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09-09-2018, 01:26
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Scrooge
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Già uno che vuole fare una vita tranquilla ha delle difficoltà e non poche, figuriamoci chi è fobico, evitante e schizoide. Io sono fobico ed evitante in modo pesante, e sinceramente vedo molto complicato trovare una persona che possa realmente capire. Ricordiamoci che nemmeno fra persone che hanno lo stesso problema spesso ci si trova, anzi sono più che convinto che alcune persone fobiche non vorrebbero mai stare con un'altra persona fobica perché nella loro testa scatta il ragionamento :'se sono già io così, non starei mai assieme a uno che ha lo stesso mio problema!! "
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09-09-2018, 01:26
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
A me piacerebbe trovare una donna con cui uscire io e lei, parlare, capirsi, che capisca il problema che ho, mi piacerebbe portarla a mangiare fuori o anche a bere un caffè, ma penso che la maggior parte non accetterebbe a lungo un rapporto esclusivamente a due nel senso che molte hanno l'esigenza di avere comunque altri collegamenti sociali con amici, amiche, uscite con più persone, vita mondana e serale, apericena eccetera. Non ho detto che tutte sono così, però credo che il 90 % non vorrebbe mai un rapporto in cui gli si esclude uscite con amici per uscire sola con un uomo. Se ce ne sono, sicuramente sono la minoranza. Io la penso cosi
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mettiamola così: un fobico medio non può stare con una donna mondana e social, troppa differenza. EVITEREI.
Le timide e le fobiche di solito, a parte casi sporadici, non gradiscono il loro equivalente al maschile. EVITEREI.
Per chi volesse, il target potrebbe essere una via di mezzo, una donna con una socialità moderata, magari limitata ai familiari stretti e qualche amica, che non sia una fissata di cerimonie, etc.
Che poi non è che bisogna vivere in simbiosi..vuoi andare al battesimo del nipote del figlio di tua cugina? Vai! io sto a casa. Poi magari la volta dopo ci vai pure tu.. si cerca di scendere un po' a compromessi..
Questi sono tutti discorsi ipotetici perchè prima di tutto bisogna piacere.. e già qui.. l'ostacolo non è da poco.. io mi son tirato fuori, i consigli, se servono, sono per voi.
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Ultima modifica di Keith; 09-09-2018 a 01:29.
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09-09-2018, 11:32
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 200
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
sicuramente sono la minoranza
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Direi di si dato che l'uomo è l'animale sociale per eccellenza. uscire, frequentare persone, stringere legami, sono esigenze innate dell'uomo.
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09-09-2018, 11:50
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da Ensiferum
Direi di si dato che l'uomo è l'animale sociale per eccellenza. uscire, frequentare persone, stringere legami, sono esigenze innate dell'uomo.
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animale ci sarai tu
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09-09-2018, 12:51
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#45
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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Anche io sto fondamentalmente bene solo con la mia ragazza.
Ma ammetto di essere davvero orso. Infatti ho tuttora bisogno di giorni da sola anche se in coppia.
Nel senso che non è questione di morbosità o di "oddio se mi lascia è la fine", perchè non c'è dipendenza affettiva. Sto proprio bene da sola, anche quando ero single uscivo pochissimo, per il resto, casa, cinema da sola, tutto da sola.
Nel caso non ci sia dipendenza da un'altra persona, non ci vedo nulla di male.
Sto bene con i mie hobby e le mie passioni, una o due volte a settimana in coppia ( spesso a casa ), qualche cena fuori o qualche evento ( andare al cinema è da estroversi? ), e sto bene così.
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09-09-2018, 13:12
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#46
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Anche io sto fondamentalmente bene solo con la mia ragazza.
Ma ammetto di essere davvero orso. Infatti ho tuttora bisogno di giorni da sola anche se in coppia.
Nel senso che non è questione di morbosità o di "oddio se mi lascia è la fine", perchè non c'è dipendenza affettiva. Sto proprio bene da sola, anche quando ero single uscivo pochissimo, per il resto, casa, cinema da sola, tutto da sola.
Nel caso non ci sia dipendenza da un'altra persona, non ci vedo nulla di male.
