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14-05-2018, 17:32
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#21
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Banned
Qui dal: Jul 2012
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Non ho mai desiderato che chi mi ha lasciata o non voluta stesse bene con un'altra persona,anzi.
Forse sono incapace di amare?
È egoistico volere che chi ami scelga te e stia con te?
È amore volere che la persona che si ama stia bene con un altro?
Mah.
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14-05-2018, 17:34
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#22
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Avanzato
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Originariamente inviata da Marceline
Quindi c'è del rancore? Se si usa l'espressione "è causa dello star male" dando la responsabilità all'altro spostandola da sé stessi
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È finita un’amicizia durata tanti anni e lei si è resa complice della distruzione di questa amicizia, quindi un po’ di rancore da parte mia c’e. Forse anche da parte sua per averla fatta soffrire quest’estate, anche se adesso che con tutta probabilità sta bene con lui le sarà già passato e ci penserà poco. Lei probabilmente sta bene senza di me, io no, quindi il rancore è più forte da parte mia in ogni caso (se lo nutre anche lei, cosa di cui dubito ormai). Ma, nonostante il rancore, la amo da morire lo stesso e credo che se potessi avere un’altra chance con lei (cosa estremamente improbabile, lo so) lascerei tutto questo rancore alle spalle per poter amarla, prendermi cura di lei e renderla felice io stesso. Magari sbaglio a ragionare in questo modo ma sono ancora follemente innamorato di lei, che ci posso fare?
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14-05-2018, 17:38
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#23
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Avanzato
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Originariamente inviata da Marceline
Sei giovane, se posso chiedere?
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Ho 26 anni, quest’anno faccio i 27 (lei 20 da poco compiuti, il mio amico 27, tra un mese 28).
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14-05-2018, 17:41
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#24
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Originariamente inviata da Marceline
A me non tornano insieme amare e rancore-non rispettare le scelte, ma non so, sarà soggettivo
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Quando vieni lasciato non puoi smettere di amare in quel momento,nè puoi evitare il rancore per la sofferenza subita,quindi le due cose coesistono,si spera per un tempo breve,ma non siamo tutti funzionaloni.
Ma bisogna provare.
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14-05-2018, 17:48
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#25
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Originariamente inviata da Marceline
Provato
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E zero rancore?
Dipenderà dai casi.
Chi lascia me,decide per la mia vita,mi mette deliberatamente in una condizione peggiore rispetto a quella in cui ero, oltre a farmi sentire indesiderata e da cestinare.Pertanto mi è impossibile non rancoreggiare,e penso che neanche sia sano desiderare che stia bene sostituendomi.
Forse perchè io mi voglio bene?
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Ultima modifica di claire; 14-05-2018 a 17:54.
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14-05-2018, 17:55
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#26
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Originariamente inviata da Marceline
Sarà evitanza. Comunque c'era dialogo prima, quindi la cosa era stata annunciata-il lasciarsi
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Lasciare.
Lasciarsi si fa in due,lasciare decide uno,l'altro non è d'accordo.
Chiaro che se si è d'accordo non si può recriminare nulla.
Lasciare è una libertà dell'altro,infatti se gli si brucia la casa si va giustamente in galera.
Ma lasciamo che chi subisce rifiuti e abbandoni nella vita,abbia almeno la possibilità di rancoreggiare in pace per i fatti suoi,senza fare danno a nessuno meno che a se stesso,e auguriamogli solo di star meglio e di avere piú fortuna
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Ultima modifica di claire; 14-05-2018 a 17:59.
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14-05-2018, 18:01
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#27
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Avanzato
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Purtroppo, deepblue, e sottolineo purtroppo, la speranza non è qualcosa che posso decidere di avere o non avere. È costantemente lì, e posso anche fare finta di non sperarci più, ma mentirei spudoratamente a me stesso, e non riesco più a mentire a me stesso, neanche per istinto di sopravvivenza. Sono ormai abbastanza sveglio da capire gli autoinganni del mio cervello ed eluderli in fretta (vorrei potermi ingannare, ma non ci riesco).
