Città o paese? - Pagina 2

maury25 · 10-03-2011, 12:08

Si ma che palle.
Città o paese, ma una casetta in montagna vi fa schifo, eh?
Statevene nel casino, contenti voi....

E IN PIù SONO STUFO DI FARMI CENTOMILA GIRI PER TROVARE UN CAZZO DI PARCHEGGIO. Chi vive in città converrà sicuramente con me. Per non parlare del gasolio sperperato inutilmente....

barclay · 10-03-2011, 13:03

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Originariamente inviata da inconstant_moon

mi spiego: in un paese piccolo, alla lunga, si arriverebbe a conoscere un po'tutti, il che può giovare all'introverso

Nel paesello dove abito non mi conosce nessuno ma penso che la situazione sia paragonabile a quella del mio ufficio: quando ti sei fatto una certa fama, puoi liberartene solo morendo.

P.S. — Il “Fu Mattia Pascal” c'ha provato, ma…

missim · 10-03-2011, 13:06

meglio la città, senza dubbio....!

nel paese...sanno tutto di tutti....e questo non fa per me...

inconstant_moon · 10-03-2011, 13:22

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Originariamente inviata da missim

nel paese...sanno tutto di tutti....e questo non fa per me...

perchè,hai segreti compromettenti da nascondere?

missim · 10-03-2011, 14:26

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Originariamente inviata da inconstant_moon

perchè,hai segreti compromettenti da nascondere?

ehm.....

Inosservato · 10-03-2011, 14:51

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Originariamente inviata da missim

meglio la città, senza dubbio....!

nel paese...sanno tutto di tutti....e questo non fa per me...

quoto, preferisco la città per questo motivo, meglio se enorme ed indifferente alla mia presenza.....

dottorzivago · 10-03-2011, 15:02

Come qualità di vita assolutamente il paese, o meglio ancora un paesone come il mio che ha poco meno di 20 mila abitanti. C'è tutto e senza caos.
Per la FS......non so forse la città ti stimola di piu e sei in incognito.
In paese se esci un po conosci tutto ma la vita sociale forse è ancora di piu rispetto alla città.....qua c è tempo per il caffe, l'aperitivo di 30 minuti, il saluto agli amici al bar.....in città queste cose sarebbero impossibili, non ci sarebbe tempo nemmeno per il posto auto

missim · 10-03-2011, 15:24

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Originariamente inviata da dottorzivago

Come qualità di vita assolutamente il paese, o meglio ancora un paesone come il mio che ha poco meno di 20 mila abitanti. C'è tutto e senza caos.
Per la FS......non so forse la città ti stimola di piu e sei in incognito.
In paese se esci un po conosci tutto ma la vita sociale forse è ancora di piu rispetto alla città.....qua c è tempo per il caffe, l'aperitivo di 30 minuti, il saluto agli amici al bar.....in città queste cose sarebbero impossibili, non ci sarebbe tempo nemmeno per il posto auto

quoto!

nel paese si ha la possibilità di avere tutto sotto casa, lo puoi girare benissimo a piedi, perchè è tutto più vicino....ma non si ha la privacy,
in città invece, hai la privacy, ma è tutto lontano....

Rocky Balboa · 10-03-2011, 17:52

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Originariamente inviata da missim

meglio la città, senza dubbio....!

nel paese...sanno tutto di tutti....e questo non fa per me...

Concordo.

contesto familiare a parte, meglio la città... nel paese è tutto un passaparola, non ti vedono per qualche giorno e subito scatta "l'allarme" e via con 3000 domande.

just92 · 10-03-2011, 18:00

io vivo in un paesello e sinceramente mi ci trovo bene..non potrei mai vivere in una grande città

Cristal · 10-03-2011, 21:09

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Originariamente inviata da Kai

E' meglio la citta credimi...il paese se hai una pessima reputazione non la cambi piu...nessuno si fa i cazzi suoi,qui non ti puoi neanche permettere di voltare le spalle per pisciare senza che qualcuno ti fissi x giudicarti...non esiste privacy e la diffamazione tramite pettegolezzo regna sovrana...qui uno che ha la fama da picchiatore è come se vive nell'eden xke tutti lo conoscono tramite il passa parola e tutti essendo che lo temono gli portano rispetto e non gli pistano i piedi...ma se è un povero disgraziato è fatto x sempre...e c'è chi per errore dei genitori viene visto cosi xke la sua famiglia è cosi...

