Avete mai aiutato un sociofobico/depresso ad uscire dal tunnel? - Pagina 2

edithpiaf · 03-08-2012, 19:14

No, la sindrome della crocerossina mi manca.
In generale evito come la peste le persone che mi vogliono "salvare" (di uomini so tutto io ti proteggerò ti aiuterò ti curerò ti solleverò ne ho incrociati tanti)... evito quindi di trasformarmi nel loro corrispettivo femminile.

Sverso · 03-08-2012, 23:31

non usate sociofobico e depresso come sinonimi, perchè non lo sono e anche il tipo di terapie usate è diverso quindi non hanno molto in comune queste patologie a parte che nei casi più gravi ci si ritrova abbastanza isolati.

super unknown · 03-08-2012, 23:41

aiutare gli altri mi è facile, aiutare me stesso e drammatico

Sentry · 03-08-2012, 23:43

Quote:

Originariamente inviata da Blur

Qualche anno fa in chat avevo conosciuto una ragazza depressa, che voleva farla finita ecc.

Ci chattai quasi tutte le sere (a 20 anni avevo molto tempo libero) per un bel po' di tempo cercando di aiutarla...e dopo qualche mese mi ringraziò: con i miei consigli e il mio "supporto" era riuscita ad uscire, a divertirsi con gli amici a iscriversi all'università ecc. Quando tornò alla sua vita "reale" si dimenticò presto di me..però mi fa molto piacere il pensare di aver aiutato una persona.

E' capitato anche a me. In passato era anzi diventata un'abitudine per certa gente cercarmi quando stava male. Non mi fa piacere però pensare di averla aiutata e di essere stato messo da parte ogni volta che le cose andavano bene, anzi è una soddisfazione per me aver imparato la lezione, chiudendo le porte in faccia a chi tornava a cercarmi quando le cose gli andavano di nuovo male. Non sono un benefattore né mi interessa chi è mio amico o mia amica solo quando gli fa comodo.

Sentry · 03-08-2012, 23:48

Quote:

Originariamente inviata da Sverso

non usate sociofobico e depresso come sinonimi, perchè non lo sono

Finalmente qualcuno che lo mette in evidenza. Succede nel forum di associare le due cose perché la presenza di certe sottocartelle ha generato una demografia del forum molto varia (e infatti a volte più che fobiasociale.com sembra addirittura depressione.com).

IlGuidatorepazz · 03-08-2012, 23:48

[QUOTE=Blur;820924]Io da solo non riesco proprio a "darmi dei consigli"

Però il mio sesto senso mi dice che potrei aiutare ad uscire dalla fobia molte persone perche so come prenderle psicologicamente e in questo penso di saperci fare.

Qualche anno fa in chat avevo conosciuto una ragazza depressa, che voleva farla finita ecc.

Ci chattai quasi tutte le sere (a 20 anni avevo molto tempo libero) per un bel po' di tempo cercando di aiutarla...e dopo qualche mese mi ringraziò: con i miei consigli e il mio "supporto" era riuscita ad uscire, a divertirsi con gli amici a iscriversi all'università ecc. Quando tornò alla sua vita "reale" si dimenticò presto di me..però mi fa molto piacere il pensare di aver aiutato una persona.

Quando leggo alcuni di voi (non tutti) penso "se questa persona fosse un mio "amico/a" riuscirei a portarlo fuori da quel mondo di apatia, sarebbe piu facile del previsto"

Be se riesci a risolvere i miei problemi, giuro che per i prossimi cinquei anni ti pulisco casa, lavo la car, ti faccio la spesa, ti faccio d' autista, stiro, cucino, rasetto, spolvero, ti preparo la colazione...e se vuoi ti canto anche la ninna nanna prima di andare a dormire.

Sverso · 03-08-2012, 23:55

Quote:

Originariamente inviata da Blur

Io da solo non riesco proprio a "darmi dei consigli"

Però il mio sesto senso mi dice che potrei aiutare ad uscire dalla fobia molte persone perche so come prenderle psicologicamente e in questo penso di saperci fare.

Qualche anno fa in chat avevo conosciuto una ragazza depressa, che voleva farla finita ecc.

Ci chattai quasi tutte le sere (a 20 anni avevo molto tempo libero) per un bel po' di tempo cercando di aiutarla...e dopo qualche mese mi ringraziò: con i miei consigli e il mio "supporto" era riuscita ad uscire, a divertirsi con gli amici a iscriversi all'università ecc. Quando tornò alla sua vita "reale" si dimenticò presto di me..però mi fa molto piacere il pensare di aver aiutato una persona.

Quando leggo alcuni di voi (non tutti) penso "se questa persona fosse un mio "amico/a" riuscirei a portarlo fuori da quel mondo di apatia, sarebbe piu facile del previsto"

Questo mi capita leggendo in particolare alcune persone, ovviamente non tutte.

A voi capita mai di avere questa idea pur non riuscendo ad aiutare voi stessi?

perchè era depressa?

se ti va di dirlo

vikingo · 27-11-2012, 00:57

Quote:

Originariamente inviata da Kid Omega

Mi sono venute in mente un paio di situazioni,in cui ho voluto aiutare qualcuno.
La prima risale alle scuole medie.Un mio compagno di classe,obeso,senza amici e preso costantemente di mira dal bullo di turno.Mi avvicino e diventiamo subito amici per la pelle.Iniziamo a vederci fuori da scuola tutti i giorni,esce coi miei amici e inizia a far parte del mio gruppetto.Poi con il liceo iniziamo a vederci meno spesso,ma comunque tenendoci sempre in contatto.Io poi ho un periodo nero,nerissimo.Chiedo aiuto a lui.Lui non si fá trovare,e quando c e se ne sbatte altamente di me,avendo gia un altra compagnia.
Il secondo,piu recente,un mio ex collega.Timidissimo,senza amici e con i classici disturbi da fobico.Anche qua mi avvicino,spiego la mia situazione e poi chiedo che,se vuole,ci si puo anche vedere al di fuori del lavoro.Lui mi risponde con un "ma che cazzo vuoi,io non sono come te,sono migliore di te."Gli metto le mani addosso.
La morale qual e?Mai aiutare nessuno,quando si fa del bene si prendono solo calci in culo.

purtoppo quelle poche volte che ho aiutato,poi non sono stato ricambiato sicche'...me ne frega nulla...lo dice uno che nasce come buono...purtoppo questa vita ti porta ad essere cinici