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01-09-2016, 12:02
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Possiamo avere un'idea vaga del sentimento che gli altri provano per noi in un dato momento, ma questo non significa conoscere il loro flusso mentale, o no? Sei d'accordo su questo? In caso contrario siete tutti dei mind reader...
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Flusso mentale seguito passo passo tipo Ulisse di Joyce no.
Questo passo di un racconto di Sherlock Holmes però va molto vicino al mind reading (non l'ho trovato in italiano, sorry)
“But why Turkish?” asked Mr. Sherlock Holmes, gazing fixedly at my boots. I was reclining in a cane-backed chair at the moment, and my protruded feet had attracted his ever-active attention.
“English,” I answered in some surprise. “I got them at Latimer’s, in Oxford Street.”
Holmes smiled with an expression of weary patience.
“The bath!” he said; “the bath! Why the relaxing and expensive Turkish rather than the invigorating home-made article?”
“Because for the last few days I have been feeling rheumatic and old. A Turkish bath is what we call an alterative in medicine—a fresh starting-point, a cleanser of the system.
“By the way, Holmes,” I added, “I have no doubt the connection between my boots and a Turkish bath is a perfectly self-evident one to a logical mind, and yet I should be obliged to you if you would indicate it.”
“The train of reasoning is not very obscure, Watson,” said Holmes with a mischievous twinkle. “It belongs to the same elementary class of deduction which I should illustrate if I were to ask you who shared your cab in your drive this morning.”
“I don’t admit that a fresh illustration is an explanation,” said I with some asperity.
“Bravo, Watson! A very dignified and logical remonstrance. Let me see, what were the points? Take the last one first—the cab. You observe that you have some splashes on the left sleeve and shoulder of your coat. Had you sat in the centre of a hansom you would probably have had no splashes, and if you had they would certainly have been symmetrical. Therefore it is clear that you sat at the side. Therefore it is equally clear that you had a companion.”
“That is very evident.”
“Absurdly commonplace, is it not?”
“But the boots and the bath?”
“Equally childish. You are in the habit of doing up your boots in a certain way. I see them on this occasion fastened with an elaborate double bow, which is not your usual method of tying them. You have, therefore, had them off. Who has tied them? A bootmaker—or the boy at the bath. It is unlikely that it is the bootmaker, since your boots are nearly new. Well, what remains? The bath. Absurd, is it not? But, for all that, the Turkish bath has served a purpose.”
“What is that?”
“You say that you have had it because you need a change. Let me suggest that you take one. How would Lausanne do, my dear Watson—first-class tickets and all expenses paid on a princely scale?”
A parte gli scherzi, è ovvio che gli equivoci siano all'ordine del giorno, ma non mi sbilancerei addirittura fino a dire che la comunicazione tra le persone debba essere sempre e comunque confusionaria.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
loro sono umili bidelli, nonostante "si facciano il culo tutto il giorno fino alle 8 di sera, quando lor signori sono belli che andati a casa da un pezzo"
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Avrei voluto fargli conoscere i bidelli della mia scuola
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01-09-2016, 12:04
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#42
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Voglie/bisogni ≠ conoscereamenaditoilflussomentalealtrui
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Ma anche voglie/bisogni =/= nonsapremomaicosaglialtripensanodinoistampateveloi ntesta ^^
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01-09-2016, 12:30
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
nn dire cagate nn saluti perchè sei maleducato fine .
se c è una cosa che accumuna tutti i prof è che sono maleducati e pieni di fobie
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O sono maleducato o sono fine
PS Lo sapevate vero, che lo stream of consciousness come strategia narrativa non é stato inventata da Joyce?
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01-09-2016, 12:46
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#44
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
PS Lo sapevate vero, che lo stream of consciousness come strategia narrativa non é stato inventata da Joyce?
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Davvero? Non sapevo che l'Eccelso avesse avuto il primato anche in questo
Comunque anche lui ci ha offerto una perla di mind reading, addirittura incrociato
Io sentia d’ogne parte trarre guai,
e non vedea persona che ’l facesse;
per ch’io tutto smarrito m’arrestai.
Cred’io ch’ei credette ch’io credesse
che tante voci uscisser, tra quei bronchi
da gente che per noi si nascondesse.
Però disse ’l maestro: «Se tu tronchi
qualche fraschetta d’una d’este piante,
li pensier c’hai si faran tutti monchi».
(Inferno XIII, 22-30)
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01-09-2016, 12:49
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#45
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Intermedio
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 173
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Non so cosa pensino gli altri di me, anche se ammetto che il mind reading e il perspective taking su cosa gli altri possano pensare di me, occupa una discreta porzione dei miei pensieri dedicati al mondo sociale XD
Detto questo, alle volte neanche io so cosa pensare di me stesso. E probabilmente gli altri avranno delle più ferme convinzioni riguardo me stesso, di quanto io stesso ne possa avere.
Tutto ciò è triste e mi fa anche un po' incazzare
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01-09-2016, 12:56
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#46
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Intermedio
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 102
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Secondo me, e per quanto ne so io, spesso ai timidi o in generale chi ha una bassa autostima, crede che gli altri lo vedano allo stesso modo in cui lui si vede.
