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15-02-2019, 13:42
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#41
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io non lo so se è un bene trasformare le poche attività che si portano avanti per piacere (e con motivazioni interne del genere) in attività che dovrebbero accrescere la stima poi fa stare meglio, 'sti giochetti qua sono pericolosi, potrebbe anche passare la voglia di far tutto (e vanno a farsi benedire anche le poche attività che danno piacere) casomai non si riesce a "sfondare".
E' paradossale la cosa, bisognerebbe trovare qualcosa da fare, forse è vero che fa star meglio, ma sarebbe meglio portarla avanti non per ottenere stima sociale. Alcune attività ho cercato talvolta di trasformarle in cose del genere, ma non ho fatto altro che rovinarle e distruggerle. C'è anche questo rovescio della medaglia da prendere in considerazione.
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L'ho sempre pensato anche io. Far diventare qualcosa che ci piace un lavoro, quindi una forzatura, può mettere ansia, pressione, costrizione addosso. Poi capirai, io che la soffro in maniera esasperata.
Che poi la stima sociale è una cosa talmente lontana da me che manco la prendo in considerazione, parlo di cose più pratiche, tipo guadagnare con qualcosa che ci piace fare. Lì potrei scendere a compromessi, ma sempre una tantum, senza farlo diventare qualcosa che poi quasi sicuramente finirei per odiare.
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15-02-2019, 15:13
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Poi non è che uno debba fare una cosa per vedere se aiuta anche in altro. [Oddio, se vuole perché no.] Ma mi riferivo più ad un effetto collaterale, non a qualcosa di forzato e cercato.
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Ma l'effetto collaterale, quello di produrre stima sociale, c'è se quel che sai fare supera certi livelli di interesse sociale. Io so nuotare, ci sono persone che non sanno nuotare, quindi in tal senso sono capace, ma questa cosa non è che produce stima sociale se non raggiungo certi livelli. Questi livelli dipendono dal confronto con gli altri della tua capacità.
Se proprio nessuno sapesse nuotare e la cosa interessasse socialmente credo che aumenterebbe la mia autostima, ma in condizioni normali la lascerebbe così com'è.
Agli altri cosa gliene può fregare se so nuotare o meno?
A me potrebbe andare anche bene raggiungere certi livelli, ma per andare oltre l'automotivazione poi non basta più secondo me, interviene poi quella professionale, di affermazione, di riconoscimento, e queste cose funzionano se poi i riconoscimenti ce li hai effettivamente.
Van Gogh ha dipinto una vita ma non ha mai ricevuto il riconoscimento che avrebbe desiderato avere, il suo rapporto con se stesso non è stato modificato mica dal fatto che era capace di dipingere in quel modo, probabilmente se non avesse avuto un'aspettativa legata al riconoscimento non si sarebbe nemmeno ammazzato.
Ma si possono fare mille esempi del genere.
L'attività o certe capacità da sole non producono riconoscimento, questo poi o c'è o non c'è. Poi devi per forza di cose smussare o potenziare o riorientare l'attività in funzione di questi scopi qua, e qua vengono a generarsi una serie di conflitti se non sei ben allineato.
Se proprio si vogliono fare certe cose (non necessariamente professionalmente perché poi anche qua il discorso cambia) che le si faccia, ma senza aspettarsi proprio niente oltre all'aver svolto l'attività stessa (senza forzarsi né limitarsi per ottenere altro).
Saper far qualcosa non aumenta la stima sociale necessariamente, dipende dal cosa si sa fare la stima.
L'idea di legare il riconoscimento e la stima sociale a certe capacità può produrre poi guai ad altri livelli. Se ne parli qua vuol dire che vuoi legarli, ma se poi capita che una persona svolge certe attività e non riceve riconoscimento sociale (aspettandoselo), il risultato è la depressione.
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Ultima modifica di XL; 15-02-2019 a 15:55.
