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07-02-2016, 22:28
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 7
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Pace e bene! Rieccomi con un nuovo thread. Devo riconoscere che adesso bene o male sto cominciando ad uscirne, anche se è stata davvero dura! Alle superiori (a dire la verità il bullismo l'ho subito dalle elementari in poi) venivo chiamato: "Bestemmia", "pedofilo", "Gay" (questo solo perché ho sempre suonato il pianoforte, perché nel mio suonare il pianoforte ho fatto una precisa scelta di campo, nel senso che ho sempre suonato musica classica e perché sono sempre stato un appassionato di lirica... tutte queste cose venivano considerate dai miei compagni di classe e di scuola delle cose che sono fatte solo ed esclusivamente dai gay; spesso, infatti, mi dicevano: "Smettila di suonare il pianoforte: è uno strumento che suonano solo i gay"); poi tutti i santi giorni mi tartassavano ossessivente di frasi e domande del tipo: "Perché non sei ancora fidanzato?" "Quand'è che inizi a fare sesso?" "Hai mai leccato il clitoride ad una donna? Hai mai goduto come un deficiente?" Credetemi, avrei voluto davvero dar loro un bel cazzotto in bocca perché mi sentivo davvero preso in giro. Adesso queste persone mi fanno davvero pena! Io adesso ho in repertorio due parafrasi di Franz Liszt (quella di "Simon Boccanegra" e quella di "Ernani": la prima si chiama "Réminiscences de Boccanegra" e l'altra si chiama "Ernani" paraphrase de concert] due delle quattro Ballate op. 10 di Johannes Brahms, la "Méditation" dall'opera "Thaïs" di Jules Massenet (si tratta della riduzione per pianoforte) e a breve, se le cose vanno come devono andare suonerò dei brani di Felix Mendelssohn-Bartholdy e le "Variazioni su un tema di Paganini" di Brahms.
Poi: i miei compagni delle superiori (sia di classe che di scuola) mettevano lingua in tutto ciò che facevo e dicevo, e spessissimo parlavano a sproposito delle cose che non sapevano: sono arrivati addirittura a strapparmi i fogli del quaderno ad anelli e a farmi ritrovare il tutto per terra: e i professori difendevano i bulli! Non hanno nemmeno agito quando i miei compagni mi hanno chiamato "uomo di fogna". Poi sotto una mia poesia scritta sul diario mi hanno scritto: "Maiale!", quando ho proposto uno spettacolo di arte varia non se n'è mai fatto niente, e così via.
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07-02-2016, 23:28
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,142
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Quote:
Originariamente inviata da IloveKaori
Credetemi, avrei voluto davvero dar loro un bel cazzotto in bocca perché mi sentivo davvero preso in giro.
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dovevi farlo.
la violenza è l'unica "arte" che questa gente è in grado di comprendere.
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07-02-2016, 23:51
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#3
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Principiante
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 68
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Ultima modifica di Nidjek0; 10-09-2021 a 22:16.
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08-02-2016, 00:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Quote:
Originariamente inviata da IloveKaori
Pace e bene! Rieccomi con un nuovo thread. Devo riconoscere che adesso bene o male sto cominciando ad uscirne, anche se è stata davvero dura! Alle superiori (a dire la verità il bullismo l'ho subito dalle elementari in poi) venivo chiamato: "Bestemmia", "pedofilo", "Gay" (questo solo perché ho sempre suonato il pianoforte, perché nel mio suonare il pianoforte ho fatto una precisa scelta di campo, nel senso che ho sempre suonato musica classica e perché sono sempre stato un appassionato di lirica... tutte queste cose venivano considerate dai miei compagni di classe e di scuola delle cose che sono fatte solo ed esclusivamente dai gay; spesso, infatti, mi dicevano: "Smettila di suonare il pianoforte: è uno strumento che suonano solo i gay"); poi tutti i santi giorni mi tartassavano ossessivente di frasi e domande del tipo: "Perché non sei ancora fidanzato?" "Quand'è che inizi a fare sesso?" "Hai mai leccato il clitoride ad una donna? Hai mai goduto come un deficiente?" Credetemi, avrei voluto davvero dar loro un bel cazzotto in bocca perché mi sentivo davvero preso in giro. Adesso queste persone mi fanno davvero pena! Io adesso ho in repertorio due parafrasi di Franz Liszt (quella di "Simon Boccanegra" e quella di "Ernani": la prima si chiama "Réminiscences de Boccanegra" e l'altra si chiama "Ernani" paraphrase de concert] due delle quattro Ballate op. 10 di Johannes Brahms, la "Méditation" dall'opera "Thaïs" di Jules Massenet (si tratta della riduzione per pianoforte) e a breve, se le cose vanno come devono andare suonerò dei brani di Felix Mendelssohn-Bartholdy e le "Variazioni su un tema di Paganini" di Brahms.
