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Vecchio 14-03-2012, 01:06   #41
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io non adotterei..intendevo sangue dello stesso sangue
Vecchio 14-03-2012, 01:11   #42
Intermedio
 

Ti posso rispondere da mamma... Avere un figlio e la cosa più bella che ti può capitare... Ma anche la più faticosa... A volte penso: o mio dio sono responsabile della vita di qualcun altro!!!! Panico!!!!!! Non e un giocattolo, e se si sbaglia(cosa facile perché si diventa genitore facendolo e sbagliando) sbagli sulla pelle di un altra persona.... Io ho parecchia Ansia da quando sono mamma, apparte i primi mesi dove non dormivo per paura che non respirasse e rimanevo tutta la notte a fissarla... Spesso anche ora che e passato1 anno mi chiedo in continuazione: starò facendo bene?!? Ma la risposta certa non me la può dare nessuno forse solo lei quando sarà più grande... speriamo di essere una brava mamma.... E neanche ti immagini quanti libro che ho letto che dicono l'uno il contrario dell'altro....
Vecchio 14-03-2012, 01:12   #43
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Secondo me invece avere figli sarebbe l'unica occasione, e forse la più grande, di dare un senso ad un'esistenza da sempre molto bassa, insicura e probabilmente passata nella depressone. Anche lo sbattersi nell'educazione, nella crescita, le gioie che darà, l'interazione con i suoi futuri insegnanti, genitori degli amici, etc...tutte cose che potrebbero aiutarci e dare un senso alle nostre misere esistenze.
Questione di rimboccarsi le maniche e di riporre fiducia nel futuro del sangue del proprio sangue.
ecco io non la penso così proprio per niente. Buttare tutte queste aspettative su un figlio mi sembra eccessivo, lo stai descrivendo quasi come un mezzo per trovare la felicità che non si ha mai avuto fino a quel momento.
Un figlio per me non è questo anzi è una grandissima responsabilità. Quando i miei genitori erano depressi e non si riuscivano ad alzare dal letto io a 12 o 13 anni dovevo far tutto da sola e nessuno si dava problemi per me.
Guarda che se sei un fobico che non riesce a rapportarsi con gli altri non è detto che lo farai in nome del grande amore che nutri per tuo figlio.
poi soprattutto non è detto che ti venga bene.
Se non sei riuscito ad avere un amico in 30 anni di vita come potrai pensare di diventare amico coi genitori degli amichetti di tuo figlio??esci fuori gli stessi estroversoni stronzi te li troverai alle assemblee di istituto, alle partite di calcetto. Sarà con loro che ti dovrai rapportare per organizzare la festicciola di tuo figlio.
Quindi io penso prima uno deve risolversi i suoi problemi e solo dopo mettere al mondo una creatura che non ha colpe e deve essere sostenuta come merita.
Ovviamente anche un sacco di estroversi come genitori fanno schifo ma per me infatti tutti prima di avere un figlio dovrebbero pensarci bene e avere dei requisiti base.
Vecchio 14-03-2012, 01:15   #44
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Originariamente inviata da Sfigata85 Visualizza il messaggio
Ti posso rispondere da mamma... Avere un figlio e la cosa più bella che ti può capitare... Ma anche la più faticosa... A volte penso: o mio dio sono responsabile della vita di qualcun altro!!!! Panico!!!!!! Non e un giocattolo, e se si sbaglia(cosa facile perché si diventa genitore facendolo e sbagliando) sbagli sulla pelle di un altra persona.... Io ho parecchia Ansia da quando sono mamma, apparte i primi mesi dove non dormivo per paura che non respirasse e rimanevo tutta la notte a fissarla... Spesso anche ora che e passato1 anno mi chiedo in continuazione: starò facendo bene?!? Ma la risposta certa non me la può dare nessuno forse solo lei quando sarà più grande... speriamo di essere una brava mamma.... E neanche ti immagini quanti libro che ho letto che dicono l'uno il contrario dell'altro....