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15-02-2019, 15:51
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#43
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,652
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Non ho parlato di stima sociale
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15-02-2019, 15:58
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Non ho parlato di stima sociale
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Ma l'autostima in pratica cos'è se non la rilevazione soggettiva di come crediamo di esser valutati?
Perché dovrebbe venirmi in mente di appiopparmi un valore? Un valore rispetto a cosa?
Se nessuno mi avesse mai messo voti, mi avesse detto "bravo" o "cattivo", se nessuno mi avesse inserito in qualche gerarchia, non mi sarei mai costruito una cosa del genere che verteva su di me, questa forma di rapporto con me stesso non sarebbe esistita proprio. Non mi sarei detto da solo "bravo sei un individuo di valore", "cattivo, sei una persona che non vale nulla", non avrebbero avuto proprio senso cose del genere.
Questo costrutto secondo me è strettamente legato al vivere sociale, penso che un animale solitario che vive isolato non se lo costruirebbe proprio.
Poi se è altro, non ho capito di cosa si parla.
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Ultima modifica di XL; 15-02-2019 a 16:11.
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15-02-2019, 18:07
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#45
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,652
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Sto parlando della possibilità di sentirsi più sicuri perché si hanno delle capacità che condizionano l'idea che abbiamo di noi e il rapporto che abbiamo con noi stessi
Non parlo di un processo razionale ma di qualcosa di più viscerale e immediato, quotidiano
Qualcosa di cui si potrebbe notare l'effetto nelle piccole cose
Mi interessava sapere se per qualcuno era così, e andare in direzione opposta al mio vecchio topic
Ho pensato, come ho già detto, che se qualcosa contagia la percezione di noi stessi in negativo avendo effetti anche in ambiti della nostra vita che ne sembrerebbero separati, forse potrebbe avvenire la stessa cosa in un senso positivo
Non ho parlato di stima sociale come conseguenza e in risposta a una nostra certa capacità
Ho parlato di autostima perché si dice che sentirsi competenti sia una delle cose che la favoriscono in positivo
Magari per alcune cose davvero è così solo che non ce ne accorgiamo perché non ci si pensa mai. Accade e basta. Cioè magari ci sono cose che ci danno forza ma neanche lo sappiamo. Cose senza le quali saremmo ancora più deboli o avremmo di noi un'idea ancora peggiore
Mi sento un po' a disagio perché pare che io stia sostenendo una tesi che mi si voglia smontare, ma non è così: sto solo avanzando un'ipotesi, forse perché per un momento ho avuto questa impressione in prima persona, e quello mi ha portato ad iniziare la discussione.
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15-02-2019, 18:28
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#46
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Io forse non avevo capito il topic.
Per quanto mi riguarda però la mia sicurezza/insicurezza è abbastanza indipendente da quel che so fare.
A volte ad esempio tendo ad ingigantire la percezione che ho di me stessa, mi sento oltremodo capace, questo alla fine è un atteggiamento più da zappa sui piedi che positivo, esattamente come lo è lo sminuire se stessi.
Insomma per me non è così facile essere obiettiva sulle mie doti.
Da un lato dentro di me porto la sicurezza di potermela cavare in qualsiasi situazione, forse in tal senso allora la tua teoria può essere corretta, del tipo: so cucinare, so vivere da sola, in una qualche maniera so badare a me. E mi dico: se mi impegno posso fare tutto. (ma poi non faccio nulla - però mi porto dietro questa favola).
D'altra parte mi porto le incertezze del mio essere incostante, insomma un tira e molla senza scopo.
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Ultima modifica di Abuela; 15-02-2019 a 18:32.
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15-02-2019, 18:59
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#47
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,601
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Capacità? Essere una stragnocca mi darebbe sicurezza! O anche i big-money... Sì, meglio i big-money per la sicurezza in sé
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Ultima modifica di Wrong; 15-02-2019 a 19:02.
