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14-01-2014, 17:26
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#1
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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Nella società di oggi essere introversi è ancora considerato un tabù . Si può essere tutto ciò che si vuole , e tutti possono reclamare diritti , ma sul versante caratteriale guai a toccare il tabù della discriminazione . Socialmente la discriminazione caratteriale è del tutto accettata , incoraggiata dai mass media , posseduti tutti dagli estroversi e dai narcisisti ( ovvero estroversi radicali ) , lo stile di vita proposto da questa società caratterialmente classista e razzista è quello dell'estroversione , del narcisismo e della psicopatia , ovvero l'estroversione estrema . Tutto il potere è nelle mani degli estroversi e verso gli introversi vigono discriminazioni e stereotipi ( " l'imbranato " , lo " sfigato " , il " soggetto " ) da parte degli estroversi , pregiudizi e stereotipi del tutto accettati e incoraggiati .
C'è un'altissimo tasso di suicidi tra gli introversi e una colpevolizzazione assurda . L'introverso è considerato " sbagliato " in quanto tale , le discriminazioni che subisce vengono giustificate con il fatto che è lui che " sbaglia " e che si deve " normalizzare " , esattamente come accadeva con gli omosessuali sino a pochi anni fa , e non a caso il tasso di suicidi degli omosessuali era molto diffuso così come l'insorgere di patologie psichiche per non accettare il proprio orientamento sessuale , stessa cosa per gli introversi oggi ( ieri e sempre ) che a causa delle pressioni sociali e della mercificazione sociale portata avanti dai mass media e dai potenti estroversi .
L'introverso non accetta il proprio orientamento naturale caratteriale per via del pregiudizio e del razzismo verso se stesso introiettato ed è costretto a " normalizzarsi " e fingere di essere estroverso per essere accettato nella società che è tutta estroversocentrica .
Il fatto che non si parli di questa discriminazione non è indice che non esista , anzi : sino a pochi anni fa discriminare gli omosessuali era normale , e si diceva che i problemi di discriminazione erano sempre altri e che il problema erano gli omosessuali che non volevano integrarsi , idem per le donne sino al 900 e così via .
Ci vorrebbe un bel movimento di liberazione introverso che combatta l'alienazione e lo sfruttamento che gli estroversi mettono in atto per garantire i loro privilegi .
La storia la fanno gli introversi : tutti i grandi artisti e grandi personaggi della storia lo erano ma le loro idee sono state o rubate o sfruttate e usate dagli estroversi che le hanno usate per i propri interessi personali e per il loro opportunismo ( l'estroverso in quanto tale è egoista e narcisista di per sè , come diceva l'introverso Jung ) .
Sarebbe ora di dire basta a questo sfruttamento ed è l'ora dell'emancipazione introversa con la ripresa dei propri spazi e della propria coscienza personale , che gli estroversi vogliono ostacolare .
Di discriminazioni verso gli introversi è piena la nostra società e ne è piena la storia : pensiamo alla vita sociale e sessuale , tutta dominata dagli estroversi , pensiamo al bullismo , al sistema patriarcale che i maschi estroversi hanno creato per salvaguardare i propri privilegi e per l'invidia verso i maschi introversi , pensiamo ai posti di potere o a quelli che contano ( università , televisione , sport ecc dove introversi non ci sono e se ci sono vengono discriminati e ghettizzati ) ... anche durante l'Olocausto le persone considerate " asociali " ( introversi , omosessuali e altri considerati devianti dalla logica estroversa dominante ) vennero mandate nei campi di sterminio , e ce ne sarebbe da dire ...
tra l'altro per cambiare il mondo bisogna prima di tutto conoscere se stessi , e gli introversi in quanto tali sono introspettivi e sanno cercare dentro se stessi e si conoscono , gli estroversi dentro sono vuoti ( Jung diceva così ) e non sanno cercare dentro di sè forse perchè non hanno nemmeno una personalità ben definita , ma la loro è solo una maschera creata per conformarsi a qualunque sistema sociale venga loro imposto .
