Siamo rimasti a me sdraiato in letto di cardiologia, ossigeno nel naso e una diagnosi che odora di condanna a morte: obesità grave, eccesso ponderale stimato tra gli 80 e 100 kg ed ipertensione, natualmente.
Mi faccio convincere. Visto che la guerra negli ultimi anni è stata combattuta piu per diletto, piu per compiacere il prossimo che non me stesso ora c'è bisogno di un esrcito vero, addestrato e cazzuto. Lascio l'ospedale con un arrivederci tra qualche mese, l'unica strada per uno come me è la chirugia e un 18 maggio di fine secolo entro in ospedale pieno di speranze e pronto a farmi aprire come un branzino, osteggiato da chiunque: quelli che non sanno come si sta qui dentro, quelli che parlano di strada facile, quelli che ti dicono basta che ti metti
un po' a dieta scopro comunque c'è sempre qulcuno che deve dire la sua. Come se discutere della mia malattia fosse di dominio pubblico. E' lo stigma dell'obeso, semplicemente non è un malato. Se avessi avuto un altra malattia potenzialmente letale non credo avrei trovato qualcuno che minimizza sintomi e terapie.
L'intervento che scelgo ha una percentuale di successo senza recidiva di tipo il 5%, da solo non funziona ma bene o male procede nonostante i benefici dopo poco piu di anno si attenuinofino a sparire per quel tempo ho gia capito come comportarmi e mi faccio io una dieta che funziona, strettissima, talebana, non si sgarra. Hai fatto scendere in campo le testate nucleari per combattere, almeno sfruttale bene
I primi anni l'intervento funziona ma va gestito, capito, spesso e volentieri aggirato se si vuol vivere in modo decente. Si, i primi 40 kg si sono letteralmente smaterializzati e la cosa procede bene ma gli effetti collaterali sono tanti e socialmente disturbanti, sia per me che per chi mi sta intorno.
Mangio male, sempre preoccupato di stare per soffocare, a volte mi devo alzare all'improvviso da tavola perchè devo liberarmi e infilare la testa in una tazza. Problema giustificare 'sta cosa, specialmente se ti risiedi a con gli occhi iniettati di sangue e la faccia pallida ma la cosa procede. Sono sempre sovrappeso, il mio cervello mi vede così e chi sono io contraddirlo? Il nemico si è adattato e se prima mi portavo appresso solo un divertentissimo binge eating disorder ora ci mettiamo il dismorfismo corporeo e finalmente scopro che fino ad oggi ho copmbattuto una guerra contro il nemico sbagliato. Timido, impacciato, imbranato evidentemente uno ci nasce o lo diventa ma a prescindere da come appare, perdere piu della metà del mio sovrappeso a cui ho sempre dato la colpa non ha dato nessun risultato da quel punto di vista.
Prima si spiegava tutto con sei grasso. Ti sfruttano? Sei grasso, devi conquistarli e chi meglio di uno zerbino? In mezzo alla gente sei a disagio e ti senti osservato? Beh, cosa è cambiato? Sei ancora grasso come un bue, disse il dismorfismo.. Insomma, dimagrire non mi ha mica risolto la vita, forse me l'ha incasinata peggio. Semplicemente non ho piu i comodi alibi che potevo usare prima. Sei grasso quindi non regge piu. Però piano piano dopo essermi sottoposto a torture indibicili, interventi chirurgici per asportare pelle inerte, corsa palestra e allenamento al sacco costante e cattivo tutti i giorni e una dieta che adesso è bellamente degenerata in altro si può dire che dall'obesità sono uscito. Mi sono perfino fidanzato, per qualche mese
Da tutto il resto però no. Il mio nemico pensavo abitasse nella pancia e nel culone, invece è in testa. E da li non si riesce a scacciarlo, nemmeno con le testate nucleari, nemmeno ora che mi guardo gli addominali six pack nello specchio del bagno, una volta uscito da li sono quello preoccupato da rotoli di lardo che non esistono piu. Sono ancora quello che se c'è da passare in un passaggio stretto tra due macchine si chiede se ci passerà e si mette di taglio anche se ci passerebbe comodo tenendo per mano uno uguale a lui. Che ha paura di tutto quello che è interazione umana, ma stavolta non ha motivo.
