pokorny

Galluzzo g. Breve storia dell'ontologia. Semplicemente meraviglioso.

Norlit

Ho finito di leggere l'ultimo libro della saga Diario Di Una Schiappa, Bel colpo.
Seguo questa saga da quando uscì il primo libro in Italia, nel lontano 2008, vidi la presentazione al GT Ragazzi su Rai 3 e mi ispirava parecchio così decisi di prenderlo, e mi prese di brutto e comprai tutti i successivi per anni, l'ultimo libro che lessi di questa serie fu Avanti tutta nel 2017 ma poi avevo smesso, sono contento di avere ripreso questa serie nonostante l'età.
Prima di questo ne ho ancora quattro da recuperare, ma due di questi ("Giorni da brivido" e "Colpito e affondato") mi sono stati regalati per il mio onomastico qualche giorno fa.
Dopodiché mi mancano ancora "Una vacanza da panico" e "Disastro totale"

Hor

L'avevamo letto alle medie in classe, mi era piaciuto tantissimo, caso molto raro per una lettura obbligatoria. Poi l'ho riletto all'università per conto mio, ma non ho ritrovato la stessa magia di allora, era come se il libro mancasse della densità che ricordavo.

Abuela

Allora i racconti di roald dahl non mi hanno esattamente rapitA il più bello era quello centrale sul tizio che vede senza occhi, da cui ho scoperto farà un film wes anderson, che penso riuscirà molto bene. Per il resto un grande boh, non so piu esprimermi


Ora leggo la mia africa



Nooooooooo ma ho appena scoperto che dahl ha scritto pure gli sporcelliiiiiiii

Hor

Stalin - Un altro punto di vista, di Ludo Martens.
Terzo libro che leggo sull'argomento, questo è una spudorata difesa di Stalin, però almeno è divertente per la retorica vetusta e ormai sorpassata, risulta quasi comica nel suo prendersi sul serio. Comunque vanno lette anche le opinioni che non si condividono.
Dopo questo libro tornerò per un po' alla narrativa.

Hor

Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata, di Raphael Bob-Waksberg.
Raccolta di racconti. L'autore è anche il creatore di Bojack Horseman, che non ho mai visto.
Comunque ammetto che sto leggendo il libro quasi solo per il titolo.

Madeleine

Dopo aver letto "Uno, nessuno e centomila", non ho potuto fare a meno di continuare con lo stesso autore, che ho trovato molto talentuoso e interessante.

Blue Sky

zoe666

posso dire che thomas ligotti mi sembra tanto sopravvalutato? ho letto un bel pò di la cospirazione della razza umana ( cento pagine e sempre lo stesso identico discorso ), una ventina di pagine di Il mio lavoro è quasi finito e un paio di racconti di non so quale libro di racconti.
Stile ampolloso, periodi lunghissimi che spezzano continuamente il ritmo. Sembra chiaramente volersi ispirare a Lovecraft ma l'ho trovato molto noioso.
E mi è venuta voglia di leggermi nuovamente tutto Clive Barker.

Ora ho cominciato:


e in poche pagine mi ha ipnotizzato. Meno male.

Hor

L'elbano errante: Vita, imprese e amori di un soldato di ventura e del suo giovane amico Miguel de Cervantes, di Pino Cacucci.
Romanzo storico-avventuroso, stile semplice e storia movimentata con molte digressioni storiche (forse un po' troppe e troppo minuziose, in certi paragrafi sembra di leggere un manuale di storia).
Lungo più di 900 pagine, ci impiegherò un bel po' a finirlo.

Teal

Mai dire noi della Gialappa’s. Sono uomo di cultura

Blue Sky

Hor

La guerra invernale nel Tibet, di Friedrich Dürrenmatt.
Si legge in un giorno, in realtà è un racconto pubblicato in un volume sottile.
L'avevo già letto parecchio tempo fa nella raccolta di racconti dell'autore pubblicata da Feltrinelli, al tempo mi avevo folgorato, uno di quei momenti in cui pensi "questa cosa l'avrei voluto scrivere io" e in effetti a lungo ho cercato di imitarlo per temi e stile. A rileggerlo ora mi sta colpendo meno, ma ne avverto comunque ancora il grande fascino, penso sia tra le cose migliori scritte da questo autore.

cuginosmorfio

Non di rado approdo al libro grazie alle trasposizioni cinematografiche (spesso sciagurate, sotto questo senso, ma dopotutto dei tagli tra pagine scritte e pellicola vanno fatti...forse).

In questi giorni ho dato il via a "l'invenzione di Morel" di Adolfo Bioy Casares cosicché a lettura finita potrò (ri)guardarmi l'adattamento cinematografico italiano di E.Greco e quello (mai visto da parte mia) francese di Bonnardot.

Silent

Non contiene in realtà tutti i racconti di Edgar Allan Poe e alcune traduzioni non mi ha convinto del tutto, ma mi ha dato modo di conoscere alcuni racconti che prima non conoscevo. Ancora devo completare di leggerlo ma mi sta piacendo il suo stile tra il gotico e il romantico. In particolare finora tra i racconti che mi hanno coinvolto di più troviamo la caduta della casa Usher ,precursore del genere horror, la mascherata della morte rossa, Berenice, Eleonora e William Wilson.

Immagini allegate

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Hor

La voce dell'acqua, di Kawakami Hiromi.
Molto breve. Migliore di altri della stessa autrice che ho letto, ma non ci voleva molto, quelli precedenti li avevo trovati abbastanza incolori.

Demiurgo

Musica di Yukio Mishima.

Non ho mai letto nulla di questo autore ed ero piuttosto curioso.

Ammetto che è molto differente da quello che mi aspettavo ma non è stata una lettura spiacevole.

Blue Sky

dystopia

Ho iniziato a leggere un racconto di Dostoevskij ("La mite", del 1876), ma dopo qualche pagina mi sono resa conto di averlo già letto in passato, probabilmente l'avevo scaricato da internet. Comunque mi piace parecchio e lo sto rileggendo, non me ne ricordavo.

Hor

Un'innocente crudeltà, di Silvina Ocampo.
Raccolta di racconti. Dal riassunto mi aspettavo altro, e forse anche per questo sto facendo un po' di fatica a leggere. In copertina si cita Borges, ma si tratta di qualcosa di lontanissimo dal suo stile e dai suoi temi.