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25-08-2017, 14:36
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#21
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Annie
Sì, ci penso. Soprattutto perché ero la classica figlia che prometteva bene, la prima della classe dalla prima elementare. Più però sei in alto, più grosso è il tonfo che fai se cadi. Di sicuro vedere una figlia in certe condizioni non è certo piacevole...
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Anch'io un tempo passavo per secchione, e dopo anni di debacle penosa, dopo i 19 anni negli studi andavo bene. Poi...
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25-08-2017, 14:40
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Su, dai, che la calvi*ie non è una brutta cosa (non mi fun*iona il tasto della *); io perdevo i capelli, tanto che si vedeva molto la differen*a tra dove li avevo lunghi e dove ero sen*a. Poi mi sono rasato, tutto pelato, e sono rinato. Oggi continuerei a farmi pelato anche se i capelli ricrescessero omogenei dappertutto.
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25-08-2017, 14:41
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Non so se far rientrare nello schema "com'è andata coi tuoi nei primi 4 anni di vita" anche questo. A meno di non sostenere che dovessero insufflarmi più indipendenza e "carattere" e senso pratico già in quegli anni, e relativizzando l'elefante costituito dagli studi poco proficui effettuati.
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E' la regola del granello che origina la valanga. Se hai genitori che non ti instillano grande autostima (forse perché loro stessi ne sono privi), non mettono in risalto i tuoi successi ma soltanto quello che non va, hai più probabilità di sviluppare un'indole rinunciataria, poco ambiziosa, priva o quasi di spinte autoaffermative. In tutto questo si possono inquadrate le tue errate scelte di vita, compreso gli studi inutili. Una persona con una buona considerazione di sé studierebbe ingegneria, e se non si sente portata per gli studi scientifici si iscrive pure a filosofia ma nel frattempo briga, maneggia e intrallazza per introdursi dove vorrebbe. La maggioranza delle "firme" gionalistiche reduci dal 68, per fare un esempio, avevano studi farlocchi alle spalle, ma una robusta intelligenza sociale in grado di permettergli di arrivare dove avrebbero voluto.
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25-08-2017, 14:51
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#24
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' la regola del granello che origina la valanga. Se hai genitori che non ti instillano grande autostima (forse perché loro stessi ne sono privi), non mettono in risalto i tuoi successi ma soltanto quello che non va, hai più probabilità di sviluppare un'indole rinunciataria, poco ambiziosa, priva o quasi di spinte autoaffermative. In tutto questo si possono inquadrate le tue errate scelte di vita, compreso gli studi inutili. Una persona con una buona considerazione di sé studierebbe ingegneria, e se non si sente portata per gli studi scientifici si iscrive pure a filosofia ma nel frattempo briga, maneggia e intrallazza per introdursi dove vorrebbe. La maggioranza delle "firme" gionalistiche reduci dal 68, per fare un esempio, avevano studi farlocchi alle spalle, ma una robusta intelligenza sociale in grado di permettergli di arrivare dove avrebbero voluto.
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Complimenti per la disamina ma non mi si attaglia del tutto. Genitori senza autostima particolare sì, che abbiano messo in risalto solo quel che non andava no. Le mie scelte "errate" non sono state dovute a una mia amebosità, perché timidi tentativi di autoaffermazione sono stati fatti (e non sono esclusi in futuro), ma all'aver cercato di seguire le passioni (quando ti rendi conto che dal pdv lavorativo non era il caso rischia di essere tardi) e a una mentalità ben poco pratica, tantomeno maneggiona.
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25-08-2017, 14:52
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Annie
Sì, ci penso. Soprattutto perché ero la classica figlia che prometteva bene, la prima della classe dalla prima elementare. Più però sei in alto, più grosso è il tonfo che fai se cadi. Di sicuro vedere una figlia in certe condizioni non è certo piacevole...
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Questo mi ha fatto riflettere. Io in effetti ho avuto sempre voti bassi, elementari, medie e liceo. Lieve risalita all'università..forse quella ha creato illusioni. Questo doveva far pensare che sarei stato un perdente, avrebbero dovuto pensarlo sia loro che io ,senza farsi grosse aspettative.
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25-08-2017, 14:57
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Complimenti per la disamina ma non mi si attaglia del tutto. Genitori senza autostima particolare sì, che abbiano messo in risalto solo quel che non andava no. Le mie scelte "errate" non sono state dovute a una mia amebosità, perché timidi tentativi di autoaffermazione sono stati fatti (e non sono esclusi in futuro), ma all'aver cercato di seguire le passioni (quando ti rendi conto che dal pdv lavorativo non era il caso rischia di essere tardi) e a una mentalità ben poco pratica, tantomeno maneggiona.
