fobicona

Buonasera
A volte ci ritroviamo ad invidiare i tanti legami, di amicizia o sentimentali, che con relativa facilità riescono a formare gli "estroversoni", ma sappiamo bene che molti di quei legami sono anche di convenienza. Qualcuno di voi accetterebbe una relazione amorosa di convenienza, pur di fare qualche esperienza in più? Accettereste questo compromesso? Se sì, in cosa potrebbe aiutarvi? Io ammetto di non poterci mai riuscire...Ho una natura fobica, ma anche spontanea, sin troppo forse.
Sono curiosa di leggere le vostre considerazioni

dottorzivago

Per convenienza intendi una cosa simile di accontentarsi?

Se è cosi si.....lo farei.
Penso sempre ad una tipa che conobbi anni fa, non ci fu nulla tra noi ma rimane il mio stereotipo di "ragazza perfetta" per una relazione mia. so che non ricapiterà una come lei e mi accontenterò con tanti compromessi.....come fanno tutto o quasi.

fobicona

Esatto, intendo accontentarsi o comunque lasciar passare anche molte sue mancanze.

no-body

Mai avuto relazioni per cui parlo da ignorante.
Una base di convenienza reciproca penso esista
sempre quando si parla di relazione amorosa.
Se fosse del tutto sconveniente nemmeno potrebbe
iniziare; oppure essere un legame molto breve,
una fugace infatuazione; niente a che vedere
con una relazione amorosa. Tipiche relazioni
amorose di convenienza sono quelle all'interno
della casa del grande fratello e simili, ma
sono finzione. Per me una relazione amorosa
solida esiste solo in compresenza di convenienza
reciproca. In presenza d'incompatibilita', non
accetterei tanto per "farmi le ossa".

FrizioNando

Si, sono disposto a scendere a compromessi per la ricerca del partner, ovviamente fino a un certo limite. Devo comunque essere innamorato. Ritengo però che l'innamoramento sia graduale, difficilemente avviene il classico colpo di fulmine, e proprio per questo motivo all'inizio di un eventuale relazione potrei essere disposto a scendere ad alcuni compomessi pur di valutare meglio il rapporto sulla lunga durata. Questo per non scartare subito eventuali possibili partner.
Dire subito no ad una donna, per un minimo difetto o incomprensione caratteriale reciprica, mi precluderebbe qualsiasi donna dell'età a cui miro (sui 25-30 anni).
A quasi 30, single, con zero o nulle esperienze sentimentali, con un aspetto fisico mediocre, se si vuole almeno sperare di avere in futuro un partner, non si può non scendere a compromessi. Se no si rimane single fino alla morte, io spero davvero di no

A volte si dice "meglio soli che mal accompagnati".
Io dico che preferisco passare il resto della mia vita accanto a una donna con cui ho un feeling reciproco sufficiente-buono (ma non ottimo) che passare il resto della mia vita solo come un cane, senza possibilità di condividere fortune e dolori.

Da adolescente per esempio, ero molto selettivo per il fisico, riuscivo a "innamorarmi" solo delle strafighe e miravo a loro (ovviamente senza successo, perchè sono evitante). Ora trovo carine anche ragazze che invece hanno molti difetti fisici e che la maggior parte dei miei coetanei considerano brutte.
L'unica cosa su cui non riesco a scendere a compomessi è il comportamento: una ragazza oca, discotecara, superficiale, che segue solo le mode ed è ignorante come una capra.. non riuscirei mai a stringerci un legame affettivo.

Demiurgo

Io non riuscirei mai a stare in una relazione "di compromesso".

Se non mi sento coinvolto in una attività tendo a evitare, a chiudermi nel mio mondo.

Non penso che riuscirei ad apparire appassionato ad una partner in una relazione del genere, ma scostante, disinteressato e un po' freddo.

E non credo che a nessuna ragazza piaccia essere trattata così.

Oh... Poi magari mi sbaglio e la mia mancanza di interesse la fa impazzire... Anche perché dalle ragazze per cui ho perso la testa ho preso solo due di picche.

Ilsaggio

io penso che i compromessi siano la morte dell'anima.
I mediocri come me scendono a compromessi, consapevoli di non poter chiedere di meglio.

XL

Ma la convenienza nella relazione d'amore di convenienza in cosa dovrebbe consistere?
Fare esperienza?
E che esperienza si può fare con una persona che non ti piace?
Una relazione d'amore di convenienza la si può instaurare quando si hanno dei vantaggi (economici, lavorativi...) non per fare esperienza.

