Meglio di stamattina, visto che il problema che avevo in bagno è stato brillantemente risolto senza troppe magagne.
Ogni volta che si risolve un problema della mia vita, anche se molto piccolo com'è stato in questo caso, mi rendo conto che il problema dei problemi è proprio la mia incapacità di affrontarli, ogni volta penso che se affronterò un problema presente non riuscirò a farcela, finirà male, che la realtà cospira contro di me per farmi fallire. Poi ci provo e vedo che non era così difficile, anzi. E mi sento meglio.
Il mio evitamento ha qui la sua radice, nell'idea fissa che io non merito risoluzioni positive ai problemi che via via mi si parano davanti nella mia vita, problemi grandi o piccoli che siano, problemi concreti della vita di tutti i giorni o problemi astratti ed "esistenziali".
E sospetto che questo orientamento evitante e catastrofista sia il frutto dell'ambiente familiare in cui sono cresciuto, e poi in quello scolastico in cui mi sono imbattuto sin dalle elementari.