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Anche l'origine di una mentalità poco "pratica" si può imputare ad influenze famigliari, magari contrassegnate da protettività eccessiva, apprensione, atteggiamenti poco incoraggianti...
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25-08-2017, 15:03
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Anche l'origine di una mentalità poco "pratica" si può imputare ad influenze famigliari, magari contrassegnate da protettività eccessiva, apprensione, atteggiamenti poco incoraggianti...
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Questo c'è, e ne sento il peso. Ma lo sento anche tuttora, per cui non mi convincerai che si è giocato tutto a fine anni '80
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25-08-2017, 15:08
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Questo c'è, e ne sento il peso. Ma lo sento anche tuttora, per cui non mi convincerai che si è giocato tutto a fine anni '80
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Sono quelli gli anni in cui il cervello è più ricettivo e si forma l'inconscio.
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25-08-2017, 15:11
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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I miei se la sono rovinata da sola.
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25-08-2017, 15:14
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#30
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sono quelli gli anni in cui il cervello è più ricettivo e si forma l'inconscio.
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Ma io sono conscio adesso, noto queste influenze e il loro non aiutarmi adesso.
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25-08-2017, 15:23
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Ma io sono conscio adesso, noto queste influenze e il loro non aiutarmi adesso.
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Non mi dirai che prima, da piccirillo, eri un estroversone supersocial, sgamatissimo e senza timore alcuno.
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25-08-2017, 15:29
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#32
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non mi dirai che prima, da piccirillo, eri un estroversone supersocial, sgamatissimo e senza timore alcuno.
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Mai stato. Ma è difficile sintetizzare una personalità, la sua evoluzione e gli alti e bassi in poche righe. Una maggiore socialità e un'autostima di base le ho conquistate (diciamo verso la fine delle superiori). Ma così si sta trasformando in una seduta su di me. Quello che contestavo non era comunque l'influenza genitoriale, anzi l'ho ammessa, ma la sua tangibilità attuale vs. il "Tutto nei primi 4 anni e poi nell'inconscio".
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25-08-2017, 15:43
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Mai stato. Ma è difficile sintetizzare una personalità, la sua evoluzione e gli alti e bassi in poche righe. Una maggiore socialità e un'autostima di base le ho conquistate (diciamo verso la fine delle superiori). Ma così si sta trasformando in una seduta su di me. Quello che contestavo non era comunque l'influenza genitoriale, anzi l'ho ammessa, ma la sua tangibilità attuale vs. il "Tutto nei primi 4 anni e poi nell'inconscio".
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Non si gioca il tutto, ma le parti più importanti, quelle che andranno a definire le linee guida del modo di vedere il mondo e di vedere se stessi. Come mai c'é gente a cui basta vedere una persona una volta all'anno per poterla definire "amico" e altre a cui invece bisogna sempre dare conferma della propria presenza? E' solo un esempio di come i nostri caregivers arrivino a influenzare la visione che abbiamo dell'esistente, rappresentano la prima pietra su cui poggia quel filtro che ci fa vedere la realtà sotto differenti sfumature.
In questo si inseriscono anche i cambiamenti minimi, quei cambiamenti magari traumatici in un certo momento della vita, la cui serietà può però oggi sembrare irrilevante. Conoscevo un tale che, dopo attente e accurate sedute dall'analista, arrivò a interpretare la sua depressione come il frutto di un momentaneo distacco della sua famiglia in giovanissima età, quando gli affari dell'azienda famigliare iniziarono ad andare male, determinando un progressivo allontanamento dei suoi dalle normali apprensioni quotidiane, a causa del brutto momento lavorativo. Quando la situazione tornò alla normalità, tornò l'armonia anche in famiglia ma l'impronta di quel momento rimase nell'inconscio del tipo, il quale non riusciva proprio a spiegarsi come mai si sentisse sempre giù di tono nonostante un terreno famigliare apparentemente così funzionale...a volte invece sono piccoli eventi microtraumatici ad influire...le dinamiche e le variabili sono tante, ma l'origine si riscontra sempre lì.
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25-08-2017, 16:07
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#34
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Banned
Qui dal: Aug 2017
Ubicazione: Ushuaia
Messaggi: 326
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I miei genitori mi hanno detto più volte che, tornassero indietro, non si sposerebbero mai e si guarderebbero bene dal formare una famiglia. Corollario di questo ragionamento è che per loro sarebbe stato meglio se non fossi mai venuto al mondo. Nonostante questo, sono stati ottimi genitori e non mi hanno mai fatto mancare nulla (tanto che a quasi 40 anni, malgrado abbia un lavoro stabile, vivo ancora da loro e il nostro rapporto è ottimo).