sei dolcissima,e sicuramente sei anche una brava mamma
Vecchio 14-03-2012, 01:21   #45
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Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
ecco io non la penso così proprio per niente. Buttare tutte queste aspettative su un figlio mi sembra eccessivo, lo stai descrivendo quasi come un mezzo per trovare la felicità che non si ha mai avuto fino a quel momento.
Un figlio per me non è questo anzi è una grandissima responsabilità. Quando i miei genitori erano depressi e non si riuscivano ad alzare dal letto io a 12 o 13 anni dovevo far tutto da sola e nessuno si dava problemi per me.
Guarda che se sei un fobico che non riesce a rapportarsi con gli altri non è detto che lo farai in nome del grande amore che nutri per tuo figlio.
poi soprattutto non è detto che ti venga bene.
Se non sei riuscito ad avere un amico in 30 anni di vita come potrai pensare di diventare amico coi genitori degli amichetti di tuo figlio??esci fuori gli stessi estroversoni stronzi te li troverai alle assemblee di istituto, alle partite di calcetto. Sarà con loro che ti dovrai rapportare per organizzare la festicciola di tuo figlio.
Quindi io penso prima uno deve risolversi i suoi problemi e solo dopo mettere al mondo una creatura che non ha colpe e deve essere sostenuta come merita.
Ovviamente anche un sacco di estroversi come genitori fanno schifo ma per me infatti tutti prima di avere un figlio dovrebbero pensarci bene e avere dei requisiti base.
Un conto è pensarla come te, e su questo posso darti perfettamente ragione visto il tuo trascorso.

Un altro è fare come fanno il 90% delle "ragazzeminkie" italiche dai 23 ai 35..." un figlio? Naah, il parto fa ingrassare, è una fatica...e poi non potrei più ubriacarmi con le amiche e far la troietta ogni wekeed...e i viaggi poi? Naah"
Vecchio 14-03-2012, 01:23   #46
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Un conto è pensarla come te, e su questo posso darti perfettamente ragione visto il tuo trascorso.

Un altro è fare come fanno il 90% delle "ragazzeminkie" italiche dai 23 ai 35..." un figlio? Naah, il parto fa ingrassare, è una fatica...e poi non potrei più ubriacarmi con le amiche e far la troietta ogni wekeed...e i viaggi poi? Naah"
Non che in giro ci siano tanti loro coetanei maschi che la pensino tanto diversamente, eh.
Comunque un figlio non è l'unico modo per dare un senso alla vita, come sembrava dal tuo post di prima. Almeno non lo è per tutti.
Vecchio 14-03-2012, 01:29   #47
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Un conto è pensarla come te, e su questo posso darti perfettamente ragione visto il tuo trascorso.

Un altro è fare come fanno il 90% delle "ragazzeminkie" italiche dai 23 ai 35..." un figlio? Naah, il parto fa ingrassare, è una fatica...e poi non potrei più ubriacarmi con le amiche e far la troietta ogni wekeed...e i viaggi poi? Naah"
se la pensano così è giusto che non abbiano figli.Vuol dire che non sono ancora pronte per questo passo. Magari non lo saranno mai e non avranno mai figli tanto sulla terra siamo anche in troppi quindi non c'è il pericolo di star troppo larghi
non capisco comunque cosa c'entra con il discorso.Pensavo si parlasse di fobia sociale e figli.
Vecchio 14-03-2012, 01:30   #48
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Secondo me invece avere figli sarebbe l'unica occasione, e forse la più grande, di dare un senso ad un'esistenza da sempre molto bassa, insicura e probabilmente passata nella depressone. Anche lo sbattersi nell'educazione, nella crescita, le gioie che darà, l'interazione con i suoi futuri insegnanti, genitori degli amici, etc...tutte cose che potrebbero aiutarci e dare un senso alle nostre misere esistenze.
Questione di rimboccarsi le maniche e di riporre fiducia nel futuro del sangue del proprio sangue.
Proprio in questo forum scopriamo che tanti di noi devono il loro inferno personale a genitori a cui non doveva essere permesso di crescere nemmeno un nintendogs.
Immagino che i loro discorsi fossero pieni di buone intenzioni come il tuo, quando decisero di avere figli, non ce li vedo a dire "ma si dai, facciamo un figlio e rendiamogli la vita impossibile". purtroppo la strada dell'inferno é lastricata di buone intenzioni.
In presenza di disturbi di personalità seri, occorre prima risolvere queste questioni, altrimenti peseranno come macigni sui poveri disgraziati che verranno al mondo.
Vecchio 14-03-2012, 01:38   #49
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moriremo tutti a breve non ci saranno più figli......
Vecchio 14-03-2012, 01:39   #50
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Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
Proprio in questo forum scopriamo che tanti di noi devono il loro inferno personale a genitori a cui non doveva essere permesso di crescere nemmeno un nintendogs.
Immagino che i loro discorsi fossero pieni di buone intenzioni come il tuo, quando decisero di avere figli, non ce li vedo a dire "ma si dai, facciamo un figlio e rendiamogli la vita impossibile". purtroppo la strada dell'inferno é lastricata di buone intenzioni.
In presenza di disturbi di personalità seri, occorre prima risolvere queste questioni, altrimenti peseranno come macigni sui poveri disgraziati che verranno al mondo.