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Originariamente inviata da Nick

Se parliamo di timidezza non saprei, ma in caso di fobia non c'è dubbio che un paesino di 1000 abitanti diventa un inferno. Ti senti giudicato appena esci di casa sapendo che non è paranoia.Meglio la città che ti rende invisibile.

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Originariamente inviata da Markettino

Senza ombra di dubbio affermo che è moooooooooooooooolto meglio la grande città...
Se in un paesello, più o meno meritatamente, ti costruisci una certa fama diventa quasi impossibile scrollarsela...Per non parlare della radicata consuetudine di farsi i cazzi degli altri che nelle piccole cittadine è amplificata al massimo...

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Originariamente inviata da stone

Nel paesello dove abito non mi conosce nessuno ma penso che la situazione sia paragonabile a quella del mio ufficio: quando ti sei fatto una certa fama, puoi liberartene solo morendo.

Ma quanto vi quoto, quanto??? E meno male che pure qui c'è stato chi ha detto che dovrei uscire, che sono solo fantasmi nella mia testa.

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Originariamente inviata da ansiosissimo

decisamente meglio CITTA' !!
la mentalità è + aperta e ti offre MOLTI svaghi che il paese non ti offre, non a caso la maggior percentuale di gente che cade nella tossicodipendenza è maggiore nei paesi, dove i giovani non hanno altro da fare che drogarsi o andare all' oratorio.....
PAESE= FARSI I CAZZI DEGLI ALTRI (E TUOI) OVVIAMENTE

Chi non ci cade, chi non ha dipendenze di nessun tipo è naturalmente uno sfigato, che avevate dubbi?

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Originariamente inviata da stone

vivere in un paese o in una piccola città è un'inferno. ho la crescente sensazione che la provincia costringa quelli come noi a nascondersi o autoghettizzarsi.

Se non vivessi in questo paese di merda non mi nasconderei di certo nè tantomeno mi autoghettizzerei.

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Originariamente inviata da shady74

la città è più comoda.

Ma senza ombra di dubbio proprio...

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Originariamente inviata da dottorzivago

Come qualità di vita assolutamente il paese

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Originariamente inviata da missim

nel paese si ha la possibilità di avere tutto sotto casa, comodo

Mah parliamone, c'è meno casino e meno traffico sicuramente, ma tipo dove vivo io tutta sta comodità non la vedo. Non c'è una merda di ufficio ti devi spostare nei paesi limitrofi per tutto e fanno pure orari ridotti e sono lenti cmq anche se hanno poca clientela, non c'è un supermercato degno di questo nome ed è tutto carissimo, non parliamo di altri negozi, di notte puoi morire che non c'è una farmacia aperta manco a pagarla e se è aperta non ha una mazza, se non hai una macchina non ti muovi più perchè i mezzi pubblici fanno corse con intervalli di mezzora-un'ora e solo fino al tardo pomeriggio, spesso in coincidenza con gli orari scolastici (ergo in periodi di vacanze scolastiche non ci sono neanche i pullman

), ci sono pochi parcheggi e sono pure a pagamento (quando e se li trovi) . Per non parlare di locali e luoghi vari di svago, il poco che c'è lo devi necessariamente dividere con le ben note facce di merda, che sono ovunque, non c'è ALCUN MODO per evitarle... Nè tantomeno hai opportunità di allargare il giro di amicizie perchè bene o male le persone sempre quelle sono. L'unica cosa per cui c'è un po' più di qualità di vita è che c'è meno inquinamento e smog e il traffico è più tranquillo. Tutto questo a fronte di tutti i problemi che comporta la TOTALE MANCANZA DI PRIVACY, oltre agli altri problemi che ho citato io.