Poi: i miei compagni delle superiori (sia di classe che di scuola) mettevano lingua in tutto ciò che facevo e dicevo, e spessissimo parlavano a sproposito delle cose che non sapevano: sono arrivati addirittura a strapparmi i fogli del quaderno ad anelli e a farmi ritrovare il tutto per terra: e i professori difendevano i bulli! Non hanno nemmeno agito quando i miei compagni mi hanno chiamato "uomo di fogna". Poi sotto una mia poesia scritta sul diario mi hanno scritto: "Maiale!", quando ho proposto uno spettacolo di arte varia non se n'è mai fatto niente, e così via.
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Sono i classici luogocomunismi portati avanti da frustrati e deficienti affetti da pregiudizio. Pensa che nella mia classe un mio amico veniva preso in giro perchè andava in chiesa. Non è che me la passassi bene neanch'io a dire il vero...
Comunque sono contento che tu stia riuscendo a superarla. Io ancora dopo sette anni sono ancora a rodermi il sangue.
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08-02-2016, 00:47
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#5
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 47
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Sono dinamiche di gruppo che si creano, in quel contesto non eri apprezzato, non hai avuto modo di far valere i tuoi interessi, la tua sensibilità è un dono che puo' darti modo di farti valere altrove, anche io dopo le superiori trovavo quasi strano che stessi bene o male simpatico a persone che definivo incompatibili col mio modo di essere, persone che associavo a quelle che anni prima mi avevano giudicato, non so quanti anni tu abbia, in ogni modo se provi a relazionarti con nuove persone senza nessun preconcetto nei tuoi confronti vedrai che potrai riscriverti in qualche modo. Tenta di trovare un insegnamento anche positivo, intanto sei stato forte a continuare a perseguire i tuoi interessi.
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08-02-2016, 01:12
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
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Quote:
Originariamente inviata da IloveKaori
e i professori difendevano i bulli! Non hanno nemmeno agito quando i miei compagni mi hanno chiamato "uomo di fogna". .
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Anche io subivo atti di bullismo alle medie, e ricordo anche io il grande menefreghismo dei professori, fu il periodo peggiore della mia vita...beh peggiore dopo quello attuale ovviamente.
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08-02-2016, 07:30
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,299
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Quote:
Originariamente inviata da IloveKaori
Pace e bene! Rieccomi con un nuovo thread. Devo riconoscere che adesso bene o male sto cominciando ad uscirne, anche se è stata davvero dura! Alle superiori (a dire la verità il bullismo l'ho subito dalle elementari in poi) venivo chiamato: "Bestemmia", "pedofilo", "Gay" (questo solo perché ho sempre suonato il pianoforte, perché nel mio suonare il pianoforte ho fatto una precisa scelta di campo, nel senso che ho sempre suonato musica classica e perché sono sempre stato un appassionato di lirica... tutte queste cose venivano considerate dai miei compagni di classe e di scuola delle cose che sono fatte solo ed esclusivamente dai gay; spesso, infatti, mi dicevano: "Smettila di suonare il pianoforte: è uno strumento che suonano solo i gay"); poi tutti i santi giorni mi tartassavano ossessivente di frasi e domande del tipo: "Perché non sei ancora fidanzato?" "Quand'è che inizi a fare sesso?" "Hai mai leccato il clitoride ad una donna? Hai mai goduto come un deficiente?" Credetemi, avrei voluto davvero dar loro un bel cazzotto in bocca perché mi sentivo davvero preso in giro. Adesso queste persone mi fanno davvero pena! Io adesso ho in repertorio due parafrasi di Franz Liszt (quella di "Simon Boccanegra" e quella di "Ernani": la prima si chiama "Réminiscences de Boccanegra" e l'altra si chiama "Ernani" paraphrase de concert] due delle quattro Ballate op. 10 di Johannes Brahms, la "Méditation" dall'opera "Thaïs" di Jules Massenet (si tratta della riduzione per pianoforte) e a breve, se le cose vanno come devono andare suonerò dei brani di Felix Mendelssohn-Bartholdy e le "Variazioni su un tema di Paganini" di Brahms.