XL

Comunque anche qua bisogna capirsi, frequentare qualcuno che non è la persona ideale ma che ha pregi e difetti rappresenta comunque uno scendere a compromessi (la maggior parte delle relazioni è fatta così), ma non è che si simula qualcosa o si è poco spontanei nel far questo.

fobicona

Come ha scritto anche Deepblue, per compromessi non intendevo rifiutare una persona per i suoi difetti. E' logico che anche la persona che più ci piace ha pregi, ma anche difetti, ovvio.

fobicona

Intendevo dire: per una persona che ha poca esperienza in campo sentimentale, potrebbe essere conveniente fare appunto esperienza, anche con una persona che però ti prende in giro ecc.?

Efits

Ritengo che tutto dipenda dal proprio modo d'essere, non esiste una risposta giusta e una sbagliata.
Se si guarda il lato meramente "pratico" ed entrambi sono consapevoli della situazione (leggesi: nessuno sta prendendo in giro nessuno, carte in tavola sta bene ad entrambi vedersi con la consapevolezza che non c'è questo gran sentimento alla base) va ovviamente bene, ci si diverte, si fa esperienza e non è nemmeno detto che una storia che nasca con determinate premesse non possa evolvere in altro conoscendosi meglio.
Al contempo per alcune predisposizioni caratteriali gli aspetti negativi sarebbero superiori ai benefici, si verrebbe sopraffatti da sensi di colpa, idea di star facendo qualcosa di "sbagliato", perdita di autostima, disillusione verso le relazioni e via discorrendo.

In linea di massima se già solo ci si pone il dubbio se possa essere o meno corretto (nei confronti di entrambi) è meglio evitare di impantanarsi in situazioni che non è detto si riesca successivamente a gestire.
Il rispetto per se stessi e per l'altra persona deve essere sempre presente.

XL

Se ti prende in giro e lo sai, tanto vale allora giocare a carte scoperte e dichiarare apertamente: io ti do questo e in cambio tu mi dai quest'altro... Così nessuno prende in giro nessuno.
Ecco, così a me starebbe bene, se non c'è di meglio e non ci si tratta male.
Ma anche qua sarei spontaneo secondo me.
La spontaneità si manifesta in svariati modi per me quando nell'insieme ci va di far qualcosa per certi motivi.
E' quando si iniziano a creare motivazioni fantasma e bisogna reggerle praticamente sempre che non si è più spontanei.

ocelot83

Credo dipenda dal tipo di compromessi, ovviamente: se ti portano a diventare una persona completamente diversa, tanto vale rimanere soli.

fobicona

Ho aperto la discussione proprio perché mi sono trovata spesso in situazioni simili, quindi comprendo benissimo cosa voglia dire essere presi per i fondelli, non a caso sono diventata Fobicona

Boyyy82

No assolutamente, non ce la farei e non lo vorrei mai.

Jupiter

Tendenzialmente la penso come te.
Non penso comincerei mai una relazione di cui non sono convinta per fare esperienza e non stare da sola.
Va contro il mio modo di essere, il mio istinto.
E farebbe male anche all'altra persona.

Jacksparrow

Una relazione di trombamicizia se concordata da ambo le parti ci può stare.
Ci si diverte e si fa esperienza.
Fingere di essere fidanzati e magari illudere il partner allora no. Gli esperimenti si fanno in due altrimenti meglio lasciare perdere.
Sempre in mancanza di un rapporto serio che ovviamente è l'ideale.

incompresa88

No, non accetto alcun tipo ci compromesso. Sicuramente non scendo a compromessi sul sesso (sono asessuale e pretendo che l'altro lo accetti. Altrimenti, può cercarsi qualche altra femminuccia sessuale, ne è pieno il mondo). Caratterialmente, detesto gli estroversi, i normali, i festaioli, e li escludo a priori. Cerco solo persone più o meno problematiche, come me. Sono gelosissima e possessiva. Se è gente con molti amici, me ne tengo alla larga, perché desidero avere le attenzioni tutte per me (se non posso averle, tanto vale rimanere da sola). Tendo a preferire i figli unici, come me, per lo stesso motivo. Se hanno troppi legami familiari, hanno poco tempo per me e non lo sopporto. E poi, non amo avere a che fare con i parenti acquisiti, quindi più la persona in questione è solitaria e con pochi rapporti con altri, meglio è.
Tendo a preferire persone che si danno da fare. Se uno non lavora, e non fa niente per trovare lavoro, non riesco a stimarlo e non mi ci metterei.
Poi, caratterialmente dovrebbe essere simile a me, cioè piuttosto misantropo, molto selettivo, dev'essere indipendente e non sentire troppo il bisogno di avere persone intorno.

Una persona con tutte queste caratteristiche non esiste, comunque.

Boston

No. Accontentarmi e sorvolare su aspetti che non mi vanno non è nella mia natura... Riesco a malapena a farlo nel mondo del lavoro, ma non riuscirei mai in un contesto in cui entrano in gioco sentimenti "veri".

Ovviamente sono consapevole che questa mia scarsa inclinazione ai compromessi sia una concausa della mia solitudine. Ma non so se lo sforzarsi a cambiare valga veramente la pena in questo caso...