Noctis

Sono caduto dall'alto del mio sogno, alla cruda e fredda realtà...ma forse prima chiederò ai miei genitori o a qualcuno che conosco, cosi alla cieca non mi sognerei mai di andarci...

inconstant_moon

meno male che non sono l'unica

maury25

Interessante lavorare al cimitero.
Sicuramente molti bigotti moralisti ben pensanti storcerebbero il naso... ma che fai? Vai incontro alla morte? eh, l'ignoranza gioca brutti scherzi... comunque mò ci dò un occhiata anch'io.

inconstant_moon

se trovi info più illuminanti facci sapere

magellano

il guardiano allo zoo... (meglio lavorare con le bestie)

maralgiu

Un lavoro on line, possibilmente autonomo. C'è un ottimo corso on line per imparare a costruire e gestire un' attività economica sul web, io mi ci sono iscritto e mi sono trovato bene,e costa anche poco.
Tieni presente che per iniziare un'attività on line non ci vogliono capitali, perché quello che ti serve, sostanzialmente è un computer qualsiasi e una linea adsl.

Gaara

Non vorrei deluderti ma fare il becchino in un cimitero è uno dei lavori più ambiti. Diventi dipendente comunale con tutti i benefici connessi senza contare le cospicue mance che corrono sottobanco. Pensa che nel mio Comune quello che è andato in pensione voleva trasmettere il posto al figlio, ma non c'è stato verso.

enemyofthesun

L'orario non mi aggrada...l'assenza di persone sì.
Però mi sa che sono un po' suggestionabile...e poi...mica vivo al cimitero......nel percorso casa-cimitero si possono fare di notte incontri molto più spiacevoli che con fantasmi...
Se di giorno è un altro discorso...ma di giorno che lavoro si fa in un cimitero? il becchino? mmm..ho qualche riserva su quello

sbobbo

Il raccoglitore di lumache mi sembra un ottima occupazione che ne dite?

Hamelech

Administratore.

Martello

Tutti quelli notturni, il netturbino, il taglialegna, il custode di uno stabile ,ma anche l'operaio in una grande catena di montaggio, il minatore, l'impiegato di una grande ditta, l'agricoltore, aggiornerò se ne ricordo altri

enemyofthesun

Discussioni che parlano di lavoro su questo forum ce ne sono in abbondanza. Scelgo di postare in questa perchè mi sembra più attinente a ciò che voglio trattare.
E' evidente che nel forum come nella vita ci sono persone anche molto diverse tra loro. C'è chi ha determinate problematiche, chi ne ha altre. Diverso poi è il grado di intensità delle patologie.
Siccome, parlando di lavoro, spesso si parla di determinati lavori che non offrono una grande prospettiva per la vita, ma magari un accomodamento momentaneo sì, bisogna anche sottolineare che non tutti i lavori sono fattibili, a seconda dei problemi che ognuno di noi ha.

Perlomeno, ci sono dei lavori che anche se mi offrissero, o non riuscirei proprio ad affrontare, o dovrei tentare di affrontare con la massima angoscia (posto che una certa ansia e angoscia mi arriva addosso anche soltanto per uscire di casa a fare un giro a piedi).
Sono lavori che implicano grande manualità (anche se non necessariamente grande esperienza, es. servire ai tavoli), dinamismo, elasticità mentale e fisica. Tutto ciò che per me è un grande problema quotidiano anche extra-lavorativo.
Naturalmente, da buon fobico, anche i lavori che implicano grande comunicatività e grandi capacità relazionali sono penalizzanti.
Certamente, temo che la maggior parte dei lavori anche non saltuari rientri in queste categorie.

