FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"? (https://fobiasociale.com/come-crediamo-di-essere-e-come-ci-vedono-gli-altri-55715/)

Baley 31-08-2016 22:20

Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Vorrei aprire questa discussione. Secondo voi quanta differenza c'è nel modo in cui noi vediamo noi stessi ed il modo in cui ci vedono gli altri? Quanto gli altri possono vedere oltre il nostro vero essere e quanti invece ci sottovalutano? Che problemi può creare questo "salto di vedute" secondo voi?

Keith 31-08-2016 22:24

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
io sono una testa di rapa e mi vedono come una testa di rapa.

Weltschmerz 31-08-2016 22:26

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Mi vedo sicuramente molto peggio di come mi vedono gli altri ma dato che non sento quello che vedono gli altri non mi fa un cazzo di differenza.

Hazel Grace 31-08-2016 22:32

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
E' quello che vorrei sapere, perche' io mi vedo una nullita' e insignificante ma chi sa i colleghi e gli amici cosa pensano di me? Vorrei tanto saperlo e spero che non mi odino molto, perche' la mia impressione e' che sia insopportabile agli altri. E non so perche

Venus 31-08-2016 22:32

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Nel bene o nel male, credo che gli altri hanno un punto di vista diverso. Nel mio caso sempre nel male... xD e soprattutto ultimamente... Ma è tutto nella vita soggettivo. Alcuni ci sottovalutano, per sentirsi migliori loro... Chi sottovaluta sempre e costantemente è perchè è un grande insicuro, quindi tende a sminuire gli altri.

cancellato2824 31-08-2016 23:23

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Rispetto all'impressione che ho visto che do' tendo a sentirmi notevolmente piu' schifosa, poi che son timida e' vero ma mi stupisce si noti cosi' tanto.
Ci sara' altro, anche negativo, ma mi e' meno chiaro.

BlackDragon 31-08-2016 23:27

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Ogni persona ha un giudizio diverso e, molto onestamente, io non so neanche come mi vede mia madre.. :D

Leucina 31-08-2016 23:55

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
So come mi vedo io ma non ho ben chiaro come mi vedono gli altri. :nonso:

Ninfee 01-09-2016 00:49

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
C'è ovviamente una differenza abissale. Ognuno poi ha un giudizio diverso, quindi si può essere visti in altrettanti modi diversi, dipende dalle persone e dai contesti in cui ci si trova.

È una questione che mi ha sempre influenzato abbastanza. L'idea che ho di me è pessima e tendo a svalutarmi in qualsiasi occasione, ma non posso sapere se effettivamente questa mia visione coincida con quello che pensano gli altri. Credo però che la prima impressione sia di solito abbastanza negativa.

XL 01-09-2016 08:41

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Se parliamo di descrizione pura e semplice, del tipo "hai gli occhi di color tale", "sei capace di guidare un camion", "sei alto così" e cose del genere mi sembra che coincidono le due cose, non trovo o osservo grosse discordanze. Si parla di cose ovviamente che gli altri possono percepire e misurare in qualche modo (insieme a noi, e queste misurazioni magari coincidono). Invece le esperienze che vertono su "oggetti mentali" in prima persona non risultano condivisibili direttamente e perciò non ha senso chiedersi come vedono gli altri quel che mi passa per la testa, gli altri al più deducono queste cose in base ad altre misurazioni e si fanno un'idea in base a certe analogie, ma a vederle non le vedono mai e son cose che non si possono mica pesare su di una bilancia come gli oggetti concreti, siamo solo noi che le vediamo e sentiamo. Insomma le probabilità che esistano discordanze aumentano, anche perché il tutto risulta sempre e comunque un po' confuso se una persona ci pensa bene.

Il mondo condiviso è quello oggettivo (e su questo mi sembra che ci troviamo abbastanza), non quello soggettivo.

A complicare ulteriormente tutto bisogna aggiungere che veniamo anche valutati dagli altri, e la valutazione è un di più rispetto al puro e semplice esser percepiti come una cosa fatta così e così. Un certo tipo di materiale resta quello che è ma viene anche valutato in termini valoriali dal contesto umano. Che so si può analizzare l'oro in termini chimici, fisici, ma quando si dice che vale più del ferro è chiaro che questa relazione ha a che fare con certe valutazioni umane ed è tutto il contesto sociale che produce e costruisce queste cose qua, non basta uno strumento di misurazione simile alla bilancia per verificare cosa ha più valore, il valore non è una grandezza fisica o cose del genere.

Insomma se parliamo di valutazioni, penso di valutarmi un po' meglio di come credo mi valutano gli altri (e non saprei dove collocare questo mondo qua, che comunque non è oggettivo ed è influenzato da certi valori dominanti socialmente) anche perché alla fine il mio bene più prezioso è "me stesso", ma gli altri potrebbero non essere tanto d'accordo con me.
Mi sa che però non serve a un cavolo comunque autovalutarsi meglio perché mi sembra che in genere non riesco a convincere le altre persone che le cose stanno così in termini valoriali, ma loro, gli altri, probabilmente fanno lo stesso.

