasociale.com/postt9400.html

ps: spero di sbagliarmi...e allora andiamo a vedere questo topic fra sei mesi e vediamo come sei diventato.

io credo di non aver bisogno di maestri e pappe pronte...

a me la realtà ora come ora non dispiace...non ho particolari timori ad essere messo di fronte ad essa...passato quello che ho passato infatti ho detto che sono in parte contento eprchè credo mi abbia rinforzato più di tanti altri la mia vita e reso più consapevole (nonostante mi abbia creato altri blocchi/problemi).
Prova ne è il fatto che a forza di analizzarmi e lasciar scorrere la mia vita nella mia testa pian piano tiro fuori problematiche e soluzione...e provando a esperimentare nella vita di tutti i giorni i miglioramenti li percepisco...

se tra qualche mese sarò ancora qui forse mi arrenderò all'evidenza...ma io sono convinto che seppure il percorso è stato lungo (e forse ancora ci vorrà un po') ce la posso fare anche da solo...
d'altro canto non ti credere che uno psicologo risolva tutto in 2 minuti...c'è gente particolarmente debole che sta in terapia x anni o addirittura decenni....e che non risolve proprio i suoi problemi...

io dal mio lat ocredo di avere tutto sommato anche esperienze positive e una personalità più duttile di altre....e quindi lavorandoci su credo di avere basi anche più forti

JohnReds 06-03-2009 00:43

Quote:

Originariamente inviata da giova88bannato2

io credo di non aver bisogno di maestri e pappe pronte...

difatti se tu avessi letto il topic che ti ho proposto (cosa che io invece ho fatto con il tuo) vedresti che i terapeuti non sono maestri e non danno pappe pronte.

Ti aiutano affinchè tu trovi da solo la strada. Ti aiutano ad aiutarti.

Infatti lì viene detto che quelli che cercano le pappe pronte non caveranno un ragno dal buco dai terapeuti.

Ecco perchè mi pari indicato, lo sei proprio perchè hai una forte volontà di migliorarti

cancellato3663 06-03-2009 00:49

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Quote:

Originariamente inviata da giova88bannato2

io credo di non aver bisogno di maestri e pappe pronte...

difatti se tu avessi letto il topic che ti ho proposto (cosa che io invece ho fatto con il tuo) vedresti che i terapeuti non sono maestri e non danno pappe pronte.

Ti aiutano affinchè tu trovi da solo la strada. Ti aiutano ad aiutarti.

Infatti lì viene detto che quelli che cercano le pappe pronte non caveranno un ragno dal buco dai terapeuti.

Ecco perchè mi pari indicato, lo sei proprio perchè hai una forte volontà di migliorarti

arggh...ma l'ho letto il tuo post...e pure quello iniziale 8)

io libri di psicologi/psicoterapeuti ne ho letti a bizzeffe dalla biblioteca....x quello penso che le basi mentali x ragionare credo di averle...

quello che mi serve è appunto una figura che sento davvero vicina x aprirmi di nuovo al mondo..e devo lavorare x ricostruire relazioni di questo genere...

JohnReds 06-03-2009 00:51

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Originariamente inviata da giova88bannato2
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Originariamente inviata da JohnReds
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Originariamente inviata da giova88bannato2

io credo di non aver bisogno di maestri e pappe pronte...

difatti se tu avessi letto il topic che ti ho proposto (cosa che io invece ho fatto con il tuo) vedresti che i terapeuti non sono maestri e non danno pappe pronte.

Ti aiutano affinchè tu trovi da solo la strada. Ti aiutano ad aiutarti.

Infatti lì viene detto che quelli che cercano le pappe pronte non caveranno un ragno dal buco dai terapeuti.