Ora, poichè le limitazioni che questi problemi (nello specifico: DOC, depressione, ansia sociale) implicano, sarebbero anche trascurabili (ma non tanto per il benessere personale) salvo fatto per il lavoro, mi rendo conto che devo per primo cercare di risolvere questo problema.
Senza lavoro, a 30 anni, si dipende dai genitori, che non ci saranno sempre e già ora non vorrebbero giustamente più mantenermi. Le limitazioni e le conseguenze del non avere uno stipendio (e poi nemmeno una soddisfazione personale o almeno un po' di tempo libero in meno, che sinceramente utilizzo ora solo per deprimermi) sono veramente pesanti.

Posto che la situazione lavorativa attuale è penalizzante, che in una regione dove vivo come la Sicilia è ancora più penalizzante che altrove, che non ho specializzazioni (liceo scientifico, laurea triennale in geologia, corso farlocco in web designer), che non ho esperienze lavorative...
Ho provato a studiare da solo Photoshop e le pagine web, ma ci vuole tempo, metodo, costanza, passione e ci vuole una concentrazione che mio malgrado non ho.
Mi sono reso conto che è difficile imparare qualcosa di nuovo per me ora, da solo.
Ora aspetto di frequentare, forse, un corso di elettricista. Ma ho poche speranze che sia un corso che faccia imparare qualcosa.

Provato con le mie poche conoscenze, mandati tanti curriculum via internet, qualcuno anche di persona, ho ottenuto pochissimi colloqui di selezione e non ne ho superato nessuno.

Ora mi chiedo: corso di elettricista a parte, che diavolo dovrei fare?
Conviene forse lavorare sulle relazioni, in una realtà lavorativa dove sembrano funzionare solo le raccomandazioni?
Per un socialfobico...forse più difficile che il lavoro in sè...
Conviene cercare di imparare a fare qualcosa? ma tra 4 mura, soli, cosa si può imparare senza studiare chissà che?
Conviene far terapia e provare ad allargare i propri orizzonti lavorativi dal punto di vista pratico? ma alla fine quanto può valere, se il lavoro comunque è così poco e passa sempre per conoscenza e raccomandazione?
Conviene invece tentare la strada dell'invalidità, o della categoria protetta?
Ma come si può giudicarsi dall'interno? sono semi-invalido, o qualcosa posso fare?

Io non so se qualcuno sta passando qualcosa del genere nella sua vita attuale...ma è la mia ossessione di ogni maledetto giorno della mia vita da almeno 2 anni a questa parte...

bunker

a me avevano proposto il posto ideale anche se lo rifiutai per paura...


comunque era un posto su turni in cui si dovevano contare i soldi dei portavalori, chiuso da solo in una stanza, controllato da telecamere, interazione zero...

me lo offrirono perchè per ovvi motivi nessuno voleva farlo, è stato anche l'unico colloquio su cui l'intervistatrice sorvolò sul fatto che per anni non abbia lavorato nè studiato, grossa occasione persa

Rickyno

Perchè nessuno voleva farlo ? E come sei arrivato al colloquio ?

bunker

bhè l'intervistatrice mi disse che molti avevano rifiutato, credo per il zero contatto umano, per le telecamere che ti spiano, per la responsabilità, per la poca paga, per i turni tutto assieme


al colloquio ci arrivai rispondendo ad un annuncio, è uno dei pochi colloqui che ho fatto, solitamente li evito, ricordo che risposi perchè non richiedeva grosse capacità e dato il mio basso livello di autostima consideravo quel lavoro come qualcosa che stranamente fossi in grado di svolgere

BarbaZOO

- pastore di pecore
- guardia notturna
- giardiniere in qualche villa

maury25

Peccato, io l'avrei preso al volo.

SonoFelicissimo

io vorrei fare il porta lettere...ma entrare alle poste è impossibile

Fallito91

Ho provato pure io ed ancora sto aspettando che mi chiamano...

Ci vuole una raccomandazione e pure potente per antrare nelle poste.


Comunque per rispondere alla domanda direi guardiano del faro.

SonoFelicissimo

e ti pareva che non ci volevano calci in culo. Fallì.... ma la domanda come si fa alle poste? O dove si fa????