Sto bene con i mie hobby e le mie passioni, una o due volte a settimana in coppia ( spesso a casa ), qualche cena fuori o qualche evento ( andare al cinema è da estroversi? ), e sto bene così.
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Si ma le donne che ragionano come te sono poche, sicuramente in minoranza, comunque ripeto una cosa già detta, a me personalmente le persone super estroverse che attaccano bottone e legano con tutti, che dicono di avere mille amici, che fanno i festini anche con chi magari parla loro dietro eccetera NON convincono e non mi piacciono e non mi fido. Vedo della falsità in chi lega, ride e scherza con tutti. Ma è ovviamente solo una mia opinione personale
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09-09-2018, 13:30
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#47
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Principiante
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 28
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Si ma le donne che ragionano come te sono poche, sicuramente in minoranza, comunque ripeto una cosa già detta, a me personalmente le persone super estroverse che attaccano bottone e legano con tutti, che dicono di avere mille amici, che fanno i festini anche con chi magari parla loro dietro eccetera NON convincono e non mi piacciono e non mi fido. Vedo della falsità in chi lega, ride e scherza con tutti. Ma è ovviamente solo una mia opinione personale
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Sono totalmente d'accordo. Ed è anche uno dei motivi per cui non riesco ad essere parte di questo 'tipo' di vita sociale. Per esempio, quando ho cominciato l'università, ho fatto amicizia con una ragazza super estroversa e super socievole che conoscevo di vista al liceo, e sapevo che frequentava un certo tipo di gente fighetta e social. E' una ragazza sicuramente simpatica, e fa amicizia davvero con tutti, infatti dopo pochi giorni si è creata attorno a noi una comitiva con alcuni ragazzi della facoltà. La comitiva non è durata, perché sono emersi dopo pochi mesi dei contrasti evidenti tra alcuni membri, tra cui anche me, che non eravamo compatibili caratterialmente con determinate persone. Invece lei no. Lei si tiene stretta chiunque. Passa dall'essere amica di ragazzi davvero coglioncelli, a ragazzi molto intelligenti. Da ragazze snob e tutte party, a ragazze introverse (come me per esempio). Per lei, che è davvero il prototipo dell'animale sociale di cui parlavate, va bene chiunque, l'importante è che si esca di casa. La trovo una cosa incomprensibile chiaramente da evitante e fobica quale sono. E soprattutto da persona molto selettiva nelle poche interazioni sociali che ho. Infatti questa ragazza ha più volte tentato di mantenere con me un'amicizia, scrivendomi di uscire moltissime volte nei primi tempi che la comitiva si era frantumata.. io ho rifiutato praticamente tutte le volte. Perché non mi fido di una così, e non riesco ad aprirmi completamente, non riesco a costruire un rapporto che vada oltre l'uscita con lei. E quindi per me non ha senso neanche uscirci. Anche perché le uscite con lei sono così: lei invita ad uscire un tot. di persone, e poi mentre cammina con questo tot. di persone per la città, si ferma ogni 10 minuti a parlare con gruppi di altri amici che incontra in centro, e noi lì fermi ad aspettare che lei finisca. E' fastidioso per gli altri, figuratevi per me che non ho nessuno da salutare per strada. Chiaramente ora anche lei si è arresa e non mi scrive e non mi invita più ad uscire. E io ne sono anche felice. Due sono le cose: ho non riesco a creare i rapporti solo perché sono evitante e fobica, oppure ho un'idea troppo idealistica dell'amicizia e non riesco a coltivare rapporti superficiali come lo sono nel 99% dei casi. Forse sono entrambe le cose.