Ecco perchè mi pari indicato, lo sei proprio perchè hai una forte volontà di migliorarti

arggh...ma l'ho letto il tuo post...e pure quello iniziale 8)

io libri di psicologi/psicoterapeuti ne ho letti a bizzeffe dalla biblioteca....x quello penso che le basi mentali x ragionare credo di averle...

quello che mi serve è appunto una figura che sento davvero vicina x aprirmi di nuovo al mondo..e devo lavorare x ricostruire relazioni di questo genere...

sinceramente, la vedo dura trovare una figura che ti stia vicina e ascolti le tue logorrate (se sei così nel forum, penso che a voce ne avrai di cose da dire!).

Se la trovi sei un ragazzo fortunato, buon per te.

cancellato3663 06-03-2009 00:53

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Originariamente inviata da JohnReds
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Originariamente inviata da giova88bannato2
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Originariamente inviata da JohnReds
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Originariamente inviata da giova88bannato2

io credo di non aver bisogno di maestri e pappe pronte...

difatti se tu avessi letto il topic che ti ho proposto (cosa che io invece ho fatto con il tuo) vedresti che i terapeuti non sono maestri e non danno pappe pronte.

Ti aiutano affinchè tu trovi da solo la strada. Ti aiutano ad aiutarti.

Infatti lì viene detto che quelli che cercano le pappe pronte non caveranno un ragno dal buco dai terapeuti.

Ecco perchè mi pari indicato, lo sei proprio perchè hai una forte volontà di migliorarti

arggh...ma l'ho letto il tuo post...e pure quello iniziale 8)

io libri di psicologi/psicoterapeuti ne ho letti a bizzeffe dalla biblioteca....x quello penso che le basi mentali x ragionare credo di averle...

quello che mi serve è appunto una figura che sento davvero vicina x aprirmi di nuovo al mondo..e devo lavorare x ricostruire relazioni di questo genere...

sinceramente, la vedo dura trovare una figura che ti stia vicina e ascolti le tue logorrate (se sei così nel forum, penso che a voce ne avrai di cose da dire!).

Se la trovi sei un ragazzo fortunato, buon per te.

tu dici? ma guarda che so avvicinarmi pure ridendo e scherzando...una volta raggiunta una certa intimità ridendo, scherzando e marpioneggiando poi è facile passare al resto...the problem che io molto spesso ho evitato anche solo la prima fase x via di me stesso....rinunciandoci proprio....
però se mi ci metto di volontà...

rivox 06-03-2009 01:14

Secondo il mio modestissimo parere dovresti seguire il consiglio di john,potrai anche avere delle basi da cui partire per capire certi meccanismi psicologici,ma non sei in grado di gestirli.

Ti servirebbe un aiuto esterno competente,uno psicologo non è un guru,è una persona che conosce a fondo i processi mentali e potrebbe darti delle linee guida per affrontare certi blocchi.

Da quello che scrivi hai delle forti potenzialità personali che non sai esprimere,e ti credo,hai avuto un'infanzia veramente problematica,ma da solo non ce la puoi fare.

Nemmeno un amico che ti ascolti è sufficiente,la tua storia è troppo importante da raccontare davanti una pinta di birra...

Cerca un aiuto,ma un aiuto vero,non un palliativo...

FobicJoe 06-03-2009 01:23

giova ovviamente non ho letto, però ho letto che hai scritto che ti sei fatto bannare e che sei patologico... bè quoto, casso, non ho capito ancora cosa hai, ma va oltre alla fobia, ke kulo :D

TheSorrow 06-03-2009 10:07

in molte cose siamo uguali io e te, pure stessa età.. però io non scrivo tutti i tuoi mega post :lol: , mi sento mmmh stupido a dire tutto, penso che a nessuno possa fregare di quello che scrivo.. per tutta la mia vita me la sono vista da solo, anche quando ero un estraneo tra gli estroversoni e non me lo rendevo conto..

