Chi non ha carattere come fa ad acquisirlo?

Fallitoperenne · 24-07-2011, 12:24

in un altro topic è stato detto che pensare a se stessi basandosi sempre sulle opinioni altrui indica l'assenza di carattere,cosa che probabilmente fra i tanti effetti ha quello di provocare la fobia sociale.
allora la domanda è:a questo punto,dopo essersi accertati di non avere carattere,come si fa ad acquisirlo?

Fallitoperenne · 24-07-2011, 13:22

assenza di risposta=sono spacciato

Stasüdedòs · 24-07-2011, 13:22

Il carattere nel 99.9% dei casi non si acquisisce e/o non si cambia (soprattutto a comando)... e perciò ci si deve accontentare o convivere con quello che la natura e la genetica ci ha dato (o non dato).

E lo 0.1% ??. Sono casi molto rari, dove a seguito di grandi esperienze di vita impreviste, una persona si ritrova cambiata REALMENTE a livello caratteriale/psicologico.

Chessò, mi vengono in mente i casi di persone miracolate o sopravvissute a gravi incidenti, che dopo essersi riabilitate, si ritrovano spontaneamente con una diversa concezione o prospettiva (migliore, positiva) di se stessi e della vita in generale.

Molti invece, dotati (solo) di grande volontà e capacità recitative, riescono solo a crearsi maschere su misura per certe situazioni che lo richiedono... auto-convincendosi di essere migliorati in questo e in quello, più forti, più sicuri, ecc ecc... invece si è solo bravi a fare gli attori, ingannando se stessi e gli altri (perchè la vera natura interiore, anche se forzatamente o inconsciamente nascosta, rimane lì tale e quale, e prima o poi presenterà il conto).

Fallitoperenne · 24-07-2011, 13:37

quindi ho ragione io:sono geneticamente malato.c'è poco da fare.spero che la natura mi abbia dato qualche gene per farmi morire a 25 anni,allora la natura sarebbe davvero magnanima

chomsky · 24-07-2011, 14:22

Tutti hanno carattere, il problema è che molti ce l'hanno di merda.

Fallitoperenne · 24-07-2011, 14:24

è chiaro che tutti hanno un carattere,allora riformulo meglio la domanda:chi ha un carattere debolissimo come fa a irrobustirlo?si fa mettere l'adamantio nello scheletro come Wolverine?

Kavin Casey · 24-07-2011, 14:50

Non avere un carattere è un carattere...morale della storia: tutti hanno un carattere, credo che semplicemente alcuni sono più insicuri di altri o non riescono a esprimelo appieno o addirittura ne mostrano uno diverso per difesa o per chissà quanti altri motivi.
L'importante è saper essere obbiettivi ed analizzare quali nostri aspetti sono carenti per poi mettercela tutta per migliorarli.
Sono comunque daccordo con ciò che ha detto Shady74, leggendo varie cose riguardanti psicologia o altro (tutte cose prese per la rete, non posso assicurarne la validità) ho scoperto che in effetti uno degli "esperimenti" usati dagli psicologi è fare una lista delle cose che mi danno più fastidio in ordine (ad esempio, se soffro di un'ansia smisurata faccio una lista delle situazioni che mi danno ansia) per poi iniziare a farle partendo da quella che ci da meno problemi (a furia di farle non daranno più problemi) per poi passare a situazioni sempre più difficili o problematiche.

Casper · 24-07-2011, 15:42

Sono sicuramente le esperienze della vita che formano un individuo. é chiaro che se uno per svariati motivi tende a chiudersi in se stesso farà molta più fatica. Personalmente sono le situazioni negative che aiutano a fortificarmi

chomsky · 24-07-2011, 15:54

Quote:

Originariamente inviata da Casper

Personalmente sono le situazioni negative che aiutano a fortificarmi

Fondamentalmente quest'è.

odg · 24-07-2011, 16:16

Quote:

Originariamente inviata da Casper

Personalmente sono le situazioni negative che aiutano a fortificarmi

quoto anch'io
purtroppo sono sopratutto le esperienze negative che rafforzano il carattere.

in senso più ampio bisogna anche dire che il nostro modo d'essere può essere incatenato da legacci che dalle esperienze negative possono nascere; per cui possiamo avere una personalità matura ma non essere in grado di esprimerla.
questo crea un circolo vizioso che aggrava il problema.

per esprimere il carattere bisogna combattere le fobie. passetto dopo passetto.

Fallitoperenne · 24-07-2011, 17:33

Quote:

Originariamente inviata da zucchina

Accrescendo la propria autostima, diventando più sicuri in ciò che si fa, questo attraverso l'esperienza facendo e rifacendo le cose, alla fine per forza si diventa più sicuri almeno in quelle e una volta acquisite quelle facoltà vengono meno alcuni motivi di disagio e svantaggio.
(X esempio imparare a guidare l'auto. O ambientarsi in un ambiente fino al punto in cui rispetto all'inizio si riesce ad essere propositivi e ad esprimere le proprie idee, riuscendoci anche bene e provandone soddisfazione, quindi ulteriore sicurezza per rifarlo in futuro).