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09-09-2018, 13:48
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#48
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da wastingtime
Sono totalmente d'accordo. Ed è anche uno dei motivi per cui non riesco ad essere parte di questo 'tipo' di vita sociale. Per esempio, quando ho cominciato l'università, ho fatto amicizia con una ragazza super estroversa e super socievole che conoscevo di vista al liceo, e sapevo che frequentava un certo tipo di gente fighetta e social. E' una ragazza sicuramente simpatica, e fa amicizia davvero con tutti, infatti dopo pochi giorni si è creata attorno a noi una comitiva con alcuni ragazzi della facoltà. La comitiva non è durata, perché sono emersi dopo pochi mesi dei contrasti evidenti tra alcuni membri, tra cui anche me, che non eravamo compatibili caratterialmente con determinate persone. Invece lei no. Lei si tiene stretta chiunque. Passa dall'essere amica di ragazzi davvero coglioncelli, a ragazzi molto intelligenti. Da ragazze snob e tutte party, a ragazze introverse (come me per esempio). Per lei, che è davvero il prototipo dell'animale sociale di cui parlavate, va bene chiunque, l'importante è che si esca di casa. La trovo una cosa incomprensibile chiaramente da evitante e fobica quale sono. E soprattutto da persona molto selettiva nelle poche interazioni sociali che ho. Infatti questa ragazza ha più volte tentato di mantenere con me un'amicizia, scrivendomi di uscire moltissime volte nei primi tempi che la comitiva si era frantumata.. io ho rifiutato praticamente tutte le volte. Perché non mi fido di una così, e non riesco ad aprirmi completamente, non riesco a costruire un rapporto che vada oltre l'uscita con lei. E quindi per me non ha senso neanche uscirci. Anche perché le uscite con lei sono così: lei invita ad uscire un tot. di persone, e poi mentre cammina con questo tot. di persone per la città, si ferma ogni 10 minuti a parlare con gruppi di altri amici che incontra in centro, e noi lì fermi ad aspettare che lei finisca. E' fastidioso per gli altri, figuratevi per me che non ho nessuno da salutare per strada. Chiaramente ora anche lei si è arresa e non mi scrive e non mi invita più ad uscire. E io ne sono anche felice. Due sono le cose: ho non riesco a creare i rapporti solo perché sono evitante e fobica, oppure ho un'idea troppo idealistica dell'amicizia e non riesco a coltivare rapporti superficiali come lo sono nel 99% dei casi. Forse sono entrambe le cose.
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io sono fobico ed evitante e sinceramente le persone come quella ragazza che hai descritto le ritengo veramente false. Mi è successa una cosa simile a te il 31 dicembre scorso. una ragazza che conosco io, ha insistito per farmi andare a festeggiare il 31 in un ristorante dove c'erano altri suoi amici, e anche parenti. Bene, lo sai come è stata la serata per me? Che lei rideva e scherzava con gli altri senza cagare me che ero lì a disagio, seduto di fianco a gente che non conoscevo, senza nulla da dire, tutti mi guardavano con un'aria mista tra presa per il culo e compassione. È stata una umiliazione per me, non vedevo l'ora di andare a casa. Ed è stato scorretto da parte sua invitarmi per poi non fare nulla per mettermi a mio agio e piantarmi li come un baccalà dopo avermi rotto i coglioni un mese per andare con loro. Ecco, queste sono le persone estroverse, tanto amate e stimate da quasi tutti. Parlavano del nulla, facevano versi e grida al tavolo, ecco le serate degli estroversi... e sai cosa mi ha detto a me? Mi ha detto che lei sta bene con gente espansiva, aperta, e non gli piacciono le persone depresse che non parlano e stanno lì al tavolo fermi senza interagire. E non ha 12 anni, supera i 30 anni, questo per smentire chi dice che le persone di quel tipo non sono adulte anagraficamente parlando... No comment, veramente...
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Ultima modifica di Maximilian74; 09-09-2018 a 13:54.
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09-09-2018, 13:58
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#49
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 200
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Mi spiegate il nesso tra essere estroverso ed essere falso? Davvero non riesco a capire, contando che gli estroversi ipersociali con mille contatti al giorno sono una risicata minoranza.
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09-09-2018, 14:04
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#50
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
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Quote:
Originariamente inviata da Ensiferum
Mi spiegate il nesso tra essere estroverso ed essere falso? Davvero non riesco a capire, contando che gli estroversi ipersociali con mille contatti al giorno sono una risicata minoranza.
