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Originariamente inviata da Eracle
Non credo di essere un caso cronico di fobia sociale, lavoro e ho a che fare con i colleghi, con i clienti, e questo mi piace, in famiglia 2 parole le scambio. Quello che mi frega sono le amicizie. Non ho praticamente nessun amico con cui uscire, o meglio, avrei delle persone con le quali uscire, ma quando ho provato ad uscire mi sono trovato ad affrontare tutta una serie di sensazioni e pensieri negativi che vorrei analizzare e magari superare.
Prima cosa: quando sono con altre persone non so di cosa parlare, e il silenzio a un certo punto diventa pesante, mi sento uno stupido, mentre se evito di stare con gli altri ovviamente non sono a disagio.
Secondo punto: mi capita, più spesso di quanto vorrei, di avere pensieri paranoici del tipo: "sto antipatico a quelli", "quelli mi disprezzano", "non vogliono avermi in compagnia". Credo sia questo il principale problema. A parte episodi paranoici più pesanti che mi sono costati dei ricoveri in psichiatria. Adesso anche con l'aiuto dei farmaci posso dire di stare bene, ma ricominciare ad uscire con gli amici e non avere quelle idee sbagliate la vedo dura.
È difficile capire le cause di questi problemi, che possono essere complesse e molteplici, le conseguenze principali invece sono che resto a casa sempre tranne che per andare a lavoro.
Vorrei tanto superare questi problemi e tornare a uscire serenamente con gli amici.
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Per il primo caso sicuramente stai messo male a skills sociali e secondo me con quelle ci si nasce, magari puoi migliorare qualcosa ma non piu’ di tanto, il carattere quello è. Ci puoi fare poco purtroppo.
Per il secondo punto queste cose sorgono sicuramente da una tua scarsissima autostima, su questo si puo’ fare parecchio ma parte sempre da te, dovresti imparare a fregartene dei pregiudizi che potrebbe avere il prossimo. Io pure tanti anni fa’ ero come te, oggi se qualcuno mi guarda insistentemente o gli vado storto io faccio muso duro. In parole povere ci vogliono i coglioni e bisogna fregarsene.
Pure io sto messo come te, nonostante sia migliorato tanto rispetto a prima le cose rimangono sempre difficili.