Hor

L'acciaio sopravvive, di Richard K. Morgan.
Primo volume di una trilogia fantasy.
Di questo autore avevo già letto una trilogia di fantascienza che non mi era nemmeno piaciuta granché. Adesso provo con questo. Come inizio non sembra male, anche se lo stile è molto diretto e poco curato.

Hor

Il gelo comanda, di Richard K. Morgan.
Secondo volume di questa trilogia.
Il primo l'ho trovato migliore delle cose cyberpunk-SF che ho letto di questo autore, ma la narrazione tende ad avere comunque dei problemi, come snodi narrativi poco chiari e un tentativo di tirare le fila compresso eccessivamente nelle ultime pagine, quando ormai il lettore si è dimenticato molti riferimenti precedenti.
Continuo a pensare che molti autori di fantascienza o soprattutto fantasy contemporanei dovrebbero imparare che la chiarezza è sempre un dovere nei confronti del lettore e se non c'è questa purtroppo non basta avere un'immaginazione debordante per creare mondi immaginarî.

Varano

Sotto la stella d'autunno, Knut hamsun
Sogni di bunker Hill, John Fante

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Eracle

Principio fondamentale, quando si legge si deve poter capire in modo chiaro. Se non si può capire bene cosa succede, il contesto, il filo del racconto, allora l'autore ha fatto un errore.

juan

Quest'estate ho letto L'insostenibile leggerezza dell'essere che è diventato uno dei miei libri preferiti. Mi è piaciuto molto anche Dall'inferno di Giorgio Manganelli.

juan

So che qui le religioni non interessano a nessuno, però mi chiedevo se magari qualcuno avesse delle letture sul buddismo da consigliarmi.


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Hor

Purtroppo le mie lettura in materia di buddhismo sono ferme ai tempi dell'università, quindi immagino siano usciti parecchî libri validi che non conosco.

Però ti posso citare per iniziare almeno due libri un po' "atipici" sull'argomento:
- Le cose come sono. Una iniziazione al buddhismo comune, di Hervé Clerc. È molto divulgativo, non procede in ordine, non è un trattato, sono semplici impressioni sparse di una persona che s'è avvicinato da profano al buddhismo per interesse personale, però devo dire che secondo me riesce a offrire comunque una buona panoramica su cosa si può intendere per buddhismo (l'autore afferma di essere un dilettante in materia, ma leggendo si capisce invece che la conosce davvero bene). Poi verso la fine si scopre che l'autore afferma di aver scoperto per la prima volta cos'è il nirvana grazie a un viaggio con l'LSD... secondo alcuni questo fa scadere tutto il libro, secondo me invece è un punto a suo favore ma ognuno può vederla a modo suo.
- Dice lo zen, di Chung Tsai Chih. È praticamente un'introduzione al buddhismo zen a fumetti. Riporta diversi aneddoti zen, alcuni più famosi e altri meno, commentandoli. Io lo rileggo spesso. Pregi: ha anche un'introduzione non a fumetti di alcune pagine in cui illustra per sommi capi la storia del buddhismo e dello zen. Difetti: rischia di veicolare l'idea (purtroppo molto diffusa) per cui il buddhismo sia riconducibile interamente allo zen, o per cui lo zen sarebbe "il meglio" del buddhismo, cosa secondo me assolutamente discutibile.

Poi ti posso consigliare due testi, uno più divulgativo e introduttivo e uno più specialistico, su cui studiai ai tempi:
- Introduzione al buddhismo. Insegnamenti, storia e pratiche, di Peter Harvey. Come dice il titolo è un'introduzione, è nozionistico e copre un po' tutte le forme di buddhismo a seconda dei paesi in cui è sviluppato. Difetto: l'autore è buddhista, quindi il libro sconta un approccio un po' confessionale e poco critico.
- Il buddhismo mahayana. La sapienza e la compassione, di Paul Williams. Questo io l'ho trovato un libro eccezionale, si concentra sul tipo di buddhismo che si è diffuso in Cina, Corea e Giappone. Richiede molte conoscenze pregresse sul buddhismo, quindi non lo consiglierei come introduzione, ma una volta che si riesce a leggerlo secondo me può dare grandi soddisfazioni.

Ribadisco che comunque ci saranno sicuramente molti testi introduttivi più recenti e validi che non conosco.
Spero comunque d'esserti stato in qualche modo d'aiuto.

Blue Sky

zoe666

Hor

L'oscurità profana, di Richard K. Morgan.
Terzo e ultimo volume di questa saga fantasy. Il secondo mi ha convinto meno del primo, spero questo terzo sia migliore. Sicuramente è molto più lungo, magari questo permetterà all'autore quella chiarezza in gran parte mancata nei due primi volumi.

zoe666

ho abbandonato crichton, penso non sia proprio il mio genere



mi sta piacendo, molto vivide le descrizioni

Eracle

Avrei in lista la fattoria degli animali di Orwell, però ho paura che sia una para assoluta

Hor

A me è piaciuto molto, come tutti i libri di Orwell.

Eracle

Bene dai, un indizio positivo. Mi era piaciuto 1984, spero mi piacerà anche questo!

juan

juan

Odio gli scrittori inglesi.

EDIT non li odio ma mi piacciono meno di quanto dovrebbero piacermi, non ho nessun libro di scrittori inglesi tra i miei preferiti

Darby Crash

rispetto a 1984 è chiaramente inferiore. È una critica al comunismo sovietico in forma di favola. Il concetto di fondo è anche interessante, ma lo stile resta fin troppo semplice. È un libro scorrevole che si legge velocemente.

Eracle

E la Rowling dove la mettiamo?

Hor

A me Harry Potter non è mai piaciuto, e ho letto pure tutta la saga due volte (la seconda per fare esercizio con la lingua straniera).

Eracle

Sarà, ma a me e a un sacco di persone è piaciuto molto.