Sul forum ho letto che l'attivazione richiede una presentazione, ma è difficile trovare le parole per comporre una descrizione di te stessa quando in realtà non sai chi sei. Di solito, quando una persona si presenta a te per la prima volta, ti parla solo di cose positive, io non posso, o almeno, potrei, ma sarebbero solo bugie. Non c'è nulla di positivo che potrebbe uscire dalla mia bocca e che, nello stesso tempo, varrebbe anche la pena di essere ascoltato.
Mi sono ammalata di depressione quando avevo undici anni, ho mantenuto il silenzio fino ad adesso, e di anni oggi ne ho quindici. L'anno scorso avrei dovuto iniziare il primo anno delle superiori, ma dopo aver cambiato alcune scuole ho capito che non faceva per me stare lì. I miei non l'anno presa particolarmente bene, al contrario, mi chiedono costantemente quando ritornerò a scuola. Già... peccato che io non ho intenzione di ritornarci. Credo che in realtà sia la scelta giusta, perché se c'è una cosa che vale più dell'istruzione è la felicità, ed anche se io sono ancora in cerca della mia, quello sicuramente non è il posto dove la troverò. E poi ci sono altri modi per istruirsi non dovendo necessariamente andare a scuola, modi che, non appena avrò raggiunto un buon quantitativo di forza di volontà, cercherò di trovare e poi mettere in atto. O almeno spero.
Comunque, con il tempo, la mia depressione mi ha allontanato dal mondo, aiutando la mia mente a sviluppare la cosidetta fobia sociale, una fobia di cui neanche conoscevo l'esistenza, e che ho scoperto di avere solo molto dopo averla presa. Credo sia perché ancora oggi non considero nulla di quello che ho avuto come una vera e propria malattia. Comunque sia, tra depressione e fobia sociale, non sono più riuscita a stare in una classe. L'ansia mi divora, tanto da non riuscire a respirare, e non riesco a stare per cinque ore chiusa in quel posto, mi è impossibile. Se c'è qualcuno che capirà il dolore che provo stando lì dentro, credo sarete proprio voi.
Bulimia. Credo sia iniziato tutto così, in realtà. Ad undici anni volevo essere magra quanto le modelle che vedevo in tivù, anzi, più di tutto, come una mia amica. La bella ed intelligente della classe, quella che nessuno può superare. Quello è stato il primo tassello a cadere, il resto un effetto domino.
Questo è tutto, ah... nel caso non l'avreste capito, sono una ragazza. O donna. Mi piace definirmi una donna, penso di non essere più una ragazza, non lo sono mai stata forse. Un po' è brutto... non aver mai fatto nemmeno una cosa stupida, egoista, ed inutile nella mia vita. Ma suppongo che così vada, non possiamo sempre aspettarci solo cose belle, no?
Bugia. Io le aspetto. Anche perché fino ad adesso non mi è mai arrivato niente di bello. Sono quasi del tutto sicura che, un giorno, la vita pagherà il suo debito, certo... a patto che ce l'abbia, devo ancora capirlo.
Grazie a chiunque abbia letto tutto questo.