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Vecchio 25-08-2017, 14:36   #21
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L'avatar di paccello
 

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Originariamente inviata da Annie Visualizza il messaggio
Sì, ci penso. Soprattutto perché ero la classica figlia che prometteva bene, la prima della classe dalla prima elementare. Più però sei in alto, più grosso è il tonfo che fai se cadi. Di sicuro vedere una figlia in certe condizioni non è certo piacevole...
Anch'io un tempo passavo per secchione, e dopo anni di debacle penosa, dopo i 19 anni negli studi andavo bene. Poi...
Vecchio 25-08-2017, 14:40   #22
Esperto
 

Su, dai, che la calvi*ie non è una brutta cosa (non mi fun*iona il tasto della *); io perdevo i capelli, tanto che si vedeva molto la differen*a tra dove li avevo lunghi e dove ero sen*a. Poi mi sono rasato, tutto pelato, e sono rinato. Oggi continuerei a farmi pelato anche se i capelli ricrescessero omogenei dappertutto.
Vecchio 25-08-2017, 14:41   #23
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Originariamente inviata da paccello Visualizza il messaggio
Non so se far rientrare nello schema "com'è andata coi tuoi nei primi 4 anni di vita" anche questo. A meno di non sostenere che dovessero insufflarmi più indipendenza e "carattere" e senso pratico già in quegli anni, e relativizzando l'elefante costituito dagli studi poco proficui effettuati.
E' la regola del granello che origina la valanga. Se hai genitori che non ti instillano grande autostima (forse perché loro stessi ne sono privi), non mettono in risalto i tuoi successi ma soltanto quello che non va, hai più probabilità di sviluppare un'indole rinunciataria, poco ambiziosa, priva o quasi di spinte autoaffermative. In tutto questo si possono inquadrate le tue errate scelte di vita, compreso gli studi inutili. Una persona con una buona considerazione di sé studierebbe ingegneria, e se non si sente portata per gli studi scientifici si iscrive pure a filosofia ma nel frattempo briga, maneggia e intrallazza per introdursi dove vorrebbe. La maggioranza delle "firme" gionalistiche reduci dal 68, per fare un esempio, avevano studi farlocchi alle spalle, ma una robusta intelligenza sociale in grado di permettergli di arrivare dove avrebbero voluto.
Ringraziamenti da
DownwardSpiral2 (25-08-2017), Ruggero (25-08-2017)
Vecchio 25-08-2017, 14:51   #24
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E' la regola del granello che origina la valanga. Se hai genitori che non ti instillano grande autostima (forse perché loro stessi ne sono privi), non mettono in risalto i tuoi successi ma soltanto quello che non va, hai più probabilità di sviluppare un'indole rinunciataria, poco ambiziosa, priva o quasi di spinte autoaffermative. In tutto questo si possono inquadrate le tue errate scelte di vita, compreso gli studi inutili. Una persona con una buona considerazione di sé studierebbe ingegneria, e se non si sente portata per gli studi scientifici si iscrive pure a filosofia ma nel frattempo briga, maneggia e intrallazza per introdursi dove vorrebbe. La maggioranza delle "firme" gionalistiche reduci dal 68, per fare un esempio, avevano studi farlocchi alle spalle, ma una robusta intelligenza sociale in grado di permettergli di arrivare dove avrebbero voluto.
Complimenti per la disamina ma non mi si attaglia del tutto. Genitori senza autostima particolare sì, che abbiano messo in risalto solo quel che non andava no. Le mie scelte "errate" non sono state dovute a una mia amebosità, perché timidi tentativi di autoaffermazione sono stati fatti (e non sono esclusi in futuro), ma all'aver cercato di seguire le passioni (quando ti rendi conto che dal pdv lavorativo non era il caso rischia di essere tardi) e a una mentalità ben poco pratica, tantomeno maneggiona.
Vecchio 25-08-2017, 14:52   #25
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Sì, ci penso. Soprattutto perché ero la classica figlia che prometteva bene, la prima della classe dalla prima elementare. Più però sei in alto, più grosso è il tonfo che fai se cadi. Di sicuro vedere una figlia in certe condizioni non è certo piacevole...
Questo mi ha fatto riflettere. Io in effetti ho avuto sempre voti bassi, elementari, medie e liceo. Lieve risalita all'università..forse quella ha creato illusioni. Questo doveva far pensare che sarei stato un perdente, avrebbero dovuto pensarlo sia loro che io ,senza farsi grosse aspettative.
Vecchio 25-08-2017, 14:57   #26
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Complimenti per la disamina ma non mi si attaglia del tutto. Genitori senza autostima particolare sì, che abbiano messo in risalto solo quel che non andava no. Le mie scelte "errate" non sono state dovute a una mia amebosità, perché timidi tentativi di autoaffermazione sono stati fatti (e non sono esclusi in futuro), ma all'aver cercato di seguire le passioni (quando ti rendi conto che dal pdv lavorativo non era il caso rischia di essere tardi) e a una mentalità ben poco pratica, tantomeno maneggiona.
