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06-11-2014, 18:02
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,353
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Fin da quando ero piccola, ricordo di esser stata una persona chiusa, tendente all'esser triste e con una costante sensazione di solitudine addosso. Probabilmente queste sensazioni sono parte di me e, per quanto i farmaci possano aiutare, dovrò portarmele dietro a vita.
Ma come si fa ad accettare il fatto che la vita, insieme alle gioie e al normale scorrere della quotidianità, ci porterà sempre del dolore, e sempre di più? Come si fa a convivere con questo tratto caratteriale senza farsi distruggere ogni volta che riemerge?
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06-11-2014, 18:34
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#2
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Principiante
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 69
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Hai fatto una domanda così complessa che risponderti a quale sia senso della vita mi veniva più facile.
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06-11-2014, 18:35
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,353
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Quote:
Originariamente inviata da Sappy
Hai fatto una domanda così complessa che risponderti a quale sia senso della vita mi veniva più facile.
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Qual è il senso della vita?
Sì, forse hai ragione
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06-11-2014, 18:39
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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L'unico problema della depressione è come farci i soldi.
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06-11-2014, 18:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Non lo so, io cerco di trovare conforto in una visione filosofico-religiosa di matrice indiana, sono sempre stato appassionato di oriente e forse più o meno inconsciamente ho guardato verso ciò che sentivo e sento più vicino.
Io penso che soffro per il male commesso in esistenze precedenti; non è che mi aiuti ma mi metto nei panni di chi subisce un'ingiustizia e quanto la vittima vorrebbe vendetta. Sono stato "io" (o meglio, l'essere che sono stato) in chi sa quante vite passate ad aver inflitto sofferenze e ingiustizie, e ora la legge inesorabile di causalità mi presenta il conto. Come dicevo, non è che mi aiuti, ma almeno dà un senso alla mia frustrazione mentale.
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Ultima modifica di pokorny; 06-11-2014 a 18:46.
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06-11-2014, 18:49
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,353
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
L'unico problema della depressione è come farci i soldi.
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In che senso?
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06-11-2014, 18:53
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#7
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Ma come si fa ad accettare il fatto che la vita, insieme alle gioie e al normale scorrere della quotidianità, ci porterà sempre del dolore, e sempre di più? Come si fa a convivere con questo tratto caratteriale senza farsi distruggere ogni volta che riemerge?
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Perchè la vita dovrebbe portarci col tempo sempre più dolore
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06-11-2014, 19:20
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#8
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Quote:
Originariamente inviata da ;1395118
Penso alle responsabilità, all'inevitabile morte delle persone che amiamo, a quelle che se ne andranno e basta...
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Ma oltre a queste cose, ce ne saranno tante altre positive, ci saranno nuove amicizie, emozioni, eventi piacevoli ecc.
Se non ci fossero le cose negative sarebbe molto peggio secondo me.
Edit: se vuoi cancello il post, visto che hai cancellato il messaggio
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06-11-2014, 19:42
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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Bisogna accettarlo e basta, provare a pensare ad altro e non solo a quello che ci fa soffrire.
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06-11-2014, 20:49
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Bisogna accettarla ma non rassegnarsi e basta: cercare di fare il possibile per fare in modo da limitarla, ovvero di trovarci attività e soprattutto persone con cui condividere alcuni momenti della nostra vita, così magari con la condivisione anche di stati d'animo, tutto si può stemperare e alleviare, cmq mai rinunciare a essere propositivi sempre nei limiti delle nostre possibilità in quel momento...
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06-11-2014, 21:01
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Ma come si fa ad accettare il fatto che la vita, insieme alle gioie e al normale scorrere della quotidianità, ci porterà sempre del dolore, e sempre di più?
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Già... è così per tutti, non solo per chi soffre di depressione.
L'unica differenza è che ci sono persone che questo lo percepiscono di più.
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06-11-2014, 21:36
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Già... è così per tutti, non solo per chi soffre di depressione.
L'unica differenza è che ci sono persone che questo lo percepiscono di più.
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Non ne sono sicuro... credo che chi abbia avuto fortuna nella vita e abbia avuto una vita felice e con soddisfazioni soffra un po' meno al momento della dipartita. Ma certo, non solo non leggiamo nella mente degli altri ma a maggior ragione non possiamo riportare qualcuno in vita per poi leggergli nel pensiero. Me ne rendo conto ma non riesco a sfuggire a questa impressione.
