Per me il vero colpevole son le leggi ultime che regolano tutto.
Delle volte penso "il mondo è fatto così" sì, ma perché deve esser fatto così e non diversamente?
La necessità dell'esser così da cosa diavolo è data?
E' come se ogni spiegazione mettesse in mezzo sempre altre leggi comunque necessarie la cui necessità non è giustificata da nulla e che si subiscono e basta perché "le cose son fatte così".
Ogni spiegazione si chiude in un cerchio infernale del genere.
Le spiegazioni perciò, la comprensione, nel mio caso non riuscirebbero mai ad acquietarmi se in fin dei conti si riducono certe leggi ad altre leggi che comunque magari non si accettano.
Colpevoli non sono gli individui, colpevole non è la zanzara che succhia il sangue... Colpevole è la natura ultima delle cose che è fatta così, ed essendo fatta così di dimostra a monte iniqua.
Tagliare il capo al mondo intero e non a questo o quell'individuo (questi atti al più servono per autoconservarci e basta, niente hanno a che fare con una vera giustizia), questo bisognerebbe fare per rendere giustizia.
Lo so, lo so, penserete che sono delirante, ma in fondo questo lo penso davvero.
Casomai non fosse possibile proprio creare un mondo equo dove ogni posizione di ogni individio è perfettamente simmetrica come i punti di uno spazio o quelli del perimetro di un cerchio o di una superficie sferica, un annullamento generale sarebbe la cosa più equa.
Se non fosse esistito nulla tutto sarebbe stato equo, sofferenza distribuita a casaccio non ce ne sarebbe stata, non ci sarebbero state persone che fanno del male ad altre persone o individui che hanno di più ed individui che hanno di meno, né zanzare che succhiano il sangue per sopravvivere, né predatori, né competizione sessuale e frustrazione... E così via.