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15-02-2019, 19:05
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Capacità? Essere una stragnocca mi darebbe sicurezza! O anche i big-money... Sì, meglio i big-money per la sicurezza in sé
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15-02-2019, 21:45
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#49
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Disprezzare la gente che fa schifo al cazzo
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16-02-2019, 11:01
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#50
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,872
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Se ho capacità in un determinato ambito, ho visto che però mi danno sicurezza solo in quell'ambito, in altri totalmente diversi no
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16-02-2019, 11:18
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#51
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 134
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Come lavori manuali non so fare NULLA. Non potrei mai convivere con qualcuno estraneo alla mia famiglia.
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17-02-2019, 16:44
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#52
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Io l'unica cosa nel quale ero bravo era giocare in porta a calcio a 5. Incominciai un pò per caso a fare campionati amatoriali e il ricevere tanti complimenti da compagni,avversari e arbitri mi rendeva felice. Credo che la più grande soddisfazione fosse il RISPETTO che provavano nei miei confronti alcuni avversari "storici" che riconoscevano le mie qualità calcistiche ma anche la mia umiltà dentro e fuori il campo e le due cose non sempre vanno a braccetto. Praticarlo mi faceva stare meglio perchè almeno in qualcosa mi faceva sentire apprezzato. Ora ho smesso di fare campionati e mi limito solo a fare qualche partitella perchè l'età e il fisico incominciano a farsi sentire, ma sopratutto credo che a spingermi a smettere sia stato il malessere per la mia vita che si è fatto largo e diffuso anche in questa piccola "isola felice" rendendomelo più un peso che un piacere praticarlo.
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17-02-2019, 21:25
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#53
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Intermedio
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Tra il dire e il fare
Messaggi: 267
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La capacità migliore che ho è paradossalmente quella di riuscire a fare cose per me impossibili quando sono (scusate la volgarità) col culo per terra, quando proprio la situazione è talmente grave che mi devo per forza dare una "svegliata", riuscire ad avere questa cattiveria sempre non sarebbe male e mi aiuterebbe.
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18-02-2019, 11:23
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#54
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Monza
Messaggi: 116
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lavorare sodo sulle proprie qualità sicuramente genera dei meccanismi tali da consentirci di uscire qualche metro più in la rispetto alla ns comfort zone.
si può diventare più sicuri di sè in due modi, sentendosi largamente superiore a ciò che ci circonda oppure accettando di essere come si è.
Per esperienza personale qualsiasi cosa tu faccia per avvicinarti all'uno o all'altro se non risolvi il problema alla radice finirai x avere dei boomerang pesanti prima o poi.
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18-02-2019, 11:30
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#55
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Direi il senso di rivalsa che mi ha sempre spinta ad andare avanti. Ho una determinazione ferrea e non mi piace arrivare seconda. Purtroppo il mio carattere mi ostacola molto, e ho sempre dovuto faticare il triplo, anche a scuola, perché da fuori sembro debole, fragilina e la gente non ha idea di come io sia realmente. Mi ha sempre dato immensamente fastidio che gli altri ottenessero tutto senza sforzi, che avessero tutto facile, e così ho sempre cercato di ottenere risultati migliori. In ambito scolastico e lavorativo potrei anche dire di aver vinto io, ma ho fallito su tutto il resto.
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18-02-2019, 12:11
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#56
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,135
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L'ironia, il sarcasmo e riuscire a ridere sempre, anche nei momenti peggiori.
Tipo nel giorno dei funerali di un parente stretto/amico o mentre una persona cara è in ospedale, praticamente spacciata. Oppure quando io stessa mi sento morta dentro.
Non è insensibilità, è istinto di sopravvivenza.
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19-02-2019, 16:30
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#57
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Avanzato
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 329
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Mi piacerebbe diventare bravo in tante cose, ma ho 0 motivazione e mollo dopo il primo fallimento.
È uno dei miei tanti circolo viziosi.
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