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Originariamente inviata da euridice_
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Capisco.
Se posso dare un consiglio, a parte eventuali farmaci, oppure esercizi pratici riguardo allo studio, puoi anche prima di tutto cercare di ragionare meglio a bocce ferme su quanto è successo.
Solitamente si consiglia di fare ordine nella propria mente riguardo a certi episodi, per non fare l'errore di focalizzarsi solo sugli aspetti negativi.
Non si tratta di raccontarsi una realtà inesistente, ma anzi si contrasta quella che è una tendenza sbagliata della mente, che hanno tutti ma soprattutto le persone insicure, di evidenziare le cose che la disturbano.
Puoi concentrarti sul fatto che, seppure in una situazione di grande stress (era un esame particolare), hai comunque saputo rispondere. Hai fatto fatica a parlare per l'agitazione ma hai parlato, non sei svenuta e non sei scappata. Direi che puoi considerarla una prova della tua capacità di reggere la tensione.
Era un esame particolare, con una prof che evidentemente ti metteva soggezione, dopo tanto tempo che non davi un orale. E considera pure che (non so da te) qui fa un caldo che fonde le pietre, anche questo influisce.
Io credo che di fronte a certe esperienze, "i primi giorni" sono fondamentali per influenzare il ricordo e gli strascichi che lasciano.
Intendo dire: non cristallizzare una valutazione negativa, dettata dallo stress e dalla frustrazione del momento. Sforzati subito di dare un giudizio equilibrato sulla cosa.