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Originariamente inviata da Joseph
E poi c'è chi si fa di pensieri ed emozioni ossessivi (e sono sempre ossessivi, qual è la percentuale di novità? Quanti non sono relativi al passato o a esperienze nuove vissute attraverso il filtro del passato?), cioè tutti. È il bisogno compulsivo di farsi del proprio Io, delle proprie dinamiche da cui si è diventati dipendenti come si diventa dipendenti da qualsiasi cosa. La categoria dei drogati è forse la più odiata e disprezzata proprio perché tutti lo sono, è l'intrinseco funzionamento dell'Io.
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Se parliamo di cannabis in realtà essendo (a dosi importanti) un dissociativo, forse la pulsione è esattamente all'opposto, di fuga dall'io, in un mondo dove l'Io è assurto a nuova moneta di scambio nell'economia dell'immagine, creando una categoria di "poveri" trasversale alle distinzioni di classe comunemente analizzate.
Ma sono abbastanza sicuro che mi risponderesti "in fondo è la stessa cosa"