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Vecchio Ieri, 12:59   #1
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

E’ rischioso confidarsi? Diciamo della condizione, ad esempio, che vi porta qui ora.

Cosa provate poi? Liberazione? Rimorso o invidia? Senso di fallimento? Piacere nell’esservi mostrati e sentirvi meno soli?

Cosa comporta per voi (se l’avete fatto, se avete qualcuno con cui farlo) confidarvi? Solitamente che tipo di consigli ed emozioni ne ricavate?
Siete cauti e proiettati verso questo tipo di apertura?
Orsù, raccontatevi.
Ringraziamenti da
GioPonti02 (Ieri)
Vecchio Ieri, 13:36   #2
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic Visualizza il messaggio
E’ rischioso confidarsi? Diciamo della condizione, ad esempio, che vi porta qui ora.

Cosa provate poi? Liberazione? Rimorso o invidia? Senso di fallimento? Piacere nell’esservi mostrati e sentirvi meno soli?

Cosa comporta per voi (se l’avete fatto, se avete qualcuno con cui farlo) confidarvi? Solitamente che tipo di consigli ed emozioni ne ricavate?
Siete cauti e proiettati verso questo tipo di apertura?
Orsù, raccontatevi.
Sono su questo forum da poco, però mi sono iscritto proprio nel tentativo di provare a condividere qualcosa e ad aprirmi, con il vantaggio della riservatezza. Fino ad ora, i tentativi sono stati sempre o difficoltosi (specie verso i professionisti, dai quali ho sempre percepito un residuo di giudizio) o fallimentari, da parte di quelle pochissime persone verso cui nutro un legame stretto/speciale. La ridotta di capacità di ascolto, anche da controparti in buona fede, è un problema che mi è sempre parso diffusissimo, quando non sfocia (spesso) in consigli indesiderati; talvolta, purtroppo la ricerca proprio di supporto o solo di ascolto, risulta controproducente, e nella maggior parte dei casi, ho sperimentato sofferenza e pentimento. Ad oggi, ho largamente gettato la spugna e tendo a condividere poco.

Devo anche dire che quanto sopra mi ha proprio portato proprio qui in effetti; eppure, la sfiducia nelle possibilità della condivisione ha prodotto nel tempo un blocco, un appesantimento, tale per cui in più di un'occasione ho iniziato a scrivere thread/messaggi, salvo poi non portarli a termine. Per ora mi sono accontentato di leggere molto qui sul forum: quantomeno ha alleviato la solitudine, che non è poco.

Ultima modifica di GioPonti02; Ieri a 13:52.
Ringraziamenti da
deadpool24 (Ieri), Hor (Ieri), SugarPhobic (Ieri)
Vecchio Ieri, 15:11   #3
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Il vero rischio si annida nelle aspettative. Più coltiviamo la convinzione di poter ricevere ascolto, comprensione e riservatezza dagli altri, più fragile diventa il nostro equilibrio di fronte a una possibile esperienza negativa.
Detto ciò, non amo confidarmi, preferisco mantenere le mie questioni private. E questa è una scelta che mi accompagna da sempre.
Vecchio Ieri, 15:22   #4
Esperto
 

È producente sei hai persone fidate e comprensive nella tua vita. Per quella che è la mia esperienza, si è rivelato inutile oltre che dannoso. Persone adatte a questo ruolo nella vita di ognuno sono sempre più rari. I rapporti umani si riducono ad un dare e avere, nel momento in cui questo baratto viene a mancare il rapporto finisce e le confidenze che hai fatto in buona fede diventano un arma letale in mano al tuo nuovo nemico...
Ringraziamenti da
sparatemi (Ieri), Tatsuhiro Satō (Ieri), untipostrano (Oggi)
Vecchio Ieri, 16:22   #5
Principiante
L'avatar di deadpool24
 

Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic Visualizza il messaggio
E’ rischioso confidarsi? Diciamo della condizione, ad esempio, che vi porta qui ora.



Cosa provate poi? Liberazione? Rimorso o invidia? Senso di fallimento? Piacere nell’esservi mostrati e sentirvi meno soli?



