Hor

Riaffiorano le terre inabissate, di M. John Harrison.
L'editore l'aveva pubblicato qualche anno fa in cartaceo con un'edizione limitata a poche centinaia di copie. Ora è finalmente uscito anche in un'edizione più abbordabile, e pure in digitale.

juan

Hor ma leggi un libro al giorno, che lettore pro.

Hor

Gli ultimi erano da 50-70 pagine.

CamillePreakers

Ho appena iniziato ''La campana di vetro'' di Sylvia Plath

Edwin

Hor

Un'estate con la Strega dell'Ovest, di Kaho Nashiki.
Letto quattro anni fa, ma è il libro del mese del mio gruppo di lettura e visto che non ne ricordavo niente lo sto rileggendo.
In realtà una cosa ricordo, cioè che non mi era piaciuto per niente.
Si basa su alcune cose che in Giappone possono suscitare diffidenza, come una famiglia mista o la protagonista che rifiuta di andare a scuola, ma il tutto è stucchevole e dolciastro, e nel complesso inconsistente, inoltre c'è una celebrazione dei legami famigliari che di solito non riesco a digerire.
Per fortuna è brevissimo.

Blue Sky

Gummo

Lo straniero

Hor

NeuroTribù. I talenti dell'autismo e il futuro della neurodiversità, di Steve Silberman.
Comincio a leggere un blocco di libri sull'autismo, visto che ne ho messi da parte di usciti di recente.
Questo è molto divulgativo e ha il tipico stile della divulgazione americana, quella che vuole essere anche un po' romanzo, a volte quasi gigioneggiando e dando pacche sulle spalle al lettore. Fatta questa tara comunque per ora mi sembra un libro valido, spero solo che non calchi troppo sulla celebrazione dell'autismo, ma sappia metterne in evidenza anche tutte le difficoltà che comporta sia essere autistici che averci a che fare. Ad esempio per ora accenna solo a genitori eroici che hanno saputo seguire come si deve i loro figli autistici. Chissà perché nessuno parla mai di genitori inadeguati se non negazionisti, che hanno reso un inferno la vita di figli che già partivano svantaggiati.

dystopia

L'avevo letto mesi fa e mi era piaciuto come atmosfera, mi piacevano le descrizioni della casa della nonna, di quando preparavano da mangiare, delle piante, dei paesaggi.
Mi era piaciuto come si parlava della figura della strega, come elemento fondamentale del carattere di una strega si indicava la tenacia, la forza d'animo, la capacità di sentire nella propria mente quali sono le cose giuste per sé, come una forma di consapevolezza elevata e percezione sottile.
Non mi ricordo benissimo (sto leggendo alcune parti che avevo evidenziato). Come ritmo è un po' immobile, calmo.
All'inizio mi avevano incuriosito il titolo e la copertina, a istinto.

CamillePreakers

Little Boy Blue di Edward Bunker

CamillePreakers

Ho finito ''Sono contenta che mia mamma è morta'' di Jennette McCurdy

Hor

Ero molto scettico sul libro sull'autismo che sto leggendo e che dovrei finire domenica.
Ha comunque molti difetti, si vede proprio che l'ha scritto un americano, la storia di come è stato scoperto e affrontato l'autismo nei decennî la racconta in maniera davvero romanzata, anche con un sacco di divagazioni inutili, ma lo sto trovando comunque illuminante, permette anche riflessioni che vanno al di là dell'intento dell'autore sui modi in cui la società dei "normali" affronta chi si ritrova con un cervello spiccatamente non conforme.
Mi sono ritrovato in molte delle vicende delle persone autistiche che descrive e mi sembra quasi che il percorso storico che ha portato all'approccio attuale rispetto all'autismo si sovrapponga a quella che può essere la vicenda biografica dell'individuo autistico, specie se purtroppo proviene da una famiglia con scarsa consapevolezza al riguardo.

Hor

La città autistica, di Alberto Vanolo.
Rischia di diventare la mia peggior lettura di saggistica per il 2024.
Un libro a metà tra una piagnucolata narcisistica dell'autore per come la società cattiva non gli permette di girare per le strade col suo figlio autistico e una sbrodolata di ideologia postmoderna ossessionata da costruzionismo e rapporti di potere oppressivi che si celano persino nella tazza della colazione.

CamillePreakers

Sono arrivata a pagina 102, è bellissimo. Lo consiglio caldamente a tutti.

Hor

Neurodivergente. Capire e coltivare la diversità dei cervelli umani, di Eleonora Marocchini.
Libro che vorrebbe fare da ponte tra la visione medico-scientifica sulla neurodivergenza, in particolare l'autismo, e quel che si sta sviluppando presso le comunità degli attivisti sull'argomento. Purtroppo è abbastanza sbilanciato dal lato di questi ultimi, e le lunghe pagine dedicate alle dispute terminologiche fanno capire quanto molto attivismo di matrice USA sia avvitato su battaglie autoreferenziali e di tendenza fortemente vittimista e ossessiva.

Hor

«Ma tu non sembri autistica», di Bianca Toeps.
Tentativo di divulgazione convogliata tramite una narrazione autobiografica ironica. Vediamo se funziona.
Per ora mi sembra un po' vittimista.