quoto. Scommetto che i nostri genitori pensavano ugualmente che un figlio rende la tua vita bellissima piena di ammmmore e di tenerezza e sofficità.
Invece si sono trovati con tutti i problemi del quotidiano triplicati e almeno i miei hanno cercato di fare tutto alla bell'e meglio fallendo miseramente.
Dipende ovviamente dal grado di fobia ma per me se uno si iscrive in questo forum non è solo un pò timido ma in qualche ambito della sua vita è proprio fobico e non riesce a vivere normalmente.
Quindi prima meglio risolversi i problemi e solo dopo ( se si risolvono) mettere al mondo un innocente
Vecchio 14-03-2012, 01:42   #51
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non che in giro ci siano tanti loro coetanei maschi che la pensino tanto diversamente, eh.
Comunque un figlio non è l'unico modo per dare un senso alla vita, come sembrava dal tuo post di prima. Almeno non lo è per tutti.
E per un sociofobico quale sarebbe il modo per dare "un altro senso" alla sua vita? Passare l'esistenza a rimuginare e deprimersi pensando a quanto il mondo sia difficile, ingiusto, inadatto a lui e popolato da deficenti, su quanto il sesso femminile sia una sorta di razza di Grigi Reticuliani, su quanto faccia schifo la vita, chiudendosi sempre più a bozzolo?

Parlando angosticamente e scientificamente, il senso della vita è riprodursi e trasmettere i propri geni (tralasciando l'adozione, che oltre ad essere un gran bel gesto è anche un'opzione ottima).

Quote:
Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
Proprio in questo forum scopriamo che tanti di noi devono il loro inferno personale a genitori a cui non doveva essere permesso di crescere nemmeno un nintendogs.
Immagino che i loro discorsi fossero pieni di buone intenzioni come il tuo, quando decisero di avere figli, non ce li vedo a dire "ma si dai, facciamo un figlio e rendiamogli la vita impossibile". purtroppo la strada dell'inferno é lastricata di buone intenzioni.
In presenza di disturbi di personalità seri, occorre prima risolvere queste questioni, altrimenti peseranno come macigni sui poveri disgraziati che verranno al mondo.
Fortunatamente (parlando per me) non è il mio caso (sono qui sopra per faccende di timidezza), ma ho capito cosa intendi/intendete dire.
Vecchio 14-03-2012, 01:47   #52
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[QUOTE=Perduellio;711099]E per un sociofobico quale sarebbe il modo per dare "un altro senso" alla sua vita? Passare l'esistenza a rimuginare e deprimersi pensando a quanto il mondo sia difficile, ingiusto, inadatto a lui e popolato da deficenti, su quanto il sesso femminile sia una sorta di razza di Grigi Reticuliani, su quanto faccia schifo la vita, chiudendosi sempre più a bozzolo?

Parlando angosticamente e scientificamente, il senso della vita è riprodursi e trasmettere i propri geni (tralasciando l'adozione, che oltre ad essere un gran bel gesto è anche un'opzione ottima).



sì ma sai che cosa può combinare a un bambino? Un bambino costretto a crescere in mezzo a genitori con complessi di inferiorità che non fanno che lamentarsi e non riescono a uscire di casa.
Io mi ricordo che mia madre quand'ero a una pizza con gli amici è arrivata e dopo 3 minuti a parlare con i genitori mi ha presa e portata via facendo la parte della pazza. Credi che se fosse così semplice dire : vabbè sono sociofobico faccio un figlio e da domani divento normale.
Non funziona così purtroppo anzi.
Vecchio 14-03-2012, 01:51   #53
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Fortunatamente (parlando per me) non è il mio caso (sono qui sopra per faccende di timidezza), ma ho capito cosa intendi/intendete dire.
ovvio che mi aggancio al discorso per parlare in modo generale, potremmo anche aggiungere gli alcolizzati, i giocatori d'azzardo patologici...