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L'ho già spiegato, ma ho precisato che è solo una mia opinione personale. Le persone che legano e ridono e scherzano con tutti, io, parlo per me, non le ritengo sincere perché come sono fatto io non vado a ridere e scherzare con tutti, con mille persone, dicendo che sono tutti miei amici quando magari dopo mezz'ora ti voltano il culo e ti parlano dietro. Come diceva chi mi ha risposto prima, ho l'impressione che sia gente che tenta di tenersi buoni tutti, facendo sorrisi e buon viso a cattivo gioco, anche con chi magari non sopportano e per me questo è un atteggiamento falso, non trasparente
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Ultima modifica di Maximilian74; 09-09-2018 a 14:14.
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09-09-2018, 14:08
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#51
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 200
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a parlare dietro lo fanno tutti, non ho mai riscontrato differenze tra estroversi e introversi nel farlo.
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09-09-2018, 14:13
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#52
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Ensiferum
a parlare dietro lo fanno tutti, non ho mai riscontrato differenze tra estroversi e introversi nel farlo.
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Invece io le differenze le vedo. Preferisco una persona che ha pochi amici e sta sulle sue e parla poco piuttosto che il pagliaccio che ride e scherza con tutti salvo poi parlare a dietro a tutti, compreso le persone con le quali festeggiava fino a pochi minuti prima. Io la penso così, ma ho già detto che il mio pensiero non è necessariamente oro colato, né deve essere per forza uguale al pensiero degli altri
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09-09-2018, 14:19
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#53
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 200
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Tu puoi pensarla come preferisci, ma dividere le persone tra fobici e pagliacci che ruttano e scoreggiano stile film di boldi e de sica non ti porterà a nulla. Parlare poco e stare sulle proprie non porta nessun vantaggio e nessun beneficio, a parte il farsi considerare dei cretini dagli altri. Tantomeno rende più affidabili o moralmente superiori alla gente che funziona normalmente a livello sociale.
Se essere fobici fosse bellissimo questo forum non sarebbe pieno di gente che cerca di uscire da questa situazione ricorrendo anche a farmaci e psicoterapia.
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09-09-2018, 14:28
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da Ensiferum
Tu puoi pensarla come preferisci, ma dividere le persone tra fobici e pagliacci che ruttano e scoreggiano stile film di boldi e de sica non ti porterà a nulla. Parlare poco e stare sulle proprie non porta nessun vantaggio e nessun beneficio, a parte il farsi considerare dei cretini dagli altri. Tantomeno rende più affidabili o moralmente superiori alla gente che funziona normalmente a livello sociale.
Se essere fobici fosse bellissimo questo forum non sarebbe pieno di gente che cerca di uscire da questa situazione ricorrendo anche a farmaci e psicoterapia.
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ma chi ha detto che essere fobici è bellissimo, io non ho vita sociale, non ho mai avuto una ragazza, ne a 15,ne a 20,ne a 30 ne a 40 anni. E sinceramente parlo poco e sto sulle mie perché io di interagire con gli altri non riesco, non ce la faccio, non riesco assolutamente. Non mi va e mi sembra una montagna insormontabile. Se fosse così semplice come alcuni vogliono far credere, tutti risolverebbero la propria fobia e il proprio evitamento senza particolari difficoltà, ma non è così. Siccome io ho passato i 40 e ho questo problema da sempre, posso permettermi di dire che più passano gli anni e più il problema peggiora, e non è vero, come a volte leggo, che ci sia poi tutta sta gente disposta a capire e accettare chi è così. Si viene visti come depressi da evitare e sfigati
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09-09-2018, 16:04
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#55
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Principiante
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 28
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
io sono fobico ed evitante e sinceramente le persone come quella ragazza che hai descritto le ritengo veramente false. Mi è successa una cosa simile a te il 31 dicembre scorso. una ragazza che conosco io, ha insistito per farmi andare a festeggiare il 31 in un ristorante dove c'erano altri suoi amici, e anche parenti. Bene, lo sai come è stata la serata per me? Che lei rideva e scherzava con gli altri senza cagare me che ero lì a disagio, seduto di fianco a gente che non conoscevo, senza nulla da dire, tutti mi guardavano con un'aria mista tra presa per il culo e compassione. È stata una umiliazione per me, non vedevo l'ora di andare a casa. Ed è stato scorretto da parte sua invitarmi per poi non fare nulla per mettermi a mio agio e piantarmi li come un baccalà dopo avermi rotto i coglioni un mese per andare con loro. Ecco, queste sono le persone estroverse, tanto amate e stimate da quasi tutti. Parlavano del nulla, facevano versi e grida al tavolo, ecco le serate degli estroversi... e sai cosa mi ha detto a me? Mi ha detto che lei sta bene con gente espansiva, aperta, e non gli piacciono le persone depresse che non parlano e stanno lì al tavolo fermi senza interagire. E non ha 12 anni, supera i 30 anni, questo per smentire chi dice che le persone di quel tipo non sono adulte anagraficamente parlando... No comment, veramente...
