Hor

L'illusione di Dio: Le ragioni per non credere, di Richard Dawkins.
Per ora ho letto la prefazione a questa seconda edizione, e alcuni toni non mi sono piaciuti granché. Vedrò come sono i contenuti.

zoe666

Hor

Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa, di Christopher Hitchens.
L'ho appena iniziato, è scritto molto bene ma i toni sono un po' troppo da esaltato.

Antares93

Hor

Un'etica senza Dio, di Eugenio Lecaldano.
Pubblicato una quindicina di anni fa, ai tempi del pontificato di Ratzinger, quando si parlava di "valori non negoziabili" (ovviamente quelli del Vaticano) e di radici cristiane dell'Europa, quando a destra c'erano i cosiddetti "atei devoti" (Marcello Pero, Giuliano Ferrara e altri) che, anche senza crederci, volevano erigere il cristianesimo a feticcio occidentale in funzione anti-islamista.
È passato pochissimo tempo ma sembra già un'epoca fa, la chiesa cattolica è stata travolta dai ben noti scandali e ha dovuto cambiare completamente strategia per riuscire a sopravvivere. Nel frattempo sui "valori non negoziabili" (eutanasia, omosessualità, ecc.) la società è andata in tutt'altra direzione di quella auspicata dal Vaticano. Questo fa capire quanto al Mondo d'oggi le cose cambino velocemente, anche quelle che sembrerebbero poter durare molto a lungo.

Hor

Il dramma dell'umanesimo ateo, di Henri de Lubac.
In pratica è un'apologia del cristianesimo contro quello che l'autore chiama "ateismo neopagano". Dopo aver letto negli ultimi giorni un po' di libri dalla parte dell'ateismo o anche solo della laicità, ora sentirò l'altra campana.
Dopo di questo ho in programma di tornare alla narrativa per un po'.

Stan Kezza

Vi invidio perché voi riuscite a leggere. Io ho tali problemi di concentrazione che non riesco da mesi, e ormai la pila di libri da leggere è più alta di me!

pokorny

Ho quel libro da quando uscì e lo considero la mia bibbia, che leggo e rileggo. C'è tutto me stesso lì dentro e sono sicuro che tutti i lettori provino l'identica sensazione. Per me è una pietra miliare del pensiero umano.

pokorny

Io sono molto vicino a non riuscirci più. Uno degli infiniti inconvenienti di non aver avuto una vita in tutti i sensi.

pokorny

Ora che mi ci fai pensare ho preso un'antologia-monografia su Berlekey, sono sempre stato attratto dall'idealismo (più o meno) dogmatico per i suoi collegamenti alle filosofie orientali. Purtroppo la seconda metà è costituita dai suoi dialoghi che ho scoperto essere un'apologia del Cristianesimo. Alla fine è una religione che percepisco così distante da me da avere la sensazione di aver buttato metà dei soldi

dystopia

Anche a me è successo, non sono riuscita a leggere né a studiare per vari anni ma mi mancava, anch'io avevo problemi a concentrarmi. Più avanti puoi provare a leggere cose più brevi, per non sentirti sotto pressione. Io sto piano piano ricominciando a leggere, non leggo ogni giorno ma sono contenta di aver ripreso.

Varano

ho smesso di leggere, dopo aver passato anni sui libri, sento la necessità di distaccarmene. vivo pienamente, il lavoro basta e avanza a tenermi occupato, alla fine non era un hobby autentico ma un ripiego.
ho voglia di vivere nella realtà, di uscire la sera, di vivere come in un romanzo.
da tre mesi vivo come in un libro, ma se dovessi trascriverlo perderebbe senso e interesse.

TenenteDan

Com'è?

Killme

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Hor

Eden, di Stanisław Lem.
Fantascienza d'annata (1958), ben scritta, molto piacevole.

cuginosmorfio

ho letto il "candido" di Sciascia e l'ho trovato di molto superiore a quello di Voltaire (ma Sciascia in generale mi piace) sebbene -ça va sans dire- senza quest'ultimo non sarebbe nato quello dello scrittore siciliano.

Hor

La lucertola nera, di Edogawa Ranpo.
Primo libro che leggo di Edogawa, considerato il maestro giapponese del racconto giallo e del mistero.
La storia fila via veloce (sono già a metà libro) e l'intreccio giallo è ben congegnato e spesso sorprendente, ma com'è tipico di questo tipo di narrativa (che per altro ho frequentato molto poco) il lavoro sullo stile è minimale, probabilmente in maniera voluta perché quello che più conta è proprio l'intreccio, l'invito al lettore a risolvere gli enigmi e i colpi di scena che si susseguono.

cancellato21990

Niente spoiler che sta sul comodino da tre giorni. Appena finisco Ungenach e La Cosa leggo questo.,

Hor

Sia da addormentata che da sveglia, di Tomoka Shibasaki.

Abuela

Sto leggendo quaderno proibito, madonna se mi sta deprimendo