Non a caso tutti i grandi filosofi e pensatori orientali e occidentali , tutti introversi , dicevano questa cosa semplice : conosci te stesso , ma il conoscere se stessi è sempre più difficile in una società in cui i narcisisti patologici e gli estroversi potenti dominano e che è basata tutta sull'esterno e sulla rimozione della propria parte introversa ( che in quanto tale esiste in ogni essere umano e animale ) .
Per fare tutto questo discorso mi sono rifatto a Marx , al femminismo e agli altri movimenti di liberazione e emancipazione . Usando una prospettiva del genere ci si rende conto che non solo esiste una forte discriminazione verso gli introversi ma come questa viene difesa ogni giorno dai detentori del potere , non a caso tutti estroversi e di come il potere estroverso sia estremamente dominante e lo stesso discuterne è ancora un tabù ...
Si potrebbe creare un movimento di liberazione introverso basato sulla collaborazione " a distanza " di diversi individui e sulla teorizzazione dell'emancipazione introversa e della lotta verso il potere estroverso per reclamare pari opportunità e diritti ... e si potrebbe partire dall'istruzione , dove al posto dell'attuale sistema estroversocentrico basato sulle idee dell'ultraestroverso Skinner , si potrebbe proporre l'adesione del modello montessoriano basato sul rispetto e sulla diversità , caratteristiche molto più introverse che estroverse ( l'estroverse tende sempre ad ampliare i propri confini e a " invadere " l'altro : l'estroverso in sè è socialmente imperialista , sciovinista , globalista e sfruttatore ) ...
Con l'emancipazione introversa la società cambierà in meglio : non ci saranno più guerre ( l'essere guerrafondaio sembra connaturato alla personalità estroversa ) ci sarà meno aggressività e più libertà e responsabilità .
Uhm ... si dovrebbe creare una materia a proposito : studi di carattere e incentivare la lotta alla discriminazione e al pregiudizio introfobico ma la cosa per il momento è molto difficile visto che gli estroversi hanno tutto il potere e per via della loro innata possessività sarà molto difficile tentare di arginarlo ma un giorno finalmente la società sarà libera dal razzismo e dall'odio estroverso e gli introversi verranno trattati come tutti gli altri esseri umani .
Introversi di tutto il mondo , unitevi !
Che ne pensate ?
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14-01-2014, 18:01
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
Nella società di oggi essere introversi è ancora considerato un tabù . Si può essere tutto ciò che si vuole , e tutti possono reclamare diritti , ma sul versante caratteriale guai a toccare il tabù della discriminazione . Socialmente la discriminazione caratteriale è del tutto accettata , incoraggiata dai mass media , posseduti tutti dagli estroversi e dai narcisisti ( ovvero estroversi radicali ) , lo stile di vita proposto da questa società caratterialmente classista e razzista è quello dell'estroversione , del narcisismo e della psicopatia , ovvero l'estroversione estrema . Tutto il potere è nelle mani degli estroversi e verso gli introversi vigono discriminazioni e stereotipi ( " l'imbranato " , lo " sfigato " , il " soggetto " ) da parte degli estroversi , pregiudizi e stereotipi del tutto accettati e incoraggiati .
C'è un'altissimo tasso di suicidi tra gli introversi e una colpevolizzazione assurda . L'introverso è considerato " sbagliato " in quanto tale , le discriminazioni che subisce vengono giustificate con il fatto che è lui che " sbaglia " e che si deve " normalizzare " , esattamente come accadeva con gli omosessuali sino a pochi anni fa , e non a caso il tasso di suicidi degli omosessuali era molto diffuso così come l'insorgere di patologie psichiche per non accettare il proprio orientamento sessuale , stessa cosa per gli introversi oggi ( ieri e sempre ) che a causa delle pressioni sociali e della mercificazione sociale portata avanti dai mass media e dai potenti estroversi .
L'introverso non accetta il proprio orientamento naturale caratteriale per via del pregiudizio e del razzismo verso se stesso introiettato ed è costretto a " normalizzarsi " e fingere di essere estroverso per essere accettato nella società che è tutta estroversocentrica .
Il fatto che non si parli di questa discriminazione non è indice che non esista , anzi : sino a pochi anni fa discriminare gli omosessuali era normale , e si diceva che i problemi di discriminazione erano sempre altri e che il problema erano gli omosessuali che non volevano integrarsi , idem per le donne sino al 900 e così via .