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Ti comprendo perfettamente. Sarebbe stato un incubo anche per me.. purtroppo questo tipo di persone pensano che noi siamo solo 'timidi' e che invitandoci ad uscire risolvono il problema automaticamente. Non riescono a mettersi nei nostri panni.. come biasimarli in effetti. E' ben difficile dall'esterno capirci..
Quote:
Originariamente inviata da Ensiferum
Mi spiegate il nesso tra essere estroverso ed essere falso? Davvero non riesco a capire, contando che gli estroversi ipersociali con mille contatti al giorno sono una risicata minoranza.
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Non so se ci sia un nesso effettivamente, forse non c'è. Però devo ammettere che anche io molte volte mi ritrovo a fare discorsi in cui confondo le due cose. Forse dal mio punto di vista, come dal punto di vista dell'altro ragazzo, la vediamo come una cosa falsa semplicemente perché non riusciamo a comprenderla. Perché noi non faremmo così. Ammetto che probabilmente si tratta di un errore, e le due cose non sono sempre collegate.
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
L'ho già spiegato, ma ho precisato che è solo una mia opinione personale. Le persone che legano e ridono e scherzano con tutti, io, parlo per me, non le ritengo sincere perché come sono fatto io non vado a ridere e scherzare con tutti, con mille persone, dicendo che sono tutti miei amici quando magari dopo mezz'ora ti voltano il culo e ti parlano dietro. Come diceva chi mi ha risposto prima, ho l'impressione che sia gente che tenta di tenersi buoni tutti, facendo sorrisi e buon viso a cattivo gioco, anche con chi magari non sopportano e per me questo è un atteggiamento falso, non trasparente
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Ti capisco e concordo al 100%. Come dicevo nell'altra risposta, non so se questa nostra visione è corretta, ma non posso fare a meno di pensarla come te. Infatti un altro motivo per il quale evito queste persone è perché so che mi sparleranno dietro con il primo che passa. Ricordo al liceo, nella classe amiconi, e fuori dalla classe a gruppetti se ne dicevano di tutti i colori, ecco: come fa un fobico ed evitante a stringere senza paura rapporti con questa gente vedendo come si comportano? E' praticamente impossibile.
Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Siccome io ho passato i 40 e ho questo problema da sempre, posso permettermi di dire che più passano gli anni e più il problema peggiora
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Questa cosa mi spaventa molto.
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09-09-2018, 16:21
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#56
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da wastingtime
Ti comprendo perfettamente. Sarebbe stato un incubo anche per me.. purtroppo questo tipo di persone pensano che noi siamo solo 'timidi' e che invitandoci ad uscire risolvono il problema automaticamente. Non riescono a mettersi nei nostri panni.. come biasimarli in effetti. E' ben difficile dall'esterno capirci..
Non so se ci sia un nesso effettivamente, forse non c'è. Però devo ammettere che anche io molte volte mi ritrovo a fare discorsi in cui confondo le due cose. Forse dal mio punto di vista, come dal punto di vista dell'altro ragazzo, la vediamo come una cosa falsa semplicemente perché non riusciamo a comprenderla. Perché noi non faremmo così. Ammetto che probabilmente si tratta di un errore, e le due cose non sono sempre collegate.