"Look around all the bitch niggaz hatin on me
Big cars big wheels big chains, big pimpin big money big dreams
Dreams dreams, big dreams, dreams dreams, big dreams, dreams"

ichi 06-03-2009 13:51

...mi dispiace hai sofferto molto a causa dei tuoi genitori...
ma fino adesso non hai trovato proprio nessuno con cui stai bene, con cui riesci a parlare di tutto, con cui vorresti confidarti? non hai un vero amico degno di questo nome? ne vorresti avere uno vero?
pensi che trovando la persona giusta potresti stare meglio o guarire?
sei sicuro che uno psicologo non ti possa aiutare? e allontanarti per un pò dai tuoi?

Faith2 06-03-2009 14:48

Caro Giova,io ti ho letto tutto il tuo bel post.
Alnch'io ho cominciato presto a dover andar a mangiare da sola.
Prima nel soggiorno,poi in camera mia.Condivido alcune tue situazioni.
Essendo ben più "grande" di te al posto di dirti solo che fare(già scritto anche da altri)ti voglio dire che se ti nascondevi,non era,forse dietro ad un dito,ma a tutta una mano,magari entrambe,a momenti.
L'hai dovuto fare per proteggerti.Ma da questo tuo post a me pare che,pian piano,tu stia aprendo,invece,le dita,una ad una.
Di conseguenza rivuoi poter "vedere" veramente",non solo guardare(cioè mettere maschere).
Al di fuori di casa tua hai già notato quanto sia possibile e più facile.
Hai fatto grandi passi.Continua così.Butta fuori tutto questo "vecchio" che non ti appartiene più.
Se vuoi quel "ragazzino" e lo vuoi,ma non ti sei ancora accorto che non l'hai mai veramente perso,rifletti sulle tue priorità ed il tuo unico e principale benessere.
Il resto verrà da sè.Anche un eventuale figura di riferimento,che potrai scegliere tu quale possa essere la più adatta a te,nel momento necessario.
Finisco con un aforisma antico :quando il discepolo è pronto il Maestro si presenta.
E può essere chiunque,anche chi non t'aspetti.Magari è già intorno a te,magari devi esserlo tu,per ora.
Intanto, sorridi per il traguardo raggiunto e sciogli quella rabbia,perchè in un modo o nell altro avverrà.
Però puoi esserne tu l'artefice,nei modi che sceglierai (ti auguro i più costruttivi possibili) e non quello che la subisce passivamente.

giova88freudianoinanalisi 06-03-2009 15:54

Quote:

Originariamente inviata da FobicJoe
giova ovviamente non ho letto, però ho letto che hai scritto che ti sei fatto bannare e che sei patologico... bè quoto, casso, non ho capito ancora cosa hai, ma va oltre alla fobia, ke kulo :D

ho i criceti sulla ruotina che non smettono di correre e non eseguono gli ordini...vanno x i fatti loro :P

Arggghhh.....mo' nun me dite tutti "povero cucciolo indifeso"....così me imbarazzo :oops:
e nun so' indifeso :P

x ICHI: io voglio essere un bambino vero...non un burattino di legno :lol:

ehmmm...dunque di amici...amici veri (cioè quelli con cui partiresti domani x andare al mare se solo ti andasse)...bah...direi di avere quel famoso amico "sfigato" (che anche lui forse in parte ha contribuito ad introversarmi).

Solo che con "colui" non ho mai affrontato certi argomenti...cioè...sa in generale che non amo parlare dei miei familiari e che vado tra alti e bassi con loro e non ho dei veri rapporti...ma mai parlato x più di 10 secondi consecutivi di me stesso con lui.
DIREI che L'ULTIMA volta che ho parlato a fondo con una persona (ex ragazza a parte 2 anni fa...ma anche lì erano casi particolari...unici...problematici ecc...ecc...) è stato con le compagne di classe delle medie (e qualche amica di quel tempo e comunque mantenuta fino ai 15 anni).
ECCO...con loro (nonostante fossero anni e anni che dovevo sopportare certe situazioni) non so perchè (forse l'inconsapevolezza tipica ancora del ragazzino) ma parlavo proprio di tutto...dallo scherzo e dalle battute fino a raccontarci dei problemi seri delle nostre famiglie...anche roba davvero seria...(e LA COSA CHE PIù MI HA SORPRESO è CHE INCONTRANDO L'AMICA FORSE CHE CONSIDERAVO PIù UNA SORELLA A QUEL TEMPO DOPO TANTO TEMPO...BEH...DOPO LE PRIME FORMALITà "COME VA? COSA STUDI ORA? ECC...ECC..." BEH...LEI SI è RICORDATA DI QUEL RAPPORTO FRATERNO E CI SIAMO MESSI A PARLARE INTIMAMENTE DI QUEI PROBLEMI COME FOSSE ALLORA).