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14-05-2018, 18:03
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#28
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Originariamente inviata da The Joker
Purtroppo, deepblue, e sottolineo purtroppo, la speranza non è qualcosa che posso decidere di avere o non avere. È costantemente lì, e posso anche fare finta di non sperarci più, ma mentirei spudoratamente a me stesso, e non riesco più a mentire a me stesso, neanche per istinto di sopravvivenza. Sono ormai abbastanza sveglio da capire gli autoinganni del mio cervello ed eluderli in fretta (vorrei potermi ingannare, ma non ci riesco).
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La speranza che provi non è un inganno, dal momento che data la situazione non ha ragione d'essere?
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14-05-2018, 18:12
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#29
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Qui dal: Jul 2012
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Marceline,quale sarebbe il ricatto?
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14-05-2018, 18:25
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#30
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Originariamente inviata da claire
La speranza che provi non è un inganno, dal momento che data la situazione non ha ragione d'essere?
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No, non la si può definire un inganno, perché la speranza per definizione presuppone un desiderio di qualcosa anche estremamente improbabile (come appunto nel mio caso), e non si spera mai qualcosa di già definito e reale. Esistono persone che sperano nell’aldilà, anche se aldilà è qualcosa di estremamente improbabile dal punto di vista scientifico. Ci sono persone che sperano che il proprio tumore le faccia resistere più tempo del dovuto, anche se le condizioni sono clinicamente tragiche e pertanto la loro morte risulta essere imminente. Quindi definire la sperenza un inganno è pleonastico, perché essa stessa per definizione nella maggior parte dei casi lo è.
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14-05-2018, 18:30
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#31
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Qui dal: Jan 1970
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prossima volta impari a apprezzare le persone quando ne hai l'opportunità', non maltrattarle e rimpiangerle dopo (nel frattempo mi pare stai invece facendo soffrire altre senza nemmeno darti pensiero e chissa' che un giorno non avrai simili rimpianti anche per loro)
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14-05-2018, 18:34
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#32
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Avanzato
Qui dal: Mar 2011
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Originariamente inviata da Marceline
Se posso chiederti, The Joker , ti reputi un po' sensazionalista?
Ricordo che io anni fa tendevo ad esserlo e mi succedeva di usare espressioni che rendevano tutto più drammatico e poi contribuivano a farmi avere comportamenti disfunzionali quali lo schema del ricatto nelle relazioni.
Qui può aiutare molto la psicoterapia, poichè comportarsi così non significa solo non rispettare l'altra persona, ma anche stressarsi oltremodo.
Hai scritto che lei è più giovane, pensi che ciò abbia delle implicazioni quali il vederla più immatura di te (a volte le cose non coincidono) quindi ti poni in modo controllante?
Soffri la rivalità con l'attuale ragazzo e non riesci a spostare il focus sulla tua vita?
Sembro Gigi Marzullo, ma chiedo perchè penso che sviscerare aiuti talvolta
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Credo di esserlo un po’, sì, ma solamente quando sono innamorato perso, e mi è capitato solo tre volte nella vita (quindi molto raramente). In situazioni diverse sono pressoché normale, anche se qualche stranezza ce l’ho, tendo sempre a voler apparire colto e intelligente (e credo di esserlo in una certa misura infatti, ma mi rendo conto che il mio modo di essere possa essere percepito come ostentato e lezioso), ma le stranezze le abbiamo tutti. Dopo che mi sarò laureato di nuovo credo che comincerò un percorso di psicoterapia, ma fino ad allora devo cavarmela da solo (non voglio pesare sui miei, solo già fuoricorso alla magistrale). Comunque ho sofferto molto la rivalità con il suo attuale ragazzo, la soffro tuttora, perché è un ragazzo carino, alto 185, con molti capelli e ha già un lavoro, mentre io, pur non essendo brutto (mi dicono a volte che sono carino), sono un po’ stempiato, sono alto solo 165, ho una leggera pancetta e un lavoro ancora non ce l’ho. Credo che lei, in quanto giovane, possa aver dato peso a queste differenze materiali tra me e lui. Lei si è allontanata dopo che l’ho fatta soffrire tanto quest’estate dove ha avuto la sensazione di essere stata brutalmente rifiutata, ma mi chiedo se questi deficit materiali avrebbero avuto peso anche se non l’avessi fatta soffrire così tanto e se alla fine mi ci fossi effettivamente messo insieme. A volte ho la sensazione che non le piacessi davvero, che abbia cominciato a uscire con me solo per la differenza di età e che abbia sofferto tanto solo per orgoglio. Perché se no, una volta riconosciuti seppur a distanza di mesi i miei errori, non mi avrebbe dato un’altra opportunità prendendosi inoltre una cotta per un mio amico che ai tempi conosceva poco?