La prendo così: purtroppo hanno fatto una scelta che si è rivelata sbagliata, che ha comportato la mia venuta al mondo, e ne hanno affrontato le conseguenze; e ora mi stanno invitando a non ripetere gli stessi errori. Anche se nel mio caso il problema di farsi una famiglia proprio non si pone.
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25-08-2017, 17:15
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#35
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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No hanno loro rovinato la vita a me facendomi diventare quella che sono e quando posso farli sentire in colpa non ci penso due volte !
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25-08-2017, 17:39
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 749
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
I miei se la sono rovinata da sola.
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E l'hanno rovinata anche a me, tra l'altro.
Sono sempre stata brava a scuola, guarda caso quando avevo dieci anni si sono separati (nella maniera peggiore, continuando a farsi la guerra per i successivi anni) ed infatti in prima media ho fatto schifo, la seconda e la terza in lieve risalita, ma con gli strascichi.
I primi due anni di superiori ero di nuovo una studentessa modello, oltretutto una che rigava dritto e non faceva danni, non fumava, non beveva (è successo raramente e di nascosto), anche se con sbalzi d'umore frequenti.
Sicuramente hanno sofferto quando sono caduta seriamente in depressione, per via di tutto ciò che è successo, ma la colpa è per 3/4 loro.
Certe volte, stranamente nei confronti di mia madre (che oscilla tra il disprezzo e la noncuranza), provo dei sensi di colpa, ma lei effettivamente è stata l'elemento più problematico del nucleo.
Le colpe sono tutte loro. L'abbiano fatto in buona fede o no, da che ero una bambina solare e coraggiosa mi hanno trasformata in un guscio di paure, grigio e smorto. Sicuro, avrei potuto comportarmi meglio negli ultimi quattro anni, ma sarebbe stato difficile pure per un'hari krishna, perciò ça va, sono stata pure troppo brava.
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25-08-2017, 17:51
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#37
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Avanzato
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: In un universo tangente
Messaggi: 292
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Questo mi ha fatto riflettere. Io in effetti ho avuto sempre voti bassi, elementari, medie e liceo. Lieve risalita all'università..forse quella ha creato illusioni. Questo doveva far pensare che sarei stato un perdente, avrebbero dovuto pensarlo sia loro che io ,senza farsi grosse aspettative.
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Non credo comunque che l'essere considerati "perdenti" sia sinonimo di andare male a scuola, ci sono molti ragazzi che a scuola sono sempre andati malissimo ma comunque si sono realizzati in altri ambiti, e sono tutt'altro che fobici o timidi...nel mio caso sono uscita da un duro liceo con i voti più alti , poi una serie di circostanze ha decretato il disastro completo.
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25-08-2017, 19:07
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Sono loro ad averla rovinata a me.
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25-08-2017, 21:59
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#39
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Avanzato
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 304
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io sono abbastanza ecumenico
se sto nella merda è per il 50% colpa dei miei genitori e per il 50% colpa mia
i miei mi hanno fatto crescere con diverse zavorre ( ad esempio i loro litigi quando ero piccolo mi hanno creato angosce e insicurezze che mi sono portato nell'età adulta), pero' poi ho avuto la possibilità di lasciarmi questo lascito alle spalle ho fallito miseramente, e sono piombato nel tunnel della depressione.
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25-08-2017, 22:06
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#40
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Conoscevo un tale che, dopo attente e accurate sedute dall'analista, arrivò a interpretare la sua depressione come il frutto di un momentaneo distacco della sua famiglia in giovanissima età, quando gli affari dell'azienda famigliare iniziarono ad andare male, determinando un progressivo allontanamento dei suoi dalle normali apprensioni quotidiane, a causa del brutto momento lavorativo. Quando la situazione tornò alla normalità, tornò l'armonia anche in famiglia ma l'impronta di quel momento rimase nell'inconscio del tipo, il quale non riusciva proprio a spiegarsi come mai si sentisse sempre giù di tono nonostante un terreno famigliare apparentemente così funzionale...a volte invece sono piccoli eventi microtraumatici ad influire...le dinamiche e le variabili sono tante, ma l'origine si riscontra sempre lì.
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Ma da quando in qua la psicanalisi dà risposte daiiiii...la disconoscono pure gli psicologi oggi...e anche se funzionasse la domanda fondamentale è: che mi serve sapere la causa se nn ho la soluzione?? che mi serve sapere se il tumore ai polmoni mi è venuto per il fumo o xchè è ereditario, se nn ho approcci risolutivi da attuare in base alla causa?
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