Riguardo voi dico che é bello questo desiderio che esprimete, è proprio bello, e vi auguro di poterlo soddisfare quando vorrete.
Vecchio 14-03-2012, 01:51   #54
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[quote=crome;711102]
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
E per un sociofobico quale sarebbe il modo per dare "un altro senso" alla sua vita? Passare l'esistenza a rimuginare e deprimersi pensando a quanto il mondo sia difficile, ingiusto, inadatto a lui e popolato da deficenti, su quanto il sesso femminile sia una sorta di razza di Grigi Reticuliani, su quanto faccia schifo la vita, chiudendosi sempre più a bozzolo?

Parlando angosticamente e scientificamente, il senso della vita è riprodursi e trasmettere i propri geni (tralasciando l'adozione, che oltre ad essere un gran bel gesto è anche un'opzione ottima).



sì ma sai che cosa può combinare a un bambino? Un bambino costretto a crescere in mezzo a genitori con complessi di inferiorità che non fanno che lamentarsi e non riescono a uscire di casa.
Io mi ricordo che mia madre quand'ero a una pizza con gli amici è arrivata e dopo 3 minuti a parlare con i genitori mi ha presa e portata via facendo la parte della pazza. Credi che se fosse così semplice dire : vabbè sono sociofobico faccio un figlio e da domani divento normale.
Non funziona così purtroppo anzi.

Ok, ammetto di aver pensato un po' troppo egoisticamente (non essendo propriamente "sociofobico" ed avendo avuto una famiglia (multietnica) che mi ha sempre voluto bene (seppur solo da parte di madre, essendo mio padre...vabbè, lasim pèrt...)...cose del genere non mi sono mai successe.
Vecchio 14-03-2012, 02:03   #55
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Ma io non sono sociofobico, come già scritto prima.
Forse dovreste imparare a leggere bene prima di auto-interpretare. Riesci a interpretare la mia intera personalità e cosa sarebbe per me il senso della vita da 3 post su un forum? Congratulazioni.

Poi boh, ho solo espresso alcune opinioni (l forum è fatto per questo, no?), ognuno faccia (e pensi) come voglia.