Anche l'origine di una mentalità poco "pratica" si può imputare ad influenze famigliari, magari contrassegnate da protettività eccessiva, apprensione, atteggiamenti poco incoraggianti...
Ringraziamenti da
Evitante88 (25-08-2017)
Vecchio 25-08-2017, 15:03   #27
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Anche l'origine di una mentalità poco "pratica" si può imputare ad influenze famigliari, magari contrassegnate da protettività eccessiva, apprensione, atteggiamenti poco incoraggianti...
Questo c'è, e ne sento il peso. Ma lo sento anche tuttora, per cui non mi convincerai che si è giocato tutto a fine anni '80
Vecchio 25-08-2017, 15:08   #28
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Questo c'è, e ne sento il peso. Ma lo sento anche tuttora, per cui non mi convincerai che si è giocato tutto a fine anni '80
Sono quelli gli anni in cui il cervello è più ricettivo e si forma l'inconscio.
Vecchio 25-08-2017, 15:11   #29
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I miei se la sono rovinata da sola.
Ringraziamenti da
cancellato13564 (26-08-2017), Charlie Dev (26-08-2017)
Vecchio 25-08-2017, 15:14   #30
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Sono quelli gli anni in cui il cervello è più ricettivo e si forma l'inconscio.
Ma io sono conscio adesso, noto queste influenze e il loro non aiutarmi adesso.
Vecchio 25-08-2017, 15:23   #31
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Ma io sono conscio adesso, noto queste influenze e il loro non aiutarmi adesso.
Non mi dirai che prima, da piccirillo, eri un estroversone supersocial, sgamatissimo e senza timore alcuno.
Vecchio 25-08-2017, 15:29   #32
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Non mi dirai che prima, da piccirillo, eri un estroversone supersocial, sgamatissimo e senza timore alcuno.
Mai stato. Ma è difficile sintetizzare una personalità, la sua evoluzione e gli alti e bassi in poche righe. Una maggiore socialità e un'autostima di base le ho conquistate (diciamo verso la fine delle superiori). Ma così si sta trasformando in una seduta su di me. Quello che contestavo non era comunque l'influenza genitoriale, anzi l'ho ammessa, ma la sua tangibilità attuale vs. il "Tutto nei primi 4 anni e poi nell'inconscio".
Ringraziamenti da
XL (25-08-2017)
Vecchio 25-08-2017, 15:43   #33
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Mai stato. Ma è difficile sintetizzare una personalità, la sua evoluzione e gli alti e bassi in poche righe. Una maggiore socialità e un'autostima di base le ho conquistate (diciamo verso la fine delle superiori). Ma così si sta trasformando in una seduta su di me. Quello che contestavo non era comunque l'influenza genitoriale, anzi l'ho ammessa, ma la sua tangibilità attuale vs. il "Tutto nei primi 4 anni e poi nell'inconscio".
Non si gioca il tutto, ma le parti più importanti, quelle che andranno a definire le linee guida del modo di vedere il mondo e di vedere se stessi. Come mai c'é gente a cui basta vedere una persona una volta all'anno per poterla definire "amico" e altre a cui invece bisogna sempre dare conferma della propria presenza? E' solo un esempio di come i nostri caregivers arrivino a influenzare la visione che abbiamo dell'esistente, rappresentano la prima pietra su cui poggia quel filtro che ci fa vedere la realtà sotto differenti sfumature.
In questo si inseriscono anche i cambiamenti minimi, quei cambiamenti magari traumatici in un certo momento della vita, la cui serietà può però oggi sembrare irrilevante. Conoscevo un tale che, dopo attente e accurate sedute dall'analista, arrivò a interpretare la sua depressione come il frutto di un momentaneo distacco della sua famiglia in giovanissima età, quando gli affari dell'azienda famigliare iniziarono ad andare male, determinando un progressivo allontanamento dei suoi dalle normali apprensioni quotidiane, a causa del brutto momento lavorativo. Quando la situazione tornò alla normalità, tornò l'armonia anche in famiglia ma l'impronta di quel momento rimase nell'inconscio del tipo, il quale non riusciva proprio a spiegarsi come mai si sentisse sempre giù di tono nonostante un terreno famigliare apparentemente così funzionale...a volte invece sono piccoli eventi microtraumatici ad influire...le dinamiche e le variabili sono tante, ma l'origine si riscontra sempre lì.
Vecchio 25-08-2017, 16:07   #34
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I miei genitori mi hanno detto più volte che, tornassero indietro, non si sposerebbero mai e si guarderebbero bene dal formare una famiglia. Corollario di questo ragionamento è che per loro sarebbe stato meglio se non fossi mai venuto al mondo. Nonostante questo, sono stati ottimi genitori e non mi hanno mai fatto mancare nulla (tanto che a quasi 40 anni, malgrado abbia un lavoro stabile, vivo ancora da loro e il nostro rapporto è ottimo).
La prendo così: purtroppo hanno fatto una scelta che si è rivelata sbagliata, che ha comportato la mia venuta al mondo, e ne hanno affrontato le conseguenze; e ora mi stanno invitando a non ripetere gli stessi errori. Anche se nel mio caso il problema di farsi una famiglia proprio non si pone.
Vecchio 25-08-2017, 17:15   #35
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L'avatar di redone
 