Ci vorrebbe un bel movimento di liberazione introverso che combatta l'alienazione e lo sfruttamento che gli estroversi mettono in atto per garantire i loro privilegi .
La storia la fanno gli introversi : tutti i grandi artisti e grandi personaggi della storia lo erano ma le loro idee sono state o rubate o sfruttate e usate dagli estroversi che le hanno usate per i propri interessi personali e per il loro opportunismo ( l'estroverso in quanto tale è egoista e narcisista di per sè , come diceva l'introverso Jung ) .
Sarebbe ora di dire basta a questo sfruttamento ed è l'ora dell'emancipazione introversa con la ripresa dei propri spazi e della propria coscienza personale , che gli estroversi vogliono ostacolare .
Di discriminazioni verso gli introversi è piena la nostra società e ne è piena la storia : pensiamo alla vita sociale e sessuale , tutta dominata dagli estroversi , pensiamo al bullismo , al sistema patriarcale che i maschi estroversi hanno creato per salvaguardare i propri privilegi e per l'invidia verso i maschi introversi , pensiamo ai posti di potere o a quelli che contano ( università , televisione , sport ecc dove introversi non ci sono e se ci sono vengono discriminati e ghettizzati ) ... anche durante l'Olocausto le persone considerate " asociali " ( introversi , omosessuali e altri considerati devianti dalla logica estroversa dominante ) vennero mandate nei campi di sterminio , e ce ne sarebbe da dire ...
tra l'altro per cambiare il mondo bisogna prima di tutto conoscere se stessi , e gli introversi in quanto tali sono introspettivi e sanno cercare dentro se stessi e si conoscono , gli estroversi dentro sono vuoti ( Jung diceva così ) e non sanno cercare dentro di sè forse perchè non hanno nemmeno una personalità ben definita , ma la loro è solo una maschera creata per conformarsi a qualunque sistema sociale venga loro imposto .
Non a caso tutti i grandi filosofi e pensatori orientali e occidentali , tutti introversi , dicevano questa cosa semplice : conosci te stesso , ma il conoscere se stessi è sempre più difficile in una società in cui i narcisisti patologici e gli estroversi potenti dominano e che è basata tutta sull'esterno e sulla rimozione della propria parte introversa ( che in quanto tale esiste in ogni essere umano e animale ) .
Per fare tutto questo discorso mi sono rifatto a Marx , al femminismo e agli altri movimenti di liberazione e emancipazione . Usando una prospettiva del genere ci si rende conto che non solo esiste una forte discriminazione verso gli introversi ma come questa viene difesa ogni giorno dai detentori del potere , non a caso tutti estroversi e di come il potere estroverso sia estremamente dominante e lo stesso discuterne è ancora un tabù ...
Si potrebbe creare un movimento di liberazione introverso basato sulla collaborazione " a distanza " di diversi individui e sulla teorizzazione dell'emancipazione introversa e della lotta verso il potere estroverso per reclamare pari opportunità e diritti ... e si potrebbe partire dall'istruzione , dove al posto dell'attuale sistema estroversocentrico basato sulle idee dell'ultraestroverso Skinner , si potrebbe proporre l'adesione del modello montessoriano basato sul rispetto e sulla diversità , caratteristiche molto più introverse che estroverse ( l'estroverse tende sempre ad ampliare i propri confini e a " invadere " l'altro : l'estroverso in sè è socialmente imperialista , sciovinista , globalista e sfruttatore ) ...
Con l'emancipazione introversa la società cambierà in meglio : non ci saranno più guerre ( l'essere guerrafondaio sembra connaturato alla personalità estroversa ) ci sarà meno aggressività e più libertà e responsabilità .
Uhm ... si dovrebbe creare una materia a proposito : studi di carattere e incentivare la lotta alla discriminazione e al pregiudizio introfobico ma la cosa per il momento è molto difficile visto che gli estroversi hanno tutto il potere e per via della loro innata possessività sarà molto difficile tentare di arginarlo ma un giorno finalmente la società sarà libera dal razzismo e dall'odio estroverso e gli introversi verranno trattati come tutti gli altri esseri umani .