Poi: i miei compagni delle superiori (sia di classe che di scuola) mettevano lingua in tutto ciò che facevo e dicevo, e spessissimo parlavano a sproposito delle cose che non sapevano: sono arrivati addirittura a strapparmi i fogli del quaderno ad anelli e a farmi ritrovare il tutto per terra: e i professori difendevano i bulli! Non hanno nemmeno agito quando i miei compagni mi hanno chiamato "uomo di fogna". Poi sotto una mia poesia scritta sul diario mi hanno scritto: "Maiale!", quando ho proposto uno spettacolo di arte varia non se n'è mai fatto niente, e così via.
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Il pianoforte e il sesso erano solo la scusa per rompere...ti han visto debole...te lo dice un 43nne che da sempre subisce questi attacchi...
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08-02-2016, 09:05
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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I professori sono palesemente impreparati -se non addirittura conniventi- ad affrontare questo stato di cose.
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08-02-2016, 09:45
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,192
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
Il pianoforte e il sesso erano solo la scusa per rompere...ti han visto debole...te lo dice un 43nne che da sempre subisce questi attacchi...
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Chissà, nel suo caso specifico secondo me l'hanno visto forte più che debole.
Ricordo che dei compagni di classe (ma vi parlo di più di vent'anni fa) prendevano in giro un ragazzo e lo chiamavano sempre "gay" e cose del genere. Intanto rispetto a questi qua che lo disprezzavano tanto lui qualche esperienza l'aveva avuta davvero con l'altro sesso e aveva un mucchio di interessi rispetto a questi altri. Io all'epoca frequentavo lui (insieme ad un altro compagno), perché questa persona aveva molto da dare, era appassionato di fumetti e cinema dell'orrore ed era una persona molto aperta (David Cronenberg o Peter Jackson io all'epoca non li conoscevo e me li fece conoscere questo compagno di classe).
Per me stava una spanna sopra rispetto a tutti noi... Altro che debole.
Forse molti percepivano questa cosa ed erano infastiditi, però dico, non aveva mica un carattere prevaricatore del tipo "io sono io e voi non siete un cazzo", in casi del genere avrei anche compreso le reazioni degli altri, al contrario cercava di condividere sempre con gentilezza i suoi interessi e le sue conoscenze.
Inoltre non era un ragazzo debole questo amico, reagiva anche, però in un contesto del genere reagire produce l'effetto contrario che attira forme di aggressione ancora più violente, a meno che davvero non si manda all'ospedale l'altra persona. Non me la sento di scaricare addosso al singolo le responsabilità degli altri usando la solita teoria che la persona risulta debole e dovrebbe divenire forte... "Forte" poi in che senso? Una testa di cazzo come questi altri?
Certo è che per chi diventa bersaglio di queste aggressioni la cosa risulta problematica, purtroppo è vero che c'è spessissimo la collusione degli insegnanti con certi atteggiamenti. Se il corpo docente non avesse l'atteggiamento da "guardia del riformatorio" del tipo "che li si lasci scannare tra di loro", le cose forse un po' migliorerebbero secondo me.
