Hor

Ho cominciato a leggere Illuminismo adesso - In difesa della ragione, della scienza, dell'umanesimo e del progresso, di Steven Pinker.

Hor

Ho cominciato a leggere A.I. Intelligenza artificiale di Brian W. Aldiss.

Odradek

L'anima dell'uomo sotto il socialismo di Wilde

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Robedain

§ Questo libro (OFFICINA ALKEMICA di Salvatore Brizzi) lo considero un must e lo consiglio di cuore a chi è di mente aperta e vuole scoprire l'Alchimia come possibile percorso pratico di crescita e di "guarigione" emotiva verso la propria felicità e realizzazione interiore...

Un libro non facile, non per tutti, in parte sconvolgente, che a me ha ribaltato a 360 gradi la visione della vita e della realtà: un libro (il primo di una trilogia) che consiglierei a chi si è ormai rassegnato alla propria situazione e a una vita di sofferenza in cui sopravvivere è l'unico obiettivo...

Un mezzo per affrontare le proprie paure e sofferenze e scoprire cosa c'è dall'altra parte...

Spero possa essere utile.

Immagini allegate

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Hor

La guerra dei dieci anni. Jugoslavia 1991-2001, di Alessandro Marzo Magno.

Alakazam

Non ho capito, parla d farmaci?

Robedain

No, niente farmaci, parla di un modo nuovo di vedere e approcciarsi alla vita.

L'autore afferma di aver superato un lungo periodo di depressione grazie all'applicazione dei principi spiegati nel libro (meglio sarebbe leggere l'intera trilogia), ovvero grazie al LAVORO SU DI SÈ...

NatoMorto

Non fate i bravi di Nadia toffa

Atraius

Ho quasi finito un piccolo romanzo: Coraline
Per quanto riguarda la crescita personale invece sto leggendo: How to be a 3% man

Ergo Proxy

Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi di Guido Cossard. Dal testo:

« La Luna presenta un aspetto così evidente che non poteva non essere stato notato: le fasi. Il susseguirsi delle fasi, questo continuo ripetersi di aspetti diversi del disco lunare in modo periodico, condusse all’idea di ciclo. Il più antico tentativo di determinare il ciclo lunare risale al Paleolitico.
Esistono prove dirette di questo aspetto della astronomia paleolitica. Le prime ricerche in questo senso sono state impostate da un intraprendente ricercatore, Alexander Marshack. Egli aveva notato, su alcune ossa rinvenute in un deposito del Paleolitico francese, in particolare in Dordogna, numerose tacche che si ripetevano con una periodicità ben precisa. Un lungo lavoro al microscopio permise a Marshack di stabilire che le tacche si ripetevano con una periodicità di 29 o 30 segni, risultato che gli consentì di avanzare l’ipotesi che tali tacche rappresentassero proprio lo strumento sul quale l’uomo del Paleolitico aveva iniziato a tenere il computo delle fasi lunari, che hanno un periodo di 29 giorni e mezzo circa.
La scoperta diede il via a tutta una serie di ricerche analoghe, che portarono ad importanti conferme. Lo stesso modo di misurare il tempo era in uso presso la cultura Ishango, stanziata nel territorio dell’attuale Congo, circa 8000 anni fa.
Marshack ha studiato anche alcuni “Bastoni del Calendario” di una popolazione indiana del Nord America, i Winnebago, stanziati nel Wisconsin centrale. Vis sono molti mesi lunari, il cui computo è segnato con delle tacche; queste sono accompagnate da simboli della Luna nuova e della Luna piena. I Bastoni riportano numerosi mesi e mostrano addirittura il tentativo di raccordare l’anno lunare con quello solare.
Bisogna riflettere, ed è una dominante nel pensiero archeoastronomico, a proposito del fatto che gruppi di uomini, anche molto lontani nello spazio e nel tempo, partendo da analoghe situazioni culturali arrivassero alle stesse conclusioni. »

È così affascinante: durante la lettura di questo libro mi ritrovo, spontaneamente, a vagare con la mente e ad immaginare uomini in tempi antichi, nascosti tra le rocce di ampi spazi aperti e completamente circondati dal buio più fitto, osservare un cielo meravigliosamente vivo. Con lo stupore e la curiosità negli occhi, tanto che questi brillano, spalancati, come le stelle stesse... ho sinceramente percepito dei brividi lungo la schiena. Bellissimo.

Hor

Il libro sulla guerra in Jugoslavia negli anni Novanta è molto duro nelle descrizioni di quel che è successo, ma stringo i denti e vado avanti con la lettura.

intruder

Il cervello musicale
L'ho visto tra gli scaffali e mi ha incuriosito

Odradek

Re Lear del gran bardo

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Coso

Il libro tibetano del vivere e del morire di Sogyal Rimpoche

Madeleine

Hor

Un'eterna domenica di Robert Lukins.

Gummo

Ho ripreso in mano e sto finendo un bel libro sconosciuto che si chiama Atlante ideologico, 1973, di un certo Alberto Ronchey (repubblicano che è stato anche ministro della cultura nei 90s). Fa un'analisi di tutte le ideologie del tempo, in pratica toccando ogni continente, parlando perfino dell'India (Nehru), Egitto (Nasser), panarabismo (c'era già Gheddafi!), ma anche di Giappone e USA. Si parlava già di cambiamento climatico. Ho anche scoperto di essere ignorante sull'Est Europa, ad esempio chi lo sapeva che la Romania ha buoni giacimenti di petrolio e che da sempre fanno gola ai russi.

Per il resto sono un po' scoraggiato, non ho voglia di leggere, mi manca l'input. Ho in casa un libro di Fromm (Psicologia dell'amore), forse riparto da lí, mi ha sempre affascinato la scuola di Francoforte ma la paura che mi cadessero i testicoli mi ha sempre tenuto alla larga da certe pubblicazioni ultra-intellettuali (ad es. Sorvegliare e punire di Focault mi ha steso, non mi sono ancora ripreso)

Hor

Il razzismo - Pregiudizi, teorie, comportamenti di Pierre-André Taguieff.
Molto pensato, molto interessante e stimolante, anche quando non sono d'accordo con l'autore.

Dorian Gray

La Torre della Rondine

Hor

Critica della tolleranza - I mascheramenti della repressione, di autori varî.
Non sono d'accordo nemmeno con le virgole, ma credo sia un libro che vada nondimeno letto. Tra l'altro è brevissimo, mi sa che lo finirò domani.