Introversi di tutto il mondo , unitevi !
Che ne pensate ?
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non so perchè ma questo topic mi ha attirato nonostante la lunghezza
ho letto qua e là e trovo i tuoi concetti molto condivisibili, anzi ti dirò di più, secondo me dovrebbe essere lo spirito del forum
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14-01-2014, 19:18
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#3
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
anche durante l'Olocausto le persone considerate " asociali " ( introversi ) vennero mandate nei campi di sterminio
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????
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14-01-2014, 19:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Ci vorrebbe la famiglia di una volta, tempo per crescere i figli, e 4 buoni tozzoni ogni tanto immagino.
Avere lasciato in mano alle donne (tra l'altro lavoratrici) l'educazione dei bambini sia a scuola che a casa in fretta e furia o, peggio ancora, ai mammi (uomo madre) moderni di oggi, crea individui privi di palle e identità che si spaventano di un nonnuilla e che si aspettano che il mondo fuori li tratti da principini come avviene per la controparte femminile (che è comunque allevata meglio in quanto compresa meglio dal mondo femminile o forse meglio si adatta a questo mondo attuale), laddove invece ti prendono, come uomo, a schiaffi e sputi e per il culo sostanzialmente.
Vanno aboliti questi movimenti del chiacchiericcio e della lamentela continua, come uomini noi dobbiamo avere riferimenti maschili, esempi maschili e i coglioni di non lamentarci in maniera astratta e sconfusionaria e mostrare fatti e ragionamenti concreti al posto delle chiacchiere da casalinghe e da mercato.
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14-01-2014, 19:35
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#5
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Avanzato
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Tra persone orribili.
Messaggi: 328
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Quote:
Originariamente inviata da Zanna92
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Posso garantire io quello che viene detto, è verissimo, vi era una categoria a parte con relativo simbolo nei lager per gli "alienati" mentali, (non i malati di mente, che venivano comunque uccisi), anche se non so in base a quali criteri li internassero.
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14-01-2014, 19:58
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Collegare la violenza agli atti di soppraffazione fisica non tiene conto che la maggior parte della gente oggi soffre per violenze psicologiche (e non sono gli uomini ad essere maestri in questa arte), nè dipende dal concetto di introversione ed estroversione la capacità che abbiamo di guardarci dentro efficacemente, ferire le persone, invidiare, comportarci male e creare danno in generale, nè dalla emancipazione (che è solo dove e come sposti la medesima barra del potere).
Dipende dal fatto che non si vuole ammettere che stiamo creando persone malate (in un senso o l'altro), egoiste, incosapevoli e ignoranti in generale, se poi a tale andazzo corrisponda la strada dell'estroversione o dell'introversione non mi pare che cambi l'esito, visto che il comune denominatore è il proprio orticello e non un ideale astratto convincente e condiviso.
Ammettere questo significherebbe dover rivisitarte parecchie delle nostre convinzioni, dover abbassare la considerazione per gli attuali modelli di riferimento e valori in voga, e obbligare ogni persona a curarsi, o almeno a guardarsi dentro, compiendo un viaggio nel proprio universo di convincimenti, fino ad impazzire nella perdita di senso e poi rinascere privati del concetto di dolore e sofferenza da interiorizzare o da scaricare sul prossimo.
A scuola dovresti imparare a pensare e a lavorare nei gruppi di cooperazione e ad essere creativo, laddove invece si insegna più o meno a recitare una parte nella società già da allora o a sviluppare esclusivamente competenze tecniche selettive da schiavi di un sistema meccanico, avulso dall''etica, burocratico e autopoietico.
Tutto ciò richiederebbe l'abolizione del denaro, del possesso, dei sentimenti di invidia e competizione, e una rivisitazione del desiderio in chiave etica, e, non ultimo, uno lavoro di sviluppo del concetto di amore universale e verso il prossimo, tutta roba più cristiana di quanto ci piaccia, diciamo il vero.
Se non vedete le contraddizioni dell'ennesima pretesa che il mondo cambi per i nostri interessi, senza alcun sacrificio da parte nostra o critica nei confronti di noi stessi, non vedete che la strada tracciata dalla storia del pensiero umano si è interrotta con il nichilismo e l'individualismo.