TheException · 10-03-2011, 21:33

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Originariamente inviata da SilverHawk

io dico cittadina/paesone

straquoto.
Io vivo in un paesino e per me è un inferno, troppe facce conosciute che si ripresentano tutto il tempo, troppo chiacchiericcio di quartiere.
Poi come vi ho già detto ho provato a vivere a Londra: mi è venuta la tachicardia e domani ho il volo di ritorno.
Ora sogno la cittadina-paesone, moderna e attrezzata ma con lo spazio
per respirare e farsi i cazzi propri, oltre a qualche spazio verde che calma
i nervi.

Martello · 31-03-2011, 14:52

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Originariamente inviata da shycrs

Una questione che mi sembra interessante sollevare è la seguente: un soggetto introverso ha più difficoltà se vive in una città o in un paese? Approssimativamente, per me una città è un capoluogo di provincia o di regione, anche se ad esempio un posto come Siena (che ha 50.000 abitanti) è quasi più un paesone che altro nonostante sia, appunto, un capoluogo.
La mia teoria è che un soggetto introverso in un paese incontra maggiori difficoltà: innanzitutto perchè ci sono meno persone con cui interagire e quindi la probabilità di trovare soggetti affini è di conseguenza più bassa; inoltre il paese non offre gli stessi svaghi e le stesse opportunità di una città. D'altra parte, qualcuno sostiene che in città c'è molta più violenza e più rischio di solitudine perchè una città può essere troppo dispersiva (oltre ad avere problemi di integrazione razziale).
Per esperienza diretta, avendo passato i primi 20 anni della mia vita in alcuni paesini, posso dire ho sempre avuto grossi problemi; da un lato perchè ero un secchione di m.... (ed ero uno dei pochissimi); d'altro canto, non ho potuto praticare le passioni che avevo (ad esempio l'informatica, gli scacchi, la pallacanestro, il volontariato) perchè non c'erano le strutture. Inoltre, non sono portato per il fumo, la droga e il continuo cazzeggiare facendo gossip. La mia idea è che in città avrei avuto la possibilità di praticare le mie passioni e di conseguenza, avrei trovato soggetti affini che sarebbero potuti diventare miei amici; magari, con le maggiori possibilità che una città offre, ci sono anche meno fumatori, meno drogati e persone un po' più aperte; inoltre forse, con tanta gente, avrei trovato dei secchioni con cui condividere le problematiche che l'esserlo comporta (anche se a volte tra secchioni ci può essere accesa rivalità). Certo, a 26 anni non sono vecchio; tuttavia c'è la consapevolezza che alcune porte si siano inevitabilmente chiuse (ad esempio, se non pratichi uno sport fin dalla tenera età difficilmente puoi diventare un campione) e che alcune importanti esperienze di crescita siano state saltate. Fare amici a 26 anni non è la stessa cosa che farli a 4 anni ed inoltre il lavoro porta via gran parte del tempo. Vorrei avere un vostro parere in proposito: meglio città o paese?

Quoto in pieno, guarda ti dico la mia esperienza simile alla tua 10 anni nei paesini mafiosi del sud, angherie e violenze, poi ho deciso di trasferirmi a nord x cercare di migliorare la mia salute psichica e cercare di fare vita sociale e ho trovato con mio padre questa soluzione:servirsi dei servizi della città grande e avere casa nella serenità\silenziosità del paese. Sto cercando di comprare una casa indipendente nei pressi di bologna e ritengo per me sia la soluzione migliore essendo anche fonofobico. Cioè vivi in un paese nel silenzio della campagna, quando dormi e quando vuoi startene per fatti tuoi, nessuno verrà a darti fastidio, nessuna auto, niente, ma quando vuoi andare in disco o al comune o servirti di tutti i servizi della grande città prendi l'auto e ti fai i tuoi onesti 20km, un quarto d'ora d'auto sarà un grande sacrificio ma lo farai perchè nella città troverai la tua palestra e il tuo lavoro e il tuo corso di yoga e la tua associazione di volontariato. Non è il massimo ma è qualcosa, cmq se devo scegliere ovviamente tra paese e città scelgo la città ma città di una certa grandezza,metropoli o giù di lì, come hai detto te le città piccole sono come paesoni, ci si conosce tutti e si è + inibiti, in una città grande ti muovi in modo + anonimo.

very90 · 31-03-2011, 14:58

Io preferisco la città, senza dubbio.