É il nostro pensar male di noi che ci porta a credere che gli altri ci vedano allo stesso modo. Traiamo le nostre conclusioni in base alle nostre esperienze, in base a come reagiamo in determinate situazioni, alle nostre risposte emotive, e ci basiamo su queste esperienze per dedurre un eventuale giudizio altrui.
Ma in realtà non é così, ognuno ha i suoi vissuti, ciò che può essere umiliante per qualcuno, può essere motivo d'orgoglio per qualcun'altro. Siamo noi a giudicare male un nostro comportamento ma non sempre gli altri la pensano come noi.
E il fatto di avere una bassa autostima, non fa altro che alimentare il senso di inadeguatezza, quindi come ha già detto qualcuno, il modo migliore per stare meglio é lavorare sul: come vediamo noi stessi, e non dare troppa importanza ai giudizi negativi degli altri.
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Ultima modifica di bhoo; 01-09-2016 a 12:59.
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01-09-2016, 13:48
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#47
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Intermedio
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Ma possono anche farlo però,i comportamenti sbagliati/i ragionamenti stupidi/la mancanza di una vita e di un cervello normale si nota, gli altri se ne accorgono
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-Che tipo di comportamento é da definirsi "sbagliato"? Chi decide che un certo tipo di comportamento é sbagliato?
-Quale ragionamento é "stupido"? Chi lo ritiene stupido?
-Cosa é " normale"?
Ognuno di noi é DIVERSO da tutti gli altri, e si comporta e ragiona in modo singolare.
É vero esistono le masse che fanno rientrare in un gruppo oppure in altro un determinato tipo di comportamento, di stile di vita e ne emarginano un altro. Ma non esiste un comportamento normale/giusto, esistono solo le PERSONE che vuoi o non vuoi sono tutte diverse tra loro.
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01-09-2016, 14:10
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da bhoo
-Che tipo di comportamento é da definirsi "sbagliato"? Chi decide che un certo tipo di comportamento é sbagliato?
-Quale ragionamento é "stupido"? Chi lo ritiene stupido?
-Cosa é " normale"?
Ognuno di noi é DIVERSO da tutti gli altri, e si comporta e ragiona in modo singolare.
É vero esistono le masse che fanno rientrare in un gruppo oppure in altro un determinato tipo di comportamento, di stile di vita e ne emarginano un altro. Ma non esiste un comportamento normale/giusto, esistono solo le PERSONE che vuoi o non vuoi sono tutte diverse tra loro.
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Secondo me Architeuthis si voleva riferire soprattutto a questa cosa che ho evidenziato.
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01-09-2016, 14:34
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#49
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,355
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C'è chi mi vedrà meglio, ma credo che tanti mi vedano molto peggio di come mi vedo io, nonostante tutto. Non oso neanche immaginare.
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01-09-2016, 14:39
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Mi domando perché certe persone hanno bisogno di continui incoraggiamenti per avere una vaga idea sul fatto che piacciono, mentre altre no, così come ci sono persone a cui basta un'occhiata con uno sconosciuto per pensare e profferire frasi tipo "cerchi rogne?"...é chiaro che tutto dipende dall'opinione di partenza che si ha di sé e che in automatico si proietta sull'esterno. Prima conviene sempre sapere fino in fondo (perché é possibile a differenza del contrario) che idea abbiamo di noi, invece di lambiccarsi inutilmente cercando di indovinare le idee del prossimo.
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Secondo me è perché in buona misura non piacciono davvero a molte persone, non accettano la situazione e desidererebbero che questa cosa sia disconfermata, solo che le prove che raccolgono risultano deboli, del tipo "le persone sensibili sono bellissime" e la ragazza di turno che lo dice si guarda bene dal frequentarti e si mette con un altro. Affermazioni del genere risultano poco persuasive da sole, questi incoraggiamenti qua alla fine non incoraggiano nessuno davvero.
Chi ha già raccolto certe prove ne è convinto già di piacere, chi non ne possiede ed ha altri vissuti non vedo in base a cosa debba riuscire a credere l'esatto contrario. Da questo dipende.
Più osservo certe cose anche in questo forum, più mi convinco che è così davvero.
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Ultima modifica di XL; 01-09-2016 a 14:51.
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01-09-2016, 14:55
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Davvero? Non sapevo che l'Eccelso avesse avuto il primato anche in questo
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No, era un francese.
XL accidenti a te che continui a modificare i post, volevo risponderti all'altro
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01-09-2016, 15:09
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#52
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
No, era un francese.
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Proust?
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01-09-2016, 15:12
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da bhoo
Secondo me, e per quanto ne so io, spesso ai timidi o in generale chi ha una bassa autostima, crede che gli altri lo vedano allo stesso modo in cui lui si vede.
É il nostro pensar male di noi che ci porta a credere che gli altri ci vedano allo stesso modo. ...