Questa contraddizione è ciò che non permetterà mai il cambiamento (se non quando l'essere umano avrà fatto un bel balzo evolutivo rispetto ad oggi): dover tenere fede in maniera coerente ad ideologie che sono esse stesse frutto di una contraddizione.
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Ultima modifica di ANTIMATERIA; 14-01-2014 a 20:00.
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14-01-2014, 20:04
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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In pratica il suco del discorso, tradotto in azione, sarebbe che i raduni dovrebbero diventare un "Intro Pride", giusto? Figo come concetto
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14-01-2014, 20:14
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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La storia può essere vista come una continua guerra per una fetta di potere e di torta, chi la conquista è di solito ugualmente (se non peggio) crudele, intollerante e vendicativo o lo è in maniera diversamente crudele.
Poichè la base è ll'invidia, il desiderio, il comportamento mimetico degli animnali, successivamente razionalizzata in qualche ideale ben presentato e impacchettato.
Desiderare il potere è esercitarlo una volta ottenuto.
Le persone possono non fare, non eseguire, non desiderare ciò che è loro convincimento dover possedere, fermarsi improvvisamente, e questo sarebbe sufficiente a smuovere la terra.
C'è sempre qualcuno che si muove, e altri che vanno dietro a chi si è mosso, questa è la vita sociale, la base del potere.
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14-01-2014, 20:17
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
Che ne pensate ?
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Che un complesso di superiorità è sempre un complesso di inferiorità.
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14-01-2014, 20:19
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#10
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 347
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Ultima modifica di Savius; 12-07-2014 a 14:43.
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14-01-2014, 20:27
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Anche un complesso di inferiorità è per me un complesso di superiorità.
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14-01-2014, 21:02
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#12
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Robespierre era introverso.
Vedo troppi pregiudizi negativi nei confronti del mondo estroverso e troppi pregiudizi positivi nei confronti degli introversi.
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14-01-2014, 21:14
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Robespierre era introverso.
Vedo troppi pregiudizi negativi nei confronti del mondo estroverso e troppi pregiudizi positivi nei confronti degli introversi.
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La maggior parte dei serial killer direi che sono introversi come caratteristiche.
Il fatto è che se una persona è equilibrata non si pone neanche la domanda.
Una persona equilibrata è persona capace di essere introverso ed estroverso (sempre con misura) a seconda del momento più adatto.
Io credo che bisogna imparare, stando sul concreto, ad avere più personalità o modi di comportarsi in modo da essere maggiormente in grado di trovare sintonia con l'ambiente.
Sul lavoro allora una persona sarà seria e professionale, ma non in casa propria dove è consentito anche di essere creativo, intimista o scherzare tanto per dire.
Il problema della maggoir parte delle persone è identificarsi in una struttura e confondere queste identificazione con quello che siamo e trascinarsi questo pelle posticcia ovunque.
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14-01-2014, 21:49
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#14
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quella di tendere verso l'introversione o l'estroversione in base all'ambiente sociale del momento è una capacità che hanno in pochi, per questo è una gran qualità.
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22-01-2014, 17:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Robespierre era introverso.
Vedo troppi pregiudizi negativi nei confronti del mondo estroverso e troppi pregiudizi positivi nei confronti degli introversi.
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Qui dentro, forse (e neanche tanto, a leggere certi post di autodenigrazione e di esaltazione dei non iscritti a questo forum qualunque cosa facciano).
Fuori la mentalità dominante è grossomodo l'opposto, per cui ben venga qualunque movimento di opinione che cerchi di combattere i pregiudizi antiintroversione.
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22-01-2014, 17:48
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#16
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Savius
... sulla rimozione della propria parte introversa ( che in quanto tale esiste in ogni essere umano e animale ) .
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Anche, ad esempio, in una nutria?
Quote:
Per fare tutto questo discorso mi sono rifatto a Marx
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Si vede proprio.
Che mi auguro tu non sia serio.
E che questo approccio ideologico-totalitario introversista non è tutta farina del tuo sacco.
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