Io non sapevo difendere me stesso in quel contesto, come avrei potuto impedire a persone più grosse di me di fare quel che facevano? Una figura che può fare uso di provvedimenti disciplinari ha molti più poteri e strumenti per attenuare o metter fine a queste forme di prevaricazione.
Ho sempre l'impressione che certe situazioni stanno bene a chi ha più potere, poi ci si vuol lavare la coscienza anche scaricando la responsabilità su chi di potere non he ha nessuno o pochissimo. Le responsabilità di certi assetti in certi contesti vanno distrubuite in relazione al potere dei singoli e non in parti uguali alla romana.
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Ultima modifica di XL; 08-02-2016 a 10:01.
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08-02-2016, 10:43
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,299
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Chissà, nel suo caso specifico secondo me l'hanno visto forte più che debole.
Ricordo che dei compagni di classe (ma vi parlo di più di vent'anni fa) prendevano in giro un ragazzo e lo chiamavano sempre "gay" e cose del genere. Intanto rispetto a questi qua che lo disprezzavano tanto lui qualche esperienza l'aveva avuta davvero con l'altro sesso e aveva un mucchio di interessi rispetto a questi altri. Io all'epoca frequentavo lui (insieme ad un altro compagno), perché questa persona aveva molto da dare, era appassionato di fumetti e cinema dell'orrore ed era una persona molto aperta (David Cronenberg o Peter Jackson io all'epoca non li conoscevo e me li fece conoscere questo compagno di classe).
Per me stava una spanna sopra rispetto a tutti noi... Altro che debole.
Forse molti percepivano questa cosa ed erano infastiditi, però dico, non aveva mica un carattere prevaricatore del tipo "io sono io e voi non siete un cazzo", in casi del genere avrei anche compreso le reazioni degli altri, al contrario cercava di condividere sempre con gentilezza i suoi interessi e le sue conoscenze.
Inoltre non era un ragazzo debole questo amico, reagiva anche, però in un contesto del genere reagire produce l'effetto contrario che attira forme di aggressione ancora più violente, a meno che davvero non si manda all'ospedale l'altra persona. Non me la sento di scaricare addosso al singolo le responsabilità degli altri usando la solita teoria che la persona risulta debole e dovrebbe divenire forte... "Forte" poi in che senso? Una testa di cazzo come questi altri?
Certo è che per chi diventa bersaglio di queste aggressioni la cosa risulta problematica, purtroppo è vero che c'è spessissimo la collusione degli insegnanti con certi atteggiamenti. Se il corpo docente non avesse l'atteggiamento da "guardia del riformatorio" del tipo "che li si lasci scannare tra di loro", le cose forse un po' migliorerebbero secondo me.
Io non sapevo difendere me stesso in quel contesto, come avrei potuto impedire a persone più grosse di me di fare quel che facevano? Una figura che può fare uso di provvedimenti disciplinari ha molti più poteri e strumenti per attenuare o metter fine a queste forme di prevaricazione.
Ho sempre l'impressione che certe situazioni stanno bene a chi ha più potere, poi ci si vuol lavare la coscienza anche scaricando la responsabilità su chi di potere non he ha nessuno o pochissimo. Le responsabilità di certi assetti in certi contesti vanno distrubuite in relazione al potere dei singoli e non in parti uguali alla romana.
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Si...in questo caso si tratta di persecuzione hai ragione...e quelli erano dei bastardi ...però è anche vero...specie sul lavoro...che se uno si fa rispettare diventa intoccabile...sbaglio?
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08-02-2016, 10:50
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
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Non sono mai stato oggetto di bullismo ma l'ho visto accadere, e il fatto di non essermi opposto come forse avrei potuto mi fa sentire in colpa nei confronti di quello che ancora oggi è un mio amico. Non c'è nulla da capire o argomentare, sono bestie di merda senza arte né parte, che sfogano le loro frustrazioni su chi sia meno abituato alla logica della prepotenza e dell'ignorare il sentimento altrui. Cercare la loro approvazione non serve, la cosa migliore che puoi concedere a te stesso è di ignorarli, dedicandoti al tuo mondo senza dimenticare che esistono anche persone diverse, che sarebbero liete di farne parte ed averti nel loro. Coraggio, per quanto leggo stai andando benissimo, continua così!