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06-11-2014, 21:39
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Fin da quando ero piccola, ricordo di esser stata una persona chiusa, tendente all'esser triste e con una costante sensazione di solitudine addosso. Probabilmente queste sensazioni sono parte di me e, per quanto i farmaci possano aiutare, dovrò portarmele dietro a vita.
Ma come si fa ad accettare il fatto che la vita, insieme alle gioie e al normale scorrere della quotidianità, ci porterà sempre del dolore, e sempre di più? Come si fa a convivere con questo tratto caratteriale senza farsi distruggere ogni volta che riemerge?
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non ti interessi di filosofia o roba varia vero? shopenhauer direbbe che la vita è un pendolo che oscilla tra la sofferenza e la noia
non pensi che questo tipo di emozioni, anche se vissute male ma comunque vissute potrebbero portare a qualche tipo di piacere? o di sentimento? immagina..tutto il dolore accumulato che hai sconfitto non ha smosso in qualche modo la tua vita/te stessa verso qualcosa di migliore?
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06-11-2014, 23:22
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
In che senso?
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Nel senso che secoli di campagna di fidelizzazione del cliente grazie a libri, stampe, dipinti che ritraggono melanconie e saturnismi vari insegnano ancor oggi che la depressione, prima che una patologia in cui noi abbiamo la parte del consumatore di farmaci terapie e speranze riconquistate a metà, è un'arte che ci è data per tirar su denaro.
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Ultima modifica di Dedalus; 07-11-2014 a 00:20.
Motivo: Integrazione.
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06-11-2014, 23:34
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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mi viene in mente quel film in cui c'è quel famoso matematico che soffre di schizofrenia e che decide una volta preso coscienza del suo male, di ignorare i personaggi creati dalla sua mente...
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06-11-2014, 23:50
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 562
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Fin da quando ero piccola, ricordo di esser stata una persona chiusa, tendente all'esser triste e con una costante sensazione di solitudine addosso. Probabilmente queste sensazioni sono parte di me e, per quanto i farmaci possano aiutare, dovrò portarmele dietro a vita.
Ma come si fa ad accettare il fatto che la vita, insieme alle gioie e al normale scorrere della quotidianità, ci porterà sempre del dolore, e sempre di più? Come si fa a convivere con questo tratto caratteriale senza farsi distruggere ogni volta che riemerge?
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Non devi accettarlo, perché non è così. Io sono stato depresso per alcuni anni, e ho preso i farmaci e ora non li prendo più. Sono sempre una persona chiusa, nel mio mondo, sono introverso, ma sorrido alla vita e so che potrà darmi delle soddisfazioni. Non sono più depresso, sì, so che potrei ricadere, ma per ora sto su. Non sono felice, ma sono tranquillo.
Leggo che hai solo 18 anni, sei giovanissima. Non farti prendere dalle difficoltà. Continua a prendere i farmaci se riesci, aiutano, e credi in qualcosa, trova un modo per alzarti dal letto la mattina, qualcosa in cui trovare il sorriso e sapere che potrai vivere bene. Un'attività, lo studio anche, la lettura, lo sport, gli amici intimi, la famiglia. Qualcosa da cui ripartire e che ti sostenga sempre.
So che è molto difficile e che è facile a dirsi, ma con impegno, volontà e ottimismo ce la farai. In bocca al lupo
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07-11-2014, 00:22
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Non conosco bene, a livello personale intendo, la depressione. Credo che se ne possa uscire, pur conservando la possibilità di temporanee fasi in cui riemerge. Per quanto riguarda una naturale sensibilità che porta a provare facilmente dolore di fronte al flusso della vita, non c'è molto da fare, non si può ritornare indietro nell'evoluzione delle cose.
Non è detto che si proverà più dolore con il passare degli anni.
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07-11-2014, 00:56
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#18
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
mi viene in mente quel film in cui c'è quel famoso matematico che soffre di schizofrenia e che decide una volta preso coscienza del suo male, di ignorare i personaggi creati dalla sua mente...
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A Beatiful Mind?
il film su John Nash
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07-11-2014, 01:08
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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non si potrà infatti mai accettare che la vita ci porti dolore, ogni giorno sempre di piu, si può far finta ma non funziona alla lunga. dobbiamo solo soffrire finchè la morte non ci libererà.
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07-11-2014, 07:19
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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Quote:
Originariamente inviata da IO&EVELYN
non si potrà infatti mai accettare che la vita ci porti dolore, ogni giorno sempre di piu, si può far finta ma non funziona alla lunga. dobbiamo solo soffrire finchè la morte non ci libererà.
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solo la morte è liberatoria? ma fammi il piacere...
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