Cosa comporta per voi (se l’avete fatto, se avete qualcuno con cui farlo) confidarvi? Solitamente che tipo di consigli ed emozioni ne ricavate?

Siete cauti e proiettati verso questo tipo di apertura?

Orsù, raccontatevi.
Dipende dal tipo di persona con cui ti confidi, tendenzialmente chi ha avuto problematiche simili alle tue e le ha gestite negli anni può darti consigli significativi, quando incontri la tipica persona arrogante che spara le solite frasi fatte o che ti dice che pure lui era timido o cazzate varie paradossalmente hai la tendenza ad accentuare un distacco dagli altri.
Penso che molti esagerano il valore universale delle loro esperienze o in generale dei loro modi di fare per risolvere le situazioni, è il motivo per cui tra disagiati/e ci si capisce meglio .

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Vecchio Ieri, 16:39   #6
Esperto
L'avatar di lowman's
 

Grazie ai miei genitori ho imparato NO.
Vecchio Ieri, 18:29   #7
Intermedio
L'avatar di Tatsuhiro Satō
 

Trovare una persona sensibile che non ti giudichi, che non ti ricatti e che non vada a spiattellare le tue confidenze è veramente rarissimo, quindi soffro e devo anche tenermi tutto dentro.
Ringraziamenti da
untipostrano (Oggi)
Vecchio Ieri, 22:28   #8
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
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E’ rischioso confidarsi? Diciamo della condizione, ad esempio, che vi porta qui ora.

Cosa provate poi? Liberazione? Rimorso o invidia? Senso di fallimento? Piacere nell’esservi mostrati e sentirvi meno soli?

Cosa comporta per voi (se l’avete fatto, se avete qualcuno con cui farlo) confidarvi? Solitamente che tipo di consigli ed emozioni ne ricavate?
Siete cauti e proiettati verso questo tipo di apertura?
Orsù, raccontatevi.
Non ho grossi problemi a confidarmi. Certo sul lavoro bisogna andarci cauti, pratico un po' un "dico, non dico". Loro più o meno sanno della mia condizione. Ne ho tanti di colleghi nella mia condizione, non di fobia sociale, ma di depressione si. Anche loro un po' dicono un po' nascondono. Uno lo ha proprio ammesso che è depresso e che prende più farmaci.. uno straniero bello, giovane, stazzone e con una bella moglie.. la persona da cui mai te lo aspetteresti.
Con i parenti più o meno lo stesso. A parte che tanto il rapporto con loro è minimo.
Con gli amici invece sono libero, dico tutto quello che c'è da dire. Ovviamente qualcuno si è allontanato, ma altri no, d'altronde c'è tanta gente che ha bisogno di condividere

Ultima modifica di Keith; Ieri a 22:31.
Vecchio Ieri, 22:57   #9
Intermedio
 

Quelle poche volte che ho parlato dei miei problemi psicolgici e relazionali, non ho avuto nessun beneficio duraturo, se non un temporaneo senso di liberazione. Poi però a mente fredda, ho provato rimorso e vergogna per aver mostrato delle mie fragilità. E non mi sono neanche esposto del tutto. Se lo facessi il mio ego ne uscirebbe a pezzi.
Vecchio Ieri, 23:30   #10
Esperto
L'avatar di Lost75
 

Le poche volte che ho confidato qualcosa a qualcuno poi è successo che questo qualcuno è andato in giro a spettegolare quindi direi proprio che non è stato producente
Vecchio Ieri, 23:51   #11
Esperto
 

Generalmente sì, salvo incappare in confidenti sbagliati.
Per me no.
Vecchio Oggi, 00:43   #12
Esperto
 

in passato tendevo a confidarmi ed anche in maniera molto aperta con persone delle quali ritenevo di potermi fidare al 100% e la cosa si rilevò una grandissima delusione: oltre a non ricevere alcun effettivo sostegno/aiuto sono stato anche miseramente sputtanato! non ci cascherò mai più!
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