Ciao ragazzi.... voglio scrivere perchè oggi mi sento un pò in subbuglio interiore. Sono tre giorni che stò uscendo pochissimo, praticamente solo per dedicarmi alla palestra che, ad oggi, è il mio unico passatempo vero e al lavoro che penso che dopo attenta analisi lascerò.
E' difficile da descrivere... è una sensazione di insoddisfazione totale, di mancanza di stimoli, vabbè che notoriamente faccio una vita che è quasi un complimento definire eremitica, ma è una vita alla quale malgrado tutto ormai sono avvezzo.
Il problema grosso è un altro in questo periodo.... lunedi ho un esame e non riesco a ripassare quindi stò accarezzando l'idea di lasciarlo stare. Però ciò andrebbe a scompigliare i miei programmi per i mesi prossimi, senza contare che mi sentirei e mi sento nettamente inferiore a certi esseri che hanno superato prima di me questo esame e esami più difficili. Cerco di non pensarci, dicendomi che devo focalizzare la mia attenzione su me stesso, ma non ci riesco molto. C'è quello che si dice l'illusorio sollievo della rinuncia, salvo poi dover ricominciare a penare quando dovrò riprendere i libri in mano (con l'aggiunta, da settembre, di uno ulteriore grazie al prof... ma dico io non poteva aggiungerlo con l'inizio del nuovo corso no????). Vedo che mi va quasi tutto storto, i miei progetti vanno in fumo. Vabbè l'estate non è notoriamente periodo di esami, poi ne ho già fatti altri tre quindi potrei essere tranquillo. Eppure non lo sono perchè penso che ad oggi dovrei essere vicino alla laurea, laurea che per vari motivi arriverà in ritardo malgrado il mio impegno. Tuttavia c'è qualcuno che il nostro impegno è pronto ad affossarlo bocciandoci dieci volte dieci. E vedere che altri non sono toccati da qualcosa del genere è dura, molto dura. Mi viene da chiedermi se sono sbagliato io o cosa.