No hanno loro rovinato la vita a me facendomi diventare quella che sono e quando posso farli sentire in colpa non ci penso due volte !
Vecchio 25-08-2017, 17:39   #36
Esperto
L'avatar di StacyFreak
 

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Originariamente inviata da Harold Finch Visualizza il messaggio
I miei se la sono rovinata da sola.
E l'hanno rovinata anche a me, tra l'altro.
Sono sempre stata brava a scuola, guarda caso quando avevo dieci anni si sono separati (nella maniera peggiore, continuando a farsi la guerra per i successivi anni) ed infatti in prima media ho fatto schifo, la seconda e la terza in lieve risalita, ma con gli strascichi.
I primi due anni di superiori ero di nuovo una studentessa modello, oltretutto una che rigava dritto e non faceva danni, non fumava, non beveva (è successo raramente e di nascosto), anche se con sbalzi d'umore frequenti.
Sicuramente hanno sofferto quando sono caduta seriamente in depressione, per via di tutto ciò che è successo, ma la colpa è per 3/4 loro.
Certe volte, stranamente nei confronti di mia madre (che oscilla tra il disprezzo e la noncuranza), provo dei sensi di colpa, ma lei effettivamente è stata l'elemento più problematico del nucleo.
Le colpe sono tutte loro. L'abbiano fatto in buona fede o no, da che ero una bambina solare e coraggiosa mi hanno trasformata in un guscio di paure, grigio e smorto. Sicuro, avrei potuto comportarmi meglio negli ultimi quattro anni, ma sarebbe stato difficile pure per un'hari krishna, perciò ça va, sono stata pure troppo brava.
Ringraziamenti da
Mike Patton (25-08-2017)
Vecchio 25-08-2017, 17:51   #37
Avanzato
L'avatar di Annie
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Questo mi ha fatto riflettere. Io in effetti ho avuto sempre voti bassi, elementari, medie e liceo. Lieve risalita all'università..forse quella ha creato illusioni. Questo doveva far pensare che sarei stato un perdente, avrebbero dovuto pensarlo sia loro che io ,senza farsi grosse aspettative.
Non credo comunque che l'essere considerati "perdenti" sia sinonimo di andare male a scuola, ci sono molti ragazzi che a scuola sono sempre andati malissimo ma comunque si sono realizzati in altri ambiti, e sono tutt'altro che fobici o timidi...nel mio caso sono uscita da un duro liceo con i voti più alti , poi una serie di circostanze ha decretato il disastro completo.
Vecchio 25-08-2017, 19:07   #38
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Sono loro ad averla rovinata a me.
Ringraziamenti da
Charlie Dev (26-08-2017), Hor (25-08-2017)
Vecchio 25-08-2017, 21:59   #39
Avanzato
L'avatar di gordon77
 

io sono abbastanza ecumenico

se sto nella merda è per il 50% colpa dei miei genitori e per il 50% colpa mia

i miei mi hanno fatto crescere con diverse zavorre ( ad esempio i loro litigi quando ero piccolo mi hanno creato angosce e insicurezze che mi sono portato nell'età adulta), pero' poi ho avuto la possibilità di lasciarmi questo lascito alle spalle ho fallito miseramente, e sono piombato nel tunnel della depressione.
Vecchio 25-08-2017, 22:06   #40
Esperto
L'avatar di dotrue
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Conoscevo un tale che, dopo attente e accurate sedute dall'analista, arrivò a interpretare la sua depressione come il frutto di un momentaneo distacco della sua famiglia in giovanissima età, quando gli affari dell'azienda famigliare iniziarono ad andare male, determinando un progressivo allontanamento dei suoi dalle normali apprensioni quotidiane, a causa del brutto momento lavorativo. Quando la situazione tornò alla normalità, tornò l'armonia anche in famiglia ma l'impronta di quel momento rimase nell'inconscio del tipo, il quale non riusciva proprio a spiegarsi come mai si sentisse sempre giù di tono nonostante un terreno famigliare apparentemente così funzionale...a volte invece sono piccoli eventi microtraumatici ad influire...le dinamiche e le variabili sono tante, ma l'origine si riscontra sempre lì.
Ma da quando in qua la psicanalisi dà risposte daiiiii...la disconoscono pure gli psicologi oggi...e anche se funzionasse la domanda fondamentale è: che mi serve sapere la causa se nn ho la soluzione?? che mi serve sapere se il tumore ai polmoni mi è venuto per il fumo o xchè è ereditario, se nn ho approcci risolutivi da attuare in base alla causa?
Ringraziamenti da
ElsaonMars (26-08-2017), XL (26-08-2017)
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