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Ultima modifica di The Joker; 16-05-2018 a 09:44.
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14-05-2018, 18:41
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#33
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Qui dal: Jul 2012
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Quote:
Originariamente inviata da The Joker
Lei si è allontanata dopo che l’ho fatta soffrire tanto quest’estate dove ha avuto la sensazione di essere stata brutalmente è rifiutata
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Non avevo capito.
Allora direi che chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Se l'hai trattata male inutile che fai l'eroe romantico,non lo sei per niente,te la sei cercata e ora per toglierti la colpa dai colpa al belloccio e alla tua stempia.
Non ci siamo proprio.
Dici che vuoi renderla felice,too late.Quando potevi farlo ti sei comportato male,e adesso ti tieni le conseguenze.
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14-05-2018, 18:53
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#34
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Qui dal: Mar 2011
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Originariamente inviata da ila82
prossima volta impari a apprezzare le persone quando ne hai l'opportunità', non maltrattarle e rimpiangerle dopo (nel frattempo mi pare stai invece facendo soffrire altre senza nemmeno darti pensiero e chissa' che un giorno non avrai simili rimpianti anche per loro)
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No aspetta, devo precisare che quella con cui ho chiuso ieri ha voluto lei chiudere con me (ero troppo pesante nei miei discorsi a suo dire e in più una storia del genere, fatta prevalentemente di sesso, non sarebbe andata da nessuna parte). Ma il fatto che questa abbia chiuso con me non mi fa né caldo né freddo e ciò non mi stupisce visto che sono ancora follemente innamorato di un’altra.
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14-05-2018, 19:01
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#35
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Originariamente inviata da claire
Non avevo capito.
Allora direi che chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Se l'hai trattata male inutile che fai l'eroe romantico,non lo sei per niente,te la sei cercata e ora per toglierti la colpa dai colpa al belloccio e alla tua stempia.
Non ci siamo proprio.
Dici che vuoi renderla felice,too late.Quando potevi farlo ti sei comportato male,e adesso ti tieni le conseguenze.
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Sono stato io a farla soffrire di più quest’estate, è vero, ma non l’ho trattata male solo io, ci siamo trattati male a vicenda. La storia è molto complessa e non credo di avere tempo di spiegarla nei dettagli qui ma mi limito a dire che l’ho allontanata perché c’è stato un fraintendimento da parte di entrambi: io credevo a causa di certi suoi atteggiamenti che non gliene fregasse niente di me e lei a causa di certi miei atteggiamenti che a me non fregasse nulla di lei. Sembra assurdo, lo so, ma cose del genere succedono e non penso siano nemmeno tanto infrequenti. Non è che l’ho trattata male solo io, semmai ho preso una decisione che non volevo prendere in realtà e della quale me ne sono pentito un po’ di tempo dopo. Ho agito di impulso e da quel momento abbiamo continuato a uscire dopo esserci rivisti per un po’ di mesi, ma quasi esclusivamente in modo platonico; qualche bacio c’è stato (saranno stati tre in qualche mese) ma molto raramente visto che sono successe altre cose di cui non posso parlare in questa sede. Ci tenevo solo a precisare che solo perché l’ho fatta soffrire molto quest’estate (per un fraintendimento reciproco tra l’altro) non sono il mostro di Loch Ness come si potrebbe comprensibilmente pensare da quello che ho scritto.
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Ultima modifica di The Joker; 16-05-2018 a 09:46.