Poi non avete risposto alla domanda: ho chiesto, dopo che mi si è fatto notare che i presunti "sensi della vita" siano molteplici...quale sarebbe/sarebbero per un sociofobico un eventuale/eventuali senso della vita, visto che si autopreclude pressochè ogni cosa, dal lavoro agli amici e ai rapporti affettivi? L'eterna autocommiserazione?
ma come si guarisce dalla depressione anche un sociofobico può migliorare e trovare un proprio posto nel mondo. Non è detto che un 20 enne sociofobico sarà un 40 enne sociofobico. Può realizzarsi in tutto quello in cui si può realizzare un estroverso e riuscire a migliorarsi e magari passare da fobico a semplice timido come sei tu e sono anche io per fortuna.
Ma prima di fare questo passaggio eviti di figliare PER CARITA' non sai i danni che potrebbe fare. Prima di prendere questa enorme responsabilità pensi prima a guarire dalla sua fobia e poi magari ci potrà pensare.
Vecchio 14-03-2012, 02:05   #56
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
E per un sociofobico quale sarebbe il modo per dare "un altro senso" alla sua vita? Passare l'esistenza a rimuginare e deprimersi pensando a quanto il mondo sia difficile, ingiusto, inadatto a lui e popolato da deficenti, su quanto il sesso femminile sia una sorta di razza di Grigi Reticuliani, su quanto faccia schifo la vita, chiudendosi sempre più a bozzolo?
Ah perché nella vita o si mette al mondo un figlio o si fa solo questo, per te?
Hai una visione un po' limitata della vita.
Ci si realizza con il lavoro, con gli affetti, con le amicizie, con tante altre cose. I figli sono solo una di esse.
Vecchio 14-03-2012, 02:07   #57
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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Poi non avete risposto alla domanda: ho chiesto, dopo che mi si è fatto notare che i presunti "sensi della vita" siano molteplici...quale sarebbe/sarebbero per un sociofobico un eventuale/eventuali senso della vita, visto che si autopreclude pressochè ogni cosa, dal lavoro agli amici e ai rapporti affettivi? L'eterna autocommiserazione?
Ammettendo che un SF si autoprecluda tutto (cosa che non è necessariamente vera, dipende da come affronta i suoi problemi)... il figlio come lo partorisce? Con chi lo fa? Come cacchio lo cresce?
Vecchio 14-03-2012, 02:09   #58
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Originariamente inviata da crome Visualizza il messaggio
ma come si guarisce dalla depressione anche un sociofobico può migliorare e trovare un proprio posto nel mondo. Non è detto che un 20 enne sociofobico sarà un 40 enne sociofobico. Può realizzarsi in tutto quello in cui si può realizzare un estroverso e riuscire a migliorarsi e magari passare da fobico a semplice timido come sei tu e sono anche io per fortuna.
Ma prima di fare questo passaggio eviti di figliare PER CARITA' non sai i danni che potrebbe fare. Prima di prendere questa enorme responsabilità pensi prima a guarire dalla sua fobia e poi magari ci potrà pensare.
Un sociofobico può migliorare e trovare il suo "posto al sole" solo ed esclusivamente se si mette in testa di cambiare, che tutto ciò che ha dipende da lui, da quello che ha dentro. E' un percorso lungo, a volte inutile, ma se non si comincia con la realizzazione che ciò che non va è dentro di se (pur se in passato causato da agenti esterni), allora non si va da nessuna parte e il tutto si evolve in misantropia o antropofobia.

Su questo forum, anche leggendo discussioni di anni passati, molti membri danno l'impressione di essere ultra-misantropi, più che sociofobici; alcuni (pochi, in verità, ma ci sono) adirittura sembrano godere della propria situazione, ritenendo se stessi il perno dell'Universo, considerandosi esseri superiori, ed il resto del mondo composto da idioti, traendo da tutto ciò una qualche sorta di soddisfazione perversa (e quasi autolesionista). O altri che danno solo ed esclusivamente colpa a terzi (sono stati i genitori, il fratello, il Papa, Xabaras, il gatto, etc.).

Ma qui sono pesantemente O.T.

Ultima modifica di Perduellio; 14-03-2012 a 02:14.
Vecchio 14-03-2012, 02:13   #59
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ah perché nella vita o si mette al mondo un figlio o si fa solo questo, per te?
Hai una visione un po' limitata della vita.
Ci si realizza con il lavoro, con gli affetti, con le amicizie, con tante altre cose. I figli sono solo una di esse.
Tralasciando la prima parte sul figlio come ragione etc. sulla quale evidentemente mi sono espresso male, visto che sono stato frainteso e attaccato astiosamente da più utenti...affetti? Amicizie? lavoro? altre cose? Un sociofobico...mah, se il sociofobico tipo avesse anche solo un'infarinatura in embrione di anche uno solo di questi elementi, beh...sarebbe già sulla via della guarigione.
Vecchio 14-03-2012, 02:15   #60
Esperto
 

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Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
Tralasciando la prima parte sul figlio come ragione etc. sulla quale evidentemente mi sono espresso male, visto che sono stato frainteso e attaccato astiosamente da più utenti...
Non da me, e comunque non più astiosamente di quanto tu non abbia descritto la situazione del sociofobico tipo.

Quote:
Originariamente inviata da Perduellio Visualizza il messaggio
affetti? Amicizie? lavoro? altre cose? Un sociofobico...mah, se il sociofobico tipo avesse anche solo un'infarinatura in embrione di anche uno solo di questi elementi, beh...sarebbe già sulla via della guarigione.
Ma se il SF manca di tutte queste cose il figlio da dove gli arriva, dal cielo?
Nel momento in cui può avere un figlio vuol dire che ha anche qualche possibilità di realizzarsi in altro modo (se vuole), e quindi per lui i sensi della vita possono essere molteplici.
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