Ti capisco e concordo al 100%. Come dicevo nell'altra risposta, non so se questa nostra visione è corretta, ma non posso fare a meno di pensarla come te. Infatti un altro motivo per il quale evito queste persone è perché so che mi sparleranno dietro con il primo che passa. Ricordo al liceo, nella classe amiconi, e fuori dalla classe a gruppetti se ne dicevano di tutti i colori, ecco: come fa un fobico ed evitante a stringere senza paura rapporti con questa gente vedendo come si comportano? E' praticamente impossibile.
Questa cosa mi spaventa molto.
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purtroppo più si va avanti, più la fobia e evitamento diventano un muro insormontabile. Però vorrei dire una cosa :io all'inizio pensavo che gli estroversi e normaloni, come li chiamano qui, facessero cose e discorsi di chissà quale tipo, e mi sentivo inferiore a loro, invece, mi è capitato di sentire da vicino i loro discorsi, il loro modo di scherzare, le loro frasi e onestamente sono giunto alla conclusione che parlano davvero del nulla, di cazzate, è tutto un ridere e fare i cretini impergnato su battute a doppio senso, molte volte con il doppio senso sul sesso, sul prendere per il culo il prossimo,e quindi a questo punto io mi devo sforzare di stare in quei contesti? Per cosa? Per entrare nelle simpatie di gente della quale non mi interessa? Dei loro discorsi e battute non mi interessa, non mi ci trovo. Qualcuno volgarmente potrebbe rispondere che o ti integri oppure nessuna ti caga e nessuna te la da se ti isoli. Io rispondo che non modifico il mio modo di essere per piacere a quel tipo di gente
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09-09-2018, 16:50
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#57
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Principiante
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 28
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
io sono fobico ed evitante e sinceramente le persone come quella ragazza che hai descritto le ritengo veramente false. Mi è successa una cosa simile a te il 31 dicembre scorso. una ragazza che conosco io, ha insistito per farmi andare a festeggiare il 31 in un ristorante dove c'erano altri suoi amici, e anche parenti. Bene, lo sai come è stata la serata per me? Che lei rideva e scherzava con gli altri senza cagare me che ero lì a disagio, seduto di fianco a gente che non conoscevo, senza nulla da dire, tutti mi guardavano con un'aria mista tra presa per il culo e compassione. È stata una umiliazione per me, non vedevo l'ora di andare a casa. Ed è stato scorretto da parte sua invitarmi per poi non fare nulla per mettermi a mio agio e piantarmi li come un baccalà dopo avermi rotto i coglioni un mese per andare con loro. Ecco, queste sono le persone estroverse, tanto amate e stimate da quasi tutti. Parlavano del nulla, facevano versi e grida al tavolo, ecco le serate degli estroversi... e sai cosa mi ha detto a me? Mi ha detto che lei sta bene con gente espansiva, aperta, e non gli piacciono le persone depresse che non parlano e stanno lì al tavolo fermi senza interagire. E non ha 12 anni, supera i 30 anni, questo per smentire chi dice che le persone di quel tipo non sono adulte anagraficamente parlando... No comment, veramente...
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Originariamente inviata da Ensiferum
Mi spiegate il nesso tra essere estroverso ed essere falso? Davvero non riesco a capire, contando che gli estroversi ipersociali con mille contatti al giorno sono una risicata minoranza.