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14-05-2018, 19:02
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#36
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Qui dal: Jul 2012
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Quote:
Originariamente inviata da The Joker
Sono stato io a farla soffrire di più quest’estate, è vero, ma non l’ho trattata male solo io, ci siamo trattati male a vicenda. La storia è molto complessa e non credo di avere tempo di spiegarla nei dettagli qui ma mi limito a dire che l’ho allontanata perché c’è stato un fraintendimento da parte di entrambi: io credevo a causa di certi suoi atteggiamenti che non gliene fregasse niente di me e lei a causa di certi miei atteggiamenti che a me non fregasse nulla di lei. Sembra assurdo, lo so, ma cose del genere succedono e non penso siano nemmeno tanto infrequenti. Non è che l’ho trattata male solo io, semmai ho preso una decisione che non volevo prendere in realtà e della quale me ne sono pentito un po’ di tempo dopo. Ho agito di impulso e da quel momento abbiamo continuato a uscire dopo esserci rivisti per un po’ di mesi, ma quasi esclusivamente platonicamente; qualche bacio c’è stato (saranno stati tre in qualche mese) ma molto raramente visto che sono successe altre cose di cui non posso parlare in questa sede. Ci tenevo solo a precisare che solo perché l’ho fatta soffrire molto quest’estate (per un fraintendimento reciproco tra l’altro) non sono il mostro di Loch Ness come si potrebbe comprensibilmente pensare da quello che ho scritto.
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Nè mostro,nè eroe.
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14-05-2018, 19:07
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#37
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Avanzato
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Quote:
Originariamente inviata da Marceline
A me invece sembra proprio una situazione in cui sarebbe meglio restare un po' calmi e sobri, e ripercorrere con razionalità il tutto, compresa l'ipotesi che forse si stiano perdendo un attimo di vista cose positive quali i traguardi universitari?
Dal momento che reputi che l'università sia importante per la tua vita, hai provato a spostare il focus?
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Sto studiando molto infatti (sto anche andando in palestra e uscendo con qualche ragazza) ma è inutile, il pensiero della ragazza che amo ancora non riesco a scrollarmelo di dosso. Non sto perdendo di vista le cose “positive”, semplicemente non riesco a smettere di pensare a lei e di desiderarla con tutto me stesso. Non so se riuscirei a rendere qui quello che provo. La amo da morire, non saprei dire qualcosa di più esplicativo.
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14-05-2018, 19:14
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#38
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Avanzato
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Nè mostro,nè eroe.
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Ho già spiegato nei primi post che “eroe” in senso letterario-romantico non ha necessariamente un’accezione positiva. Werther e Jacopo Ortis sono vittime di se stessi, non sono eroi; Gatsby è intrappolato nel passato e incapace di mettere in discussione le sue idee, non è un eroe. Nessuno di questi in sunto è un eroe nel senso moderno del termine. Mi spiace se, attribuendomi da solo questa parola, sia comprensibilmente passato come un narcisista pieno di sé, non era mia intenzione.
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15-05-2018, 09:20
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#39
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Avanzato
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Quote:
Originariamente inviata da Marceline
L'hai ripetuto varie volte, non si capisce se più incosciamente o consapevolmente, come a mettertelo davanti. Forse ciò (il rimarcare l'aspetto letterario) potrebbe suggerire che effettivamente dentro di te attui un meccanismo per cui vedi un po' questa persona come oggetto dei tuoi sentimenti romantici, in gran parte distaccati dalla realtà, "dimenticandoti" che tutte le persone (oltre a noi) sono soggetti pensanti, con le proprie idee, scelte, progetti. Per ciò hai anche difficoltà a rispettarne gli spazi, e il pensiero di doverlo fare ti suscita rancore, poichè non l'hai ancora elaborato, sembrerebbe.
Ma queste sono normali regole non scritte del vivere civile quotidiano, il rispetto per l'altro è alla base di un rapporto definibile sano.
Ora questa considerazione immagino non basti a razionalizzare e ridimensionare, mi sembra che per risoppesare un po' il tutto tu abbia bisogno di parlare con qualcuno (fisicamente penso sarebbe meglio) di questi pensieri, di questa visione in cui mi pare tendano un po' all'ossessivo, e se possibile anche provando la psicoterapia-ci sono servizi gratuiti.