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Non sono d'accordo, In realtà penso che l'autostima sia in gran parte un riflesso di quello che gli altri ti dicono e da come si comportano nei tuoi confronti: prima i genitori e poi i coetanei a scuola e nei vari ambienti di vita.., spesso ti danno dei feedback sulla base di aspetti superficiali che condizionano la visione di sè stessi.
Ad esempio io so benissimo di essere una persona intelligente, ma per molto tempo questa convinzione è vacillata perchè a causa la mia imbranataggine (riflesso di un educazione iperprotettiva) tutti mi trattavano come un semi deficiente.
L'unico modo per cambiare la percezione di sè è trovare un gruppo di persone (anche piccolo, ma con cui si ha un forte legame affettivo) che ti stimi.
Detto questo io mi vedo come una persona timida, prfonda, ironica, bisognosa di affetto e anche dotata di una discreta intelligente.
Ma invece di solito vengo percepito dagli altri come freddo, aggressivo, noioso, e di limitato comprendonio..
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01-09-2016, 15:44
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#54
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Intermedio
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 102
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Non sono d'accordo, In realtà penso che l'autostima sia in gran parte un riflesso di quello che gli altri ti dicono e da come si comportano nei tuoi confronti: prima i genitori e poi i coetanei a scuola e nei vari annientò di vita.., spesso ti danno dei feedback sulla base di aspetti superficiali che condizionano la visione di sè stessi.
Ad esempio io so benissimo di essere una persona intelligente, ma per molto tempo questa convinzione è vacillata perchè a causa la mia imbranataggine (riflesso di un educazione iperprotettiva) tutti mi trattavano come un semi deficiente.
L'unico modo per cambiare la percezione di sè è trovare un gruppo di persone (anche piccolo, ma con cui si ha un forte legame affettivo) che ti stimi.
Detto questo io mi vedo come una persona timida, prfonda, ironica, bisognosa di affetto e anche dotata di una discreta intelligente.
Ma invece di solito vengo percepito dagli altri come freddo, aggressivo, noioso, e di limitato comprendonio..
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La gente ci percepisce come aggressivi, freddi, noiosi o di limitato comprendonio, a causa dei comportamenti di protezione che utilizziamo per nascondere la nostra timidezza, insicurezza, il bisogno d'affetto ecc. Caratteristiche che cerchiamo di nascondere (il primo io), per paura di un eventuale giudizio negativo, é una sorta di meccanismo difensivo che adottiamo in maniera istintiva. Almeno io la vedo così.....
Quindi secondo me uno che non ritiene inadeguato il proprio comportamento non ha motivo di dover cercare di nasconderlo.
Non c'è motivo di nascondere un comportamento ritenuto adeguato/positivo, invece un comportamento ritenuto inadeguato ci spinge a nasconderlo per evitare un giudizio, proprio perché siamo noi i primi a giudicarlo negativamente.
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Ultima modifica di bhoo; 01-09-2016 a 16:08.
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01-09-2016, 16:16
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#55
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 136
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Sicuramente peggio di quello che siamo.
Tante persone giudicano solo per autocompiacimento.
Sono convinto che molti pur di giustificare soddisfacenti, realizzate e positive le loro vite, hanno bisogno di qualcuno che stia peggio di loro.
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01-09-2016, 17:55
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da bhoo
La gente ci percepisce come aggressivi, freddi, noiosi o di limitato comprendonio, a causa dei comportamenti di protezione che utilizziamo per nascondere la nostra timidezza, insicurezza, il bisogno d'affetto ecc. Caratteristiche che cerchiamo di nascondere (il primo io), per paura di un eventuale giudizio negativo, é una sorta di meccanismo difensivo che adottiamo in maniera istintiva. Almeno io la vedo così.....
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Bisogna vedere quanto parte da noi e quanto dagli altri..molta della cosiddetta timidezza è legata semplicemente alla scarsa pazienza/empatia che la gente ha nei confronti delle persone che non rientrano nei canoni prescritti dalla società..e che magari sono così non per scelta loro ma perchè i genitori nei primi anni della crescita gli hanno riempiti di paure assurde
Se cioè io prendo una persona un po' insicura e ne amplifico le paure emrginandola ad ogni tentativo di socializzare perchè i suoi approcci sono goffi, certo la timidezza non scompare..
Poi certo ogni persona deve fare la propria parte.per superare i propri limiti..ma da soli spesso è molto difficile
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Ultima modifica di milton erickson; 01-09-2016 a 17:57.
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01-09-2016, 18:59
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Proust?
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Dujardin
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02-09-2016, 02:00
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#58
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 159
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Gli altri non mi vedono
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02-09-2016, 06:35
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#59
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 837
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"L’uomo non possiede un’identità, ma é condannato a vivere le infinite personalità che gli altri gli attribuiscono."
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02-09-2016, 09:04
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#60
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Non voglio negare l'apporto positivo di una buona autostima. Ma succede anche che siano altri, in modo non richiesto, a farti sapere come ti vedono e non in modo positivo. Che siano amici o donne o gay in vena di frecciate o "shit test". Persone che ti conoscono e/o hanno sgamato i tuoi punti deboli, le tue lacune.
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