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Originariamente inviata da Maximilian74
L'ho già spiegato, ma ho precisato che è solo una mia opinione personale. Le persone che legano e ridono e scherzano con tutti, io, parlo per me, non le ritengo sincere perché come sono fatto io non vado a ridere e scherzare con tutti, con mille persone, dicendo che sono tutti miei amici quando magari dopo mezz'ora ti voltano il culo e ti parlano dietro. Come diceva chi mi ha risposto prima, ho l'impressione che sia gente che tenta di tenersi buoni tutti, facendo sorrisi e buon viso a cattivo gioco, anche con chi magari non sopportano e per me questo è un atteggiamento falso, non trasparente
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Originariamente inviata da Maximilian74
ma chi ha detto che essere fobici è bellissimo, io non ho vita sociale, non ho mai avuto una ragazza, ne a 15,ne a 20,ne a 30 ne a 40 anni. E sinceramente parlo poco e sto sulle mie perché io di interagire con gli altri non riesco, non ce la faccio, non riesco assolutamente. Non mi va e mi sembra una montagna insormontabile. Se fosse così semplice come alcuni vogliono far credere, tutti risolverebbero la propria fobia e il proprio evitamento senza particolari difficoltà, ma non è così. Siccome io ho passato i 40 e ho questo problema da sempre, posso permettermi di dire che più passano gli anni e più il problema peggiora, e non è vero, come a volte leggo, che ci sia poi tutta sta gente disposta a capire e accettare chi è così. Si viene visti come depressi da evitare e sfigati
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
purtroppo più si va avanti, più la fobia e evitamento diventano un muro insormontabile. Però vorrei dire una cosa :io all'inizio pensavo che gli estroversi e normaloni, come li chiamano qui, facessero cose e discorsi di chissà quale tipo, e mi sentivo inferiore a loro, invece, mi è capitato di sentire da vicino i loro discorsi, il loro modo di scherzare, le loro frasi e onestamente sono giunto alla conclusione che parlano davvero del nulla, di cazzate, è tutto un ridere e fare i cretini impergnato su battute a doppio senso, molte volte con il doppio senso sul sesso, sul prendere per il culo il prossimo,e quindi a questo punto io mi devo sforzare di stare in quei contesti? Per cosa? Per entrare nelle simpatie di gente della quale non mi interessa? Dei loro discorsi e battute non mi interessa, non mi ci trovo. Qualcuno volgarmente potrebbe rispondere che o ti integri oppure nessuna ti caga e nessuna te la da se ti isoli. Io rispondo che non modifico il mio modo di essere per piacere a quel tipo di gente
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Sì, è vero. Molti di loro fanno questo tipo di discorsi riempiti col nulla. Poi dipende eh, ci sono anche le persone più interessanti.. il punto è che alla fine anche queste tendono ad omologarsi agli altri per ridere insieme.
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09-09-2018, 17:22
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#58
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da wastingtime
Sì, è vero. Molti di loro fanno questo tipo di discorsi riempiti col nulla. Poi dipende eh, ci sono anche le persone più interessanti.. il punto è che alla fine anche queste tendono ad omologarsi agli altri per ridere insieme.
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Tutto vero quello che dici
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09-09-2018, 17:47
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#59
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,060
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Concordo con quelli che pensano che sia inutile, per il tuo benessere, conservare delle false amicizie solamente per pararti il sedere nel caso il tuo ragazzo ti lasci, non ti darebbero niente se non problemi ulteriori. Non credo che una vita sociale simulata possa aiutare in qualche modo. Se invece ti riesce di trovare qualche amica vera, beh, coltiva il rapporto...
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Ultima modifica di E. Scrooge; 09-09-2018 a 18:18.
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09-09-2018, 18:00
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#60
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Concordo con quelli che pensano sia inutile conservare delle false amicizie solamente per pararsi il sedere nel caso il tuo ragazzo ti lasci, non ti darebbero niente se non problemi ulteriori. Non credo che una vita sociale simulata possa aiutare in qualche modo.
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Esatto, sarebbe più propedeutico trovare qualcuno che ci possa capire veramente, qualcuno che poi però non abbia pretese di vita sociale e mondana. Qualcuno a cui faccia piacere stare con noi, anche solo per un caffè e una passeggiata. Ci sono sicuramente anche persone così, ma sono la minoranza. In genere al giorno d'oggi vogliono avere la garanzia di una vita sociale attiva, non gli basta un rapporto a due facendo uscite e cose semplici e tranquille. Magari, parlo per me, da qualche parte esiste una donna che accetterebbe di uscire con me, ma onestamente temo che poi dopo un po' si scoccerebbe a uscire solo con me, vorrebbe interazione sociale con altre persone, con amici, amiche, a meno che sia davvero una persona sensibile e comprensiva senza pretese di feste, party, vacanza in 10 persone, presentazioni a loro amici eccetera. Ma a questo punto la domanda è :su un campione di 100 donne, quante secondo voi non farebbero problemi senza uscite sociali eccetera eccetera? Oh sia chiaro che io parlo di donne perché io sono uomo, non è mia intenzione fare distinguo
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