Comunque da allora non ho più avuto amici così intimi....giusto compagni di classe e qualche conoscenza fatta qua e là...ma niente di che...nessuno Amicone da poter definire tale...il tutto x il muro che ho innalzato verso l'ambiente circostante negli ultimi anni senza quasi rendermente conto....

DETTO QUESTO: LA VOGLIA DI INTERAGIRE E CONFIDARMI C'è DA QUANDO HO MESSO PIEDE SU STO FORUM 1 ANNO FA....E' DA ALLORA CHE HO INIZIATO A RISENTIRE IL BISOGNO DI RIAVERE QUALCUNO A FIANCO...QUALCHE AMICO e forse AMICA in particolare (perchè poi si aggiunge che ovviamente questo problema porta le ragazze a non sapermi prendere x interagire e attaccare bottone...ed io ovviamente che non riesco a fare altrettanto).

x Faith: ah bellissimo post davvero :)
E hai perfettamente ragione su ogni singola parola...
il fatto che mi sono nascosto x proteggere quel bimbo/ragazzino che in qualche maniera doveva essere protetto da un ambiente tranquillo e da una certa serenità (e in mancanza di quello ho dovuto farlo da solo i nquella maniera).
E si pian piano sto (e voglio) tentando di riaprirmi e ritirar fuori quel ragazzino.

X ME STESSO RIGUARDO AI PROGRESSI IL RESOCONTO DELLA GIORNATA E ALTRI RIFLESSIONI SU CIò CHE HA PROVOCATO SULLA MIA PERSONA L'ANALISI SCRITTA IERI.
Oggi? Oggi...dopo quello che ho scritto ieri al solito mi sono svegliato normale...senza pensieri...
però...però una volta arrivato a contatto con la gente ho sentito in me una particolare serenità/euforia/voglia di aprirmi/ scherzare/ parlare...
ALTRI PASSI IN AVANTI...
X 1-2 ore ero davvero leggero leggero...

Nota negativa? quando pensavo di aver risolto il problema con un clic ho iniziato x "sbaglio" a reincastrarmi in me stesso...ho avuto a metà mattina 1-2 orette di nuovo di introversione, di nuovo ho reiniziato a pensare "non so aprirmi, non ho nulla di cui parlare, perchè devo parlare di qualcosa....ecc...ecc...".
Da lì ho cercato di ricreare quello stato di eccitazione, libertà, serenità che mi aveva "conquistato" nella mattinata al pensiero di essermi tolto un peso...ho pensato alla voglia di interagire...e....dopo quell'ora di black-out dove ero ritornato x un attimo silenzioso beh sono riuscito di nuovo ad aprirmi (a volte con banalità e cose pure stupide e da rompiballs odiosi) un altro po'...

Cosa positiva? A casa ho sentito ancora il bisogno di non mangiare a tavola con mio fratello...di starmene in camera...ma...ma gli ho parlato di mia iniziativa x 5 minuti buoni...finita la conversazione poi mi sono ritirato...ovviamente è dura riallacciare dei rapporti che ho raffreddato a lungo...ma...ma mi sembra già una buon cosa...

