|
|
|
|
|
|
|
10-02-2014, 00:35
|
#1
|
Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 383
|
Non ho amici ne vita sociale.
Le uniche persone che ho su Facebook sono ragazzi cion i quali condivido la stessa passione ma che ho conosciuto su FB e che non conosco realmente.
Insomma, durante il giorno non faccio altro che pensare a cosa scrivere al forum.
La mia vita è su internet e mentre faccio qualcosa mi metto a pensare ad altro.
Ecco che mi impatacco,che giro per la stanza immaginandomi cose che non posso avere ( soldi o ragazza ). E' come se fossi fuori dal mondo e le poche volte che esco sono sempre conciato male. Con la patta dei pantaloni aperta o con il giubbotto messo male.
Ogni volta che cerco di migliorare il mio aspetto curandomi di piu faccio dei pasticci e dei disastri...sono un psticcione.
Mi sono messo l'autoabbronzante e sembrava che il corpo e il viso fossero di 2 persone diverse,...e ci ho pure speso soldi non potendomelo permettere.
Mi scordo le cose in continuazione
A chi capitano cose simili?
|
|
10-02-2014, 00:38
|
#2
|
Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,331
|
Normale non essere "focused on" quando non si è sereni, a me capita in continuazione e la cosa mi perdere un sacco di energie preziose, ma ormai so che è così e ci convivo, in un maniera o nell'altra vado avanti.
|
|
10-02-2014, 02:30
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
|
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
La solitudine unita a internet innescano un circolo vizioso pazzesco e ci si perde in salute fisica e mentale.
|
E' verissimo. Internet è utile a reperire informazioni o per conoscere gente reale (fosse facile, io non ci riesco), non certo per relazionarsi con qualcuno.
Il grosso problema è quando attorno a te, nella vita "reale" , non c'è sostanzialmente nulla e nessuno.
Il massimo che puoi fare è uscire a fissare il cielo tetro e fosco, camminando da solo sotto la pioggia, con le lacrime che ti rigano, invisibili, il viso ...
O andare al cinema, a bere una birra, a visitare un museo, ma finché sei sempre da solo a fare qualunque cosa la sensazione di malessere che provi è sostanzialmente la stessa, come identica è la disarmante angoscia che ti stritola le viscere e quel crudele senso di solitudine che ti drena l'energia e ti fa sentire vuoto e spento (morto) anche se non lo sei.
|
|
10-02-2014, 03:40
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
|
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
La facile reperibilità di stimoli anestetizza così l'impellenza di questa necessità.
|
Mah.. io di stimoli non è che ne abbia trovati molti nel forum.. anzi, a volte il silenzio, l'assenza di "scambio" che - per quel che mi riguarda - c'è pure qui mi mette solo ulteriore angoscia .
Mi sembra comunque che, a prescindere dall'età, il non trovare stimoli qui sia cosa comune a molti, per cui secondo me è l'assenza di alternative reali (a causa dei disagi, le fobie e i blocchi che si hanno) a tenere legati (o relegati) a questo posto i più.. più che la dipendenza da internet di cui tu parli..
|
|
10-02-2014, 09:37
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
|
comincia a fare un passo alla volta, i ti consiglierei di fare così:
prenditi almeno 1 o 2 ore al giorno per "fare" delle cose
curare le piante, fare la spesa o una commissione, fare le pulizie, cucinare una torta e cose così...
più avanti prova ad aumentare questo "tempo del fare" e vedrai che piano piano migliorerai tutti quegli aspetti nei quali oggi ti senti inadeguato
|
|
10-02-2014, 09:53
|
#6
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
|
Forse gli stimoli ci sono, ma siamo noi, attorniati da un'aura nera, a non vederli...e questo si riflette su TUTTE le attività quotidiane, sull'attenzione e la memoria.
La cura personale, chi è questa sconosciuta?
Ha ragione chi dice di prendersi una o due ore al giorno per "fare qualcosa", fosse anche solo ascoltare della musica, fare un puzzle, insomma trovare un modo per deconcentrarsi dai cattivi pensieri...io ho cominciato dai colori; da autodidatta, faccio delle emerite m......te però chissene
|
|
10-02-2014, 15:36
|
#7
|
Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
|
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
comincia a fare un passo alla volta, i ti consiglierei di fare così:
prenditi almeno 1 o 2 ore al giorno per "fare" delle cose
curare le piante, fare la spesa o una commissione, fare le pulizie, cucinare una torta e cose così...
più avanti prova ad aumentare questo "tempo del fare" e vedrai che piano piano migliorerai tutti quegli aspetti nei quali oggi ti senti inadeguato
|
Non sono daccordo.. perchè a me non è mai servito per mia esperienza personale. Io nel corso della mia vita..le uniche volte in cui si è mosso qualcosa.. è quando sono sbottato completamente e facevo una sterzata netta, decisa, totale. In tutti gli ambiti. Anzi..sembra quasi che per ottenere qualcosa si debba sempre arrivare al limite della sopportazione e dell'insofferenza... il così detto "rovesciare il tavolo" di cui parlava P.Neruda.
Non credo proprio nei cambiamenti "passo dopo passo" o "moderati".
Anzi.. probabilmente noi tutti che siamo insoddisfatti delle nostre vite avremmo dovuto fare un biglietto per un posto lontano già anni e anni fa. Non è mai "poco per volta" "e poi vedremo che succede" che si risolvono le situazioni, imho. Altrimenti si scende solo a compromessi.. giorno dopo giorno vieni relegato ad un ruolo che non ci appartiene e si muore dentro.
|
|
10-02-2014, 16:09
|
#8
|
Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 383
|
Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Non sono daccordo.. perchè a me non è mai servito per mia esperienza personale. Io nel corso della mia vita..le uniche volte in cui si è mosso qualcosa.. è quando sono sbottato completamente e facevo una sterzata netta, decisa, totale. In tutti gli ambiti. Anzi..sembra quasi che per ottenere qualcosa si debba sempre arrivare al limite della sopportazione e dell'insofferenza... il così detto "rovesciare il tavolo" di cui parlava P.Neruda.
Non credo proprio nei cambiamenti "passo dopo passo" o "moderati".
Anzi.. probabilmente noi tutti che siamo insoddisfatti delle nostre vite avremmo dovuto fare un biglietto per un posto lontano già anni e anni fa. Non è mai "poco per volta" "e poi vedremo che succede" che si risolvono le situazioni, imho. Altrimenti si scende solo a compromessi.. giorno dopo giorno vieni relegato ad un ruolo che non ci appartiene e si muore dentro.
|
A me oltre al lavoro e gli amici mi manca il saper fare delle cose,
Sono stato sempre accompsgnato da mio padre in macchina ed ora che lui non ce piu non sò nemmeno prendere l'auto.
Ogni cosa che faccio la faccio con inesperienza e sopratutto risulto imbranato.
Uno a 20 anni non puo non saper prendere un autobus.
A 11 avevo mi facevo ancora allacciare le scarpe e fino a 14 ho domito nel letto dei miei
|
|
|
|
| |
| |