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Ultima modifica di Josef K.; 08-02-2016 a 11:20.
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08-02-2016, 11:54
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,142
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Quote:
Originariamente inviata da Omix
Non ricordo il titolo ma vidi un film dove un ragazzo da sempre vittima di bullismo divenuto un uomo adulto non aveva ancora risolto i traumi provocatigli dai suoi bulli e decise di vendicarsi torturandoli finché morte non sopraggiunga.
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interessante...
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08-02-2016, 13:01
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da IloveKaori
Pace e bene! Rieccomi con un nuovo thread. Devo riconoscere che adesso bene o male sto cominciando ad uscirne, anche se è stata davvero dura! Alle superiori (a dire la verità il bullismo l'ho subito dalle elementari in poi) venivo chiamato: "Bestemmia", "pedofilo", "Gay" (questo solo perché ho sempre suonato il pianoforte, perché nel mio suonare il pianoforte ho fatto una precisa scelta di campo, nel senso che ho sempre suonato musica classica e perché sono sempre stato un appassionato di lirica... tutte queste cose venivano considerate dai miei compagni di classe e di scuola delle cose che sono fatte solo ed esclusivamente dai gay; spesso, infatti, mi dicevano: "Smettila di suonare il pianoforte: è uno strumento che suonano solo i gay"); poi tutti i santi giorni mi tartassavano ossessivente di frasi e domande del tipo: "Perché non sei ancora fidanzato?" "Quand'è che inizi a fare sesso?" "Hai mai leccato il clitoride ad una donna? Hai mai goduto come un deficiente?" Credetemi, avrei voluto davvero dar loro un bel cazzotto in bocca perché mi sentivo davvero preso in giro. Adesso queste persone mi fanno davvero pena! Io adesso ho in repertorio due parafrasi di Franz Liszt (quella di "Simon Boccanegra" e quella di "Ernani": la prima si chiama "Réminiscences de Boccanegra" e l'altra si chiama "Ernani" paraphrase de concert] due delle quattro Ballate op. 10 di Johannes Brahms, la "Méditation" dall'opera "Thaïs" di Jules Massenet (si tratta della riduzione per pianoforte) e a breve, se le cose vanno come devono andare suonerò dei brani di Felix Mendelssohn-Bartholdy e le "Variazioni su un tema di Paganini" di Brahms.
Poi: i miei compagni delle superiori (sia di classe che di scuola) mettevano lingua in tutto ciò che facevo e dicevo, e spessissimo parlavano a sproposito delle cose che non sapevano: sono arrivati addirittura a strapparmi i fogli del quaderno ad anelli e a farmi ritrovare il tutto per terra: e i professori difendevano i bulli! Non hanno nemmeno agito quando i miei compagni mi hanno chiamato "uomo di fogna". Poi sotto una mia poesia scritta sul diario mi hanno scritto: "Maiale!", quando ho proposto uno spettacolo di arte varia non se n'è mai fatto niente, e così via.
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Se ti può consolare la mia vita non è stata granché diversa; ma io già il CBT me lo posso sognare, tu almeno puoi suonare le varie-azioni di Brahms, uno dei tanti pezzi che appunto, resteranno solo sogni per me. E hai in repertorio roba anche più impegnativa tecnicamente.
Insomma, c'è sempre chi sta peggio
PS- se sei su youtube spara il link del canale!
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08-02-2016, 13:06
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
Il pianoforte e il sesso erano solo la scusa per rompere...ti han visto debole...te lo dice un 43nne che da sempre subisce questi attacchi...
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Sai che pensavo non avessi più di 22-25 anni? Prendilo come un complimento, non per quello che potrebbe sembrare (immaturità, etc.).
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09-02-2016, 23:26
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Colpa del De Sanctis che, si dice, vedesse nella musica un'arte donnesca.
Complimenti IloveKaori per non aver perso fiducia in te stesso e nella tua passione, nonostante i brutali scherni e le villanie dei tuoi compagni
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