Confusion

Ciao a tutti,

Ritorno su questo forum dopo diversi anni. All'epoca vivevo coi miei, ora vivo all'estero da 5 anni e mi ritrovo in una situazione particolare.

Non so se possa essere una crisi dei post30 (34), ma una serie di problemi di lavoro/finanziari, la rottura con un ragazzo un anno fa, varie amicizie perse... mi sembra di aver perso la serenità.

Sono molto nervoso per la maggior parte del tempo, sbalzi d'umore, a volte mi sento così nervoso e aggressivo che sembra che il mio cervello stia andando a mille. Mi sta capitando spesso che mi vada il cibo di traverso, perché mangio troppo veloce e a volte ho avuto paura di affogare, questo specie da quando mia madre è in visita da me.

Avevo pensato a uno squilibrio ormonale (tipo calo di testosterone), ma a quanto pare non è il mio caso. I miei genitori mi sostengono e so che è una fortuna averli ancora vivi, ma a volte mi rendono ancora più nervoso perché sono spesso a casa mia a causa di questa crisi... Hanno 70 anni e sento di andare a tutta velocità e loro sono lenti, soprattutto mia mamma.

Non so come spiegare... a volte mi sembra di essere intrappolato in una specie di loop da cui non riesco a uscire e allora mi agito e vado sempre più veloce sia nei pensieri che nelle azioni... Come un robot che va in un cortocircuito. Oltre a questo ci sono pensieri di morte a volte, ma più come idea di fuga ce come reale desiderio di farla finita. A volte mi sembra che nessuno possa capirmi.

Qualcuno ci è passato?

Non so se possa essere il calo di contatti sociali o magari più banalmente la repressione sessuale? (per via del nervoso dico)

Credo che questa velocità sia un modo per reagire, infatti, sto cercando di puntare sulla palestra o sul fare cose ma l'inquietudine di fondo resta. Vorrei solo capire che cosa mi sta succedendo.

varykino

sarai ansioso boh , lo scenario sembra quello dell ansioso .... troppe robe in ballo , troppi pensieri ...... dovremmo tutti ritirarci in un monastero buddista e fare colazione con morfina ...... purtropoo sarebbe bello dire che e' una situazione particolare la tua , cioe'come ti senti , ma e' la normalita' in genere ...... la tranquillita' e' l anomalia

SugarPhobic

Leggendo le tue problematiche direi che è comprensibile ti arrivino anche sintomi acuti.

L'inquietudine di fondo e l'agitazione comunque se riesci a utilizzarle come forme promotrice dovrebbero essere un punto di partenza più carico dell'apatia.
Il motivo a monte dell'inquietudine per come scrivi di percepirla non penso possa essere solo la repressione sessuale... eh, dovresti rifletterne con qualcuno capace di darti consigli più specifici, a cui aprirti..

Ecco, oppure utilizzare una combo di questo tipo... e ogni problema semplicemente puff, sparirebbe XD

Echoes

Ti capisco benissimo.
Prova con la meditazione. Aiuta a calmare il cervello.

Maffo

Capita di avere un periodo così ogni tanto...
Fossi in te io partirei dall' aspetto finanziario, che in genere è più semplice da sistemare rispetto ad amore e amicizie.

Se senti che i tuoi genitori vanno a rilento... È normale, a 70 anni è così per tutti

dystopia

Penso che sia dovuto al carico di responsabilità.

Senti di dover gestire ogni cosa da solo, sarà una forma di preoccupazione la tua, che si traduce nel mangiare troppo velocemente, nel pensare troppo veloce, perché la mente non riesce mai a rilassarsi, come se si aspettasse sempre qualche imprevisto.

La sensazione di troppa lentezza verso la tua famiglia sarà perché tu sei nel pieno dell'attività, loro invece sono in un'altra fase.

insiemealvento

Ti direi di trovare un professionista competente, con il quale ti trovi bene a livello umano, perché senza il rispetto e la fiducia non otterresti beneficio e le sue parole cadrebbero nel vuoto, e finiresti con il chiuderti e rifiutare.

Una volta trovata la persona giusta allora potresti trovare anche la soluzione, o almeno parte di essa.

p.s. una mente che vaga senza tregua consuma un sacco di energie, il cervello e l'intestino consumano più energia di tutto il resto del corpo, e soprattutto può essere causa di infelicità, e questo non lo dico io, lo dice la ricerca scientifica

lone 73

Scusa ma se vivi all' estero come fanno i tuoi genitori 70 enni a venire spesso lì da te ?

gaucho

Dov’è che risiedi se posso?

Confusion

Ciao a tutti, grazie delle tante risposte!

Mi trovo a Berlino, i primi due anni sono stati molto belli e poi le responsabilità mi hanno via via mangiucchiato via la serenità.
Oltre a quello ho avuto diversi amici che non sono finiti benissimo (uso di sostanze, problemi psicologici ecc...) e quindi mi ritrovo abbastanza isolato. Cerco gente positiva e nuova ma non è facile incontrare persone "fresche" quando il tuo cervello è pieno di preoccupazioni, traumi e pensieri... la gente lo sente se stai bene o no.

I miei ogni tanto vengono a trovarmi perche mia mamma è pensionata e mio padre anche lavora molto meno, ma è solo in queste ultime settimane che sono venuti qui ed è stato un bell'aiuto ma a volte mi sento anche un po' bloccato da loro...

Confusion

Comunque se dovessi fare un riassunto... è come se avessi perso la mia spontaneità, è tutto bloccato non so come spiegare.
C'è un po' la sensazione di aver perso me stesso.

La terapia non sempre funziona, molte volte facendola con psicologhe italiane succede sempre che mi fraintendano o si scandalizzino di quello che racconto. Studiando anche io alcune materie da autodidatta come counselling e bocconi di psicologia sono molto bravo a riconoscere espressioni facciali e toni di voce quando nascondono disapprovazione, disappunto se non proprio disprezzo. L'ultima terapeuta l'ho proprio sfanculata alla grande... una str***

Ora riprenderò con un ragazzo di qui che invece mi era sembrato molto empatico e di mente aperta.

CamillePreakers

E' un problema che ho risolto solo con gli psicofarmaci, con il seroquel in particolare. Avrei preferito risolvere il problema diversamente, ma ci sta da dire che campo molto meglio così.

Confusion

che farmaco è? io vorrei risolvere tutto "naturalmente" ma non so per quanto possa reggere se l'ansia non si placasse.
Con gli antidepressivi ho sempre avuto brutte esperienze, perché trincerano pensieri suicidi o autodistruttivi.
Un amico mi ha parlato bene della quietiapina come ansiolitico... boh.