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Originariamente inviata da LostInNowhere
Ma ovvio, e' necessario che la gente lavori, altrimenti andrebbe tutto a catafascio. Detto questo, lo so che e' utopico, ma mi piacerebbe vivere in un mondo dove lavorassimo un po' meno tutti, ma ci fosse lavoro per tutti, dove chi lavora viene SEMPRE pagato, dove la gente non muore sul lavoro magari per una paga da fame.
Beato te e chi come te si sente bene quando lavora, anche a me sono capitati dei periodi cosi', in cui il lavoro e' anche fonte di piccole/grandi soddisfazioni, come ogni volta in cui riesci in qualcosa. Ma molte volte il lavoro (come per me da molti mesi) e' anche fonte di stress, di tensione, di depressione, di voglia di mollare tutto, di angoscia, di sentirsi incapace e fallimentare, quindi magari non mitizziamolo troppo, come diceva un mio amico tanti anni fa "Il lavoro e' un male necessario", perche' come si diceva dobbiamo pur guadagnarci da vivere e far funzionare tutto quello che ci circonda, ma non e' certo tutto rose e fiori, e soprattutto mi sembra lecito che uno ambisca a lavorare per vivere, non a vivere per lavorare (a meno che il lavoro non coincida con una passione, in questo caso non e' neanche piu' un lavoro vero e proprio secondo me).
Scusate lo sfogo ma l' argomento mi tocca molto
@ PriccoPracco : lo sfogo non e' diretto contro di te, mi sono solo ricollegato
alle tue parole per esprimere il mio punto di vista
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Guarda anchio ho fatto tanti lavori prima di arrivare a quello che è adesso il mio attuale lavoro. In ancuni mi sò trovato male, in altri così così, in altri bene.
Anchio sarei d'accordo sul lavorare tutti x lavorare meno, ma tutti dovrebbero produrre però, cioè il lavoro non deve essere inteso come prendere lo stipendio e basta...e anche giusto che chi produce di più (perchè vuole o perchè ne ha la necessità in quel momento) deve poterlo anche fare. C'è chi il lavoro lo cerca ma non lo trova e ce chi il lavoro lo cerca ma non lo vuole trovare. Non siamo tutti uguali purtroppo, molti semplicemente non vogliono produrre ma vogliono avere lo stesso la ricompensa.
Quello che manca, soprattutto nel nostro paese de MMerda è una giusta valutazione del lavoratore, non cè meritocrazia e molti si sentono frustrati quando il figlio smidollato della
gallina bianca ha il posto di lavoro, mentre il figlio competente, voleteroso e produttivo di
nessuno rimane a casa a guardare lo smidolatto che lo snobba, incazzandosi amaramente.
Ognuno dovrebbe fare
bene la sua parte, ma purtroppo non è così e x cambiare questo sistema di cose l'unico metodo a mio parere sarebbe na rivoluzione. Dato che non vedo soldati x far la guerra allora o ti adatti a questo stato di cose o vai via. L'importante e non restare fermi a lamentarsi, ma reagire concretamente.