Sono quello che se deve fare un aperitivo evita perchè guai chissà che succede ( e il mio unico migliore amico quando gli ho confessato sta cosa mi ha risposto, serafico, magari succde che ne prendi un po' pure tu ), se c'è da entrare in un negozio che non vende da mangiare ci pensa mille volte e ci passa davanti altre mille prima di aprire la porta, e se per caso il negozio è di abbigliamento chiede alla comessa se il tal capo lo hanno anche per quelli come me venendo guardato come uno che chiede pomodori in gioielleria, visto che ho il 44 di pantaloni e quelli
come me sono assolutamente normali, ora. Sono sempre quello che trova disdicevole mangiare in pubblico. E il disfmormismo trova un alleato perchè uno come me che ne ha passate tantine, vuoi mica che si senta a disagio con la sua immagine e non tenti di far qualcosa, di solito di profondamente sbgaliato? Mi lascia l'unica povera crista che è riusciuta ad innamorarsi di me non sapendo a cosa andava incontro e io a cosa do la colpa? Al doverla portare fuori controvoglia, all'essere sempre a disagio, al farla sentire inutile quando tenta di aiutarmi, al mio sarcasmo che spesso da fastidio pure a me, alla gelosia patologica per paura di perderla finchè povera stella la misura è colma e la perdo per davvero? Macchè, è colpa del grasso. la fai vergognare, chiaro, si vede!. Sei 85 kgx170 cm di carnazza dura forgiata dal pugilato... grasso? Si, come una vacca... E benvenuta anoressia, non avrei mai pensato di fare la tua conoscenza. Invece mi trovo a stringere talmente tanto le maglie della mia alimentazione da toccare prima un giorno di digiuno, due e anche tre, poi teniamo l'alimentazione al minimo indispensabile per non sbattere in terra come è effettivamente successo e guai se salti un giorno di allenamento.
Fatto sta che se introduco mille calorie, a forza, in 48 ore contnuando ad allenarmi con costanza e tutti i giorni lo considero un risultato. Ho mangiato l'ultima volta dei pomodori ieri a pranzo, per esempio. La fame è diventata nient'altro che uno state of mind sopportabile. Da maggio ho perso 15 kg, i feedback che mi arrivano è "troppo magro", un ossimoro
Ancora la settimana scorsa, parlando con una dottoressa del laboratrio di analisi, mi è scappato sono grasso come un maiale e sono stato guadato così
Mi accorgo che ragiono così, è la mia forma mentis
Tutto questo scrivere per...? In un paio di post ho letto di persone che davano la colpa dei loro guai al loro sovrappeso esattamente come facevo io, mi ci sono ritrovato comodo comodo... Beh, potrebbe non essere così, potrebbe essere la conseguenza ma la causa potrebbe essere un'altra parte, essere altro. Certi giorni vorrei tornare grasso come allora, poter avere un bersaglio a cui sparare , però con la consapevolezza che se voglio guarire non è li che si deve lavorare, non è la panza che porta guai anche se sicuramente li amplifica. Ci fosse stato qualcuno a farmelo notare magari mi sarei evitato anni di guerra pesante per ritrovarmi quello di prima ma piu leggero.
Ho scoperto che essere obeso è si limitante ma non poi tanto. Se non altro uno ha un'identità definita e anzi se riesce ad accettarsi ( parola che nella mia testa suona come rinunciare ) potrebbe perfino essere felice e contento. Io mi sentivo quello vestito in maschera a una festa normale, ma non è detto che debba essere così per tutti
Non è la ciccia che mia ha chiuso in casa 20 anni, sono stato io
Per quanto può interessare, alla pesata di segno -101.