Il problema è che partendo da un'autostima stracciata, impegnarsi per conquistare tanti tasselli e arrivare a sentirsi di controllare un pò più la propria vita, può richiedere tempi abissali, con la vita che scorre e gli anni che non tornano!
Per una persona che nascoste in sè aveva aspettative alte nell'infanzia e che quindi oggi è logorato dal senso di fallimento e inferiorità, l'idea di fare tanta fatica solo per raggiungere ciò che per la maggior parte dei coetanei è una normalità se non una banalità, può provocare troppa frustrazione.

Alla fine come base ogni persona adulta dovrebbe aver acquisito tutte quelle facoltà base che gli permettono di esser padrone della propria vita, rendersi sempre meno dipendente dagli altri per le faccende che con gli altri non dovrebbero centrare. Una volta posseduta questa base e un sano stato d'animo, essere meglio predisposti ad aprirsi a nuove cose e rapporti.
Non avere questa base è già un grande svantaggio, traspare dalla debolezza e dalla insicurezza del carattere.
Una persona che desidera creare qualcosa di nuovo e di bello insieme a un'altra persona, come potrebbe sentirsi attratta dal farlo insieme a una persona che è rimasta tutta ingarbugliata nei suoi propri casini?

Comunque l'autostima e l'affermazione della propria personalità non sono tratti genetici, dipendono da come si è cresciuti e da come sono avvenuti i vari "distacchi" dai genitori e dallo spostamento dell'attenzione da loro ai coetanei quando si cercava di definire la propria identità

riconfermo:sono spacciato

Martello · 24-07-2011, 17:38

Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne

in un altro topic è stato detto che pensare a se stessi basandosi sempre sulle opinioni altrui indica l'assenza di carattere,cosa che probabilmente fra i tanti effetti ha quello di provocare la fobia sociale.
allora la domanda è:a questo punto,dopo essersi accertati di non avere carattere,come si fa ad acquisirlo?

Questo è vero, ma è vero anche il contrario, a me sta accadendo di avere il totale disinteresse verso le opinioni altrui, se non il totale rigetto dell'umanità, anche se so che vado a periodi, e anche questo muterà, anche questa è fobia sociale, ovvero il pensare troppo agli altri o il disinteressarsi totalmente per schifo o disgusto e rinchiudersi in un soliloquio.

odg · 24-07-2011, 17:47

Quote:

Originariamente inviata da zucchina

Accrescendo la propria autostima, diventando più sicuri in ciò che si fa, questo attraverso l'esperienza facendo e rifacendo le cose, alla fine per forza si diventa più sicuri almeno in quelle e una volta acquisite quelle facoltà vengono meno alcuni motivi di disagio e svantaggio.
(X esempio imparare a guidare l'auto. O ambientarsi in un ambiente fino al punto in cui rispetto all'inizio si riesce ad essere propositivi e ad esprimere le proprie idee, riuscendoci anche bene e provandone soddisfazione, quindi ulteriore sicurezza per rifarlo in futuro).

Il problema è che partendo da un'autostima stracciata, impegnarsi per conquistare tanti tasselli e arrivare a sentirsi di controllare un pò più la propria vita, può richiedere tempi abissali, con la vita che scorre e gli anni che non tornano!
Per una persona che nascoste in sè aveva aspettative alte nell'infanzia e che quindi oggi è logorato dal senso di fallimento e inferiorità, l'idea di fare tanta fatica solo per raggiungere ciò che per la maggior parte dei coetanei è una normalità se non una banalità, può provocare troppa frustrazione.

il discorso delle aspettative è un bel problema perchè rende difficile la presa di coscienza della propria condizione che è un passo fondamentale. comunque il fatto di essere su questo forum significa che da questo punto si è quanto meno sulla buona strada.

per quanto riguarda i tempi abissali... è vero , ci può volere parecchio tempo ma bisogna considerare che ogni volta che si riesce a vincere un proprio limite , per quanto piccolo, questa è una grande vittoria. la pesantezza deriva se noi non possiamo fare a meno di pensare al traguardo, ad una tanto osannata normalità. ma se il nostro obiettivo è vincere i nostri limiti il percorso diventa piacevole; difficile, certo, ma piacevole.

PS
la normalità non è indice di felicità. una mentalità troppo rivolta al futuro sarà costantemente insoddisfatta anche se socialmente normale. più che su una felicità futura credo convenga focalizzarsi su una serenità presente.

HappyGirl^__^ · 24-07-2011, 18:33

Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne

in un altro topic è stato detto che pensare a se stessi basandosi sempre sulle opinioni altrui indica l'assenza di carattere,cosa che probabilmente fra i tanti effetti ha quello di provocare la fobia sociale.
allora la domanda è:a questo punto,dopo essersi accertati di non avere carattere,come si fa ad acquisirlo?

Non ho capito per quale motivo vorresti avere un carattere forte.. Per difenderti meglio dagli altri? Oppure per superare prove (magari solo per te stesso) che ritieni oltre la tua portata? Comunque il trucco sta nel prefissarsi obiettivi sempre maggiori.. Prima minimi, poi sempre più difficili..