Resoconto di tutto questo?
Beh...ovviamente il fatto di aver fatto ulteriori passi avanti nell'analisi della mia vita passata non basta x risolvere i problemi così di punto in bianco...c'è da lavorarci su, c'è da lavorare su ancora un poì al rapporto con gli altri, su cosa dire e come fare x interagire con gli altri.

In fondo...beh mi sono reso conto che una volta detta la prima parolina con le mie coetanee beh...riesco a prolungare il botta e risposta volentieri con qualche cavolata...riesco a farmi prendere da loro e da me...e dall'interazione in sè....

Solo che ancora devo riabituarmi a prendere contatto con il mondo esterno.
Purtroppo quello che ho fatto in famiglia a lungo (isolarmi in silenzio/estraniarmi) l'ho fatto idventare abitudine anche fuori.

Cioè? cioè una battuta anche spinta la posso dire ...pure un "si ho voglia di patate....ma dipende quali intendi...."...tanto x scherzare un po'...
come sono in grado benissimo di proteggermi e farmi rispettare (così come dai 15 anni in poi ho iniziato a difendermi in famiglia anche con la voce)...come sono in grado di parlare di qualsiasi argomento dicendo la mia...

solo...solo che c'è quel muro iniziale prima di ogni conversazione che devo togliere...

voglio dire....non è che in famiglia non parlavo mai con i miei genitori...
una volta che si iniziava un discorso (nonostante falsità/odio/rabbia/dolore ecc...ecc...) lo si portava avanti senza problemi...
semplicemente visto il clima era facile che non si iniziasse a parlare proprio e che OGNUNO RIMANESSE CON LA TESTA NEL PROPRIO PIATTO.

Ecco..io fuori ora ho questo stesso problema...se riesco a sforzarmi e rompere il muro iniziale allacciando una serie di frasi di rottura x iniziare una conversazione poi sono in grado di scherzare fin troppo, intrattenere, parlare senza problemi seriamente, dolcemente o ironicamente....
solo che ogni volta che mi avvicino ad una persona (con cui non ho proprio quella confidenza da fratello/sorella) ho quello stato di estraniazione nel mi ocervello che mi fa borbottare tra me e me "non ho nulla da dirgli..di che parlo?".
Proprio perchè è la stessa sensazione che ho provato riproposta in ogni contesto sociale...
poi ovviamente se sento il contesto sociale abbastanza libero, non sento il muro davanti a me e allora inizio a scherzare/parlare anche subito, viceversa....se sento il famoso "contesto obbligato"...c'è prima quel muro...stamattina appunto quel muro d'improvviso è scomparso per un po' da solo...senza mie forzature...il contesto "obbligato" improvvisamente è diventato un contesto normale/sereno.

X ESEMPIO: sono sempre stato la classica persona che in un'interrogazione, in un dibattito ad una conferenza, se deve alzare la mano e intervenire (con qualsiasi tono e idea/opinione) non ha mai avuto problemi...quindi alcun blocco o timidezza particolare in generale con le persone come può essere tipico di un FOBICO SOCIALE che mai oserebbe forse mettersi in mostr acosì...


Io x assurdo...se mi metto in mostra mi sento meglio, anzi potrei pure dilungarmi e starci x molto tempo se sono in vena....con battute e botte e risposta....

semplicemente...semplicemente nel rapporto diretto fatico ad oltrepassare il muro spesso x quel motivo lì... :)

Faith2 07-03-2009 06:12

Come noterai...riesco ad andar a dormire solo ora 8O dopo aver letto il tuo nuovo e sempre più lungo post!
Ok!Scherzo :P Se scrivi così,non puoi non far tenerezza :roll:
Però,un consigio: non molleresti quel"freudiano" per passare al junghiano,almeno?
Sarebbe già un altro gran passo in avanti :wink:
Se vuoi,con la gioia sicura degli altri,perchè non racconti che stai sognando in queste notti?
Gioco,ma parlo anche seriamente.Io,sarei curiosa.
Bello questo tuo Topic auto-analitico-catartico :idea:


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