I genitori influiscono notevolmente sui futuri atteggiamenti mentali e comportamentali dei figli. Essi rappresentano il punto di riferimento principale dalla nascita fino alla preadolescenza, da essi apprendono le principali forme di comportamento, i principali modelli di relazione sociale, i principali modelli espressivi dei sentimenti e delle espressioni.
Ciò che si fa e ciò che si dice ai figli, in modo abituale, reiterato, che riguardano le capacità, le doti, gli aspetti caratteriali del bimbo, vengono da questi, acquisiti come dati costitutivi del sé.
È anche vero quello che dice Artyom: gli ambienti esterni alla famiglia pure sono influenti ma, a parte gli eventi traumatici forti, le esperienze negative sociali esterne alla famiglia, hanno delle ripercussioni soprattutto se si vanno a innestare in un quadro cognitivo indebolito da credenze disfunzionali già formatesi.
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