Hor

Purtroppo ho fatto molta fatica a leggerlo e da un certo punto in poi ho cominciato ad aspettare il giorno in cui l'avrei finito.
L'argomento è interessante (un movimento messianico nell'Europa e specialmente nella Polonia del '700, a metà tra arretratezza e Illuminismo), ma lo stile l'ho trovato davvero respingente, privo di ritmo e tensione narrativa, con tanti, troppi personaggi scarsamente caratterizzati. Più che una storia sembra una cronaca d'altri tempi e il problema è che il libro è lungo oltre mille pagine.
Non so se l'autrice scriva sempre così, magari ha adottato uno stile particolare per questo libro e la sua ambientazione nel passato. Comunque per me è stato una delusione molto grande.

Blue Sky

Grazie per la risposta.
Credo che lo stile sia a grandi linee comune agli altri libri pubblicati. In alcuni casi sono al limite della forma romanzo, e non c'è la centralità di una trama. Solo che leggere 400 pagine che hanno un certo stile è una cosa, 1000 un'altra.

sonoeremita

Vi consiglio questo libro che ho appena finito di leggere. Mi è stato molto d'aiuto personalmente in merito alla fobia sociale: è un libro che raccoglie anche esperienze e testimonianze sull'ansia sociale e fornisce concreti consigli inerenti la terapia cognitivo-comportamentale. Credo che tuttora sia introvabile in libreria, in quanto è una pubblicazione di Einaudi risalente al 2000. Vi consiglio vivamente di acquistarlo; l'ho comprato online. Penso che su Amazon si trovi ancora qualche copia del libro.

Immagini allegate

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Hor

Io non ho paura, di Niccolò Ammaniti.
Libro del mese per il gruppo di lettura.
Non fosse per questo non penso lo avrei letto. È un libro molto celebrato, ne hanno anche tratto un film, e giusto poco fa ho letto un commento affermare che il libro sembra più una sceneggiatura che altro e penso sia proprio così. È anche molto breve e lo finirò con ogni probabilità domani.
Lo stile è semplice ma il vero problema è che il libro risulta abbastanza retorico nelle sue figure e nell'intento, e quest'ultimo inoltre è abbastanza palese e anche questo per me è un difetto.

Hor

The Constitution of Knowledge: A Defense of Truth, di Jonathan Rauch.
Uno dei tanti libri usciti negli USA sulla scia della scorsa presidenza Trump e quel che ci sta intorno e sul conseguente dibattito del rapporto tra politica, società, nuovi media e verità.

Darby Crash

bella copertina

muttley

Qualcuno di voi ha famigliarità coi libri di Slavoj Zizek? Cosa mi consigliate?

Hor

Non ne ho letto nessuno e lo conosco poco anche indirettamente, ma mi sta antipatico a pelle per diversi motivi.

muttley

Forse perché sei un sostenitore della Tina theory

Hor

Non sapevo cosa fosse, perlomeno sotto questo sigla.
Žižek mi sta pregiudizialmente antipatico primo perché scrive troppo (ma questa è sicuramente invidia da parte mia) e poi perché mi puzza sia una specie di Fusaro di sinistra. Ma magari un giorno che leggerò qualcosa di suo cambierò idea.

muttley

Ma lo sei?

Hor

In economia tendenzialmente sì, ma mi riservo sempre di cambiare idea se un giorno approfondissi l'argomento; però non approvo per nulla il conservatorismo sociale di chi sosteneva che "non c'è alternativa".

muttley

E hai scritto qualche libro?

Hor

C'entra con quanto scritto sopra?
Finora ho solo pubblicato su riviste e poi un saggio breve in una raccolta in volume. Ma sono tutte cose molto specialistiche, attinenti con quello che ho studiato all'università e che risalgono ormai a secoli fa.

Hor

O Caledonia, di Elspeth Barker.
Autrice scozzese che in vita sua ha scritto solo questo romanzo, pubblicato negli anni Novanta, poi dimenticato del pubblico, e infine riscoperto di recente.
Semi-autobiografico e scritto davvero bene. Viene proprio da dispiacersi che l'autrice non abbia scritto altro.

Hor

Il mio idolo in fiamme, di Usami Rin.
Pensavo fosse scritto peggio, considerato che è un giapponese contemporaneo.

Gummo

L'uomo a una dimensione
in PDF
ironico

Hor

All'orizzonte, di Benjamin Myers.
Altro libro scritto davvero bene e che per questo mi sta facendo rosicare parecchio.

Hor

Pure Invention: How Japan Made the Modern World, di Matt Alt.
Comincio a leggere una serie di libri sull'argomento.
Questo dall'introduzione prometteva bene, ma ora che sono al secondo capitolo si sta rivalendo un po' fiacco. Ma è comunque superiore alla media dei libri italiani che vengono pubblicati sulla cultura pop giapponese.

CamillePreakers

''convivir con el trastorno bipolar''