Negozio un po' ma alla fine penso che il mercato (che dà un valore a tutta la merce materiale ed umana) è più forte della mia autovalutazione di valore. Può produrre solo una piccolissima oscillazione in qualche caso più fortunato questa cosa qua. Quindi anche l'idea che "gli altri ci valutano in base al valore che ci autoattribuiamo" in generale è un'affermazione falsa. Fossimo stati cose inanimate che non avevano un punto di vista come oggetti d'arte, o immobili, o feci di cane su di un marciapiede, saremmo stati valutati comunque e piazzati in una gerarchia di valore.

Se credi che esser fatto in certi modi in cui sei fatto valga 7 e non riesci a convincere nessuno a darti questo voto ma sempre e solo uno più basso e cioé 6, ottieni lo stesso ed identico effetto concreto della persona che è convinta di valere 6 e che viene valutata da 6.

Ad un livello più descrittivo, direi che io e le altre persone percepiamo più o meno gli stessi oggetti (compreso me stesso). Non ci sono discrepanze.

Inosservato 01-09-2016 08:53

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
credo ci sia una grande differenza, ti dirò di più, il fobico medio è intimamente convinto che le persone possano leggere (e quindi giudicare) i suoi pensieri e sentimenti più profondi, come fosse trasparente, questo spesso è fonte di grande disagio :pensando:

Winston_Smith 01-09-2016 09:02

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Mediamente credo che gli altri non pensino male di me, ma che mi reputino trascurabile, che è pure peggio.

muttley 01-09-2016 09:47

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Non sapremo mai cosa gli altri pensano di noi (e questa é una cosa che timidi e insicuri devono stamparsi bene in testa), quindi é meglio concentrare i propri sforzi ed elucubrazioni su cosa noi pensiamo di noi.

Suttree 01-09-2016 09:49

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Credo che mi vedano più stupido e ingenuo di quanto io sia in realtà:pensando:.

Winston_Smith 01-09-2016 10:08

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1782020)
Non sapremo mai cosa gli altri pensano di noi

Never say never (cit.)
A volte te lo mostrano chiaramente eh, non serve per forza leggere nel pensiero.

Antonius Block 01-09-2016 10:22

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1782020)
Non sapremo mai cosa gli altri pensano di noi (e questa é una cosa che timidi e insicuri devono stamparsi bene in testa), quindi é meglio concentrare i propri sforzi ed elucubrazioni su cosa noi pensiamo di noi.

Si può sempre chiedere. Le persone più sincere a volte te lo dicono.

Winston_Smith 01-09-2016 10:25

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1782047)
Si può sempre chiedere. Le persone più sincere a volte te lo dicono.

Tra l'altro non capisco come si possano instaurare legami degni di questo nome con le persone senza sapere mai cosa pensano di noi.

muttley 01-09-2016 10:32

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1782033)
Never say never (cit.)
A volte te lo mostrano chiaramente eh, non serve per forza leggere nel pensiero.

Se una persona accetta di passare del tempo con noi forse vuol dire che non ci disprezza ma ossessionarsi al punto tale da pretendere di sapere tutto e il contrario di tutto, non é cosa sana.
Poi é lampante il fatto che le persone insicure abbiano continuo bisogno di conferme per quanto riguarda il riconoscimento delle qualità positive ma si facciano bastare un nonnnulla per sentirsi lapidati.

PS La frase grassettata vale anche per il primo passo?

Myway 01-09-2016 10:37

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1782051)
Se una persona accetta di passare del tempo con noi forse vuol dire che non ci disprezza ma ossessionarsi al punto tale da pretendere di sapere tutto e il contrario di tutto, non é cosa sana.
Poi é lampante il fatto che le persone insicure abbiano continuo bisogno di conferme per quanto riguarda il riconoscimento delle qualità positive ma si facciano bastare un nonnnulla per sentirsi lapidati.

PS La frase grassettata vale anche per il primo passo?

Mica per forza devono accettarlo...in tante situazioni devono stare con noi volenti o nolenti, tipo lavoro corsi uscite in gruppo nelle quali ci trovano ...
Poi ci sono situazioni nelle quali si può scegliere e infatti generalmente scelgono di non avere a che fare con persone fobiche o tanto timide, relazioni in primis...
Per il resto è il tuo solito discorso che conta solo cosa noi pensiamo di noi, quindi se noi pensiamo di essere maradona va bene così, anche se poi non trovi da giocare manco in terza categoria...XD

muttley 01-09-2016 10:45

Re: Come crediamo di essere e come ci vedono gli "altri"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1782058)
Mica per forza devono accettarlo...in tante situazioni devono stare con noi volenti o nolenti, tipo lavoro corsi uscite in gruppo nelle quali ci trovano ...
Poi ci sono situazioni nelle quali si può scegliere e infatti generalmente scelgono di non avere a che fare con persone fobiche o tanto timide, relazioni in primis...
Per il resto è il tuo solito discorso che conta solo cosa noi pensiamo di noi, quindi se noi pensiamo di essere maradona va bene così, anche se poi non trovi da giocare manco in terza categoria...XD

Nessuno li forza puntando una pistola alla tempia e, lavoro a parte, le altre situazioni sono situazioni scelte (talvolta persino il lavoro, per i più "skillati")
A parte questo é il tuo solito discorso per cui conta solo cosa pensano gli altri di noi, che sono solo gli altri a validarci socialmente...al che mi sorge una domanda: se sono solo gli altri a fornirci un'identità e un valore sociale, il loro valore e la loro identità sociale chi glielo fornisce? Altri ancora? E tra questi altri ci siamo pure noi? :D


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:58.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.