Oltre a ciò, ritrovare maggiormente il contatto con te stesso anche in altri ambiti?
Ho pensato -anche se forse c'entrerà come il cavolo a merenda- questa tendenza romantica come si applica ad altre esperienze di vita? Al viaggio, per esempio
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Ho parlato con tantissime persone in questi mesi, non ha funzionato. Potrei affidarmi alla psicoterapia, è vero, ma i problemi a livello fisico che mi crea questa situazione sono seri (insonnia, attacchi di panico quotidiani, ansia, tachicardia, tremore, depressione) e non voglio che vengano alla luce, non voglio ammetterli alla luce del sole, sono troppo orgoglioso per espormi davanti agli altri anche se sono consapevole che razionalmente non dovrei provare alcuna vergogna nel farmi aiutare. Ma il mio orgoglio è più forte di me e non ci posso fare nulla. Sono comunque molto più razionale di quanto possa sembrare nel mio travaglio. L’unica cosa di veramente irrazionale è il non volermi arrender dentro di me, anche a costo di aspettare mesi o anni, e l’amarla ancora incondizionatamente nonostante tutto. Sono altresì ben consapevole che lei è una persona e non un oggetto. Non l’ho mai oggettivizzata né idealizzata (se non nei limiti), sono perfettamente consapevole del fatto che abbia dei difetti orribili, ma l’ho accettata e la accetto così com’è, la amo proprio perché ho visto sia il meglio che il peggio di lei. Non è semplicemente una ragazza che non riesco più ad avere. Ho avuto altre delusioni d’amore ma nessuna mi ha mai ucciso dentro come mi sta uccidendo dentro (con ripercussioni anche a livello fisico) come questa. Questo non per orgoglio personale, ma perché sento la mia anima indissolubilmente legata alla sua e, anche se il suo cuore non è mai stato veramente mio, il mio appartiene ancora a lei. Sono irrimediabilmente stregato e guardare bei tramonti, leggere bei libri, uscire con altre ragazze e anche andarci a letto, confidarmi con gli amici, bere una birra insieme a qualcuno, fumare un Narghilè con qualcuno, prendere un 30 all’università, fare una corsetta vicino casa, ascoltare belle canzoni, non servono a nulla e non hanno ormai più alcun significato per me. Non posso ritrovare me stesso perché me stesso ormai non significa più nulla per me. Comunque dire che sono ossessivo è superfluo, perché tutti gli innamorati per definizione lo sono (abbiamo tutti dei bassissimi livelli di serotonina, ai quali viene associata proprio l’ossessività per qualcosa o qualcuno). Per tendenza “romantica” intendo l’ostinazione nel voler combattere anche se il proprio destino è già stato segnato (erano eroi romantici anche gli schiavi ribelli prima della guerra di secessione per fare un esempio, non si tratta di qualcosa legato solo alla sfera sentimentale, ma personalmente questa mia tendenza la ho solamente in relazione alla mia sfera sentimentale; per quanto concerne il resto, se vedo che ho zero possibilità in qualcosa rinuncio immantinente, mentre in questo caso specifico continuo a sperarci come appunto Gatsby ha continuato a sperare in Daisy prima di essere ammazzato in piscina indirettamente anche a causa di Daisy, senza che questa tra l’altro venisse al suo funerale o gli inviasse anche solo un fiore per omaggiarlo. Meno male che è morto prima di sapere quanto poco importasse a Daisy di lui.
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15-05-2018, 11:23
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#40
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
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Originariamente inviata da The Joker
i problemi [...] non voglio ammetterli alla luce del sole
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Cerca uno psico con le tende pesanti. Comunque fallo al più presto, è meglio che magari arrivare a razionalizzare che ha cominciato ad evitarti accuratamente perché in realtà ti ama (ma non vuole ammetterlo perché è orgogliosa), che forse è il tuo ex amico che l'ha messa contro di te o le cose andrebbero diversamente, e via peggiorando in modi sempre più slegati dalla realtà.
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