Varano

Sto rileggendo per la terza o quarta volta Viaggio al termine della notte.

anahí

Sto leggendo un numero di un vecchio fumetto trovato in un mercatino, "Julia avventure di una criminologa"

cuginosmorfio

Mai letto il libro, però il film mi è sempre piacicchiato...

Hor

Tutto l'amore disperato delle cose, di Tadako Okada.
Ottima fantascienza semi-autoprodotta, che non ha nulla da invidiare a quella pubblicata dagli editori più grossi.
Idee intelligenti, capacità di immaginare il futuro, trama solida e ben congegnata. Forse la storia meriterebbe un maggior vigore stilistico: è scritta bene ma si vede che non è interessata ai fronzoli bensì a far procedere spediti gli eventi. Considerando il resto però si tratta di un difetto davvero piccolo.
Spero che questa autrice continui a scrivere e a pubblicare, anche perché questo è appena il suo secondo romanzo e quindi può solo migliorare, peraltro partendo da ottime basi.

Hor

108 rintocchi, di Yoshimura Keiko.
Niente di speciale e molto breve, due caratteristiche che purtroppo accomunano un po' tutti i libri giapponesi che si pubblicano ultimamente in Italia.

Hor

Il diritto umano di dominare, di Nicola Perugini e Neve Gordon.
Piacerebbe agli antiamerikani del forum.
Scherzi(?) a parte, pensavo peggio: l'introduzione, che ho letto oggi, offre buoni spunti a prescindere se si sia o meno d'accordo. Domani comincio a leggere i capitoli che parlano dei fatti, vediamo se la teoria degli autori regge.

zoe666

Hor

L'invenzione dei giovani, di Jon Savage.
Libro che volevo leggere da un sacco di tempo e che ho anche cercato a lungo.
Si sta rivelando abbastanza diverso da quel che pensavo, ma resta comunque interessante. È grosso, mi terrà occupato per un bel po'.

Hor

Iperconnessi: Perché i ragazzi oggi crescono meno ribelli, più tolleranti, meno felici e del tutto impreparati a diventare adulti, di Jean M. Twenge.
Oggi ho letto metà introduzione.
L'argomento è interessante, spero solo che il libro abbia basi solide, non sia superficialmente allarmista e soprattutto non sia "dalla parte dei genitori".

Hor

Malacqua: Quattro giorni di pioggia nella città di Napoli in attesa che si verifichi un accadimento straordinario, di Nicola Pugliese.
Stile impegnativo e che richiede attenzione. Sto cercando di capire se mi piaccia. Comunque vada il libro è breve.

Hor

La signora Dalloway, di Virgina Woolf.
Prossimamente dovrei leggere il libro del mese per il gruppo di lettura, ma ho scoperto che è ispirato a questo, e quindi prima, cioè ora, ho cominciato a leggere questo.

Hor

Le ore, di Michael Cunningham.
Libro del mese per il gruppo di lettura.
Oggi ho letto solo introduzione e primo capitolo, ma sembra scritto davvero bene.
Tra l'altro come sempre le copertine di questo editore sono sempre molto belle e indovinate.

juan

Libro che sto apprezzando. Tra l'altro nel cercare la foto della copertina mi sono imbattuto in una videorecensione negativa. Ho stoppato quando tra le caratteristiche negative ho sentito definire il protagonista ''misogino''. Odio quando le attitudini negative (reali o interpretate) dei personaggi di finzione di un libro o un film diventano motivo di giudizio del prodotto in sé. Un po' come quando ho guardato La collectionneuse di Rohmer e c'era gente che aveva dato voti bassi al film per la misoginia del protagonista.
Queste cose mi lasciano un po' boh...perplesso...

Gummo

Un oscuro scrutare di Dick. L'avevo lasciato sul comodino a 50 pagine dalla fine, ma ormai ho perso il filo dell'intreccio, sono uscito dall'atmosfera generale, quindi mi tocca riprenderlo da capo.

anahí

bello anche il film di linklater

Hor

anahí

una faccina che vale di più di una recensione di 1000 parole
cos'è che non ti è piaciuto?

Hor

La tecnica del rotoscopio.
Ma più che altro quel film mi ricorda il precedente film della stesso regista, Waking Life, che ho fatto davvero fatica a guardare fino alla fine.

anahí

a me penso sia stato proprio quello l'elemento determinante che mi ha coinvolta, lo stesso film con immagini completamente realistiche o completamente a cartone animato non mi sarebbe rimasto impresso. Mi dà un senso di irrealtà/dormiveglia sognante

Gummo

Cmq a me Dick è sempre piaciuto da matti. Mi piace il suo stile colloquiale, informale - non ho ancora amato nessun libro di Asimov perché al contrario lo trovo troppo formale e distaccato - (Dick mi ricorda King, è il King dei deviati fantascientifici) e la sua capacità di trasportare con sconcertante naturalezza il lettore in mondi inquietanti come se stesse raccontando una verità storica innocua come tutte le altre, è proprio il disincanto con cui narra, parimenti a una cronaca del presente, che mi lascia sbigottito. Io sono un ignorante ma lui mi sembra un precursore del cyberpunk, magari sto affermando una cavolata ma mi trasmette quelle sensazioni lí, mi sono appuntato alcuni autori "padri" del genere e spero di colmare la lacuna presto, anche se purtroppo sono un lettore molto troppo incostante e ho tanti libri diversi sul comodino.