Hor

La notte della svastica, di Katharine Burdekin.
Distopia sul nazismo, si svolge settecento anni nel futuro. La cosa interessante è che il libro è stato pubblicato nel 1937.

Hor

La città dei vivi, di Nicola Lagioia.
L'ho appena iniziato. Avevo letto in giro lodi sperticate al libro, che sarebbe "scritto benissimo". Per la ventina di pagine che ho letto questa mattina a me sembra scritto in maniera abbastanza piana, semplice, normale. Magari poi migliora.

CamillePreakers

Ho scaricato vari libri formati pdf sia tecnici che non, ma per ora ne ho finiti pochissimi. E ho un libro cartaceo che si chiama ''boh'' di Alberto Moravia, che stavo pensando di iniziare a leggere. Non ho ancora deciso cosa fare, se leggermi un altro libro tecnico oppure iniziare questa raccolta di racconti. Oppure ancora leggere uno dei libri che mi sono scaricata in altre lingue, pdf. Sarà veramente difficile fare una scelta, dato che tutto promette bene.

cancellato21990

Finito il Cacciatore di draghi di Tolkien,
inizio Ghost Story di Peter Straub che rimando da troppo tempo.

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juan

Hor

Filosofia greca e identità dell'Occidente. Le avventure di una tradizione, di Giuseppe Cambiano.
Primo di una serie di saggi a tema che leggerò tra maggio e giugno.

Varano

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Crepuscolo

Ho un libro che avevo iniziato forse un paio di anni fa, "L'oro dell'Inca" si chiama. Poi lo avevo lasciato perdere e ora ho ripreso a leggere qualche pagina ogni tanto. Sono arrivato alla metà circa ma non so se lo finirò.

Glicenino

"1934", Alberto Moravia.

Lory1

Sto leggendo 'è una vita che ti aspetto' di fabio volo. Credevo fosse un libro leggero, invece tra una cazzata e l altra inserisce frasi che ti rivoltano, molto riflessivo.
È uno dei tanti libri che prendo dalle casette di scambio gratuito, ce ne sono in molti paesi. Trovo anche libri degli anni 70-80, la gente vuole disfarsene perchè vecchi, ma alcuni sono interessanti.

Vespa1976

Appena comprato...

' Dal big bang ai buchi neri. Breve storia dell'universo. '
Stephen Hawking

Abuela

Sto libro è una sòla, ormai sono a pagina 800 e mi pare assurdo mollarlo ma forse avrebbe senso farlo. Si chiama la contessa di charny ma della contessa avrà parlato, non esagero, per 50 pagine, per il resto è solo storia infinita della rivoluzione francese cons filze di nomi di cui non capisco una mazza. Ora la contessa si è riunita col suo amato e non ha neanche raccontato la tanto sospirata trombata si è limitato a dire che loro se la passano e quindi la rivoluzione non potrà essere fermata e giù a parlare di eventi storici

Hor

Un po' come Hugo.
Mi hanno detto che I Miserabili sono su questa linea, 20% di trama e 80% di digressioni storiche. A questo punto mi sa che ho fatto bene a leggere solo la versione che hanno fatto su Topolino.

Hor

Alle origini dell'Occidente: Preistoria, Antica Grecia, Modernità.
Dall'inizio mi sembra un po' trombonesco, dispersivo e privo di una direzione precisa.
Comunque sono oltre 700pp., altro libro che finirò in più di una settimana.

Abuela

Buono a sapersi
I romanzi precedenti della serie non li ricordo così pesanti, anzi. Per me questo è proprio un flop, soprattutto quando nel mezzo di ste discussioni fra giacobini e foglianti e vattelapesca nomina i protagonisti solo per dire che loro se ne sbattevano di tutto perché ormai erano felici
Ora non so come affronterò le ultime 300 pagine, sono curiosa di vedere se riappariranno

Comunque gli adattamenti di topolino erano stupendi, ricordo i romanzi di Calvino con Pippo. Piango.

Silent

È da molto tempo che avevo la curiosità di leggerlo, ma non avevo mai avuto l'opportunità di farlo, per ora sono ancora all'inizio, a metà del terzo capitolo.

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Abuela

Ho finito la contessa di charny

Anche se è stato faticoso e avrò colto un decimo mi ha gettata completamente in epoca rivoluzionaria, anzi devo dire che mi ci ha fatto proprio appassionare. Non però così tanto alle sedute della assemblea che ho letto distaccata dal mio cervello

Edwin

Non trovo tempo per leggere e sto andando (molto) a rilento, però sto sfidando La Montagna Incantata di Thomas Mann
Tra un paio di anno scrivo che ne penso

Blue Sky

Ci ho messo una vita a finire il giapponese Guanciale d'erba di Natsume Soseki. Non che non fosse un'opera di pregio, lo è, ma è un periodo in cui non ho testa per leggere cose così impegnative e che richiedono presenza di spirito ad ogni riga. Sono in un momento troppo stressante.
Ora desideravo fortemente tornare a qualcosa di più sanguigno e sensuale, e torno a un libro africano.



Edit post-lettura: divorato, era il libro di cui avevo voglia in questo momento. E' un autore difficile da inquadrare, africano e non africano allo stesso tempo, il confine tra amarlo e buttarlo schifati penso che sia labile, non lo consiglierei a molti, ma su di me ha sempre un effetto ammaliante. Non è gigione, ti schiaffa in faccia digressioni interminabili e scomode, cambi di narratore, periodo storico, ritmo narrativo. E' frammentario, ha un ritmo irregolare, uno stile sottotono di basso profilo, e poi ti lascia lì con momenti lirici che ti lasciano estasiato.

Dipiù

Con questo ho terminato di leggere la bibliografia di tale gigante letterario e del genere. Premetto che amo molto la fantascienza classica e che questo libro non gli appartiene, anche se vorrebbe. Come molte opere di Dick, abbiamo a che fare con un soggetto molto concentrato su sé stesso (e sulla sua condizione di schizofrenico, purtroppo) mostrandoci quali sono le risposte alle sue domande esistenziali ed essenziali. Si fa leggere tutto d'un fiato, ed è solo per questo che mi sento di consigliarlo.
Poi, vuoi toglierti la soddisfazione di leggere i deliri di un uomo che cerca di mascherarli come opera di fantascienza? Geniale XD

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