Alakazam

Intendo, dove lo pigli il titolo?

Alakazam

ah così a casaccio?
Non ci sono libri che vanno letti e che leggono tutti?

Hor

Sono iscritto a due social network sui libri, dove posso vedere cosa leggono i miei contatti, che hanno gusti simili ai miei, o dove frequento gruppi in cui si parla di ultime uscite, ecc.

Alakazam

Scherzi? Una volta anche io ero così, ora invece mi viene il FOMO in circostanze simili.

Madeleine

Odradek

dipende cosa intendi come "pippe": d'accordo, la cena dai duchi di Guermantes (300 pagine) è un po' pesante (eufemisticamente), per non parlare di molte pagine congetturanti (le paranoie di gelosia ne La prigioniera! Roba che va aldilà dello stalking...) ma quelle interminabili descrizioni delle vetrate della chiesa di Combray, dei riflessi di luce sul gelido mare di Balbec ... per me sono l'arte di scrivere per eccellenza

Abuela

Sì io intendevo appunto, fra le altre cose, le riflessioni sulla gelosia (che mi sto leggendo ora). Quelle sono pippe anche se scritte in maniera eccelsa. Già ci eravamo passati con Swann ed Odette, ma quelle devo dire erano più tollerabili, lui con Albertine invece è uno strazio ma lo dico con estremo affetto.

Le descrizioni concordo che sono una gioia da leggere. Sa descrivere poeticamente pure un pasto su un tavolo. Le apprezzo anche perché sa restituire una immagine che riesci davvero a visualizzare (cosa che per me non è assolutamente facile).

Gummo

Sto leggendo un manuale de Il mulino dedicato alla Psicologia sociale.
Fa un po' strano leggere questi libri scolastici per pura curiosità, senza doverlo fare per imposizione dall'alto. Mi chiedo se sia mai capitato anche a voi di leggere libri universitari senza frequentarla direttamente. Ho anche dei volumi dedicati ad altre materie che mi piacerebbe leggere per cultura personale.

In effetti, questo è uno dei sintomi che mi porta a credere che la vita da studente universitario non faccia per me. Sento talmente tanti stimoli che studiare una sola materia, temo, mi verrebbe a noia; inoltre, non ho ancora individuato una materia che mi piacerebbe approfondire a discapito di altre. Sono aperto a quasi tutto ciò che abbia a che fare con l'uomo. Il problema è che questa apertura a diversi argomenti mi impedisce un accurato approfondimento di ciascuna materia.

A me capita anche, ogni tanto, di cercare libri di storia delle superiori, e di leggerli per colmare delle mie lacune sui fatti del passato. Trovo questi volumi un buon compromesso fra la valanga di informazioni fornite da Wikipedia (le quali, inoltre, sono spesso slegate fra loro e prive di un giudizio coerente) e le chiacchiere superficiali che si sentono in giro.

cancellato20535

Esiste, deve essere quando vanno alla ricerca di un posto appartato per stare in intimità

Ciasty

io ormai non leggo più ma qualche volta ascolto audiolibri 😅

Pablo's way

L'ho fatto anche io tempo fa, per rivedere alcune parti fatte molto velocemente a scuola o addirittura saltate per mancanza di tempo.

Devo dire che rimettersi dopo anni sui libri delle superiori e dell'uni mi ha dato una certa soddisfazione, a me piaceva studiare quindi non l'ho vissuto male al tempo, ma era comunque un qualcosa di forzato nei tempi e nei modi.

Alakazam

Perché non leggi più?

Ciasty

È un lusso che non mi posso permettere. Non ho la serenità per farlo e se devo sprecare energie mentali preferisco farlo per raggiungere cose concrete.

Hor

Sto leggendo La grande traversata di Miura Shion.
Dall'inizio sembra una storia senza pretese incollata grazie a un spunto iniziale ma nulla più. Il fatto che un libro abbia venduto centinaia di migliaia di copie in Giappone non significa che sia un buon libro, anzi... giusto il contrario.
Tra l'altro ne hanno tratto un anime, e anche questo non è un buon indizio.

Abuela

Mi sono resa conto che devo aver letto il rosso e il nero in passato. Allora mi sono messa a cercarlo per casa e l ho trovato. Ho visto che dentro c è un segnalibro a pagina 300. Ma secondo me lo avevo finito e ce l ho lasciato dentro. Oppure non l ho mai finito?
Il fatto è che io neanche ricordavo di averlo letto, l'ho scoperto solo perché ho sentito il nome Julien Sorel e mi diceva qualcosa... Comunque credo di averlo letto 5 anni fa. Mica tanto tempo addietro! Mi chiedo che leggo a fare se non mi rimane neanche il ricordo della lettura. Ha senso farlo per portarsi dietro solo degli sprazzi che affiorano in maniera incontrollata?

Penso pure a l'idiota, che amai molto leggendolo ma non ricordo nulla di nulla. Neanche di quale argomento tratti!
(ora mi leggerò tristemente la trama per far affiorare qualcosa)

lissa

i dolori del giovani werther... buttando la spazzatura l'ho trovato sopra un bidone insieme ad altri libri e ovviamente l'ho preso

Bluevelvet93

Stesso mio problema. Ci avevo pensato anche io qualche giorno fa e ho fatto proprio l'esempio dell'Idiota Comunque concentrandomi un po' alla fine qualcosa in realtà è raffiorato. Ben poco, ma qualcosina sì.
PS: sempre pochi giorni fa mi sono parzialmente rassicurato per il fatto che mi ricordavo del nome del protagonista del Il rosso e il nero.

Dorian Gray

Il Simbolo Perduto

Abuela

Io ho letto qualche frase sparsa del riassunto de l'idiota e mi pare un romanzo ignoto
Io ho solo due ricordi.
Uno quando lui dice a nastasja che non è completamente perduta.
L'altro una visione di una terrazza estiva in cui parla con una famiglia che lo adora. (di quest ultimo manco sono convinta)

Penso uno dei miei limiti sia che sono poco brava a visualizzare.
Poi credo dovrei allenare la memoria. Penso sia una cosa che si può potenziare e sviluppare. Invece al giorno d oggi si tende a lasciarla atrofizzare delegando a Google il compito di ricordare.

Boston

In vista dell'imminente visita a Praga, ho recuperato un famoso romanzo di cui avevo sentito parlare ma che non avevo mai letto: L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera.